Lunedì, 27 Ottobre 2014 15:22

Sestola - Parmigiano Reggiano: Roncoscaglia, nuovo punto vendita e museo

Scritto da

E' stata inaugurata ieri la struttura del caseificio Roncoscaglia di Sestola con un nuovo negozio e una sala polivalente-museo -

Modena, 27 ottobre 2014 -

Un nuovo punto vendita per reagire alla crisi dei prezzi all'ingrosso del Parmigiano Reggiano e andare incontro alle esigenze anche culturali dei consumatori. È la scommessa del caseificio Roncoscaglia di Sestola, che ha inaugurato ieri – domenica 26 ottobre - un nuovo negozio e una sala polivalente-museo.

Il Roncoscaglia vende su Internet da sette anni, soprattutto ai gruppi di acquisto solidale; la nuova struttura serve per potenziare la vendita diretta ai consumatori e ai turisti che visitano il nostro Appennino. Grazie a un finanziamento del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, il caseificio ha investito quasi 200 mila euro per costruire un edificio a forma di casello, sul modello dei caseifici che fino ai primi anni Cinquanta caratterizzavano le nostre campagne, soprattutto in pianura.

«L'obiettivo è collegare un prodotto di qualità come il Parmigiano Reggiano di montagna alla cultura rurale e alle tradizioni locali», spiega il presidente del caseificio Michele Lancellotti. La struttura occupa una superficie di 150 mq e comprende una sala polivalente-museo che serve per la presentazione e gli assaggi delle produzioni tipiche; oltre a Parmigiano Reggiano di montagna, burro, ricotta e golosino, si possono degustare i salumi ottenuti dai maiali allevati in caseificio e trasformati in conto lavorazione da un'azienda familiare locale con metodi tradizionali e aromi antichi.

Accanto al nuovo negozio c'è il laboratorio per il confezionamento del prodotto. Il Roncoscaglia, aderente a Confcooperative Modena, è stata una delle prime cooperative casearie nate nell'Alto Frignano; festeggia quest'anno il sessantesimo di fondazione, essendo nato il 7 marzo 1954. Attualmente ha nove soci che trasformano in Parmigiano Reggiano di montagna 17.500 quintali di latte, mentre la produzione si aggira sulle 3.200 forme l'anno.

(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)