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Anche quest'anno le scuole della cooperativa sociale La Carovana mettono in scena un presepe vivente nel centro storico di Modena. Alla rappresentazione partecipano oltre 450 alunni e sarà presente anche l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci. L'ingresso è libero. -

Modena, 17 dicembre 2015

Per il terzo anno consecutivo le scuole della cooperativa sociale La Carovana mettono in scena un presepe vivente nel centro storico di Modena. L'evento è in programma dopodomani - sabato 19 dicembre - alle 10.30 in piazza Grande. Saranno complessivamente oltre 450 gli alunni, tutti in costume, delle scuole primarie Carovana e T. Pellegrini e della secondaria S. Giuseppe protagonisti del presepe vivente, al quale porterà il suo saluto l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci. I bambini delle primarie Carovana e T. Pellegrini rappresenteranno antichi mestieri, eseguiranno coreografie e reciteranno i brani dei Vangeli che raccontano la nascita di Gesù, mentre i ragazzi della secondaria S. Giuseppe canteranno brani natalizi. L'ingresso è libero.

Mercoledì 23 dicembre – ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie - alle 12 all'auditorium del centro scolastico La Carovana il vescovo Erio celebrerà la messa per insegnanti, alunni e familiari. Da segnalare che le scuole gestite dalla cooperativa La Carovana ora hanno una direttrice didattico-educativa generale: si tratta di Manuela Cervi, consulente educativa per istituti scolastici di ogni ordine e grado. Dottore in Lettere, è specializzata in Linguistica Generale presso l'Università Cattolica di Milano e in Linguistica Cognitiva presso la University of California at Berkeley (Usa). Abilitata dal Feuerstein Institut di Gerusalemme all'applicazione e alla formazione docenti sul metodo Feuerstein di educazione cognitiva e metacognitiva, Manuela Cervi è autrice, curatrice e traduttrice di libri sulla linguistica cognitiva.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

La delegazione, formata dal presidente di Confcooperative Gaetano De Vinco, dal direttore Cristian Golinelli, dalla vicedirettrice Cinzia Nasi e dal responsabile sindacale Alessandro Monzani ha incontrato l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci, che ha accettato l'invito di De Vinco a partecipare all'assemblea congressuale di Confcooperative Modena, in programma il prossimo 15 gennaio. -

Modena, 16 dicembre 2015

Confcooperative Modena ha incontrato l'Arcivescovo di Modena-Nonantola mons. Erio Castellucci. La delegazione, formata dal presidente di Confcooperative Gaetano De Vinco, dal direttore Cristian Golinelli, dalla vicedirettrice Cinzia Nasi e dal responsabile sindacale Alessandro Monzani, ha portato in dono al vescovo Erio alcuni libri sulla storia di Confcooperative Modena e sulla cooperazione cattolica e una confezione di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena prodotto dalla cooperativa La Tradizione. Il vescovo, che quando era parroco a Forlì ha avuto frequenti rapporti con i dirigenti romagnoli di Confcooperative (che si ispira alla dottrina sociale della Chiesa), ha accettato l'invito di De Vinco a partecipare all'assemblea congressuale di Confcooperative Modena, in programma il prossimo 15 gennaio.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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seconda edizione di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe. L'incontro si svolge domani – mercoledì 16 dicembre – alle 17 alla Galleria Europa, in piazza Grande a Modena. -

Modena, 15 dicembre 2015

Si confrontano con gli esperti di start up gli ottanta iscritti alla seconda edizione di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. L'incontro si svolge domani – mercoledì 16 dicembre – alle 17 alla Galleria Europa, in piazza Grande a Modena. Gli aspiranti cooperatori che partecipano a Imprendocoop hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. Da inizio novembre i partecipanti stanno usufruendo di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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Raccolti 7.500 euro durante il concerto organizzato nei giorni scorsi a Bologna per celebrare il 120 esimo anniversario della banca. La cifra raccolta è stata poi raddoppiata da Emil Banca. La banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara è stata fondata nel 1895. -

Modena, 11 dicembre 2015

Emil Banca festeggia 120 anni di vita con una donazione di 15 mila euro all'Ant (Associazione nazionale tumori). I soci della banca di credito cooperativo presente a Modena, Bologna e Ferrara hanno donato circa 7.500 euro durante il concerto organizzato nei giorni scorsi a Bologna per celebrare il 120 esimo anniversario della banca, fondata nel 1895 a Baricella. La cifra raccolta in sala è stata poi raddoppiata da Emil Banca. Il presidente dell'istituto Giulio Magagni e il direttore generale Daniele Ravaglia hanno consegnato l'assegno di 15 mila euro a Raffaella Pannuti, presidente della Fondazione Ant. Tra Ant ed Emil Banca esiste da anni un rapporto di reciproca collaborazione. Quest'anno sono stati oltre 200 i soci Emil Banca che si sono sottoposti a esami diagnostici salvavita gratuiti su melanoma e tiroide presso le strutture e i medici dell'Ant.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Mercoledì, 09 Dicembre 2015 10:54

Cantina di S. Croce di Carpi produce il Pignoletto

Per la prima volta nella sua storia la Cantina di S. Croce con sede a Carpi ha deciso di produrre anche il Pignoletto. Il prodotto, rivolto a un mercato prevalentemente locale, completa la gamma della cooperativa vitivinicola, formata da Lambrusco Salamino, di Sorbara, Grasparossa e Lancellotta. -

Modena, 9 dicembre 2015

Specializzata da oltre cent'anni nella produzione del Lambrusco, per la prima volta nella sua storia la Cantina di S. Croce con sede a Carpi ha deciso di produrre anche il Pignoletto. Il nuovo prodotto – un Pignoletto Doc frizzante - è stato presentato ai clienti con una degustazione. La nuova bottiglia è il risultato dell'uva conferita da un ristretto numero di soci della Cantina di S. Croce che un paio d'anni fa hanno impiantato dei vigneti a Pignoletto. Nei prossimi anni è previsto un aumento del conferimento di uve a Pignoletto e, quindi, della produzione di questo vino. Il prodotto, rivolto a un mercato prevalentemente locale, completa la gamma della cooperativa vitivinicola, formata da Lambrusco Salamino, di Sorbara, Grasparossa e Lancellotta. Ricordiamo che quattro mesi fa la Cantina di S. Croce, aderente a Confcooperative Modena, ha inaugurato i nuovi impianti per i quali ha investito due milioni di euro. Fondata nel 1907, la cantina conta oltre 300 soci e ha una potenzialità di lavorazione annua superiore ai 150 mila quintali di uva.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Si parla di approcci smart e digital per la gestione, innovazione e promozione della propria impresa nel quarto seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da

Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Il seminario si svolge dopodomani – mercoledì 9 dicembre – alle 17 presso la Casa della Gioia e del Sole, la struttura per anziani che si trova alla Crocetta ed è gestita dall'omonima cooperativa sociale. Sono un'ottantina gli iscritti alla seconda edizione di Imprendocoop. Hanno presentato 28 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. I partecipanti hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti.

Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

Risalgono alla seconda metà dell'Ottocento gli oltre 10 mila certificati di famiglia del Comune di Mirandola scansionati e archiviati digitalmente dalla cooperativa sociale Pomposiana di Modena. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il servizio di inserimento lavorativo dell'Unione Comuni Modenesi dell'Area Nord.

La scansione e archiviazione digitale di una parte del registro di popolazione di Mirandola è partita all'inizio del 2015 e ha coinvolto quattro persone con abilità differenti.

«Il progetto è nato da una nostra proposta, accolta dal Comune di Mirandola e dall'Unione Comuni Modenesi Area Nord. Fin dall'inizio abbiamo voluto coinvolgere persone del territorio con disabilità o in situazioni di disagio - spiega Jonathan Franciosi, responsabile della divisione telelavoro della cooperativa sociale Pomposiana di Modena – Il servizio è stato progettato in modo che potesse rispondere alle esigenze degli operatori. Gli stessi strumenti di hardware e software, per esempio, sono stati adattati per ovviare a problemi di ridotta mobilità o di altro tipo». Gli oltre 10 mila fogli di famiglia del Comune di Mirandola risalenti alla seconda metà dell'Ottocento sono stati scansionati con apposite attrezzature e accorgimenti mirati a garantire l'integrità dei certificati, alcuni dei quali erano conservati in precarie condizioni anche a causa del terremoto del 2012. Successivamente i documenti digitali sono stati archiviati e ora si sta effettuando la catalogazione di tutti i residenti presenti all'interno dei certificati. Si tratta di un lavoro certosino, svolto da due persone disabili che si alternano nell'interpretazione dei certificati, scritti a mano, con calligrafie diverse e, in alcuni casi, riportanti nomi e cognomi non più d'uso comune. «Stiamo già pianificando per il 2016 la scansione di altri 14 mila fogli di famiglia del Comune di Mirandola, risalenti a un periodo più recente – aggiunge Maurizio Marcon, presidente della cooperativa sociale Pomposiana – Anche in questo caso coinvolgeremo persone diversamente abili residenti nell'Area Nord. Speriamo, anzi, di poter svolgere questo lavoro anche per qualche altro Comune, aziende e associazioni di categoria».

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Terzo seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop domani – mercoledì 2 dicembre – alle 17 al caseificio 4 Madonne, a Lesignana di Modena. 75 gli iscritti che hanno presentato 25 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. -

Modena, 1 dicembre 2015

Si parla di modelli innovativi per raccogliere finanziamenti nel terzo seminario formativo riservato ai partecipanti di Imprendocoop, il progetto che favorisce l'occupazione e l'imprenditorialità ideato da Confcooperative Modena e Fondazione Democenter-Sipe con il patrocinio e sostegno del Comune di Modena ed Emil Banca. Il seminario si svolge domani – mercoledì 2 dicembrealle 17 al caseificio 4 Madonne, a Lesignana di Modena. Sono 75 gli iscritti alla seconda edizione di Imprendocoop. Hanno presentato 25 idee d'impresa che spaziano dalle nuove tecnologie ai servizi alla persona, dalla promozione turistica del territorio ai prodotti biologici e solidali. I partecipanti hanno la possibilità di usufruire di un percorso formativo di alto livello, assistenza, consulenza e servizi gratuiti. Al termine del percorso formativo avverrà la selezione di tre progetti d'impresa che saranno premiati con 2.500, 1.500 e mille euro. L'erogazione dei premi e servizi è vincolata alla costituzione di un'impresa in forma cooperativa aderente a Confcooperative Modena.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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"Chi educa ama – l'incontro che costruisce la comunità", in programma Sabato 28 novembre a Formigine, un convegno su educazione e comunità. la cooperativa sociale Don Bosco & co. di Formigine, l'unica cooperativa in Emilia-Romagna nata per gestire oratori parrocchiali. -

Modena, 26 novembre 2015 -

Compie dieci anni la cooperativa sociale Don Bosco & co. di Formigine, l'unica cooperativa in Emilia-Romagna nata per gestire oratori parrocchiali. In occasione del decennale la cooperativa ha organizzato un convegno, dal titolo "Chi educa ama – l'incontro che costruisce la comunità", in programma dopodomani - sabato 28 novembre alle 16 a Formigine (Magazzini San Pietro, via San Pietro 12); interviene, tra gli altri, suor Mara Borsi (Figlie di Maria Ausiliatrice), dottore in Metodologia pedagogica. I soci e collaboratori della cooperativa si ispirano apertamente a S. Giovanni Bosco, il grande santo piemontese di cui ricorre quest'anno il bicentenario della nascita, avvenuta nel 1815. La storia della Don Bosco coincide in parte con quella dell'oratorio parrocchiale di Formigine, creato per rispondere ai bisogni di socializzazione di un paese che ha conosciuto nell'ultimo ventennio un forte sviluppo urbanistico e demografico.

«Dell'educazione dei bambini e ragazzi si erano sempre occupate le Figlie di Maria Ausiliatrice (conosciute come le "suore del Conventino"), le quali all'inizio degli anni 2000 hanno cominciato a immaginare un impianto educativo gestito principalmente da laici – racconta il presidente della Don Bosco Christian Canali - Nel 2005 sette operatori hanno deciso, con l'aiuto fondamentale della comunità parrocchiale, di costituire una cooperativa i cui scopi sono la salvaguardia del reddito dei soci, il riconoscimento della professionalità degli operatori, il rispetto della dignità dei ragazzi».

Nel giro di pochi anni la Don Bosco, che aderisce a Confcooperative Modena, ha ampliato la propria azione anche al di fuori di Formigine. I sette educatori dell'inizio sono diventati 25. Oggi la cooperativa gestisce gli oratori parrocchiali di Formigine, Casinalbo, Castelnuovo Rangone e Tempio (Modena), il Get (gruppo educativo territoriale) di Formigine, Casinalbo e Maranello (in collaborazione con i rispettivi Comuni e parrocchie), il centro estivo delle parrocchie di Formigine e Castelnuovo, della Città dei Ragazzi di Modena e quello per i figli dei dipendenti della Ferrari di Maranello.

«In questi anni la nostra cooperativa ha sempre selezionato gli operatori senza calarli dall'alto, ma ragionando sui contesti, evitando il rischio di impiantare soggetti esterni in luoghi diversi per storie e caratteristiche - spiega Canali - Il consiglio di amministrazione è composto principalmente dai rappresentanti di ciascun servizio per condividere scelte strategiche, successi, rischi e responsabilità». «Pur essendo molto stretto il rapporto tra gli oratori e le rispettive parrocchie, il nostro approccio è laico e gli operatori sono tutti educatori professionali - sottolinea Silvana Zambelli, vicepresidente della Don Bosco & co. - Sono centinaia i bambini e ragazzi che frequentano ogni giorno le strutture gestite dalla nostra cooperativa. Li accettiamo tutti così come sono e li accompagniamo nel loro percorso di crescita. È fondamentale il rapporto con le famiglie, perché ci aiuta a essere più efficaci. Come diceva don Bosco, l'educazione è una questione di cuore».

(fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

Mercoledì, 18 Novembre 2015 11:45

Domani a Modena seminario sulle cooperative sportive

Seminario sulle cooperative sportive organizzato per domani – giovedì 19 novembre – a Modena da Confcooperative Emilia-Romagna e dal comitato regionale del Coni. L'iniziativa si svolge alle 17.15 a palazzo Europa e vede la partecipazione di dirigenti cooperativi e sportivi, ricercatori sociali, esperti fiscali e giuridici. -

Modena, 18 novembre 2015 

Si parla delle cooperative sportive nel seminario organizzato per domani – giovedì 19 novembre – a Modena da Confcooperative Emilia-Romagna e dal comitato regionale del Coni. L'iniziativa si svolge alle 17.15 a palazzo Europa e vede la partecipazione di dirigenti cooperativi e sportivi, ricercatori sociali, esperti fiscali e giuridici. La forma cooperativa, infatti, offre interessanti opportunità allo sport dilettantistico, sia dal punto di vista sociale che economico. Nel seminario viene anche presentata la convenzione siglata dal comitato regionale del Coni e FederCultura Turismo Sport Emilia-Romagna (l'organismo che rappresenta e tutela le cooperative sportive aderenti a Confcooperative) per favorire il rafforzamento strutturale e imprenditoriale del sistema sportivo. Nella nostra regione sono attive circa quaranta cooperative sportive; tra esse c'è la Scuola di Pallavolo Anderlini di Modena, che quest'anno festeggia i trent'anni di vita.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative MO)

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