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Questa mattina un 71 enne ha tolto la vita alla consorte, di 67, prima di rivolgere l’arma contro di sé. L’uomo, che pare soffrisse di Alzheimer, è stato portato in ospedale con l’elisoccorso. Nel modenese è il terzo delitto in tre giorni.

Pubblicato in Cronaca Modena

Il Consorzio Terre di Montagna, che commercializza il Parmigiano Reggiano di montagna, ieri a Roma in occasione del primo Social Roots Day, organizzato da Inea (Istituto nazionale di economia agraria) in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini. -

Modena, 20 maggio 2015

L'esperienza del Consorzio Terre di Montagna, che commercializza il Parmigiano Reggiano di montagna, è stata raccontata ieri a Roma in occasione del primo Social Roots Day, organizzato da Inea (Istituto nazionale di economia agraria) in collaborazione con la Fondazione Giacomo Brodolini. Social Roots è la piattaforma per l'innovazione sociale nel settore agrifood rivolta ad aziende, associazioni, start up e aspiranti imprenditori allo scopo di favorire l'incontro tra la domanda e offerta di innovazione sociale nel settore.

La delegazione del Consorzio Terre di Montagna, composta dal presidente Angelo Romagnoli e dal vicepresidente Romolo Michelini, era accompagnata dal sindaco di Montese Luciano Mazza (il consorzio ha sede a Montese), a testimonianza del coinvolgimento del territorio nelle attività del Terre di Montagna. Al convegno romano hanno partecipato docenti universitari e giovani neo imprenditori che intendono cimentarsi nell'agrifood. Nelle conclusioni Milena Verrascina (Inea) ha rimarcato come modelli produttivi integrati, impegnati nelle eccellenze rurali, assumano funzioni sempre più importanti di coesione sociale. Funzione che il mondo rurale ha sempre interpretato e oggi continua a farlo con modelli e attività adeguate alle nuove esigenze dell'economia e delle comunità locali.

Costituito nel 2008 a Montese e aderente a Confcooperative Modena, il Consorzio Terre di Montagna associa nove caseifici (cinque del crinale modenese e quattro del crinale bolognese), per complessivi 85 soci allevatori che conferiscono ogni anno 250 mila quintali di latte trasformato in 45 mila forme di Parmigiano Reggiano di montagna. Scopo del Consorzio Terre di Montagna è promuovere le produzioni casearie e aggregare l'offerta, supportando i caseifici soci nella manutenzione e stagionatura, lavorazione, porzionatura e commercializzazione. Tramite il canale commerciale segmento retail, il consorzio fornisce il Parmigiano Reggiano di montagna ai suoi 350 clienti tra Italia ed estero (Germania, Francia, Spagna, Austria, Belgio, Svezia e Irlanda).

Al convegno romano è emerso che l'azione del Consorzio Terre di Montagna ha valorizzato il territorio e le sue tradizioni, rafforzato la coesione e integrazione tra le aziende della filiera, permesso la presenza in mercati difficilmente raggiungibili dai singoli caseifici, migliorato la comunicazione verso i clienti e le relazioni di mercato, consentito di ottenere i contributi pubblici del Piano regionale di sviluppo rurale. Per il futuro gli obiettivi sono il miglioramento della produttività, redditività e qualità del prodotto, una maggiore internazionalizzazione dei mercati di sbocco e l'utilizzo della menzione aggiuntiva "Prodotto di Montagna" recentemente introdotta dall'Unione europea.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Caseificio Dismano di Montese (MO) premiato per medaglia World Cheese Awards. Non era mai successo che un formaggio Dop come il Parmigiano Reggiano ricevesse tanti riconoscimenti a un concorso internazionale -

Modena, 4 febbraio 2015

C'era anche il caseificio Dismano di Montese tra i 21 caseifici premiati a Reggio Emilia per le medaglie vinte al World Cheese Awards svoltosi dal 14 al 16 novembre 2014 a Londra. Si tratta del più grande concorso mondiale per produttori e distributori di formaggi, al quale hanno partecipato 3 mila prodotti provenienti da 33 paesi, dall'Australia agli Usa, dal Sudafrica al Nord Europa, giudicati da 250 giurati in rappresentanza di 26 nazioni. Ebbene, a Londra il re dei formaggi ha conquistato complessivamente 23 medaglie: otto ori, sette argenti, sette bronzi e il Supergold.

Non era mai successo che un formaggio Dop come il Parmigiano Reggiano ricevesse tanti riconoscimenti a un concorso internazionale. Per questo i caseifici medagliati sono stati invitati l'altro giorno a Reggio per essere premiati. Il vicepresidente del Dismano Daniele Deluca ha partecipato insieme a un centinaio di amministratori e casari dei 21 caseifici di Bologna, Modena, Parma e Reggio riuniti nella Nazionale del Parmigiano Reggiano. A Londra, infatti, il caseificio Dismano ha ottenuto la medaglia d'argento nella categoria oltre i 24 mesi di stagionatura. La consegna dei premi è avvenuta nella Sala del Tricolore, presenti i rappresentanti delle istituzioni e del Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Tra i 21 caseifici che compongono la Nazionale del Parmigiano Reggiano ci sono anche il Nuovo Malandrone di Pavullo e il Querciola di Lizzano in Belvedere (Bologna). Quest'ultimo fa parte, come il Dismano, del Consorzio Terre di Montagna, nato a Montese nel 2008 per promuovere e commercializzare il Parmigiano Reggiano di montagna. Il caseificio Dismano trasforma il latte che proviene da sedici soci che hanno le loro stalle nel Comune di Montese a un'altitudine superiore ai 600 metri sul livello del mare; l'anno scorso ha lavorato circa 63 mila quintali di latte. Oltre al Parmigiano Reggiano di montagna (12 mila forme annue), il Dismano produce ricotta, caciotte e yogurt che si possono acquistare direttamente nel punto vendita del caseificio oppure on line.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Intervento dell'Azienda Usl di Modena con riferimento agli articoli pubblicati nei giorni scorsi sull'organizzazione del servizio di emergenza urgenza nell'area montana di cui fa parte anche il comune di Montese

Va prima di tutto ricordato che, nell'area appenninica, è in fase di completamento un percorso che sta portando ad un progressivo rafforzamento e a un'ulteriore qualificazione della rete di soccorso per la gestione delle emergenze urgenze.
Con riferimento al comprensorio di Montese, si prevede di ultimare il potenziamento entro il primo semestre del 2015.
In concreto, si potrà contare sulla presenza di un infermiere con formazione specifica, andando così a superare definitivamente l'attuale situazione che prevede che, nella fascia oraria tra le 4.00 e le 8.00 di mattina, quattro giorni alla settimana, l'assistenza sia fornita attraverso l'integrazione del lavoro del medico di continuità assistenziale e l'eventuale intervento dell'ambulanza messa a disposizione dalla Croce Rossa di Castel d'Aiano, a 7 chilometri da Montese.
Rispetto infine al caso segnalato dagli organi d'informazione - il fatto si è verificato il 3 dicembre scorso verso le 6.30 - va sottolineato che il paziente, grazie al tempestivo intervento del medico di continuità assistenziale è stato, per tempi e qualità dell'assistenza, adeguatamente seguito, senza che l'arrivo dell'ambulanza, comunque allertata, si rendesse necessario.

(Ufficio Stampa AUSL Modena)

Sale a 62 il numero degli Atm Postamat presenti nel territorio provinciale di Modena con nuovi dispositivi di sicurezza e anticlonazione -

Modena, 23 giugno 2014 -

Sono già in funzione, 24 ore su 24, presso gli uffici postali di Zocca, Pievepelago, Montese e Fanano i nuovi sportelli automatici impiantati di recente nelle quattro località dell'Appennino modenese. Sale quindi a 62 il numero degli Atm Postamat presenti nel territorio provinciale di Modena.
Sono tutti provvisti di moderni dispositivi di sicurezza passiva, tra cui il macchiatore di banconote, che impediscono la sottrazione del denaro in caso di atto vandalico o forzatura del cash dispenser. Inoltre, a maggiore tutela della clientela, è presente un sistema elettronico "antiskimming" per impedire la clonazione delle carte di credito.
Disponibili tutti i giorni della settimana, gli Atm Postamat consentono di effettuare operazioni di prelievo contanti ed eseguire interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente postale, ricaricare la carta prepagata Postepay. Oltre che dai possessori di carta Postepay, gli sportelli automatici possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai titolari di carte di credito aderenti ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard, Maestro, Jcb, Diners o American Express.

(Fonte: Poste Italiane)

Poste Italiane informa che da oggi, 12 maggio 2014, sono operativi i nuovi Codici di Avviamento Postale di tre località del Modenese. I CAP attualmente in uso resteranno comunque in vigore per i prossimi sei mesi.

 

Modena, 12 maggio 2014 -

I cambiamenti dei CAP sono finalizzati al miglioramento del trattamento automatico della corrispondenza nelle fasi di smistamento e di recapito. 

 

I nuovi CAP:

Provincia 

Località

Comune

Vecchio CAP

Nuovo CAP

MO

LIMIDI

SOLIERA

41010

41019

MO

MONTALTO

MONTESE

41059

41055

MO

SEMELANO

MONTESE

41059

41055

Il CAP, da scrivere in modo corretto su ogni tipo di invio, è un elemento fondamentale per la lavorazione della corrispondenza, perché ne consente il trattamento automatizzato sia nella fase di smistamento che nella consegna finale da parte del portalettere. 

I Codici di Avviamento Postale sono stati introdotti in Italia nel 1967, e sono stati progressivamente modificati e aggiornati a seconda delle nuove province o comuni che venivano istituiti nel corso degli anni.

Per conoscere i nuovi Cap della propria zona ci si può rivolgere all’Ufficio Postale, contattare il Call Center di Poste Italiane al numero gratuito 803.160 o consultare il sito www.poste.it

 

(Fonte: ufficio stampa Poste Italiane)

 

Mercoledì, 10 Luglio 2013 10:37

“Suggestioni fra le Torri”

Modena, 10 luglio 2013 -

Un contest per giovani creativi digitali fra i 18 e i 35 anni -

Pubblicato in Arte Emilia