Giovedì, 27 Novembre 2014 10:15

Forum Polonia: la nuova terra delle opportunità In evidenza

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La Polonia è divenuta, in questi ultimi anni, terra di opportunità. Opportunità di investimento, nella fattispecie. Se ne è parlato all'Aula Magna di Palazzo Scaruffi a Reggio Emilia, in un incontro organizzato da Camera di Commercio, Unindustria Reggio Emilia, Global Strategy e Unicredit -

Di Federico Bonati - Reggio Emilia, 27 novembre 2014 -

L'economia reggiana, è risaputo, ruota attorno all'esportazione, un capitolo economico che vede Reggio Emilia al terzo posto come provincia esportatrice della regione. "Si tratta di un riconoscimento internazionale delle eccellenze del territorio - dice Paola Silvi, vicepresidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia - che vedrà un supporto sempre maggiore da parte della Camera di Commercio nell'anno che verrà, in particolar modo durante il periodo di Expo 2015".

In questa fase di internazionalizzazione dell'esportazione, un ruolo chiave lo sta giocando la Polonia, nucleo centrale dell'incontro.
Un paese che ha l'Italia come quarto partner commerciale assoluto, del quale si sa molto, ma non abbastanza.
Divenuta a pieno titolo membro dell'UE nel 2004 e facente parte dal 2007 dello spazio Schengen, la Polonia sta vivendo un momento particolarmente felice grazie ai governi moderati ed europeisti di Tusk e della Kopacz, con i quali il paese ha saputo sfruttare le occasioni offerte dall'Unione Europea. Grazie a queste occasioni, la Polonia ha saputo ritagliarsi uno spazio importante ed uno sviluppo fiorente.

"La Polonia è stata la seconda economia – spiega Alessia Messina di Unicredita registrare la crescita più veloce dal 2004 a oggi. Inoltre, è stato l'unico paese europeo nel 2009 a non entrare in recessione, con una crescita del PIL reale dell'1,6% e che arriverà al 3,2% nel 2015".
Un'economia, quella polacca, che si potrebbe definire frizzante, un ponte tra l'Oriente e l'Occidente, con il vantaggio di essere affacciata sul Mar Baltico. Nel 2013, le esportazioni verso l'Italia sono state pari ai 6,6 miliardi di €, mentre le importazioni dal Bel Paese alla Polonia hanno raggiunto oltre gli 8 miliardi di €.

Ma dove investire e cosa vendere in Polonia?
Secondo un report del Ministero degli Affari Esteri del 2014, le principali fonti di investimento in territorio polacco riguardano l'energia elettrica, il gas, i mezzi di trasporto, i prodotti farmaceutici di base e i preparati farmaceutici e le attività amministrative e di servizi di supporto. Per quanto riguarda la vendita, si punta su macchinari e apparecchiature, costruzioni, prodotti alimentari, prodotti chimici e articoli di abbigliamento. Sono quattro, nella fattispecie, le zone più interessanti per gli investimenti. Si tratta di Slupsk, aperta ai mercati verso occidente, Pomerania, situata nei pressi del Baltico, Kamienna Góra, zona specializzata in piccole e medie imprese di manutenzione e il Technology Park di Cracovia, specializzato in servizi e tecnologie innovative.

Sono stati infine messi in luce i punti deboli e i punti forti della Polonia.
Gli elementi di debolezza riguardano la disoccupazione, un problema strutturale soprattutto tra i giovani, l'impatto delle carenze burocratiche nell'apparato economico e il possibile rallentamento nell'adozione di nuove riforme a causa del fitto calendario elettorale del 2015.
Il rovescio della medaglia presenta, altresì, le positività del territorio polacco: gli alti tassi di crescita e la forte domanda interna, il grande mercato interno, il facile accesso ai mercati limitrofi, in particolar modo russo e tedesco, grazie ad una posizione geografica strategica, la solidità del sistema bancario e la forza del manifatturiero, il capitale umano altamente qualificato ed una società giovane, l'età media è di 36 anni, fra le più istruite d'Europa.

Il "Forum Polonia" ha messo in luce gli aspetti economici, e non solo, di un paese dinamico ed innovativo, aperto agli investimenti e che rappresenta una zona interessante per l'esportazione locale e nazionale. Una zona, quella polacca, che sta diventando sempre più una nuova terra delle opportunità.