Parma, 14 ottobre 2025 - Dopo mesi di trattative infruttuose – commentano i sindacati dei lavoratori - con Utilitalia, Cisambiente -Confindustria, Assoambiente e le Centrali Cooperative, le controparti datoriaIi hanno confermato la loro totale chiusura e l'assenza di volontà di rinnovare il CCNL unico dei Servizi Ambientali.
Un rinnovo, quindi, indispensabile per garantire più tutele su salute e sicurezza, adeguare i salari erosi dall'inflazione e rispondere alle trasformazioni del settore.
Per meglio comprendere le ragioni che stanno alla base di questo sciopero, abbiamo posto alcune domande a Giulia Pasquali – Coordinatrice comparto ambiente Emilia di UIL Trasporti Emilia Romagna -
D Venerdì 17 ottobre 2025 si terrà uno sciopero nazionale degli operatori dell'igiene ambientale. Perché è stato indetto questo sciopero?
R Eh sì, le ragioni dello sciopero di venerdì 17 sono divisi in punti fondamentali: garantire la sicurezza e la salute di tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto; sviluppare la classificazione del personale, altra cosa fondamentale che abbiamo chiesto a gran voce; recuperare il potere d'acquisto visto il livello in questo momento dell'inflazione; tutelare soprattutto maggiormente i lavoratori degli appalti; sviluppare il welfare contrattuale e il sistema delle indennità, ma soprattutto rafforzare anche quello che sono tutti i miglioramenti e gli articoli contrattuali di questo, di questa tipologia di settore che è molto variegato.
D Cosa vi aspettate dalla controparte?
R Dalla controparte ci aspettiamo quello che ahimè accaduto a luglio, quindi una chiusura totale dalle parti datoriali e la non volontà di comunque rinnovare il CCNL applicato al settore. Ci aspettiamo di riaprire una trattativa giusta, corretta e coerente per far sì di arrivare comunque a un inizio di apertura verso le nostre richieste.
D Com'è oggi il lavoro degli operatori dell'igiene ambientale?
R Purtroppo, ahimè, invece di andare avanti stiamo ritornando indietro. La tipologia di raccolta che si sta verificando in Emilia è fortemente pericolosa e rischiosa per tutte queste lavoratrici e lavoratori, che lo svolgono quotidianamente. Il porta a porta sta generando tantissimi infortuni sul lavoro, tantissime invalidità sul lavoro e questo ormai non è più accettabile
Dunque si potranno verificare dei disagi per quanto riguarda la raccolta ed è giusto che la popolazione sia informata anche del perché, appunto.
Assolutamente, la giornata di sciopero varrà per tutte le 24 ore della giornata del 17. Ci scusiamo con la cittadinanza ma è una cosa dovuta, anche perché il cittadino ha il diritto di avere non soltanto una città pulita, ma anche far sì che questi operatori che lavorano anche per loro siano tutelati completamente.
D Ci sarà un presidio a Parma?
R Ci sarà un presidio a Parma, o meglio, ci saranno tre presidi che verranno sviluppati davanti alla sede di IREN in strada Baganzola e davanti al PAI di Ugozzolo.
In sintesi le Richieste di parte sindacale:
- Garantire la sicurezza e la salute di tutte le lavoratrici e lavoratori
- Migliorare gli articoli contrattuali relativi ai lavoratori degli impianti
- Sviluppare la classificazione del personale
- Recuperare il potere d'acquisto eroso dall'inflazione
- Sviluppare il welfare contrattuale e il sistema delle indennità
- Tutelare maggiormente i lavoratori degli appalti
- Rafforzare l'esercizio del diritto di sciopero












































































