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Venerdì, 13 Marzo 2020 14:47

Christine Lagarde verrà denunciata.

errà Christine Lagarde denunciata. Lo “Sportello dei Diritti”: presentiamo esposto alla Procura della Repubblica per le sue parole shock del 12 marzo. La Presidente della BCE non poteva non sapere che avrebbero potuto portare al crollo finanziario

«Non siamo qui per chiudere gli spread, ci sono altri strumenti e altri attori per gestire quelle questioni». È questa la traduzione di una delle frasi, ormai celeberrime, pronunciate dalla presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, che se non ha portato, ha senz’altro contribuito a causare il peggior crollo di sempre nel mercato dei titoli di Stato e della Borsa di Milano. Ed è per questo che in data odierna lo “Sportello dei Diritti” nella persona del suo presidente Giovanni D’Agata si accinge a depositare un esposto-denuncia innanzi alla Procura della Repubblica perché è inconcepibile che il massimo esponente della banca centrale incaricata dell'attuazione della politica monetaria in Europa, della quale l’Italia è stato membro e fondatore, non poteva non sapere che quelle parole avrebbero potuto portare ad uno shock che ha causato non una semplice turbativa dei mercati, ma uno tsunami senza precedenti in un momento nel quale, come ha poi ricordato il Nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, «L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per l’Unione Europea. Si attendono quindi, a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possano ostacolarne l’azione».

Ecco perché abbiamo deciso di denunciare innanzi al potere giudiziario una condotta che non può non essere valutata anche sotto il profilo penale per gli effetti devastanti, già certificati, che ha causato all’economia non solo nazionale, aggravata dal periodo di emergenza quale quello che stiamo vivendo.

(13 marzo 2020)

Pubblicato in Economia Emilia

Elegante e ferma la dichiarazione del Presidente Sergio Mattarella a quella che alcuni vorrebbero far passare come incidente mentre, molto probabilmente, è il frutto del pensiero reale della Christine Lagarde, sulla base del quale si svilupperà la sua politica monetaria.

Di Lamberto Colla 13 marzo 2020 - Ha aperto bocca pensando di dispensare incenso e in un men che non si dica la borsa italiana crolla del 17%. Christine Lagarde, presidente della BCE (Banca Centrale Europea), probabilmente pensando di essere ancora a capo dell'inutile FMI, così si è espressa ieri alle sollecitazioni italiane di intervento finanziario: "Ridurre lo spread non è nostro compito". "Avevo detto che speravo di non dover mai fare un 'whatever it takes'" e "non intendo passare alla storia per un 'whatever it takes due'", perché "ridurre lo spread non è nostro compito". 
Per tutta risposta il mercato ha affossato la nostra Borsa (-16,9%) e fatto schizzare lo spread a 254 punti.

Immediata, ferma e al contempo elegante, la risposta del nostro Presidente Sergio Mattarella che in una nota ha dichiarato: "L’Italia sta attraversando una condizione difficile e la sua esperienza di contrasto alla diffusione del coronavirus sarà probabilmente utile per tutti i Paesi dell’Unione Europea. Si attende quindi,  a buon diritto, quanto meno nel comune interesse, iniziative di solidarietà e non mosse che possono ostacolarne l’azione."

La Signora ha certamente un buon margine di miglioramento.

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(Christine Lagarde)

Pubblicato in Economia Emilia