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L’informatore Agrario e Fieragricola: svelati i vincitori del premio innovazione 2020. Svelate 21 ‘Foglie Dell’innovazione’ in Agricoltura
 
(Verona, 29 gennaio 2020). Dall’agricoltura a basso impatto ambientale alle soluzioni più innovative per migliorare il benessere animale, sono 21 le ‘Foglie dell’Innovazione’, 10 d’oro e 11 d’argento, assegnate ieri sera da L’Informatore Agrario e Fieragricola per la terza edizione del Premio Innovazione, alla vigilia della rassegna internazionale di riferimento per il settore primario (Veronafiere, 29 gennaio-1° febbraio).

A salire sul podio trattori elettrici e a guida autonoma, sensori di ultima generazione per la mappatura del terreno e il monitoraggio delle piante, ma anche i dispositivi più all’avanguardia per la salubrità nelle stalle e la cura del bestiame. Tra gli esempi la trappola che riconosce e cattura solo gli insetti nocivi, il sistema di mungitura ergonomico in silicone, il trattore elettrico silenzioso per le aree urbane e il motore gira-uova che simula il movimento della chioccia. Vanno verso un’agricoltura e una zootecnica sempre più green le innovazioni scelte dalla commissione di esperti de L’Informatore Agrario, che rileva una sempre maggiore applicazione dell’intelligenza artificiale e dell’Internet of things (Iot) a servizio dell’ambiente, attraverso sistemi di monitoraggio e raccolta dati di massima precisione per migliorare e ottimizzare risorse, energia, interventi in campo e in allevamento.

“Si tratta di un tipo di approccio fortemente richiesto dal mercato – ha detto Antonio Boschetti, direttore del settimanale -. E proprio la capacità di rispondere alle istanze del consumatore, in termini di responsabilità ambientale e sociale, è uno dei fattori su cui si giocherà in futuro la sostenibilità economica delle imprese agricole”.

“Il Premio Innovazione celebra il Dna di Fieragricola – ha dichiarato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere -, vocato all’applicazione concreta delle nuove tecnologie per migliorare le prestazioni in agricoltura e, di conseguenza, il reddito e la competitività delle imprese. La connotazione sempre più green è in linea con le tendenze di un settore particolarmente attento al rispetto delle risorse ambientali”.
Le novità premiate saranno contrassegnate in fiera da una targa “Premio Innovazione Fieragricola” esposta nello stand aziendale.

Le ‘Foglie dell’Innovazione 2020’

Foglie d’oro: Ro-Tor di Arienti, Sensore Veris U3 di Arvatec, VPA di Braun, Trap-vision di Cet electronics, Exalt 25 SC di Corteva agriscience, Evanza di DeLaval, PigExpert di Hermitage Italia Technologies, GreenCam di Maintech, Primo Isobus di Maschio Gaspardo, Green Climber “GPS Rover Atom” di Mdb.

Foglie d’argento: DOSA di Cima atomizzatori-impolveratori, Lexion 8000/7000 e 5000/6000 di Claas, FT25 di Farmtrac, Katana 650 di Fendt, Mago di Gowan Italia, Dispositivo per la fertilizzazione delle radici di MLG, Impianto di trattamento aria e acqua con ozono di Multiossigen ozone technology, Linea Arbora di Nutristar, Compact CM100 Pergola di Orizzonti, Delta Force Precision Planting di Precison Planting, Ovolvo di River systems.

Schede disponibili al link: http://ediagroup.it/pif2020
 
Edizioni L’Informatore Agrario è la casa editrice con sede a Verona che, da 75 anni, dal suo osservatorio privilegiato si fa interprete e promotore delle istanze della filiera agricola. Quattro le testate di riferimento: il settimanale dedicato all’agricoltura professionale L’Informatore Agrario, il mensile per l’agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna, MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria e Vite&Vino, il bimestrale dedicato al settore vitivinicolo, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

 

Un «Green Deal» per Fieragricola 2020, sempre più internazionale al convegno inaugurale focus sull’agricoltura di Italia e Africa

Dieci padiglioni occupati, 900 espositori, due aree esterne, 800 capi di bestiame, oltre 130 convegni ed eventi in quattro giorni, per un evento che punta su innovazione, sostenibilità ed economia circolare.
Delegazioni estere provenienti da 30 nazioni. Croazia «Paese ospite» e visita ufficiale della ministra dell’Agricoltura, Marija Vučković, che presiederà il Consiglio dei ministri agricoli dell’Ue nel primo semestre 2020.
Inaugurazione mercoledì 29 con la ministra italiana delle Politiche agricole Teresa Bellanova e un approfondimento sul sistema agricolo nazionale nel contesto europeo, sul settore primario africano e sulle opportunità di agribusiness fra Italia e Africa.
Il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L’Abbate: «Non distogliere i fondi della Politica agricola comune per il Green Deal».

Roma, 22 gennaio 2020 – Numeri in crescita per la 114ª edizione di Fieragricola, rassegna internazionale di agricoltura in programma a Verona da mercoledì 29 gennaio, presentata questa mattina a Roma, insieme a uno studio dell’Osservatorio Fieragricola Nomisma su «L’agricoltura italiana di fronte alla sfida del Green Deal europeo».
All'incontro hanno partecipato il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, il direttore generale Giovanni Mantovani e il direttore commerciale Flavio Innocenzi, Giuseppe L'Abbate, sottosegretario del Ministero delle Politiche Agricole, e Denis Pantini, responsabile Agroalimentare Nomisma.

La rassegna si conferma una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama europeo: 10 padiglioni occupati, 900 espositori (+8,2% sull’edizione 2018), una superficie netta di 67.600 metri quadrati netti (+18,7%), due aree demo esterne di 9.500 metri quadrati allestite per gli «special show», 800 capi di bestiame in esposizione (+14,3%), oltre 130 convegni, approfondimenti e corsi di formazione in calendario nei quattro giorni di manifestazione.
Il Green Deal a Fieragricola. «Fieragricola 2020 accende i riflettori, in particolare, sulle grandi sfide alle quali l’agricoltura è chiamata a dare risposte, a partire dal Green Deal illustrato dalla Commissione Ue presieduta da Ursula von der Leyen e che coinvolge anche il sistema agricolo in maniera articolata – ha detto il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese –. Conseguire la neutralità climatica entro il 2050 richiede sforzi congiunti su scala mondiale e un impegno netto da parte di tutti gli attori della filiera agricola in termini di lotta ai cambiamenti climatici, biodiversità, agroecologia, sostegno alle energie rinnovabili e all’economia circolare, secondo il progetto Ue “Farm to Fork”. L’appuntamento di Verona vuole come sempre offrire spunti di riflessione e soluzioni pratiche per accompagnare il mondo imprenditoriale e le filiere agro-zootecniche verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale».

Esposizione specializzata trasversale. Grandi temi e offerta espositiva trasversale, che asseconda, ha ricordato il direttore generale Giovanni Mantovani, «l’evoluzione dell’impresa agricola, sempre più multifunzionale e orientata all’innovazione».

Fieragricola dal 1898 accompagna gli imprenditori e le aziende verso le sfide della competitività e delle sostenibilità.
Grande attenzione a meccanizzazione agricola, zootecnia (con un forte rilancio anche di suinicoltura e avicoltura), vigneto, frutteto e colture specializzate, energie da fonti rinnovabili, attività forestale, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, multifunzionalità dell’impresa agricola, gestione del verde, servizi per l’agricoltura, aree dinamiche per le prove dal vivo di macchine, mezzi agricoli, mezzi telescopici.
Il sottosegretario L’Abbate: «Innovazione fondamentale». Per il sottosegretario alle Politiche agricole, Giuseppe L’Abbate, «Fieragricola con la sua dote di innovazione e l’attenzione alla sostenibilità e alle nuove tecnologie dimostra l’importanza di questa manifestazione per il primo settore, anche dal punto di vista della crescita culturale.

«L’agricoltura è strategica contrastare i cambiamenti climatici – ha sostenuto L’Abbate – ma dobbiamo fare in modo che le risorse annunciate per il Green Deal della Commissione europea verso la neutralità climatica non vengano distolti dai fondi della Politica agricola comune, anche perché gli agricoltori, se nella prossima programmazione comunitaria entrerà in vigore l’eco-schema obbligatorio, dovranno già rispettare misure ambientali».
Sono giorni cruciali per l’agricoltura anche dal punto di vista normativo. «Il 31 gennaio sarà licenziato il collegato agricolo alla legge di bilancio e sarà l’occasione per introdurre norme di sburocratizzazione per il settore», ha annunciato il sottosegretario L’Abbate.

Mantovani sull’internazionalizzazione. «Con 30 delegazioni ufficiali, delle quali 17 provenienti dall’Africa, e dall’Europa Orientale e Sud Orientale, e dall’area Asean, Fieragricola si apre con forza all’internazionalizzazione per sostenere le aziende presenti e per un dibattito sul futuro dell’agricoltura, che attraversa i temi fondamentali della produzione sostenibile, della sicurezza alimentare, della crescita verde – ha spiegato Mantovani -. Anche il convegno inaugurale si sofferma sulle opportunità e le prospettive di business per l’agricoltura nel continente africano, dove la presenza cinese è molto significativa, ma dove ci sono spazi per l’Unione europea e l’Italia. Nel 2018 l’Italia, secondo le elaborazioni di Ice-Agenzia, ha esportato complessivamente in 49 Paesi dell’Africa Subsahariana 5,46 miliardi di euro rispetto ai 5,08 dell’anno precedente».

Fra i relatori di «Agribusiness in Africa e le relazioni commerciali con Ue e Italia: opportunità e prospettive». Fra i relatori interverranno la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova; la ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković; il professor Giulio Tremonti, giurista, già ministro dell’Economia e delle Finanze e presidente di Aspen; padre Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento di Assisi, Roberto Ridolfi, direttore generale aggiunto FAO; Denis Pantini, responsabile Area Agricoltura e Industria alimentare di Nomisma.
L’analisi di Nomisma, in particolare, fornirà indicazioni strategiche per inquadrare il sistema agricolo italiano nel contesto europeo e le relative opportunità di interscambio commerciale con il continente africano, esaminando l’evoluzione dell’agricoltura italiana in termini di valore della produzione agricola e zootecniche, flussi di import/export agricolo, produzione industriale italiana di macchine per l’agribusiness.
Croazia Paese ospite. La Croazia sarà il «Paese ospite» di Fieragricola 2020 e avrà un’area dedicata per promuovere il proprio sistema. È prevista la visita ufficiale del ministro dell’Agricoltura della Croazia, Marija Vučković, che proprio nel periodo gennaio-giugno 2020 sarà a capo del Consiglio Ue dei ministri agricoli nel semestre di presidenza croato in Europa.

Fieragricola, manifestazione in crescita. «Fieragricola dovrà affrontare la sfida di una popolazione mondiale in crescita, mentre la superficie coltivabile rimarrà costante a 1,5 miliardi di ettari – ha specificato Flavio Innocenzi, direttore commerciale di Veronafiere -. Sarà determinante produrre di più e farlo in maniera sostenibile, con una logica di minore impatto ambientale estesa anche alla logistica e ai trasporti. Per questo Veronafiere ha lanciato due start up come B/Open dedicata al biologico dall’1 al 3 aprile e una nuova rassegna sulla logistica intermodale sostenibile dal 21 al 25 marzo».
Meccanica agricola. Fieragricola ospiterà la meccanica in cinque padiglioni (1, 2, 6, 7, 8), «con tutti i top player del settore presenti e una crescita rispetto alla precedente edizione del 20 per cento», ha dichiarato Innocenzi. Saranno raddoppiate le aree dinamiche esterne per gli «Special Show» di trattori, mezzi specializzati e telescopici.
L’agricoltura specializzata: vigneto e frutteto. Fieragricola prosegue la propria vocazione alla trasversalità e alla specializzazione delle filiere. Nei padiglioni 4 e 5 saranno previste le aree per il vigneto e il frutteto, colture ad alto valore aggiunto e simbolo dell’agricoltura mediterranea.

Gli eventi zootecnici. Uno spazio significativo a Fieragricola lo occuperà la zootecnia, consolidato pilastro della manifestazione con tre padiglioni (9, 10, 11). Fra gli eventi di respiro internazionale sono in calendario il 19° Dairy Open Holstein Show per la razza Frisona, la 52ª Mostra nazionale del Libro genealogico della razza Bruna, il Confronto europeo della razza Bruna (con animali provenienti da Italia, Svizzera, Francia e Austria), il premio speciale «Coppa delle Nazioni» e il concorso Bruna Originaria.
Una nuova area, fortemente potenziata, sarà dedicata alla Rassegna nazionale di avicoltura, con aree espositive e per il dibattito e la consegna del premio «Avicoltore dell’anno».
Complessivamente saranno rafforzati tutti i settori: bovini da latte e da carne, suini, equidi, avicoli, cunicoli, ovini e caprini, persino chiocciole.
Il «Milk Day». Visto il successo della precedente edizione, sarà replicato a Fieragricola 2020 l’evento «Milk Day», che affronterà il tema della formazione degli allevatori per sviluppare l’attività del caseificio aziendale, a partire dalla qualità del latte.
Il «Nutrition Forum». All’interno del Nutrition Forum (padiglione 9), dedicato alla mangimistica, si inserisce invece il «Premio Assalzoo», che è rivolto agli studenti universitari e viene assegnato al miglior elaborato per Laurea Magistrale e per Dottorato di ricerca, a conferma dell’attenzione del mondo produttivo alla ricerca scientifica in un settore strategico come la nutrizione animale.
Economia circolare ed energie rinnovabili. L’economia circolare sarà uno dei temi cardine di Fieragricola, alla luce delle enormi potenzialità che le filiere agricole possono sviluppare: dalla valorizzazione dei reflui zootecnici alle energie rinnovabili, fino al riutilizzo, alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione degli scarti.

 

 

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Dall’1 al 3 aprile 2020 debutta a veronafiere b/open, rivolta ai professionisti. Tra i membri della partnership anche bio-beurs (olanda), organic&natural products expo (sudafrica) e natexpo (francia)

Verona, 15 gennaio 2020 - Nasce The Organic Trade Fairs Alliance, una nuova alleanza a livello internazionale che unisce le fiere b2b del biologico italiane ed estere. In prima fila nel promuovere il progetto, B/Open, la manifestazione organizzata da Veronafiere (1-3 aprile 2020), insieme a Bio-Beurs (Zwolle-Olanda, 22-23 gennaio 2020), Organic&Natural Products Expo (Johannesburg-Sudafrica, 8-10 maggio 2020) e Natexpo (Lyon-Francia, 21-22 settembre 2020).
The Organic Trade Fairs Alliance è una piattaforma globale e un forum di scambio di conoscenze, che mira a fornire sostegno al settore dell’agricoltura biologica, dell’industria alimentare biologica e dei cosmetici naturali. Con un obiettivo ben definito: diffondere e supportare un modello di nutrizione e di personal care focalizzato su tutto ciò che è sano e salutare, sull’attenzione all’ambiente, al clima globale e al rispetto dei lavoratori.
«Veronafiere, attraverso B/Open, ha intercettato uno spazio di mercato rivolto al segmento b2b del mondo biologico, che risultava ancora scoperto e andava presidiato», è il commento del direttore commerciale di Veronafiere Flavio Innocenzi. «Questa alleanza internazionale, che ha mosso i suoi primi passi nel 2019 e si consoliderà nel 2020, vuole supportare il settore del biologico attraverso azioni sinergiche di promozione, in chiave professionale e mettendo a sistema le competenze e le conoscenze trasversali, acquisite dai vari partner internazionali».

B/Open, in programma a Verona dall’1 al 3 aprile 2020, è la prima fiera in Italia esclusivamente b2b, rivolta agli operatori del food certificato biologico e del natural self-care. Dalle materie prime al prodotto finito al packaging, la nuova manifestazione di Veronafiere presenta tutta la filiera, frutto di un’accurata selezione delle aziende espositrici studiata sulle esigenze dei compratori professionali. Tra le tante conferme, nell’organic food, Cereal Docks, Agricola Grains, Altalanga oltre al gruppo Specchiasol (con i marchi Larico e San Demetrio) e Chiara Cantoni, partner di Ringana, per la cosmesi naturale e il settore fitoterapico.
Patrocinata da Aiab (Associazione Italiana Agricoltura Biologica) e da Regione Veneto e supportata da Ass.O.Cert.Bio (Associazione Organismi di Certificazione del Biologico italiani), Bioagricert (Organismo di controllo e certificazione biologica), Ccpb (Consorzio Controllo Prodotti Biologici ), la rassegna si svolgerà nei padiglioni 1 e 2 di Veronafiere. Più specificatamente, nel segmento dell’alimentazione biologica saranno rappresentati anche i prodotti nutraceutici, dietetici, integratori, pet food, servizi, packaging ecologici; ingredientistica per prodotti bio, ma anche prodotti per il benessere; bellezza e cura della persona comprenderanno cosmesi, trattamenti naturali, piante officinali e derivati, prodotti per la salute e la cura della persona, servizi. B/Open sposa inoltre un format interattivo, con numerosi momenti di networking e formazione, esclusivamente dedicati a produttori, trasformatori e operatori professionali.


I NUMERI DEL SETTORE. Secondo gli ultimi dati disponibili diffusi dal Fibl (istituto di ricerca tedesco dell’agricoltura biologica) e relativi al 2017, la filiera «organic» mondiale ha raggiunto un fatturato di 92 miliardi di euro, con 70 milioni di ettari coltivati da 2,9 milioni di produttori. In Italia il comparto bio dà lavoro a 76mila aziende, sviluppa un fatturato di 3,6 miliardi di euro e rappresenta circa il 4% della spesa alimentare globale degli italiani.
Accanto al settore dell’agro-alimentare, anche il mercato della cosmesi biologica sta vivendo un periodo di crescita economica. Secondo gli ultimi dati di Cosmetica Italia, il fatturato green nel 2017 delle aziende intervistate tocca 1 miliardo di euro, pari al 9,5% del fatturato cosmetico italiano (10,9 miliardi di euro).

HOGAN, SALVINI, CENTINAIO, CASELLATI E ZAIA INAUGURANO IL 53° VINITALY, IL BRAND INTERNAZIONALE PER LA PROMOZIONE DEL VINO ITALIANO NEL MONDO

Verona, 7 aprile 2019 – «Vinitaly è una fantastica celebrazione della qualità e della biodiversità del patrimonio culturale e vitivinicolo, che si rispecchia nel fatto che l'Italia ha più di 600 indicazioni geografiche, il numero più alto in Europa. Compito dell'Unione europea è tutelarle ». Così il commissario europeo all'Agricoltura, Phil Hogan, ha riconosciuto il valore di Vinitaly come strumento di divulgazione e promozione del vino italiano, intervenendo questa mattina alla cerimonia inaugurale della 53ª edizione di Vinitaly, dopo il focus di Denis Pantini, responsabile di Nomisma Wine Monitor, sui numeri e le tendenze del mercato italiano e il talk show «Futuro del vino, il Vinitaly del futuro», moderato da Bruno Vespa, con la partecipazione di Giovanni Mantovani direttore generale di Veronafiere, Carlo Ferro presidente di ICE, Angelo Gaja patron della omonima cantina, Matilde Poggi dell'azienda agricola Le Fraghe e Riccardo Cotarella, produttore di vino e presidente mondiale degli enologi.

«L'Unione europea esporta oltre 20 miliardi di euro di vino, dei quali oltre 6 miliardi vengono dall'Italia – ha proseguito Hogan -. Sono convinto che i viticoltori avranno ancora più successo nei prossimi anni. Come Unione europea stiamo lavorando per costruire rapporti commerciali in tutto il mondo e la diplomazia economica sta dando grandi risultati, dall'Asia ai nuovi mercati emergenti come l'Australia».

«Anche quest'anno Vinitaly si apre al mondo del business, con una rassegna forte di oltre 100mila metri quadrati netti, 4.600 espositori, con buyer esteri rappresentati provenienti da 143 paesi –ha commentato il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese -. Dalla trasformazione in Società per azioni di Veronafiere, abbiamo accelerato sempre di più per fare di Vinitaly il centro di una struttura aggregativa di promozione che parli ai buyer esteri come voce unitaria dell'eccellenza vitivinicola italiana. Siamo un attore privato, ma mettiamo a disposizione le nostre risorse e il nostro know-how per operazioni di sistema e lo facciamo perché siamo convinti che questa sia la strada giusta per mantenere ed incrementare gli straordinari risultati ottenuti dal vigneto Italia in questi ultimi venti anni».

Risultati che sono frutto, per la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, «di una forte capacità di sinergia della manifestazione con le istituzioni nazionali e locali, con una virtuosa e intelligente diversificazione per gli operatori professionali e gli appassionati in una città e una elevata capacità di conquistare nuovi mercati e contemporaneamente il cuore dei visitatori». Un'attività che, ha ribadito, «non si esaurisce con la fine della manifestazione fieristica, ma che continua durante tutto l'anno in cinque continenti».

La forza di Vinitaly si declina anche come motore propulsivo per l'economia e lo sviluppo della città. Lo ha ricordato il sindaco di Verona, Federico Sboarina, che annuncia un grande piano di «rigenerazione di tutta l'area circostante alla fiera, dove stiamo recuperando un milione di metri quadrati, con investimenti per rendere la città sempre più attraente e internazionale sia per il turismo che per il business».

E sulle infrastrutture è intervenuto il ministro degli Interni Matteo Salvini, che ha annunciato lo sblocco della Tav sull'asse Brescia-Verona-Vicenza-Padova. «Il vino, come le persone, ha bisogno di spostarsi e se non si muove l'alta velocità, noi il vino lo teniamo in cantina», afferma Salvini, ribadendo l'attenzione del Governo verso le piccole e medie imprese, che rappresentano il 94% del tessuto economico e imprenditoriale italiano, e promettendo misure specifiche a sostegno. Dello stesso parere anche il presidente della Provincia di Verona, Manuel Scalzotto, riconoscendo che «il vino è parte integrante dell'economia e del territorio veronese».

Un'altra missione annunciata dal Governo riguarda lo snellimento della burocrazia, come assicurato dal ministro delle Politiche agricole, Gian Marco Centinaio. «L'obiettivo che abbiamo come ministero è quello di promuovere il brand Vinitaly, che è fra i più conosciuti al mondo e che ci permette di comunicare il valore dei nostri territori del vino, che esprimono 523 diverse identità enologiche tra Dop e Igp».

Sul fronte europeo, il ministro in merito alla Politica agricola comune si è dichiarato soddisfatto per aver mantenuto «i finanziamenti legati all'Organizzazione comune di mercato (Ocm) vino, aspetto che alla vigilia non era così scontato e che assegna all'Italia le maggiori risorse finanziarie».

Dal palco della 53ª edizione di Vinitaly, il ministro Centinaio ha rassicurato i produttori sulle prossime disposizioni normative a vantaggio del mondo vitivinicolo: «Stiamo lavorando alla stesura di un decreto che tuteli i vigneti eroici e storici e sul riconoscimento delle zone del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come patrimonio dell'Unesco».

Un messaggio di risposta al presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che aveva appunto sollevato il tema. «La forza della manifestazione – ha detto Zaia – arriva anche dal territorio. Il Veneto che partecipa al Vinitaly dei record è un record a sé. Siamo i primi produttori d'Italia con 16,5 milioni di quintali di uva e 13,5 milioni di ettolitri, con un 1,6 miliardi di export e 53 denominazioni presenti. Il futuro del vino è l'eco-sostenibilità, certificazione ambientale del prodotto, del vigneto e dell'intero processo di produzione».

IL PREMIER CONTE A VINITALY: "QUI SI CELEBRA PRODUZIONE VITIVINICOLA ITALIANA"

Verona, 7 aprile 2019 – "Vinitaly dal 1967 è un appuntamento fisso per gli operatori del settore e negli anni ha battuto molti record. Oggi è un momento celebrativo perché qui promuoviamo un'ottima produzione 2018 che ha superato i 20 milioni di ettolitri tra doc, rossi, bianchi e spumanti: andiamo fortissimi e le prospettive di incremento dell'export vitivinicolo italiano sono notevoli".

Così il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in visita oggi alla Fiera di Verona nella giornata inaugurale della 53ª edizione di Vinitaly, il salone internazionale dei vini e dei distillati, in programma fino a mercoledì 10 aprile (www.vinitaly.com).

Il premier, accolto dal presidente e dal direttore generale di Veronafiere, rispettivamente Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, ha fatto tappa allo stand della Regione Veneto. Qui, insieme al governatore Luca Zaia e al ministro delle Politiche Agricole, Gian Marco Centinaio, ha brindato con uno dei vini di "Bollicine solidali", l'iniziativa benefica che sostiene la ricostruzione delle zone del Veneto devastate dal maltempo lo scorso ottobre.

"Il Veneto ha una forza trainante incredibile nella produzione vitivinicola – ha commentato il presidente Conte –. Complimenti, perché i record di questa regione vanno a vantaggio della filiera, dell'export e del Pil nazionale. Oggi si lavora non solo sulla quantità, ma anche sul valore perché quando si ragione di vino ci si riferisce ad un mondo che possiede una forte componente di identità culturale, legame con la terra e rispetto per la biodiversità".

Verona -  Sono 42 le "Foglie dell'Innovazione" assegnate da L'Informatore Agrario-Fieragricola per la seconda edizione del Premio Innovazione, il riconoscimento dedicato alle aziende espositrici della 113^ rassegna (Veronafiere, 31 gennaio – 3 febbraio) che nel corso del 2017 hanno lanciato sul mercato le più interessanti novità per il comparto.

Dalle macchine operatici elettriche all'utilizzo di microrganismi per ridurre il ricorso alla chimica, dai sistemi di guida automatica a quelli per la trasformazione in energia o del clima, dalla gestione del parco macchine all'impiego di sensori che modulano il funzionamento della macchina in base alle caratteristiche del terreno, il premio fotografa un settore sempre più alla ricerca di soluzioni sostenibili, dal punto di vista sia ambientale che economico, e sempre più tecnologiche.

Tra i trend più interessanti, l'Internet of Things (Iot) applicato all'agricoltura per lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e previsione sempre più accurati.
Le 15 "foglie d'oro" e le 27 "foglie d'argento" sono state assegnate da una commissione di esperti nominata dallo storico settimanale veronese, che ha valutato il carattere innovativo e originale delle macchine e tecnologie candidate anche in base alla funzionalità dei prodotti per l'utilizzatore finale.
Durante la manifestazione sarà possibile esaminare le "Foglie dell'Innovazione" segnalate dal Premio 2018 con delle visite guidate dagli esperti de L'Informatore Agrario.

Il "tour rosso" (31 gennaio e 2 febbraio, ore 14.00) attraverserà i padiglioni 1, 6, 9, e l'area esterna B, con 11 aziende premiate (ADR; Biolectric Italia; BST Group; Case IH; DeLaval; John Deere; Manitou Italia; Maschio Gaspardo; New Holland; SIP Strojna Industrija; Storti Ecofarm), mentre il "tour blu" (1 e 3 febbraio, ore 11.30) visiterà le 18 aziende nei padiglioni 2, 3, 4, 5 e 7 (Antonio Carraro; ARVAtec; Atomizzatori Tornado; BCS; Caeb International; Carraro Divisione Agritalia; CET Electronics; Ferrari Costruzioni Meccaniche; Forigo Roter Italia; Gowan Italia; Ideal; M.O.M Moretto Officine Meccaniche; Massey Ferguson; McCormick - Argo Tractors; MDB; Pessl Instruments; SDF; Startec).

Per info e prenotazioni al tour: http://ediaeventi.it/fieragricola/workshop/innovation-tour 

In allegato il pdf con le INNOVAZIONI PREMIATE

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Dal 31 gennaio al 3 febbraio Verona ospita la 113esima edizione della fiera internazionale dell'agricoltura. Biennale dal 2004, la manifestazione a ogni edizione sfonda i record della precedente a conferma della bontà della sua formula.

Di Lamberto Colla 31 gennaio 2018 -
Oltre 1.000 espositori, dieci padiglioni occupati con una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull'edizione precedente), un'area demo esterna di 7.500 metri quadrati allestita per gli Special Show, 980 animali (+63%), più di 120 convegni in calendario e delegazioni commerciali estere da 33 Paesi del mondo.
I numeri di presentazione della 113esima edizione di Fieragricola confermano quanto sia apprezzata la formula della manifestazione, dall'impronta "tradizionale" ma con l'introduzione continua di nuovi elementi e servizi.

Per facilitare gli incontri, è stato messo a punto il sistema B2Meet, ua piattaforma gratuita di matching online già sperimentata con successo in altre manifestazioni di Veronafiere. Un servizio che consente agli operatori di settore di massimizzare l'efficienza organizzando preventivamente gli appuntamenti.
Fieragricola Innovation Tour è una delle novità 2018. Tutti i giorni un esperto dei diversi segmenti di cui si compone la manifestazione guiderà i visitatori che si sono iscritti alla scoperta delle novità premiate, suddivise per filiera produttiva.

P1060661Un'altra novità di questa edizione riguarda Fieragricola Night. Una serata che l'organizzazione ha voluto dedicare ai propri espositori nel Palazzo della Gran Guardia alla vigilia della 113esima edizione.

+63% di presenza zootecnica. 980 animali esposti a dimostrazione dell'interesse che riscuote il settore che, a livello nazionale, esprime un valore superiore ai 16 miliardi di euro, pari a un terzo dell'agricoltura nel suo complesso.

Ben due i padiglioni occupati dalla zootecnia. Nel 9 si possono trovare le tecnologie e i prodotti per la zootecnia, l'area Fieragricola Milk, le tecnologie e prodotti per la produzione le agroenergie. Il padiglione 10 invece è dedicato alle mostre e ai concorsi animali, agli animali da allevamento, alla genetica e alla genomica, ultima frontiera della ricerca e sviluppo in ambito zootecnico, in grado di assicurare alla filiera una crescita più rispondente al benessere dell'animale, alla qualità e salubrità delle produzioni all'esigenza di di tutela ambientale e miglioramento della sostenibilità.

Il 2 febbraio alle 18,00, nel padiglione 10, è in programma l'asta di cinque lotti (20 capi) di animali di razza bruna, Frisona, Jersey dall'alto valore genomico.

Ma la vera regina della Fieragricola è la meccanica agricola. Sei padiglioni dedicati alla meccanica, un'area dinamica ancora più ampliata e tutti i grandi marchi presenti all'appello.

Sono 42 le "Foglie dell'innovazione" (15 foglie d'oro e 27 foglie d'argento) assegnate dall'Informatore Agrario-Fieragricola per la seconda edizione del premio, il riconoscimento dedicato alle aziende espositrici che nel corso del 2017 hanno lanciato sul mercato la più interessante novità del comparto.

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Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Focus innovazione. 28 appuntamenti tra formazione e prove dinamiche. Ventotto appuntamenti di cui 17 seminari guidati da oltre 20 relatori specializzati, 8.500 metri quadrati di Dynamic Show di macchine agricole e il Premio Innovazione.

La storica casa editrice veronese L'Informatore Agrario consolida così la collaborazione con Fieragricola (Veronafiere, 31.01-3.02) e mette a tema la sfida dell'innovazione in agricoltura, dalle tecniche colturali, fino alle novità per le macchine agricole e i mezzi tecnici.

Sul fronte della formazione, focus sulle agrotecniche per le grandi colture con i workshop sulla sostenibilità nella coltivazione del mais e sulla redditività connessa all'agricoltura di precisione e alla fertirrigazione. Spazio anche alle opportunità del biologico e all'analisi degli effetti sul diserbo delle aree a greening e a interesse ecologico (Efa) a seguito del regolamento n. 1155/2017. Sei i filoni tematici dedicati alla vigna, con approfondimenti su nutrizione, tecniche di potatura e strategie per difendersi da gelate, insetti emergenti e botrite. Atteso anche il workshop con Simonit&Sirch sulla dendrochirurgia, la tecnica innovativa per risanare la vite dal mal dell'esca.

Tra gli appuntamenti firmati da L'Informatore Agrario a Fieragricola anche il Dynamic Show, un programma di esibizioni dedicato alle novità di mercato in tema di macchine e attrezzature agricole, organizzato con Mad-Macchine Agricole Domani in collaborazione con Veronafiere e il dipartimento di Territorio e Sistemi agro-forestali dell'Università di Padova.

Sempre per valorizzare le innovazioni del comparto già presenti sul mercato, nel corso della manifestazione verranno consegnate anche le 'foglie dell'innovazione', i riconoscimenti assegnati da L'Informatore Agrario-Fieragricola alle aziende nell'ambito del Premio Innovazione, quest'anno alla sua seconda edizione. Durante la manifestazione L'Informatore Agrario e Fieragricola organizzano le visite guidate da esperti della Casa Editrice a tutte le novità premiate con la "foglia dell'innovazione".

Segue programma dettagliato degli appuntamenti (in allegato il formato pdf)

 

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Il concorso di Veronafiere/Sol&Agrifood è il più importante al mondo per gli oli extravergine di oliva di qualità. Protagonista la produzione del Bacino del Mediterraneo. Molte le iniziative per promuovere gli oli vincitori.

Iscrizioni aperte, consegna dei campioni entro il 9 febbraio. Tariffe agevolate per espositori e coespositori di Sol&Agrifood.

Verona, 18 dicembre 2017 – Italia, Spagna, Grecia, Tunisia, Marocco, Turchia, Croazia, Portogallo, Slovenia sono questi i principali Paesi produttori di olio extravergine di oliva del bacino del Mediterraneo che si potranno sfidare a Veronafiere dal 14 al 19 febbraio 2018, nella 16a edizione di Sol d'Oro Emisfero Nord.

Banco di prova per quelle imprese che hanno nella qualità e nella valorizzazione del territorio di origine le linee guida della propria attività, il concorso di Veronafiere/Sol&Agrifood è considerato la competizione internazionale in blind tasting più importante al mondo e l'appuntamento di riferimento per l'olio extravergine di oliva di qualità.

Per i vincitori di ognuna delle tre categorie previste (Extravergine divisa in fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso, Monovarietale e Biologico), il premio è il Bollino di Sol d'Oro (Sol d'Oro – Sol d'Argento – Sol di Bronzo), che può essere riportato sulle bottiglie destinate alla vendita; novità di quest'anno un bollino speciale anche per i vincitori delle gran menzioni.

Proprio la visibilità rispetto a buyer e consumatori è la peculiarità che rende interessante partecipare a Sol d'Oro, che è diventato nel tempo un vero e proprio strumento di marketing per gli oli vincitori e per quelli insigniti di gran menzione. Merito sia del valore del giudizio espresso riconosciuto dai buyer internazionali, sia per lo stretto legame con Sol&Agrifood.

Molte infatti le attività promozionali che il Salone Internazionale dell'Agroalimentare di Qualità, che si svolge ogni anno in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech (15-18 aprile 2018 – www.solagrifood.com ), dedica ai vincitori delle due edizioni (Emisfero Nord ed Emisfero Sud) del concorso: dalla realizzazione e distribuzione ai buyer e ai giornalisti italiani ed esteri della guida "Le stelle del Sol d'Oro", alle tante degustazioni libere e guidate rivolte agli operatori specializzati in arrivo da 130 Paesi; tra queste anche un walk around tasting con incontri b2b riservati, oltre che ai vincitori di medaglia, anche a chi ha ricevuto la gran menzione presenti a Sol&Agrifood come espositori.

A queste iniziative, si aggiungono cooking show e mini corsi dimostrativi, con l'uso esclusivo degli oli menzionati, il cui scopo è quello di migliorare e ampliare la conoscenza e l'utilizzo dell'olio extravergine in cucina.

Iscrizioni aperte e consegna dei campioni entro il 9 febbraio 2018. Tariffa agevolata per espositori e coespositori di Sol&Agrifood.

Informazioni su http://www.solagrifood.com/it/preiscrizioni-sol-oro-2018 

(Veronafiere 18 dicembre 2017)

Domenica, 24 Dicembre 2017 07:53

Dynamic show di Fieragricola a Verona

In programma dal 31 gennaio al 3 febbraio 2018 su più di 8mila metri quadrati la Formula 1 della meccanica agraria.

Verona, 13 dicembre 2017. Non solo trattori ma anche attrezzature agricole di ultima generazione, con la 'Formula1' del settore primario al lavoro.
È il Dynamic Show di Fieragricola (Veronafiere, 31 gennaio-3 febbraio 2017), un'area demo-dinamica esterna di 8.500 metri quadrati per la presentazione, in movimento, delle novità di mercato in tema di macchine e attrezzature agricole.

Organizzato da L'Informatore Agrario, Mad-Macchine Agricole Domani in collaborazione con Veronafiere e il dipartimento di Territorio e Sistemi agro-forestali dell'Università di Padova, il Dynamic Show sarà attivo per tutta la durata della manifestazione.

Tre gli appuntamenti giornalieri (ore 10.30, 12.30 e 14.00) nell'area A di Fieragricola, con i principali brand del mercato impegnati a dimostrare le caratteristiche tecnico-pratiche delle loro attrezzature, rigorosamente in azione, per l'agricoltura conservativa in pieno campo, la gestione del vigneto e del frutteto e per un'agricoltura 4.0 e di precisione. Nel 2016 sono state oltre 13mila le persone che hanno assistito alle prove degli oltre 40 costruttori presenti nell'area del Dynamic Show.

Secondo le proiezioni di FederUnacoma, dopo tre anni di flessione il 2017 invertirà il segno riportando le immatricolazioni di macchine agricole in terreno positivo, con un incremento di quasi il 10% rispetto al 2016 e un valore di circa 8 miliardi di euro. Una ripresa spinta soprattutto dagli investimenti attivati con i Programmi di sviluppo rurale e i fondi Inail per l'acquisto di nuovi mezzi in agricoltura.

VPE, al via la New.co di Veronafiere e Fiere di Parma. L'Italia del Wine&Food guarda lontano. Presentata oggi nell'ambito della quarta edizione di wine2wine. Nuove iniziative fieristiche e acquisizioni di partecipazioni societarie per rafforzare la promozione all'estero dell'agroalimentare made in Italy

(Verona, 4 dicembre 2017) – Si chiama VPE (Verona Parma Exibitions) la nuova società creata da Veronafiere e da Fiere di Parma che insieme rappresentano il primo organizzatore diretto di rassegne dedicate al settore agricolo e agroalimentare in Italia e si classificano ai vertici in Europa nel segmento. Le due Spa sono il secondo polo fieristico nazionale sia per fatturato consolidato nel 2016 con 127 milioni di euro (88 Verona, 39 Parma), sia per superficie lorda coperta con 283 mila metri quadrati complessivi (153 Verona, 130 Parma).

Verona e Parma nel 2016 hanno organizzato complessivamente 91 tra fiere ed eventi in Italia e all'estero (67 Verona, 24 Parma) per 1,8 milioni di visitatori (1,3 Verona, e 0,5 Parma) e 21.350 espositori (14.000 Verona e 7.350 Parma). E sono due piattaforme internazionali per l'export agroalimentare del Paese, con brand riconosciuti nel comparto food&wine quali: Vinitaly, Sol&Agrifood, Enolitech, OperaWine, Vinitaly International Academy (Veronafiere) e Cibus, Cibus Tec, Cibus Connect e Cibus Market Check (Fiere di Parma).

L'agroalimentare è un comparto trainante dell'economia italiana e quest'anno, secondo i dati di Nomisima Agrifood Monitor, supererà i 40 miliardi di euro di export con una crescita di oltre il 6% sul 2016, per un valore complessivo di 130 miliardi di euro, dalla produzione agricola alla ristorazione.
La new company, con quote paritetiche tra Verona e Parma, è stata presentata oggi in conferenza stampa alla presenza del sindaco di Verona, Federico Sboarina, dei presidenti e dei Ceo delle Spa di Verona e Parma, rispettivamente, Maurizio Danese, Gian Domenico Auricchio, Giovanni Mantovani, Antonio Cellie, e del presidente di Agenzia ICE, Michele Scannavini.

Primo passo della società è l'organizzazione di una nuova rassegna, WI.BEV – International Wine&Beverage Technologies Event – dedicata al settore delle tecnologie per il wine&beverage (www.wibev.com) che guarda all'Italia con la sua eccellenza manifatturiera nel comparto, ma anche a importanti aree geo-economiche in forte sviluppo –Asia e Africa –, oltre che ai mercati di consolidata tradizione come il Nord America.

All'anteprima in corso nell'ambito di wine2wine, la piattaforma di aggiornamento, formazione e networking di Vinitaly-Veronafiere, in programma oggi e domani (4 e 5 dicembre) nel PalaExpo di Veronafiere, sono una ventina le aziende presenti, tutte top player del mercato, mentre per la parte tecnico-scientifica Assoenologi fornisce la propria competenza per l'aggiornamento degli operatori della filiera.

Sul fronte della promozione estera le prime azioni di VPE saranno l'acquisizione di una quota significativa di un player fieristico, operante in Europa e Nord America, del settore Food&Beverage, e lo sviluppo di un format Cibus&Vinitaly per nuove iniziative fieristiche o collaterali ad eventi consolidati.

DICHIARAZIONI

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Federico Sboarina, sindaco di Verona: "Oggi occorre ragionare con logiche nuove di sistema e questa partnership rafforza la nostra presenza nel settore fieristico: sommando le eccellenze di due dei principali territori e distretti italiani dell'agroliamentare come Verona e Parma, abbiamo creato il secondo polo fieristico italiano, sia in termini di superficie venduta che di espositori".

Maurizio Danese, presidente di Veronafiere: "La nuova società con Fiere di Parma rientra a pieno titolo nelle linee del piano industriale di sviluppo di Veronafiere ed è funzionale a due realtà che rappresentano con le rispettive rassegne settori portanti del made in Italy, sia in termini di valore dell'export, sia di immagine del sistema paese. Al contempo, questo accordo rafforza la competitività dell'interno sistema fieristico italiano come leva per il business dei propri clienti, che sono in primis piccole e medie aziende e grandi gruppi industriali".

Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma: "L'accordo tra Veronafiere e Fiere di Parma ha una molteplice valenza: è in favore delle due fiere e delle rispettive manifestazioni - Cibus e Vinitaly - che sono due corrazzate efficaci e complementari; asseconda gli obiettivi di Governo, che da tempo auspica l'unione delle risorse per la promozione del brand italiano del wine&food; infine va incontro alle esigenze di internazionalizzazione delle imprese del settore".

Michele Scannavini, presidente di Agenzia ICE: "Questa newco è un perfetto esempio di integrazione di due tra i maggiori campioni che abbiamo in Italia nel settore wine&food. Si tratta, inoltre, di un'azione coerente con la strategia del Piano per la promozione straordinaria del made in Italy con cui il Governo negli ultimi tre anni ha supportato il rafforzamento delle nostre fiere all'estero con 90 milioni di finanziamenti".

Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere: "Il piano industriale di WI.BEV, prima manifestazione sviluppata dalla newco, prevede il raggiungimento di un obiettivo minimo fissato nel primo anno a circa 1 milione di euro di ricavi che triplicheranno nel triennio successivo, mentre non nascondiamo l'intenzione di effettuare acquisizioni sui mercati internazionali. La sintesi di questo accordo, che si rifletterà anche attraverso iniziative comuni nel mondo, è la volontà di rispondere alle esigenze della filiera con formule del tutto innovative, basate sullo studio dei mercati e sulle competenze scientifiche".

Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma: "VPE capitalizza il contributo di Vinitaly e Cibus per aumentare le quote di mercato del made in Italy nel mondo. I pilastri operativi di VPE sono: un consolidamento del portafoglio prodotti di Parma e Verona; lo sviluppo di nuove iniziative, come WI.BEV, che coniugano le competenze distintive; acquisizione mirata di eventi all'estero dedicati al food&beverage di eccellenza per dare sempre più opportunità alle aziende italiane".

 (Immagini Photocredit: © Foto Veronafiere-ENNEVI)

Copertina: Da sinistra, Gian Domenico Auricchio, presidente di Fiere di Parma, e Maurizio Danese, presidente di Veronafiere

Foto Interna: Da sinistra, Auricchio, Danese, Sboarina, Scannavini, Cellie e Mantovani

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
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