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Si prevede che vengano conclusi in 35 giorni. La strada è interrotta dal maggio 2014. I lavori, del costo di 100 mila euro, sono stati finanziati dalla Regione. Serpagli: "Al lavoro per ridare rapidamente percorribilità alla strada a senso unico alternato." -

Parma, 1 aprile 2015 –

Il Servizio Viabilità della Provincia comunica che sono cominciati i lavori urgenti per la riapertura a senso unico alternato della strada provinciale Sp 36 "Val Toccana", che è interrotta dal maggio del 2014 a Castelmozzano, in Comune di Neviano Arduini.

La strada è interessata da un vasto movimento franoso che coinvolge il versante ovest della montagna, dalla Chiesa frazionale di Castelmozzano di Sopra fino alla piana della frazione di Lago.
I lavori sono stati consegnati all'impresa aggiudicataria il 30 marzo 2015, con autorizzazione ad operare in somma urgenza per l'avvio immediato delle fasi esecutive.

Il tempo per l'esecuzione dei lavori è fissato in 35 giorni.

Il costo complessivo dell'intervento, ammonta a 100 mila euro, importo finanziato interamente dalla Regione Emilia-Romagna, con due stralci: il 1° dell'importo di 30.000,00 euro e il 2° di 70.000,00. Entrambi gli stralci devono essere realizzati in tempi molto ravvicinati fra loro, per non vanificare il lavoro.

"Ottenere questo finanziamento non è stato semplice – spiega il Delegato alla Viabilità della Provincia Gianpaolo Serpagli – e la sua entità purtroppo non consente un intervento risolutore di consolidamento e stabilizzazione dell'intero versante, perciò l'intervento è finalizzato alla riapertura del transito della Sp 36 a senso unico alternato. La riapertura, meteo permettendo, potrebbe essere anticipato. Però sarà comunque soggetta a verifiche e il transito potrebbe essere di nuovo interrotto in caso di forti piogge."

Sarebbero necessarie opere particolarmente strutturate in profondità, con il consolidamento della Chiesa di Castelmozzano, ma per il momento verranno realizzate opere di ripristino del corpo stradale, di allontanamento delle materie franate e di primaria stabilizzazione delle masse in movimento nell'area immediatamente a monte della strada medesima.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Lunedì, 11 Agosto 2014 09:22

Ermo Colle, stasera serata finale a Scurano

11 agosto dalle 21,15 serata finale di ERMO COLLE 2014, Palio Poetico Musicale,  in Piazza a Scurano per l'assegnazione dei premi e la rappresentazione dei vincitori.

Neviano degli Arduini, 11 agosto 2014 --
A Scurano, nel comune di Neviano degli Arduini, la serata finale di Ermo Colle che, come da tradizione, ha fatto tappa nei comuni della provincia che hanno aderito all'iniziativa e, per la prima volta, anche a Parma dove presso la sede di Fondazione Monte Parma si è parlato di arti e spettacolo e del valore che questi hanno per la collettività ed il territorio.
Valore dell'arte e del lavoro artistico, questo il motivo che ha stimolato gli artisti, il leitmotiv di quest'ultima edizione del Palio. Un motivo per riflettere ed interrogarsi sul lavoro che l'Arte genera e come questo sedimenta all'interno del territorio, delle relazioni e del tessuto economico e sociale. L'affluenza del pubblico è stata grande, negli ultimi anni cresciuta, questo a testimoniare che la dimensione dell'Arte è fondamentale per tutti e che malgrado le difficoltà che il Paese sta vivendo, il Teatro riesce ad essere momento e luogo di crescente interesse.
Due inoltre sono stati gli appuntamenti dedicati ai ragazzi, perché l'Associazione Ermo Colle, che lavora tutto l'anno con alcune scuole del territorio, crede al valore da trasmettere alle nuove generazioni.
In Piazza a Scurano assistiamo stasera alla premiazione degli spettacoli vincitori del Premio della Giuria (Luigi Allegri, Gigi Dall' Aglio, Valeria Ottolenghi, Stefania Provinciali, Daniela Rossi), del Premio del Pubblico e del Premio come migliore esecuzione musicale.
Una festa per tutti coloro che credono e sostengono Ermo Colle, per il pubblico che ci segue, un momento di condivisione e a fine serata un rinfresco offerto da Proloco di Scurano, Circolo Culturale Grazia Deledda, Macelleria Fll.Orsi - Lagrimone e Cantine Ariola - Casale del Groppone.
Ermo Colle 2014 è sostenuto da Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Comune di Collecchio, Comune di Corniglio, Comune di Fontevivo, Comune di Langhirano, Comune di Lesignano de' Bagni, Comune di Montechiarugolo, Comune di Neviano degli Arduini, Comune di Sala Baganza, Parchi del Ducato - Parco dei Cento Laghi, Fondazione Monte di Parma, Conad, Associazione culturale la Locomotiva, in collaborazione con Festival di Resistenza- Museo Cervi, Rassegna Teatrale Le Voci dell'Anima, Associazione Grazia Deledda, Associazione Nuova Roccainsieme, Associazione Corniglio Chiama, Associazione Culturale Aqua Saliens, Amici di Ermo Colle e con Arena Sunshine, Puliteknica, Cantine Ariola - Casale del Groppone, Cantine Palazzo, Bar Borgo Gallo, Macelleria Fll.Orsi - Lagrimone, Radio Circuito 29, Fatti Sentire s.r.l. service. Con il Patrocinio del Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Societa' dell'Università di Parma.
Per informazioni: www.ermocolle.eu
Informazioni eventi : 3421370224 - 3473051846
NEVIANO DEGLI ARDUINI - Scurano, Piazza, ore 21,15. In caso di maltempo Centro Parrocchiale di Neviano degli Arduini
- Premio del Pubblico,
- Premio della Critica,
- Premio miglior esecuzione musicale.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Domenica, 10 Agosto 2014 08:30

Giornata della Biodiversità Parmense

Domenica 31 Agosto 2014 dalle ore 9,30. Parco del Monte Fuso - Fraz. Scurano

Parma, 7 agosto 2014 -

Domenica 31 Agosto 2014, dalle ore 9,30, presso il Parco del Monte Fuso (Fraz. Scurano - Neviano degli Arduini), la Provincia di Parma, in occasione della cerimonia di donazione di un ariete di razza Cornigliese (nato presso il Dipartimento di scienze Veterinarie dell'Università di Parma), organizza la "Giornata della Biodiversità Parmense" con protagonisti i nostri antichi animali.
Lo spirito che anima questa iniziativa nasce dalla volontà di mettere in rete e fare conoscere il lavoro e i risultati ottenuti dal recupero di tre razze animali locali: Pecora Cornigliese, Suino Nero di Parma e Tacchino di Parma e Piacenza. L'iniziativa fa parte delle attività di promozione che stanno svolgendo, Provincia di Parma, Università di Parma, Consorzio del Suino Nero e Stazione Sperimentale delle Conserve, unite da tempo in questo progetto.
La giornata di divulgazione, dopo i saluti del Sindaco di Neviano degli Arduini, proseguirà con vari momenti: dalla proiezione di video documentario alle parole di tecnici e allevatori che conoscono da vicino questi animali.
Le conclusioni, affidate al Vicepresidente della Provincia di Parma, saranno l'occasione per presentare il progetto di coordinamento per la biodiversità animale in provincia di Parma, volto alla custodia e alla promozione delle preziose risorse genetiche.
La volontà di promuovere i prodotti di pecora Cornigliese e di Suino Nero di Parma e l'intenzione di proporle ai consumatori, ha suggerito al ristoratore del Parco un menù a base di queste carni, che potrà essere degustato da tutti gli interessati.
La giornata prosegue con la visita guidata ai recinti degli animali domestici e selvatici del Parco, con laboratori di tessitura rivolti ai bambini all'interno di un allestimento sugli antichi mestieri messo a disposizione dal Museo Uomo e Ambiente di Bazzano.(Fonte Agriparma)

La presidente Masini: "Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al più presto il disagio per cittadini e attività economiche, ma la situazione è complessa". Si lavora su più fronti e si spera di poter riaprire la Sp 513 entro quale giorno almeno a senso unico alternato -

Reggio Emilia, 16 giugno 2014 -

Venerdì pomeriggio nella Sala Giunta della Provincia di Reggio Emilia si è riunito il gruppo di coordinamento per i lavori sulla Sp 513, chiusa nuovamente dal 2 giugno in località La Cantoniera di Vetto per una frana che ha provocato il distacco di massi anche di grosse dimensioni. Erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini con l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari, il sindaco di Vetto Fabio Ruffini con il vice Aronne Ruffini, il vicesindaco di Ramiseto Marco Leonardi e i tecnici di Provincia e Servizio tecnico di bacino (Stb) della Regione. Oggetto dell'incontro, spiega la presidente Masini, "un aggiornamento sull'evoluzione della frana e l'individuazione delle soluzioni in grado di ripristinare in tempi rapidi i collegamenti Nord-Sud, nella consapevolezza del disagio che questa interruzione sta provocando alle attività economiche e ai cittadini".
"La situazione è grave e per una definitiva sistemazione servono necessariamente tempi medio-lunghi e risorse ingenti – continua la presidente della Provincia di Reggio Emilia - Rinviando agli approfondimenti tecnici già in corso l'individuazione delle migliori soluzioni definitive, ora è importante capire bene la profondità, le caratteristiche e l'evoluzione della frana, grazie anche al radar installato dall'Università di Firenze che sta assicurando risultati eccellenti in termine di conoscenza del fenomeno".
"Purtroppo non esistono soluzioni facili, stiamo facendo tutto quanto è nelle nostre possibilità per salvaguardare la pubblica incolumità e non mettere in pericolo la vita delle persone, ma il fronte della frana è molto esteso e profondo", aggiunge la presidente Masini spiegando che, nel corso del vertice in Provincia, si è deciso di "accelerare il più possibile, tenendo conto della situazione problematica in cui si è costretti a lavorare, l'intervento di "pulizia" della frana attraverso il disgaggio di massi e materiale dall'alto". Questo, se non sopraggiungeranno ulteriori problemi, potrebbe consentire nel giro di qualche giorno una possibile riapertura della Sp 513 almeno a senso unico alternato.
Insieme alla Provincia di Parma, si sta poi lavorando per ottenere una riapertura veloce della Sp 17 per Neviano, in grado di favorire parte del traffico in Val d'Enza. Sono state inoltre valutate diverse ipotesi di piste alternative, tra cui una bretella "il cui costo, a causa dell'ingente dislivello, si aggirerebbe comunque intorno a un milione e mezzo di euro, e che comunque comporterebbe tempi lunghi". Sulla possibilità di una alternativa in alveo, "la pista, nei pressi del frantoio, è stata erosa dall'alveo dell'Enza, con i tecnici si sta valutando di crearne una nuova con tutte le delicatezze del caso sotto il profilo della sicurezza idraulica, tenendo anche presente che la pista potrebbe comunque essere utilizzata solo nei mesi estivi".
Infine, per quanto riguarda la soluzione definitiva, "siamo già partiti con gli studi che dovranno portare a un progetto risolutivo, eventualmente anche prevedendo una galleria, e con la ricerca delle necessarie risorse, ma anche in questo caso i tempi saranno inevitabilmente medio-lunghi".
"La preoccupazione degli amministratori rimane comunque quella di agire con la massima velocità, e in questo senso è stata data disposizione ai tecnici di trovare tutte le soluzioni possibili che nell'immediato consentano un ripristino dei collegamenti", conclude la presidente Masini annunciando, per i primi giorni della prossima settimana, un nuovo incontro del tavolo tecnico-istituzionale.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Sopralluogo sulla Sp 513 con tecnici e amministratori. La presidente presidente della Provincia, Sonia Masini: "Ora stiamo fronteggiando l'emergenza, ma la Regione e il Governo devono sostenerci per garantire i collegamenti." -

Reggio Emilia, 12 giugno 2014 -

Si è tenuto ieri, il sopralluogo a La Cantoniera di Vetto, effettutato da tecnici e amministratori, dopo che l'ennesima frana ha portato alla chiusura della Sp 513. Una situazione, che continua a creare danni ingenti alle attività, per i disagi arrecati dalla chiusura del tratto di strada e la conseguente difficoltà degli imprenditori locali, già duramente provati dalla crisi. Tra le ipotesi messe in campo, quella di una galleria, oneroso intervento che costerebbe tra i 3 e i 4 milioni, che la Provincia non potrebbe sostenere da sola. Nel breve periodo, la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini ha proposto, come soluzione possibile, una sinergia con Parma per riaprire la Sp 17 per Neviano.

"La Sp 513, una delle tante strade che la Provincia di Reggio Emilia ha ereditato dal 2001 dall'Anas, è una via di collegamento fondamentale per Vetto, Ramiseto e per l'intera Val d'Enza e deve pertanto essere al più presto riaperta. Ma l'ennesima frana che si è prodotta è particolarmente estesa e impegnativa, perché sono circa 20.000 i metri cubi di terra messisi in movimento provocando anche il distacco di massi di considerevoli dimensioni. Come Provincia siamo immediatamente intervenuti, con risorse nostre e con l'aiuto della Regione, ma assicurare in tempi rapidi la riapertura in sicurezza non sarà semplice".
E' quanto ha detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini, nel corso di un sopralluogo compiuto ieri a La Cantoniera di Vetto, dove alcuni giorni fa la Sp 513 è stata di nuovo chiusa al transito dopo l'ennesima frana. "La Provincia è intervenuta con la consueta tempestività per fronteggiare questa emergenza, ma l'indispensabile opera di disgaggio che si sta attuando ancora non è chiaro a quale tipo di frana ci metterà di fronte – ha aggiunto – Una cosa è comunque certa, questo è appunto un intervento di emergenza, ma la percorribilità della Sp 513 dovrà essere assicurata da un intervento risolutivo. Il Vettese, ma in generale tutto l'Appennino, sono tormentati da alcuni anni da frane e smottamenti dovuti ai cambiamenti climatici e all'abbandono della nostra montagna anche a causa di mancate politiche a difesa del suolo, quindi con interventi-tampone rischiamo di risolvere poco o nulla, specie quando arriveranno nuove precipitazioni, purtroppo sempre più intense".

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Quale intervento risolutivo, c'è anche l'ipotesi di una galleria, "un intervento che costerebbe tra i 3 e i 4 milioni e che la Provincia, da sola, non può ovviamente sostenere, per questo siamo decisi a chiedere a Regione, Protezione civile e Ministero i necessari finanziamenti". Nel breve periodo, una valida soluzione sarebbe rappresentata dalla riapertura sul versante parmense della Sp 17 per Neviano: "Ne ho parlato con il presidente della Provincia di Parma e lì, con circa 250.000 euro, la strada potrebbe essere messa in sicurezza e riaperta al traffico, insieme solleciteremo dunque la Regione perché stanzi la somma necessaria".
Al sopralluogo di ieri hanno partecipato diversi amministratori e tecnici tra cui vicesindaci di Vetto (Aronne Ruffini), Ramiseto (Marco Leonardi) e Canossa (Fernando Cavandoli), il geologo del Servizio tecnico di bacino della Regione, Giovanni Bertolini e, per la Provincia, l'assessore alle Infrastrutture Alfredo Gennari con il dirigente Valerio Bussei e il geometra Paolo Mattioli, la responsabile della Protezione civile Federica Manenti con il geologo Alessio Campisi. "Con le sempre più scarse risorse di cui possiamo disporre, la Provincia sta veramente facendo l'impossibile per risolvere il problema di questo disastrato tratto di strada un tempo statale – spiega l'assessore Alfredo Gennari - Comprendiamo i disagi dei cittadini per questa interruzione, ma l'intervento è particolarmente complesso e delicato, anche per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori che sono subito intervenuti. La Sp 513 rappresenta per la Provincia una priorità e, finché potremo, continueremo a impegnarci perché venga trovata una soluzione definitiva a questo problema".

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

 

Di Chiara Marando – Parma 29 Marzo 2014

Spesso bastano pochi chilometri per spostarsi dalla città e raggiungere delle oasi naturali in cui trascorrere una piacevole giornata lontano dal caos e dallo stress di tutti i giorni. Uno schiocco di dita e ci si ritrova catapultati in un universo fatto di natura, aria pulita, silenzio ed animali che vivono liberamente il loro ambiente.

A meno di un’ora da Parma, raggiungendo il paese di Scurano, nel Comune di Neviano degli Arduini, è situato l'incantevole Parco Provinciale del Monte Fuso, un’area montagnosa-collinare fatta di boschi, prati, itinerari e spazi attrezzati dove sostare con il camper e rilassarsi magari con un tranquillo pic-nic, il tutto avvolti in una dimensione come sospesa, per godere appieno del potere distensivo del paesaggio. Come per magia potrete ritrovarvi ad ammirare cervi, daini e mufloni che si riposano al sole o brucano l'erba, protetti da recinti faunistici appositamente studiati per preservare la loro integrità e quella dell'habitat naturale in cui prosperano.

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Qui si può decidere di organizzare un’escursione seguendo la ricca rete di percorsi che si snodano lungo la montagna, andare in bicicletta lungo le piste ciclabili e praticare il tiro con l’arco, perché il Parco è dotato di tutto il necessario per potersi divertire, sia per i più esperti che per i principianti che vogliono testare la loro mira per la prima volta. Inoltre, la location è perfetta per essere visitata a cavallo ed intraprendere attività di Orienteering, ovvero lo “sport dei boschi e dei parchi”, dove il campo sportivo è la natura stessa, con le sue difficoltà ed i suoi tracciati da scoprire. Fare tanto movimento e stare all’aria aperta stimola l’appetito quindi, quando la vostra pancia reclamerà attenzioni, dirigetevi senza timore verso il ristorante del Parco, una costruzione dal sapore rustico e dall’atmosfera accogliente dove potrete gustare le specialità della zona con un occhio attento alla cucina tipica dell’Appennino emiliano ed i suoi prodotti a “km zero”.

 

 

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Che si voglia fare una breve pausa o un pasto completo, le proposte del menù soddisfano ogni gusto: dai golosi crostini caldi, alle profumate bruschette fino agli ottimi salumi del territorio accompagnati dalla stuzzicante Torta Fritta. E ancora piatti della tradizione come i Cappelletti in brodo ed i Tortelli di erbetta con sugo ai funghi, oppure secondi di carne estremamente saporiti ed invitanti come i buonissimi Fusi di Pollo speziati serviti con patate al forno.

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Un menù che segue le stagioni senza rinunciare ai grandi classici che non possono mai mancare in tavola. Inutile dire che starà a voi preparavi ad essere delle “buone forchette”.

 

Per info:

www.montefuso.it

 

Bar-Ristorante Parco del Monte Fuso

Tel. 0521.840151

Cell. 347.5267602

 

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Maltempo, lo stato di attenzione attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile terminerà domani alle 15. Interessata tutta l'Emilia-Romagna. In corso un sopralluogo a Pianaccio, sull'Appennino bolognese, colpito questa mattina da un movimento franoso -

Bologna, 4 marzo 2014 -

Terminerà domani, mercoledì 5 marzo, alle ore 15 la fase di attenzione che l'Agenzia regionale di Protezione civile ha attivato questa mattina su tutte le province dell'Emilia-Romagna per vento, pioggia, temporali, stato del mare, criticità idrogeologica e idraulica.
Secondo i dati forniti da Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente) sono previste precipitazioni intense e nevicate moderate a quote superiori ai 1.000 metri. I venti potrebbero raggiungere i 70 chilometri orari in Appennino e i 46 km/h sulla costa, con onde alte tra i 2,5-4 metri che potrebbero causare mareggiate, fenomeni di erosione costiera e difficoltà nella navigazione. L'intensità delle piogge, previste in attenuazione da domani mattina, potrebbe determinare situazioni di criticità idraulica per l'innalzamento dei livelli dei fiumi, locali smottamenti, riattivazione di fenomeni franosi e interruzioni alla circolazione stradale.
Dalla Protezione civile, che sta monitorando costantemente la situazione in accordo con Arpa, i servizi tecnici e gli enti locali, giunge la raccomandazione a tutti gli enti interessati di adottare le misure necessarie per la messa in sicurezza di persone e cose, come prevedono i protocolli e i piani d'emergenza definiti a livello provinciale e comunale.
Ai cittadini si consiglia di non sostare su moli, ponti e in prossimità di movimenti franosi e di prestare attenzione agli avvisi e alle indicazioni fornite dalle autorità locali.

 

La mappa dei dissesti


Rimarrà in vigore fino all'11 marzo l'allerta per criticità idrogeologica su tutto il territorio regionale attivata il 20 febbraio, a causa delle situazioni di dissesto ancora in atto. In queste ore funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile, del Servizio tecnico di bacino Reno e del 118 stanno effettuando un sopralluogo a Pianaccio, frazione di Lizzano in Belvedere (BO), dove in mattinata un movimento franoso ha provocato l'isolamento di 24 persone.
Nel complesso sono 43 i cittadini evacuati dalle proprie abitazioni a seguito di recenti frane e dissesti nelle seguenti località: San Leo nel riminese; in provincia di Parma a Boceta di Borgo Val di Taro, Torre Chiastre (tra i comuni di Berceto e Calestano) e Tizzano, in località Pietta; Montevecchio nel comune di Cesena; Frascanera, comune di Carpineti, in provincia di Reggio Emilia.
Si registrano ancora interruzioni alla viabilità stradale, con conseguenti disagi per la popolazione, oltre a San Leo e Pianaccio, a Carpaneto piacentino (località Poiesa) e Pianello val Tidone, sempre nel Piacentino; a San Benedetto Val di Sambro, località Golfenara, provincia di Bologna; a Fanano in provincia di Modena, Carpineti in località Macchia di Colombaia, provincia di Reggio Emilia e a Neviano degli Arduini in provincia di Parma.

(Fonte: Ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Giovedì, 16 Gennaio 2014 12:36

Parma, Circuito provinciale Trail Running 2014

Nove gare podistiche in ambiente dalla Pedemontana all'Appennino: 
l'inaugurazione domenica a Sala Baganza con il "Winter trail Golf Club La Rocca" -

Parma, 16 gennaio 2014

Correre immersi nella natura, tra paesaggi suggestivi e territori poco frequentati, scoprendo tradizioni e tipicità enogastronomiche. È questo l'obiettivo del Circuito provinciale Trail Running 2014, il calendario di gare podistiche di resistenza in ambiente, lungo percorsi alternativi di collina e montagna. Nove gare che da gennaio a settembre animeranno la nostra provincia, con appuntamenti in altrettanti luoghi del territorio.
Si parte domenica 19 gennaio a Sala Baganza con il tradizionale "Winter trail Golf Club La Rocca", per poi proseguire a Borgotaro, Scurano, Pellegrino Parmense, Ranzano, fino alla tappa fuori provincia di 125 km di Pontremoli-Bobbio, e concludere il calendario il 28 settembre a San Michele Tiorre con il "Trail del salame", come anticipato nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
«Il calendario provinciale del Trail running nasce non solo come opportunità sportiva, ma anche come strumento di promozione territoriale e di diffusione di corretti stili di vita – ha spiegato Rocco Ghidini, responsabile area Atletica Uisp Parma -, senza dimenticare l'aspetto della sicurezza, caratteristica fondamentale nella definizione di ogni singolo percorso».
A molti trail sono inoltre abbinate camminate non competitive ed escursioni, adatte anche a un pubblico non abituato a gare sportive e percorsi pensati appositamente per i più piccoli, come i Baby trail. È il caso della "Strafuso Trail running" di Scurano, del "Trail Running Pan e Formai Alta Val Stirone" di Pellegrino, del "Trail della Valle dei Cavalieri" di Ranzano, del "Summer Trail del Prosciutto" di Sala Baganza e del "Trail del Salame" di San Michele Tiorre che prevedono, oltre alla gara podistica, itinerari alternativi di pochi chilometri per offrire a tutti la possibilità di partecipare alla manifestazione sportiva.
«Parma è una delle poche province in Italia che vanta una forte vocazione al trail – ha aggiunto Fabrizio Foglia dell'Atletica Casone Noceto e rappresentate delle società sportive organizzatrici dell'evento -. Con questa manifestazione vogliamo infatti promuovere lo sport in natura, cercando di attrarre atleti provenienti anche da altri territori». Solo lo scorso anno il circuito provinciale del Trail running ha coinvolto oltre 1800 podisti che hanno corso dalla collina all'Appennino, grazie a una serie di prove spettacolari a diretto contatto con la natura.
Il circuito provinciale Trail Running Parma 2014 presenta inoltre due importanti novità. Da quest'anno potranno partecipare tutti gli atleti maggiorenni con certificato medico agonistico per l'atletica leggera in corso di validità, senza l' obbligo di tesseramento ad enti, federazioni o società sportive. Inoltre, molte delle gare in programma rientrano anche nel "Primo calendario Trail Emilia Uisp", un campionato interprovinciale con classifica dedicata ai soli tesserati Uisp.
Per entrare nella classifica finale del nuovo circuito provinciale occorre terminare almeno 6 gare delle 9 in cartellone. Al completamento del calendario sarà stilata la classifica generale, tenendo in considerazione i punteggi dei migliori 7 trail e riconoscendo un bonus di 40 punti per ogni gara aggiuntiva conclusa.
«Siamo felici di fare parte, come sponsor tecnico, di questo importante evento sportivo – ha concluso Stefano Roncarati dell'Erreà – continuando la collaborazione da tempo avviata con Uisp e con altre società organizzatrici della manifestazione».

Il Calendario provinciale Trail running 2014 è organizzato dalle società sportive: Asd 3T Valtaro, G.E.S. Gruppo Escursionistico Salese, Asd Lupi d'Appennino, Asd Appennino Freemind, Pro Loco di Pellegrino Parmense, Circolo Anspi di Ranzano, Asd Uassaganà, Circolo Sociale San Michele Tiorre con la collaborazione di Uisp Parma, il patrocinio di Provincia di Parma e il contributo di Erreà Sport.

In allegato la locandina scaricabile

Tutte le informazioni relative al circuito, il regolamento e la classifica sono disponibili sul sito www.uisp.it/parma

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

 

 

All’ultima seduta del consiglio comunale del 9 dicembre scorso il vicesindaco ha illustrato lo schema del bilancio di previsione del Comune per il 2014.

Dal rapido esame dello stesso si è subito evidenziato per i residenti il previsto aumento di un punto dell’aliquota IRPEF.

L’incertezza sull’entità dei trasferimenti statali e sulla quantificazione delle imposte sugli immobili (identificate con gli acronimi IUC e TARI) e sul servizio rifiuti (TASI) ha spinto il  consigliere del gruppo di minoranza Laura Cavandoli a presentare un’interrogazione per chiedere lo spostamento dell’approvazione del bilancio al 2014 al fine di scongiurare l’aumento IRPEF, aprendo pertanto una gestione provvisoria come già accadde nel 2013.

Tale interrogazione, ancora prima della discussione in consiglio comunale, è stata suffragata legislativamente dalla proroga per l’approvazione dei bilanci comunali al 28 febbraio 2014 concessa dalla Conferenza Stato-Città in seguito alla richiesta dell’ANCI.

Pertanto il medesimo consigliere, a nome del gruppo, ha presentato in data 21 dicembre 2013 un ordine del giorno chiedendo al Sindaco e alla Giunta di approvare il bilancio nel rispetto del termine prorogato ma solo dopo avere certezza dei contributi devoluti al Comune e l’impegno a scongiurare il previsto aumento IRPEF a carico dei cittadini, trattandosi di aumento non giustificato da un potenziamento né da un miglioramento dei servizi comunali.

Laura  Cavandoli

Consigliere comunale Neviano degli Arduini (PR)

Gruppo “Lega Nord Neviano”

 

(comunicato stampa)

La questione coinvolgerebbe anche Neviano e Langhirano -

Parma, 11 dicembre 2013 -

Il comunicato sulla posizione della Gilda -

Con una delibera di giunta comunale dello scorso 11 novembre il Comune di Lesignano ha emesso un atto di indirizzo, con il quale vorrebbe modificare l’assetto delle locali scuole statali, che andrebbe a mutare l’attuale composizione dell’Istituto Comprensivo di Lesignano e Neviano degli Arduini. Da quanto si apprende dall’atto, la giunta vorrebbe un istituto autonomo solo per Lesignano, oppure aggregare le locali scuole in un nuovo istituto insieme a quelle di Langhirano, in ogni caso divorziando da Neviano.

 Per adesso qualsiasi mutamento è stato bocciato dal Consiglio d’istituto dell’attuale scuola, il cui parere è previsto dalle norme. Nulla si sa delle posizioni dei comuni di Langhirano e Neviano, nè del Consiglio di Istituto di Langhirano, il cui parere è obbligatorio.

La legge regionale in materia prevede che queste procedure si adottino attuando una concertazione con le parti sociali, ma noi della Gilda, che siamo una delle cinque sigle firmatarie del contratto collettivo del Comparto scuola non abbiamo avuto alcun coinvolgimento, e già questo basta a rendere nulla qualsiasi procedura avviata. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams precisa: “Noi non siamo pregiudizialmente oppositori di nuovi assetti, basta che essi sono rispettosi dei diritti dei docenti, chiediamo però con forza il rispetto per le rappresentanze di categoria, cosa che la politica Parmense a vari livelli, come in questo caso, dimentica in continuazione. Prima di prendere qualsiasi posizione, contraria o favorevole, siamo abituati a convocare le assemblee dei docenti – ed aggiunge – “se le scuole di Lesignano divenissero un istituto a se, non avrebbero un dirigente scolastico titolare ma un reggente, ovvero un preside che sarebbe contemporaneamente titolare di un’altra scuola, in quanto si andrebbe al di sotto della soglia minima dei 600 alunni, poi in uno scenario del genere ci sarebbe da capire il destino delle scuole di Neviano aspetto non secondario per noi che siamo interessati a tutto il sistema scolastico territoriale”.

(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

 

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