Visualizza articoli per tag: Territorio di Bastiglia

Un centinaio di cittadini alluvionati ha sfilato per chiedere al sindaco Sandro Fogli di fare il punto sulla situazione dei danni e dei risarcimenti...

Modena, 1 marzo 2014 - Di Manuela Fiorini -


Attimi di tensione, questa mattina a Bastiglia dove, sotto una pioggia battente, un centinaio di cittadini alluvionati ha sfilato per chiedere al sindaco Sandro Fogli di fare il punto sulla situazione dei danni e dei risarcimenti.
Il Primo Cittadino, tuttavia, non si è fatto vedere, nonostante la manifestazione fosse stata fissata e autorizzata da tempo. I toni si sono alzati quando ai cittadini di Bastiglia è stato negato l'accesso alla Sala Consigliare del Comune, dove avevano richiesto di potersi comunque riunire per discutere tra loro sullo stato delle cose. Secondo il Segretario Comunale Rossetti la sala sarebbe stata inagibile e non igienizzata, quindi non adatta ad ospitare i cittadini. Silenzio anche sulla mancata presenza del sindaco Fogli.
Sono passati 42 giorni dal 19 gennaio, quando sull'argine del fiume Secchia si è aperta una falla di oltre 50 metri, che ha fatto riversare l'acqua del fiume a San Matteo, ad Albareto e nei comuni di Bomporto e Bastiglia, dove, purtroppo, c'è stata anche l'unica vittima, il 44 enne Giuseppe "Oberdan" Salvioli", trascinato via dalle acque e ritrovato lo scorso 5 febbraio nel Naviglio.
"Volevamo solo parlare tra di noi per fare il punto della situazione – dice arrabbiato Eros Bonomi, Consigliere Comunale della Lega Nord - la gente in casa ha ancora il fango, che cosa volete che sia una sala non igienizzata?".
Secondo i cittadini, lo scorso 19 gennaio, quando le acque hanno cominciato a riversarsi fuori dalla falla, l'allarme sarebbe stato dato in ritardo e i possibili danni minimizzati.
"Abbiamo perso più di 900 auto e chi viveva al piano terra ha visto i locali e il mobilio rovinati dall'acqua, è tutto da buttare. Ci hanno detto che sarebbero arrivati 10 cm di acqua, invece ne sono arrivati quasi due metri".
E' arrabbiato anche Gerardo Maffei, Consigliere Comunale e capogruppo di Rinnovamento per Bastiglia e promotore della manifestazione.

 

Gerardo Maffei Lega Nord rid

 


"Ho organizzato questo incontro perché me lo hanno chiesto i cittadini di Bastiglia. Al sindaco volevamo solo chiedere tre cose. La prima: un impegno con il Presidente della Regione Vasco Errani, affinché ci dica di chi sono le responsabilità per quello che è successo e rassicuri i cittadini che sarà fatto di tutto perché una cosa del genere non succeda più. Secondo: vogliamo che la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Modena e il Comune di Bastiglia garantiscano ai cittadini e alle attività produttive almeno il 50% dei mutui e dei presti che ora andremo a fare per cercare di ripartire, in attesa che si sappia qualcosa dei risarcimenti che abbiamo richiesto tramite i moduli. Terzo: chiediamo un piano ambientale e una legge che ci tuteli contro le alluvioni. Noi della Bassa viviamo in una zona a rischio".
I cittadini di Bastiglia non si arrendono, nonostante il mancato confronto. Il prossimo incontro pubblico è previsto il 10 marzo, alle ore 20.30, presso il Borgo Ristorante la Bastia di via Canaletto 46/a. E' prevista la presenza dei rappresentanti della Regione Emilia Romagna, della Provincia di Modena, del Comune di Bastiglia e delle Prefettura. Si parlerà di prevenzione del rischio idraulico, messa in sicurezza del "nodo idraulico" di Modena, azioni e misure per la ripresa sociale ed economica del contesto urbano e rurale di Bastiglia e del monitoraggio e ricognizione dei danni subiti. Speriamo che i cittadini di Bastiglia possano trovare le risposte che cercano.

Pubblicato in Cronaca Emilia

L'Agenzia regionale di protezione civile: per la ricognizione dei danni al momento non servono perizie. E' sufficiente compilare le schede e trasmetterle ai Comuni entro il 28 febbraio

Bologna, 17 febbraio 2014 –

I cittadini e le imprese che hanno subito danni a causa dell'alluvione non devono al momento produrre perizie giurate o asseverate: è sufficiente che compilino le apposite schede (scaricabili dal sito "Alluvione nel modenese", sul portale della Regione, o da quello della Protezione civile regionale), descrivendo e quantificando i danni, e allegando la documentazione raccolta (per esempio fotografie). E' quanto ribadisce l'Agenzia regionale di protezione civile, raccomandando di conservare comunque tutta l'eventuale documentazione utile (come scontrini fiscali, fatture), anche se non inviata, comprovante il contenuto delle autocertificazioni relative al danno e ai ripristini qualora eseguiti.

A questo scopo la Regione ha messo a punto quattro schede per effettuare la ricognizione di edifici pubblici, abitazioni private, infrastrutture, opere di sistemazione idraulica, aziende agricole e agroindustriali: devono essere compilate e trasmesse ai Comuni entro il 28 febbraio 2014.

La ricognizione riguarda sette Comuni del modenese (Bastiglia, Bomporto, Camposanto, San Felice, Finale, San Prospero, Medolla) e quattro frazioni del Comune di Modena (San Matteo, La Rocca, Albareto e Navicella).

http://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione-nel-modenese
http://www.protezionecivile.emilia-romagna.it

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Sorretti dalla volontà di andare avanti. Lo hanno raccontato a Confesercenti: "Ce la mettiamo tutta; non ci accontenteremo di elemosine vogliamo il rimborso dei danni" -

Modena, 15 febbraio 2014 -

È ormai impresso nella mente come un ricordo indelebile: l'acqua che entra ovunque, che 'invade il lavoro' che raggiunge in taluni casi i due metri d'altezza. Devastando una vita di sacrifici. Lo sconforto e la disperazione dei primi momenti lasciano spazio alla voglia di reagire, di salvare tutto il possibile. Poco importa se tocca immergersi fino alla vita e oltre, o aiutarsi con gommoni di fortuna. Quel che ha prevalso in quegli attimi è stato pensare come ripartire. Dopo il nuovo disastro, che ha messo in ginocchio parte del territorio modenese: l'alluvione del 19-20 gennaio scorso. Lo raccontano quattro imprenditori, Confesercenti ha raccolto le loro storie, brevi forse ma destinate a rimanere.


"Aperti, anche il 19 gennaio come tutte le domeniche mattina – racconta Giancarlo Generini, un'edicola tabaccheria-cartoleria in centro a Bomporto – con qualche cliente in negozio. È giunta la notizia da Bastiglia, prima del cedimento dell'argine di Secchia, poi che sarebbe arrivata l'acqua anche da noi. Increduli, perché data la vicinanza abbiamo sempre temuto il Panaro. Sono bastate poche ore per vedere andare in fumo anni di lavoro, con l'acqua fino a 2,05 metri d'altezza, nel magazzino e 1,35 in negozio, per 5 giorni. Abbiamo salvato poco, il resto è andato perduto: i danni ammontano a 70 mila euro, anche di più se consideriamo lo stop lavorativo dei tre dipendenti che ho. Ci siamo rimboccati le maniche ripulendo e aprendo temporaneamente poco fuori il centro almeno l'attività di edicola. Di cosa ho bisogno? Di offrire un minimo di garanzia ai miei collaboratori, mica posso licenziarli. Occorrono l'indennizzo dei danni subiti enon poche briciole; una fiscalità di vantaggio, la rateizzazione i pagamenti... Rimane comunque molta amarezza per quanto è successo. Chi verrà adesso ad investire a Bomporto? Il rischio è che il paese si trasformi in un dormitorio. Chi aveva delle attività ed era in affitto, può decidere magari di andarsene altrove. La forza e la volontà da parte nostra non verranno mai a meno, ma occorrono anche risposte concrete a questo punto..."


Nelle immediate vicinanze dell'esercizio di Generini, c'è la lavanderia di Luca Zoboli, sempre nel cuore storico di Bomporto. "Siamo stati in grado di riaprire a tempo di record, appena una settimana dopo l'alluvione. Abbiamo lavorato quasi 8 ore di fila per recuperare tutti i capi all'interno dei locali dove l'acqua ha superato il metro e venti. Capi che ho portato nelle altre lavanderie che abbiamo in altri paesi e che sono stati lavati 3 e a volte 4 volte pur di eliminare il fango, quindi si è provveduto ad asciugare i muri, ma rimane quell'odore... Uno sforzo enorme insomma, ma siamo ripartiti. Restano 30mila euro danni. Una doppia beffa comunque per noi già costretti a fare i conti col terremoto causa il quale a tutt'oggi ho un capannone inagibile. Ci facciamo in quattro pur di riprendere a lavorare. Speriamo lo capiscano, come sarebbe utile ascoltassero le nostre esigenze di imprese alluvionate...".

Roberto Mandrioli ha una rivendita di ortofrutta a Bastiglia, aperta da un anno e, "Mai mi sarei aspettato una cosa del genere. Orribile, ma la mia indole di incorreggibile ottimista mi ha permesso di non arrendermi, nemmeno di fronte all'alluvione. Ho appreso da mio figlio la mattina della rottura dell'argine e dell'acqua che avanzava. Non ho esitato un attimo a precipitarmi in negozio e cominciare a mettere in salvo tutto ciò che potevo. L'acqua una volta arrivata, in poco ha raggiunto il mezzo metro. Nei giorni successivi, una volta defluita grazie ai ragazzi della protezione civile sono riuscito a ripulire interamente il negozio. La frutta e la verdura messa in salvo l'ho distribuita gratuitamente a quanti si presentavano. Quindi ho ricontattato i fornitori e ho riaperto, con la soddisfazione di aver ritrovato i miei clienti e anche di nuovi. Non mi sono arreso e vado avanti".

"Se penso solo che ci avevano avvertito riguardo al fatto di qualche possibile problema a causa della rottura dell'argine del Secchia... - inizia così il ricordo di quei giorni di Gianluca Pelloni ristoratore e albergatore di Sorbara – Poi a partire più o meno dalle 18 di domenica 19 gennaio, l'acqua ha iniziato ad uscire dai tombini. Abbiamo tentato ad arginarla coi sacchetti di sabbia., ma è stato tutto inutile, perché in poco tempo me ne sono trovato 40 cm all'interno del locale. Sono saltati gli impianti elettrici, i frigoriferi, le lavastoviglie: un disastro. Ho cenato solo la sera a lume di candela, con i piedi immersi nell'acqua, triste, arrabbiato e amareggiato. Acqua ovunque fino al 22 di gennaio, con un silenzio la sera e un buio desolanti. Non volevo lasciare la struttura, la mia struttura, non me la sentivo. Una volta che l'acqua è defluita ha lascito dietro di se il fango e la voglia di chiudere tutto e non riaprire mai più. Perché continuare quando si hanno approssimativamente più di 50-60mila euro di danni? Quando già prima si doveva fare i conti con crisi e la diminuzione della clientela? Avevamo scelta? Ci siamo rimboccati le maniche, ripulendo tutto per giorni, anche se i segni sono rimasti e l'odore fatica ad andarsene, e abbiamo riaperto. Proviamo ad andare avanti, nonostante i pochissimi clienti, e dormendo poco la notte. Perché il ricordo è ancor vivo e i timori che possa riaccadere pure. Mentre la fiducia è quello che è. A partire da quella di ottenere il pieno risarcimento, non possiamo accontentarci di poche briciole, o di elemosine, abbiamo il diritto a vederci riconosciuto tutto il danno subito. Abbiamo urgente bisogno di finanziamenti a tasso agevolato in attesa che arrivino i rimborsi, come pure di una tregua fiscale".

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)

 

Operativo il provvedimento della Regione Emilia Romagna a beneficio dei territori colpiti dall'esondazione del fiume Secchia. Ai residenti nei comuni di Bastiglia e Bomporto basta presentare la carta di identità al momento di usufruire della prestazione o di acquistare il farmaco -

Modena, 13 febbraio 2014 -

Sono operative le misure urgenti straordinarie di carattere sanitario adottate dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna a favore delle popolazioni colpite dall'alluvione nella Bassa modenese. Il provvedimento, in vigore dal 10 febbraio fino al 30 luglio 2014, dispone l'esenzione dal pagamento del ticket per visite, esami specialistici e farmaci per i residenti nei territori comunali colpiti dall'esondazione del fiume Secchia.
Le esenzioni riguardano le prestazioni sanitarie (visite ed esami) nelle strutture pubbliche e private convenzionate di tutta l'Emilia-Romagna e l'assistenza farmaceutica, sia per quanto riguarda i farmaci di fascia A, sia i farmaci di fascia C in distribuzione diretta da parte delle Aziende Usl.
Per ottenere l'esenzione dal ticket, le persone residenti nei comuni di Bastiglia e Bomporto, particolarmente colpite dall'alluvione, devono presentare la carta di identità al momento di usufruire della prestazione o di acquistare il farmaco. Per quanto riguarda invece i comuni di Camposanto, Finale Emilia, Medolla, Modena (frazioni di Albareto, La Rocca, Navicello, San Matteo), San Felice sul Panaro e San Prospero, i cittadini colpiti dall'alluvione riceveranno dall'Azienda USL una specifica comunicazione con la quale è riconosciuto il diritto all'esenzione e che dovrà essere presentata agli sportelli di prenotazione o in fase di erogazione delle prestazioni. Chi non ha ancora ricevuto la comunicazione dell'Azienda USL, potrà dichiarare di essere stato danneggiato dall'alluvione e richiedere l'esenzione con un'autocertificazione.
I lavoratori residenti anche in altri comuni che svolgono attività professionali nelle zone colpite dall'alluvione potranno avvalersi delle misure già previste per coloro che sono colpiti dalla crisi (cassa integrati, lavoratori in mobilità, contratti di solidarietà).
Sul sito internet dell'Azienda USL di Modena www.ausl.mo.it/esenzionealluvione sono disponibili i moduli per l'autocertificazione, gli elenchi completi delle frazioni e degli indirizzi delle località interessate e altre informazioni utili.
Per informazioni è anche possibile chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033 attivo nei giorni feriali dalle 8.30 alle 17.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30.

(Fonte: ufficio stampa Ausl Modena)

 

Attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile lo stato di attenzione in tutte le province dell'Emilia-Romagna per pioggia, criticità idraulica ed idrogeologica, vento e stato del mare -

Bologna, 10 febbraio 2014 -


Un'intensa perturbazione sta portando in queste ore in tutta la regione precipitazioni estese e abbondanti, che secondo le previsioni Arpa-Simc dureranno per le prossime 24-48 ore; i quantitativi maggiori, intorno ai 100 mm, sono previsti sulle aree appenniniche. Alle piogge sono associati venti, che in serata diverranno forti sui rilievi centro orientali e sulla costa, con raffiche comprese tra i 55 km e i 65 km all'ora.
L'effetto combinato di questi fenomeni può determinare l'innalzamento del livello dei fiumi e degli altri corsi d'acqua, mareggiate e dissesti idrogeologici diffusi su tutto il territorio, in particolare nelle province già colpite dal maltempo nelle scorse settimane.
Per seguire l'evoluzione della situazione, monitorare i punti critici e organizzare una pronta risposta in caso di eventi rischiosi per la popolazione è stato attivato il centro operativo della Protezione civile regionale, in presidio 24 ore su 24, in raccordo con Arpa, Servizi tecnici di bacino, Aipo, Prefetture, Comuni, Province e volontariato.
Dalla Protezione civile giunge ai cittadini la raccomandazione di non sostare in prossimità di argini, ponti e moli e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità locali.

Situazione dei fiumi
Le precipitazioni previste fino a domani, martedì 11 febbraio, potranno determinare l'innalzamento dei livelli idrometrici su tutti i corsi d'acqua della regione, con possibile superamento del livello di pericolosità per piena nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna.
Ieri è stato attivato il preallarme sul fiume Secchia, a causa delle diffuse e intense precipitazioni e per le condizioni di criticità causate dalle ultime piene. Sono interessati i comuni di Soliera e Campogalliano nel Modenese e Casalgrande, Castellarano e Rubiera nel Reggiano. Resta in vigore l'allerta emessa lo scorso 5 febbraio per i Comuni di Modena, Bastiglia e Bomporto.
È ancora attivo lo stato di preallarme piena del Fiume Enza in provincia di Reggio Emilia per i comuni di Mezzani, Brescello, Sorbolo e Gattatico.

Rischio frane e dissesti
Le piogge di queste ore potrebbero aggravare la situazione dei territori già colpiti da maltempo nelle scorse settimane, determinando movimenti franosi diffusi (smottamenti, colate, cadute di massi) nelle province centro occidentali.

Vento
Possono verificarsi localmente cadute di rami e alberi, segnaletica stradale, danni alle abitazioni e alle infrastrutture pubbliche e private. Può risultare difficoltosa la circolazione stradale e si possono verificare sospensioni nell'erogazione di fornitura elettrica e telefonica.

Mare
Vento e pioggia potranno determinare sulla costa mareggiate, fenomeni di erosione con possibili conseguenze per gli stabilimenti balneari, compromissione di moli e dighe foranee e difficoltà per le attività nautiche ed il funzionamento delle infrastrutture portuali.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Lunedì, 10 Febbraio 2014 14:45

Bastiglia saluta Oberdan Salvioli

Questa mattina, si sono tenuti i funerali del giovane volontario vittima dell'alluvione che ha colpito la Bassa modenese -

Modena, 10 febbraio 2014 -

Bastiglia ha dato l'ultimo saluto a Giuseppe Oberdan Salvioli, unica vittima dell'alluvione che ha colpito la Bassa modenese in seguito a una falla apertasi nell'argine del fiume Secchia domenica 19 gennaio. Oberdan Salvioli, 44 anni, era scomparso, inghiottito dalle acque, nella notte tra il 19 e il 20 gennaio mentre, a bordo di un canotto, tentava di mettere in salvo alcuni suoi concittadini in balia delle acque. Le ricerche di Salvioli non si erano mai interrotte finché, mercoledì 5 febbraio, il suo corpo era stato ritrovato nel Naviglio. Gremita la palestra Comunale "Alvaro Gasperi" di Bastiglia, adibita a chiesa, dove, questa mattina, si sono tenuti i funerali del giovane volontario, che lascia i genitori, i fratelli e una figlia di 15 anni. Oltre ai familiari, ai numerosi amici e ai concittadini di Bastiglia, erano presenti in forma ufficiale, anche il Sindaco di Bastiglia, Sandro Fogli, che ha proclamato il Lutto Cittadino, e i rappresentanti delle istituzioni. Per la Regione Emilia Romagna era presente l'Assessore alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo. Tante anche le persone comuni che hanno sfidato la pioggia e hanno voluto salutare per l'ultima volta Oberdan.
"Alle volte nella vita, si superano ostacoli e riflettendo ci si meraviglia di quanta forza e coraggio si ha avuto in quel momento".
Si legge nel ricordo di Oberdan distribuito ai presenti. Un libretto di fotografie che lo ritraggono sorridente, scherzoso, pieno di vita. Quella vita che ha dato per gli altri.

Pubblicato in Cronaca Emilia

La Polizia Municipale di Piacenza impegnata nelle zone del Modenese colpite dall'alluvione, dove i livelli dei fiumi Secchia e Panaro e dei canali sono ora in calo -

Piacenza, 4 febbraio 2014 -

I livelli dei fiumi Secchia e Panaro e dei canali sono ancora in calo. Nella mattina di oggi, è stato riaperto il ponte Motta sul Secchia lungo la strada provinciale 468 a Cavezzo chiuso da alcuni giorni, a scopo precauzionale, a causa della piena del fiume.

Prosegue inoltre la vigilanza e i sopralluoghi sugli argini per verificare eventuali criticità da parte di Aipo, volontari di Protezione civile e militari dell'esercito. Sempre oggi sono partiti nelle casse di espansione del Panaro i lavori di rimozione del legname portato dalle piene di questi ultimi giorni.

 

 DSCN8251rid

 

Quattro pattuglie del Corpo di Polizia Municipale di Piacenza hanno prestato servizio, nelle giornate del 26, 27 e 29 gennaio scorsi, di supporto ai Comandi di Polizia Locale di Bomporto e Bastiglia, due tra i Comuni del Modenese colpiti dall'alluvione. Impegnati nei turni di servizio dalle 7.30 all'una di notte, hanno svolto mansioni di controllo mobile del territorio e di regolamento della viabilità nella zona, che contava molte strade chiuse al traffico a causa dei danni subiti in seguito all'esondazione del fiume Secchia.

Con il coordinamento del commissario Anna Maria Parrotta del Comando di Modena e, come primo riferimento, il Comandante dell'Unione dei Comuni del Sorbara Roberta Zoboli, gli agenti piacentini sono stati quindi a disposizione per dare sostegno ai colleghi del luogo in una fase particolarmente critica, rendendosi conto in prima persona dei gravi danni causati dall'acqua alle abitazioni, al sistema viario e alle infrastrutture. Operativi su turni diversi nelle tre giornate, il responsabile del settore Specialità del Corpo di Polizia Municipale di Piacenza Giuseppe Addabbo e i colleghi Simone Rizzi, Mario Tramontin, Miriam Palumbo, Umberto Scarpetta, Federico Ferri, Flavio Grassi e Leonardo Pastore.

Nella galleria immagini foto realizzate sul posto dagli agenti della Municipale di Piacenza

Pubblicato in Cronaca Emilia

Attenzione nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Appennino forlivese, intanto scendono a 100 gli sfollati assistiti dalla Protezione civile nel modenese -

Bologna, 3 febbraio 2014 -

Rientra lo stato di allarme per il Reno, ma resta vigente quello di preallarme piena per i comuni di Molinella (BO), Argenta (FE), Alfonsine, Conselice e Ravenna (RA). Ancora attive le allerte per piena dei fiumi Secchia e Panaro, emesse lo scorso 19 gennaio. Dichiarata la cessazione della fase di rischio più elevata per Santerno, Senio, Samoggia e Setta.
Da ieri, domenica 2 febbraio, e fino a venerdì 7 febbraio l'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato lo stato di attenzione per criticità idrogeologica nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Appennino forlivese. In particolare sono interessati i bacini dell'alto Lamone - Savio, Reno, Secchia e Panaro, Trebbia-Taro e Pianura di Parma e Piacenza. Il provvedimento - emesso sulla base del bollettino di monitoraggio e l'avviso di criticità idrogeologica di Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione e l'ambiente) - si è reso necessario a causa della prevista ripresa delle precipitazioni, che potrebbero aggravare le condizioni del terreno già messo a dura prova nei giorni scorsi e attivare nuovi dissesti.
Nel frattempo sono scesi a un centinaio gli sfollati dalle aree allagate assistiti dalla Protezione civile, la maggior parte dei quali alloggiati in alberghi modenesi. Ad essi si aggiungono i 54 ospiti di Villa Anna, trasferiti in parte all'ospedale di Baggiovara e in parte in strutture private.
Continua il presidio sugli argini dei fiumi Secchia e Panaro e sui canali principali, con squadre di pronto intervento che stanno effettuando lavori di sistemazione resi necessari dal verificarsi di piccoli cedimenti e dalla presenza di tane di animali. Il presidio è effettuato da Aipo, dai volontari della Protezione civile e dall'Esercito.
A Modena alle 18,30 di ieri è stata riaperta, in entrambi i sensi di marcia, la strada statale 12 "Canaletto", chiusa al traffico nei giorni scorsi per consentire l'accesso ai mezzi diretti al cantiere sull'argine del Secchia. Restano invece chiusi il ponte dell'Uccellino a Modena, in prossimità del cantiere, e il ponte Motta a Cavezzo.
Questa mattina a Bastiglia è ripresa regolarmente l'attività in tutte le scuole di ogni ordine e grado, sia statali sia paritarie. /EC

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Venerdì 28 febbraio, alle 19, presso il Palapanini di Modena si tiene il concerto benefico organizzato da Radio Bruno in favore degli asili di Bastiglia e Bomporto. Sul palco i grandi nomi della musica, tra cui i Nomadi, Nek, Luca Carboni, Paolo Belli e con la partecipazione speciale di Aldo, Giovanni e Giacomo -

Modena, 31 gennaio 2014 -

L'appuntamento è al Palapanini di Modena, venerdì 28 febbraio alle ore 19 con "Teniamo Botta 2", il concerto organizzato da Radio Bruno, in collaborazione con Rock No War e Nazionale Cantanti, per raccogliere fondi per la ricostruzione degli asili alluvionati di Bastiglia e Bomporto. Un evento organizzato a tempo di record per consentire ai piccoli colpiti dall'alluvione del 19 gennaio di poter tornare sui banchi. Sul palco si esibiranno per primi i Nomadi, seguiti da Paolo Belli e la sua Big Band, Nek, Luca Carboni e Malika Ayane. Hanno aderito con entusiasmo anche Marco Ligabue, Antonella Lo Coco, Alberto Bertoli e Iskra Menarini. Da X Factor arrivano Fabio Santini e Valentina Tioli ed è prevista la partecipazione straordinaria del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Altri nomi potrebbero, nel frattempo, aggiungersi alla lista di artisti.
Il concerto è dedicato a Giuseppe "Oberdan" Salvioli, il volontario di Bastiglia disperso durante l'alluvione mentre forniva aiuto ai suoi concittadini.
I biglietti costano 15 euro e sono già in prevendita presso Radio Bruno(www.radiobruno.it) e i punti vendita Booking Show (www.bookingshow.it)

In allegato la locandina scaricabile

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Quasi 500 frigoriferi, 689 lavatrici e 290 televisori sono stati raccolti finora dalle case alluvionate di Bastiglia e Bomporto per un totale di quasi 1500 apparecchiature -

Modena, 30 gennaio 2014 -

 Il peso complessivo di questi Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) è di quasi 83 mila chilogrammi; ormai inservibili a causa dei danni subiti dall'alluvione, saranno trattati e smaltiti in apposite piattaforme e impianti.
La Provincia riporta che prosegue la raccolta dei rifiuti, secondo le modalità indicate da Hera - differenziare gli elettrodomestici e tutti Raee da mobili e altre masserizie, depositare i rifiuti sul suolo pubblico avendo cura di non intralciare il traffico - con l'utilizzo di trenta mezzi e l'ausilio di personale dell'Esercito, con il coordinamento del Centro unificato provinciale di Protezione civile di Marzaglia.
A Bomporto sono state raccolte finora oltre 600 tonnellate di rifiuti solidi, a Bastiglia oltre 1.400 tonnellate e 16 nelle frazioni di Modena. A queste si aggiungono altre 72 tonnellate di rifiuti depositate nei centri di stoccaggio provvisorio allestiti nei due Comuni e oltre 250 tonnellate di fanghi liquidi provenienti dalle attività di spurgo di Amaig con il coordinamento dei Centri operativi comunali ai quali è necessario rivolgersi per le richieste di intervento.
L'alluvione ha interessato circa 80 chilometri di rete fognaria, dieci impianti di sollevamento e i depuratori di Bomporto, Solara e Camposanto che sono tutti funzionanti.
Sulla rete telefonica permangono i problemi sulla rete Telecom nel polo industriale di Bomporto con i tecnici che sono al lavoro per ripristinare la rete appena possibile, mentre a Villavara le due cabine danneggiate saranno ripristinate entro la serata di mercoledì 29 gennaio.
Durante l'emergenza, la rete acquedottistica e la rete del gas nel territorio alluvionato sono sempre rimaste in funzione.

(Fonte: Provincia di Modena)

 

Pubblicato in Cronaca Emilia
Pagina 3 di 5