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Destinati 210 milioni di euro ai comuni colpiti da alluvione e tromba d'aria in Emilia. La soddisfazione del presidente della Regione Vasco Errani: "Ora abbiamo tutti gli strumenti e le risorse per far ripartire quei territori" -

Parma, 26 giugno 2014 –

E' stato approvato dal Senato il decreto legge con le misure in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dalle successive alluvioni, che prevede di destinare complessivamente 210 milioni di euro per gli anni 2014 e 2015 (di cui 160 milioni nell'anno 2014 e 50 milioni nell'anno 2015) per contributi per danni subiti nelle province di Modena e Bologna, colpite dalla alluvione del 17 e il 19 gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013.

«Con la definitiva conversione in legge ora abbiamo tutti gli strumenti e le risorse per consentire la ripartenza di quei territori che, dopo il dramma del sisma, si sono trovati a dover fronteggiare i danni causati dall'alluvione e le trombe d'aria. E' un atto importante e atteso, frutto del lavoro fatto insieme da Regione, enti locali, Governo e parlamentari. Ora continueremo a lavorare, d'intesa con i Comuni, per le esigenze del territorio a partire dal riconoscimento della fiscalità di vantaggio già oggetto, per altro, di un ordine del giorno presentato al Governo dai parlamentari».
Lo ha affermato il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario delegato per la Ricostruzione Vasco Errani, esprimendo la propria soddisfazione per l'approvazione al Senato del decreto legge con le misure in favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dalle successive alluvioni. 

Le risorse serviranno a realizzare la messa in sicurezza idraulica dei territori alluvionati e ripristinare le preesistenti condizioni di vita e lavoro: gli atti per queste misure sono già stati avviati nelle scorse settimane.
Anche l'assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi ha espresso soddisfazione, sottolineando che «ora dovremo completare gli interventi nelle zone colpite dal sisma e poi da eventi calamitosi straordinari, proseguendo nella ricostruzione post terremoto. Nei prossimi giorni sarà varato il provvedimento del commissario Errani relativo ai contributi per risarcire le attività economiche colpite».

I comuni interessati
I Comuni colpiti dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013 sono nella provincia di Bologna Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale e, nella provincia di Modena, Castelfranco Emilia e Mirandola mentre i Comuni (tutti modenesi) colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 sono Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero (a cui si aggiungono in Comune di Modena le frazioni di Albareto, La Rocca, Navicello e San Matteo).

(Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Pubblicato in Cronaca Emilia

Rete Imprese Italia Modena: "Direzione giusta, ma sulle scorte di magazzino danneggiate il rimborso deve essere maggiore". L'invito è di passare dal 60% all'80%. "Opportuno inoltre prevedere misure di sostegno in vista della ripresa dei versamenti fiscali e contributivi sospesi fino al 31 ottobre 2014" -

Modena, 24 giugno 2014 -

Condivisibile secondo RETE Imprese Italia Modena – a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA – la prima stesura dell'Ordinanza Regionale relativa alle pratiche per la concessione dei contributi destinati alle imprese gravate dai danni dell'alluvione del gennaio scorso. "Volendo esprimere un primo giudizio – afferma RETE – pare si voglia evitare, e questo è positivo, i diversi appesantimenti burocratici subiti dalle imprese per le domande di rimborso danni da sisma. Mentre si assicura anche una maggiore celerità nella liquidazione delle somme. Anche se riteniamo che la percentuale di rimborso per il ripristino delle scorte di magazzino debba essere elevata", elemento quest'ultimo che, unitamente alla previsione di una rateizzazione delle imposte e dei contributi sospesi fino al 31 ottobre prossimo, rappresentano la richiesta principale avanzata dalle associazioni imprenditoriali.

"Riteniamo inoltre positivo sia la Provincia, l'ente deputato ad esaminare le domande e quindi procedere alla liquidazione dei contributi: elemento che lascia intravedere il ripetersi della positiva esperienza avvenuta in occasione delle domande di delocalizzazione inoltrate a suo tempo dalle imprese colpite dal sisma. Così come il fatto che le perizie richieste relative ai danni siano asseverate e non giurate, allargando in questo modo la platea dei tecnici che possono eseguire i lavori e abbattendone i costi. Siamo a sottolineare però – evidenzia RETE - che la misura massima Destinata al rimborso delle scorte di magazzino danneggiate sia eccessivamente bassa considerato che rappresenta la voce che ha inciso maggiormente sui danni delle imprese 'alluvionate. In questo caso riteniamo un errore ricalcare l'Ordinanza 57 poiché le casistiche di danno occorse a causa del sisma sono diverse. Per cui chiediamo un incremento del totale del costo previsto in bozza d'Ordinanza: dal 60%, fino almeno all'80%."

"Occorrerà poi prevedere – conclude RETE - una misura di sostegno ulteriore alle imprese per la ripresa dei versamenti fiscali e contributivi sospesi fino 31 ottobre 2014. Il rischio è che molte imprese colpite non abbiano ancora a quella data ottenuto alcun rimborso danni, e debbano far fronte a pagamenti piuttosto consistenti. Visto e considerato che dovranno far fronte al versamento di IVA, contributi ed imposte per quasi tutto l'anno con conseguenti e prevedibili difficoltà finanziarie. Chiediamo pertanto alla Regione come pure ai Parlamentari di attivarsi ed impegnarsi in favore di misure di ulteriore proroga dei termini e quindi rateizzo a costo zero per le imprese così come avvenuto per tutte quelle colpite dal sisma nei tre anni successivi."

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia Modena)

Sabato la Giunta incontra i cittadini sulle ordinanze relative all'alluvione -

Modena, 5 giugno 2014 -

Si rende noto che il Sindaco e la Giunta comunale intendono incontrare tutti i cittadini, per illustrare i contenuti delle ordinanze da poco pubblicate, relative alla concessione dei risarcimenti ai privati per i danni provocati dagli eventi alluvionali, nonché gli interventi d'urgenza previsti per la messa in sicurezza di parte del nodo idraulico provinciale e dei cavi arginali.

L'incontro è previsto sabato 7 giugno, alle ore 10.30, presso la Galleria Tornacanale di Bomporto (piazza Matteotti, 35).

(Fonte: ufficio stampa Comune di Bomporto)

Dopo i 210 milioni ottenuti dal Governo, partono i risarcimenti ai privati con un plafond di 50 milioni di euro. Definite le modalità di concessione dei contributi. Altri 25 milioni per gli interventi sul nodo idraulico di Modena. In arrivo ulteriori ordinanze per attività economiche, opere pubbliche e beni culturali. Il presidente Errani: "Un riconoscimento importante per i cittadini che, dopo il terremoto, hanno dovuto affrontare anche questa calamità"

Modena, 5 giugno 2014 -

Al via i risarcimenti per i danni causati dall'alluvione di gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013: tre provvedimenti firmati oggi dal commissario delegato alla Ricostruzione Vasco Errani definiscono le modalità per ottenere i contributi per i privati e il primo piano di messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena. Reso disponibile un plafond fino a 50 milioni di euro per i risarcimenti ai privati, firmata anche l'ordinanza necessaria per la messa in sicurezza del territorio con interventi programmati per 25 milioni di euro (di cui 15 provenienti dai 210 milioni previsti dal Governo), che partiranno già nel mese di giugno.
Si procederà poi al ripristino delle opere pubbliche danneggiate delle strutture pubbliche sociali e sanitarie, religiose, sportive e dei beni di interesse storico e artistico. Quindi si procederà con le ordinanze per le attività economiche e per la piena ripresa delle attività produttive ed agricole, ma anche con un secondo programma di interventi per la sicurezza del nodo idraulico di Modena.

"Dopo aver ottenuto dal Governo lo stanziamento di 210 milioni di euro per far fronte alle calamità che hanno colpito il nostro territorio già duramente provato dal terremoto, è ora importante che si avvi il percorso di pieno riconoscimento dei danni - ha commentato il presidente Errani -, con significativi contributi anche per le abitazioni colpite ed il ripristino della loro funzionalità".

Istituita una cabina di regia
L'ordinanza numero 1 formalizza la creazione, all'interno del Comitato istituzionale e di indirizzo per il sisma 2012, di una cabina di regia con il compito di assicurare il raccordo istituzionale tra gli enti interessati e di concordare gli interventi necessari per il superamento delle emergenze. Ne fanno parte, oltre al commissario, i presidenti delle province di Bologna e Modena e i sindaci dei comuni colpiti: Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, Modena, Castelfranco Emilia, Mirandola, San Felice sul Panaro e San Prospero nel modenese; Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale e Sala Bolognese per la provincia di Bologna.
Per assicurare la presenza di un organismo operativo nel territorio più prossimo alle comunità interessate, viene contemporaneamente costituito uno staff tecnico presso la struttura organizzativa di Protezione civile della Provincia di Modena e coordinato dalla Dirigente della protezione civile della Provincia di Modena in accordo con l'Agenzia regionale di protezione civile, a supporto del Comitato istituzionale. É composto dai rappresentanti delle strutture tecniche della Regione, delle Province di Modena e Bologna, di Aipo e dei Consorzi di bonifica interessati.

Come ottenere i contributi
L'ordinanza numero 2 del 5 giugno 2014 stabilisce che saranno risarciti (con un plafond fino a 50 milioni) i danni conseguenti alla tromba d'aria del 3 maggio 2013 nelle province di Bologna e Modena e agli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014 nella provincia di Modena in riferimento a parti comuni di immobili ad uso abitativo, unità immobiliari adibite ad abitazione principale comprese le unità abitative rurali, beni mobili essenziali e funzionali all'uso abitativo ubicati nelle abitazioni principali danneggiate, beni mobili registrati.
In particolare sono riconosciuti i danni fino ad un massimo di 15.000 euro per il ripristino di beni mobili essenziali e funzionali all'uso abitativo, tra cui arredi ed elettrodomestici. Per quanto riguarda i beni immobili viene riconosciuto il valore del danno comunicato in fase di ricognizione, fino ad un massimo di 85.000 euro. Per facilitare i cittadini, per valori inferiori a 15.000 euro si presentano le sole documentazioni giustificative di spesa, mentre per valori superiori sarà richiesta una perizia asseverata il cui costo viene coperto. I danni superiori ad 85.000 euro saranno oggetto di apposito e successivo provvedimento.
Tutte le spese sostenute successivamente alla data di entrata in vigore dell'ordinanza sono ammissibili solo se giustificate da fatture, ricevute fiscali o altri documenti intestati al beneficiario e corredati da quietanza di pagamento.

Le principali scadenze
Entro il 31 luglio 2014 devono essere presentate le domande di contributo.
Entro il 30 ottobre devono essere sostenute le spese per la riparazione dei danni o l'acquisto di beni mobili ammissibili, distrutti o danneggiati.
Entro il 30 giugno 2015 devono essere sostenute le spese per il ripristino dei beni immobili distrutti o danneggiati.
Nei casi in cui alla domanda di contributo da presentare entro il 31 luglio 2014 siano allegate tutte le documentazioni di spesa, i Comuni provvederanno a liquidare i privati. Le documentazioni di spesa sono comunque da presentare entro il termine massimo del 30 giugno 2015.
Per quanto riguarda, invece, le automobili (quindi beni mobili registrati), il risarcimento riconosciuto è equivalente al valore commerciale del bene alla data dell'evento calamitoso, secondo il listino ufficiale Eurotax Giallo del mese di gennaio 2014 per gli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014, del mese di maggio 2013 per la tromba d'aria del 3 maggio 2013. Potrà essere risarcito, secondo tali parametri, un numero di auto riacquistate pari a quelle perdute.

Interventi nodo idraulico di Modena
L'ordinanza numero 3 che riguarda gli interventi urgenti da effettuare sugli argini dei fiumi Secchia e Panaro è l'altro tassello fondamentale approvato per un primo stralcio di interventi urgenti, funzionali al ripristino del reticolo colpito per giungere a una piena operatività prima della prossima stagione autunnale.
Gli interventi (per 25 milioni di cui 15 previsti dal decreto governativo) riguardano la mitigazione del rischio idraulico sul reticolo idrografico minore, per i fiumi Secchia e Panaro è previsto il completamento degli interventi già accantierati da gennaio a oggi e quelli immediatamente accantierabili per il miglioramento della stabilità degli argini nei confronti dei fenomeni di filtrazione (in particolare per il fiume Secchia); la riduzione del dissesto attraverso la ripresa di frane (nello specifico per il fiume Panaro); il ripristino della percorribilità sulle sommità arginali; il ripristino delle arginature danneggiate da tane di animali; la rimozione del materiale flottante, la modellazione morfologica, uno sfalcio straordinario, la riduzione di presenze arbustive e arboree sulle arginature e in alveo. Infine gli interventi saranno mirati anche al ripristino del reticolo di bonifica interessato dagli eventi alluvionali, a partire da quelli realizzabili anche su canali invasati per la stagione irrigua.

I provvedimenti sul sito della Regione
I provvedimenti - come prevede il Decreto legge numero 74 del 12 maggio del Consiglio dei ministri - sono stati adottati da Errani in qualità di Commissario delegato alla ricostruzione, in accordo con le amministrazioni locali e l'Agenzia regionale di Protezione civile. Le ordinanze firmate oggi (numero 1 e 2, 3 del 5 giugno 2014) e il decreto legge sono consultabili sul sito della Regione all'indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/i-provvedimenti-per-alluvione-e-tromba-daria.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Rete Imprese invita la Regione a mantenere fede all'impegno assunto di avviare i lavori per la messa in sicurezza del Nodo idraulico di Modena entro il prossimo mese di giugno -

Modena, 22 maggio 2014 -

Positivo secondo RETE Imprese Italia Modena – a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio, Lapam-Confartigianato e CNA - quanto annunciato dalla Regione Emilia Romagna. Per voce del Presidente Vasco Errani e dell'Assessore alla Protezione Civile Paola Gazzolo, si è appreso che la Regione emetterà entro la fine di maggio 2014 le ordinanze relative alle modalità inerenti alle pratiche per la concessione dei contributi destinati a cittadini ed imprese gravate dai danni dell'alluvione del gennaio scorso. "Unica cosa – chiede RETE Imprese – ci sia l'impegno di evitare ogni sorta di appesantimento di tipo burocratico. Inoltre invitiamo la Regione di mantenere fede all'impegno di avviare a partire dal mese prossimo – giugno 2014 i lavori relativi alla messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena. Cosicché da essere ultimatii entro l'autunno stagione considerata a rischio."

"Riteniamo che i cittadini e le imprese abbiano l'urgente necessità di ricevere i fondi che in gran parte hanno già anticipato per la bonifica dei locali, e la sostituzione di merci, arredi e attrezzature di lavoro danneggiati dall'alluvione del 20 gennaio scorso. C'è quindi la necessità pertanto – evidenzia RETE Imprese - che il sistema del riconoscimento dei danni e tutte le procedure per la liquidazione dei contributi, non assuma tutto il carico burocratico che sta rallentando le pratiche relative alla concessione di contributi a chi ha subito danni dal sisma. Visto e considerato soprattutto le peculiari caratteristiche di questi rimborsi (in questo caso non si tratta di intervenire sulla ricostruzione di immobili con conseguenti modifiche strutturali, bensì della sostituzione di macchinari, attrezzature, arredi e merci, operazioni che hanno una quantificazione economica molto più semplice), destinati a chi ha subito danni da alluvione. Ragione, per cui vorremmo quindi essere consultati in proposito al fine di poter dare un nostro concreto contributo, forti della grande esperienza maturata nella presentazione delle domande a SFINGE", conclude RETE Modena.
Secondo Rete Imprese Italia rimane poi da sciogliere il tema relativo alla fiscalità di vantaggio, a sostegno di un territorio soggetto a tanti eventi calamitosi in pochi mesi, una questione vitale per la sopravvivenza dei centri urbani.

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

E' una data particolare, il 20 maggio, anniversario della prima scossa del tragico sisma del 2012 e in questa occasione una sensibile comunità di artisti porterà i propri gesti e le proprie parole in un luogo simbolicamente significativo.

Modena, 19 maggio 2014 -

Verrà infatti proposto al Teatro di Bomporto lo spettacolo "MAGNITUDO EMILIA", tratto dall'omonimo volume della giornalista modenese Annalisa Vandelli e del fotografo Luigi Ottani.
 Alle 21.00 di martedì 20 maggio, presso il teatro comunale di Bomporto, verranno portati sul palco le emozioni, i sentimenti, i ricordi della gente della nostra bassa, in una sequenza di momenti, alcuni suggestivi e poetici, altri perfino divertenti, sempre e comunque toccanti.
 Su iniziativa della Banca del Tempo di Bomporto e col patrocinio dell'Amministrazione Comunale, lo spettacolo verrà presentato per la prima volta al pubblico della Bassa, vero protagonista del tragico evento. 
Lo spettacolo è nato dall'esperienza di otto mesi di laboratorio teatrale ed è dedicato alle vittime dei vari eventi tragici che hanno colpito queste terre, il sisma del 2012, l'alluvione del gennaio scorso, le trombe d'aria recenti, e a tutti quei volontari che nei giorni e mesi del bisogno si sono prodigati per la popolazione.



La regia è di Lucia Pantano mentre i testi sono di Annalisa Vandelli e le musiche di Alessandra Fogliari. Sul palco saranno gli attori Luca Ferrari, Laura Giallombardo e Daniela Reggianini, che ha curato anche i movimenti di scena e le coreografie. Da ricordare il prezioso contributo di tipolito Salvioli per la realizzazione delle scenografie. 

Da sottolineare che lo spettacolo verrà offerto alla comunità bomportese e agli ospiti che verranno da tutta la provincia, con lo scopo di raccogliere fondi da destinare al potenziamento dei sistemi di allerta della popolazione in momenti di emergenza. La serata sarà ad offerta libera e prevede, dopo lo spettacolo, anche un brindisi con buffet realizzato dai soci della Banca del Tempo, in collaborazione con la Cantina Paltrinieri di Sorbara e i Supermercati SIGMA di Bomporto.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Mercoledì, 14 Maggio 2014 15:39

Modena - Rete Imprese su rimborsi post-alluvione

“Premiato l’impegno delle Associazioni. Rimane aperta la partita della fiscalità di vantaggio” -

 

Modena, 14 maggio 2014 -

“Una notizia positiva quella arrivata ieri da Roma e inerente alla pubblicazione del Decreto che stanzia 210 milioni per chi ha subito danni in conseguenza dell’alluvione del 19 gennaio. Attendiamo di conoscere tempestivamente dalla Regione in che modo sarà normata la procedura di riconoscimento danni, augurandoci che vengano superate quelle pastoie burocratiche che stanno condizionando gli indennizzi post terremoto”. È questo il commento di Rete Imprese Italia Modena all’indomani della pubblicazione del decreto che definisce le risorse e gli indirizzi per gli indennizzi relativi all’alluvione del Secchia e al tornado del 2013. Un risultato che premia l’impegno profuso dalle Associazioni – Confesercenti, Ascom-Confcommercio Fam, CNA, Lapam-Confartigianato -  in questo senso.

“Certo dispiace – continuano le Associazioni di Rete – che non sia stata presa in considerazione l’ipotesi dell’autocertificazione e auspichiamo che per asseverazione non si intenda necessariamente la perizia, che ha causato diversi problemi nel caso del sisma. Auspichiamo, inoltre, che la Regione possa considerare l’ipotesi di stabilire linee di pagamento rapide, alla stregua di quanto fatto dalla Camera di Commercio di Modena, perché soprattutto le imprese più piccole soffrono in modo particolare la mancanza di liquidità”.

Secondo Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna occorre immediatamente porre in essere anche le azioni necessarie per la manutenzione del territorio. La tromba d’aria del 30 aprile ha dimostrato quanto siamo esposti a eventi climatici improvvisi ed acuti. Occorre, quindi, non lasciare nulla al caso e intervenire per limitare preventivamente i danni, oltre che per stabilire piani di monitoraggio e eventuale evacuazione come sta emergendo nei dibattitti elettorali che si sono tenuti nei comuni a maggior rischio idrogeologico”.   

Secondo Rete Imprese Italia rimane poi da sciogliere il tema relativo alla fiscalità di vantaggio, a sostegno di un territorio soggetto a tanti eventi calamitosi in pochi mesi, una questione vitale per la sopravvivenza dei centri urbani.

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Italia)

 

210 milioni di euro per il territorio della provincia di Modena colpito dalle inondazioni lo scorso gennaio. La soddisfazione del presidente Errani -

 

Modena, 13 maggio 2014 –

“Un fatto importante, che riconosce le giuste ragione di un territorio già profondamente ferito dal terremoto del 2012. Cominceremo subito insieme ai sindaci interessati a lavorare per dare a cittadini e imprese le risposte necessarie”.
Così, esprimendo soddisfazione per il risultato ottenuto, il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario per la Ricostruzione, Vasco Errani, ha commentato l’entrata in vigore, con la firma del presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale,  del decreto-legge che stanzia 210 milioni in favore delle popolazioni colpite dagli eventi alluvionali tra il 17 e il 19 gennaio scorsi nel territorio della provincia di Modena. I fondi, per gli anni 2014 e 2015, sono destinati a contributi per danni ma anche a urgenti interventi connessi alla messa in sicurezza idraulica e per il ripristino di opere pubbliche.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Lunedì, 21 Aprile 2014 09:30

Alluvione, il Governo stanzia 210 milioni.

 

il Consiglio dei ministri stanzia 210 mln di euro per i territori colpiti. Il commento del presidente Errani e dei sindaci di Bomporto e Bastiglia Borghi e Fogli e di Rete Imprese Modena.

Modena, 21 Aprile 2014 -- - -

“Un risultato importante, quello di oggi: con quest’atto sono state riconosciute le giuste ragioni di un territorio già duramente provato dal sisma del maggio 2012”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, insieme ai sindaci di Bomporto e Bastiglia, Alberto Borghi e Sandro Fogli, ha commentato il decreto legge varato dal Consiglio dei ministri che stanzia 210 milioni di euro, per gli anni 2014-2015, per l’area del modenese colpita dall’alluvione.
Si tratta di risorse da destinare ai privati cittadini e alle imprese che hanno subito danni, ma anche per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza idraulica e per il ripristino di opere pubbliche. Parte delle risorse stanziate potranno anche essere utilizzate per garantire assistenza alla popolazione. 
“Il decreto appena varato – concordano il presidente Errani e i sindaci Borghi e Fogli – rappresenta un altro passo importante rispetto alle richieste che avevamo presentato al Governo, in modo da assicurare nei tempi più rapidi possibili la ripresa di queste zone, così in sofferenza”.

Soddisfazione a Metà invece per le associazioni aderenti a Rete Imprese Modena: “Indennizzo danni, concreto passo in avanti. Ma occorre istituire anche le Zone Franche Urbane: il Governo si era impegnato”.

Rete imprese Italia Modena – a cui aderiscono Confesercenti, Ascom-Confcommercio Fam, Lapam-Confartigianato e Cna – esprime soddisfazione ma a metà, per l'atteso Decreto Legge approvato venerdì 18 aprile 2014 contenente misure urgenti in favore delle popolazioni modenesi colpite dall'alluvione del 19 gennaio scorso. “I 210 milioni di euro stanziati dal Governo per l'indennizzo dei danni subiti, sono una risposta concreta al disagio vissuto da famiglie ed imprese, oltre al riconoscimento dell'eccezionalità del combinarsi degli effetti delle due calamità devastanti che hanno colpito il territorio modenese in soli venti mesi”. In merito al provvedimento Rete Imprese Modena vuole sottolineare anche il proprio ruolo dato che in proposito ha incontrato diverse volte i parlamentari e i senatori modenesi. 

 

“Quanto approvato però – evidenziano le Associazioni di Rete - corrisponde a nostro avviso solamente ad un risultato parziale rispetto alle richieste avanzate. Non c'è infatti ancora alcuna traccia dell’intervento fiscale per le zone terremotate, nonostante l'impegno cui s'era fatto carico l'Esecutivo. L’istituzione di Zone Franche urbane è la risposta coerente ed adeguata alle pesanti difficoltà cui sono costrette a misurarsi le piccolissime imprese del cratere sismico. Le imprese devono avere certezze per programmare la propria attività e devono anche conoscere a breve su quali fiscalità di vantaggio potranno fondare le loro strategie per la ripresa. Ribadiamo pertanto la necessità di  istituire le Zone Franche Urbane e le conseguenti misure di reale abbassamento della pressione fiscale e contributiva. Il modello da seguire dovrà essere quello adottato nel 2012 per la città  dell’Aquila”, hanno concluso i rappresentanti modenesi di Rete Imprese Italia.  

Pubblicato in Economia Emilia

“Risarcimenti rapidi e fiscalità di vantaggio: occorre  un decreto ad hoc nel più breve tempo possibile” -

 

Modena, 3 aprile 2014 -

“Un decreto a breve per risarcimenti rapidi e fiscalità di vantaggio” E’ stato questo il leit motiv dell’incontro svoltosi in Regione lo scorso 27 marzo 2014 tra le Associazioni imprenditoriali che aderiscono a Rete Imprese Italia Modena Confesercenti, Ascom Confcommercio Fam, Lapam-Licom e Cna - e l’Assessore Regionale alle Attività Economiche Giancarlo Muzzarelli. I rappresentanti degli imprenditori hanno rimarcato la necessità di un rapido rimborso dei danni subiti dalle imprese danneggiate dall’alluvione, nonché dell'istituzione di una fiscalità di vantaggio che possa mettere l’intera economia del territorio colpito prima dal sisma del 2012 e poi dall’alluvione del 19 e 20 gennaio scorso, in condizioni di ripartire.

“Prendiamo atto l’impegno del Governo, dietro le forti pressioni della Regione Emilia Romagna e dei Parlamentari Modenesi, ad incrementare il fondo stanziato per la ricostruzione dopo il sisma del 2012 che sarà quindi esteso anche alle popolazioni ed alle imprese alluvionate - afferma Massimo Silingardi Presidente Portavoce di Rete Imprese Italia Modena – ma occorre fare presto e chiediamo che nel più breve tempo possibile venga approvato un decreto ad hoc, per approntare queste misure”. Tale fondo sarà poi molto probabilmente a disposizione della Regione che dovrà emettere le apposite ordinanze al fine di consentire la presentazione delle domande. Sul medesimo tema si è poi affrontata la spinosa questione relativa alla burocrazia, che per le Associazioni non dovrà appesantire l’iter ed allungare quindi i tempi dei rimborsi alle imprese. L’Assessore Muzzarelli ha rassicurato le Associazioni circa un forte snellimento delle procedure rispetto a quelle decisamente farraginose utilizzate per le richieste di contributo sul sisma.

Sul tema della fiscalità di  vantaggio le Associazioni hanno preso atto positivamente della proroga della scadenza delle imposte e contributi al 31/10. A quella data sarà in dirittura di arrivo la Legge di Stabilità che potrebbe essere il contenitore adatto alla costituzione di Zone Franche Urbane. “Ma visto che le imprese devono avere certezze per programmare la propria attività – ha dichiarato Massimo Silingardi - devono anche conoscere a breve su quali fiscalità di vantaggio potranno fondare le loro strategie per la ripresa”. Rete Imprese ha quindi chiesto di istituire le Zone Franche Urbane e le conseguenti misure di reale abbassamento della pressione fiscale e contributiva, con un apposito decreto ad hoc che coinvolga anche le aree colpite dal sisma. “Il modello da seguire dovrà essere quello adottato nel 2012 per la città  dell’Aquila”, hanno dichiarato i rappresentanti di Rete Imprese Italia.  

 

(Fonte: ufficio stampa Rete Imprese Modena)

 

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