L’intervista ad Alberto Campanini termina davanti a un esemplare di Enigma, la macchina cifrante utilizzata dai tedeschi nella seconda guerra mondiale per criptare le comunicazioni. E comincia in un teatro, in prima fila nella platea, in una sala dall’acustica equilibrata. Al posto del palco, una cucina professionale moderna ed efficiente. E’ il setting della “Cucina in Scena” o “Cooking Show”, spettacolo condotto dallo chef Daniele Persegani e dalla sua brigata. Una formazione-spettacolo con partecipanti attivi e spettatori in osservazione dalle sedute rosse del teatro di Gustincanto e da remoto. Questa è la Cooking Academy di Gustincanto: imparare a cucinare divertendosi. Formazione e spettacolo in soluzione unica.

Gustincanto, Fidenza.
Benvenuti a Gustincanto, Quartiere La Bionda, Fidenza. Al piano superiore, il Ristorante Essenza; al piano terra Gustincanto Bar, Take Away e Store. Al piano superiore, ambiente intimo e musica raffinata, colori nordici, poltrone dallo schienale alto e ricoperte da velluto di colori freddi, attenzioni di calorosa ed essenziale discrezione. Al piano terra, uno spazio ampio articolato in tavoli a isola, tavoli singoli, composizioni di tavoli, dispersi in un ambiente dal soffitto alto ma raccolto, un luogo di socialità aperta oppure di solitudine riflessiva davanti a un blocco a prendere appunti.
Un posto tutto per sé, prima che un bar. Inaugurato nel 2020, ha vissuto nei primi due anni la frenata imposta dal Covid-19, la lunga emergenza sanitaria che ha congelato la vita del Paese e dell’intero globo.
Ci accoglie qui, Alberto Campanini. E’ alle battute finali un pranzo con un gruppo di amici. Chiacchiere tecniche: si parla di elicotteri, di macchine. Si parla di innovazioni e potenzialità. Brusio di voci basse mentre l’immagine di un grande elicottero sul telefonino di Alberto Campanini passa di mano in mano. Difficile credere che un professionista del suo calibro, ideatore di soluzioni tecniche più volte brevettate, si sia consegnato alla ristorazione. Dal piano terra, dal grande spazio bar, con le vetrate a fare da diaframma tra interno ed esterno ci si sposta al piano superiore e ci si siede a teatro.
Alberto Campanini prende il tempo di ripercorrere la storia recente della sua attuale azienda. Dalla Custom Engineering, della quale per decenni Alberto Campanini è stato la mente, a Gustincanto il passo non è breve.

Il guizzo creativo.
Quale è stato il motivo ispiratore di Gustincanto? “Il take away ha anticipato Gustincanto nella sua articolata proposta sociale e di ristorazione. La via Emilia è da sempre un luogo di riflessione. Il traffico rallenta il ritmo e dà spazio al pensiero. In uno dei viaggi locali sulla via Emilia, anni fa, in località San Pancrazio, ho avuto il guizzo della ristorazione. Arrivare a casa e avere la cena pronta. Un take away con piatti locali. A casa mia qualcuno cucinava molto bene i piatti locali. Tra gli altri guizzi innovativi, la via Emilia mi ha suggerito anche questo. Nel frattempo la Custom Engineering diventava un’organizzazione complessa.”
Il motivo ispiratore che ha trasformato la creatività in azione? “La conoscenza con Daniele Persegani, in occasione di un cooking show da lui condotto insieme a Franca Filzi sul canale Alice Tv. Dopo l’intuizione della via Emilia, è stato il motivo forte che mi ha condotto fino qui. Brigata e gruppo di lavoro di età media molto bassa, altamente responsabilizzata nel raggiungimento degli obiettivi e nella soluzione e nel superamento delle difficoltà che a tutte le imprese si presentano. Lavoratrici e lavoratori che si sentono parte di una squadra coesa, brillante e con lo sguardo volto al futuro. Si sentono liberi di proporre novità organizzative, di suggerire piani d’azione. E questo rappresenta il motore dell’azienda. Essenza: il nome del ristorante è nato così, da un brain storming informale condotto nella quotidianità del lavoro. Non volevamo confondere l’invito alla socialità rivolta a tutto il quartiere con la discrezione e l’intimità del piano superiore. Il ristorante aveva ed ha bisogno di avere una sua identità, diversa da Gustincanto, anche se in linea con i motivi ispiratori dell’intera struttura.” Il take away e il bar al piano terra e il negozio di articoli per la casa, gestito da Paola Campanini, sorella dell’intervistato, quindi il teatro di cucina ed Essenza.
Visitatori e clienti.
Chi viene al bar nei giorni feriali? “Le persone che lavorano al Quartiere La Bionda, quando vogliono farsi una coccola, piccoli gruppi di colleghi che vogliono fare una pausa in un luogo che permette loro libertà nei tempi di permanenza e di modalità di frequentazione. Mi spiego: ci si può sedere a uno dei nostri tavoli per consultare oppure per lavorare con il personal computer senza consumare. Il take away ora è in fase di rilancio organizzativo e riaprirà nel corso del mese di Ottobre 2025. Il ristorante, invece, è un ristorante vero e proprio. E mi preme dare un’impronta ispirata alla gentilezza e all’accoglienza. A Essenza si deve stare bene: un’oasi di pacificazione con se stessi e con il mondo.” Stessa domanda per il cooking show. Chi partecipa agli spettacoli? “Persone interessate alla cucina. Ricordiamo loro che non è un corso. Ma uno spettacolo per cogliere spunti del cucinare e della cucina, durante il quale ci si deve divertire. Una performance interattiva tra chi sta di qua, sulle sedute degli spettatori, e chi lavora sul palcoscenico della cucina. Lo spettacolo prevede un numero di spettatori partecipanti, spettatori osservatori in presenza, qui in teatro, e altri collegati da casa da remoto”
Una cucina attrezzata e moderna, un teatro dall’acustica curata, come negli altri spazi di Gustoincanto. Per l’acustica Alberto Campanini ha commissionato due studi: “Ho dialogato con i professionisti. In particolare con l’architetto Del Boca. Ho chiesto e i progettisti ne hanno tenuto conto: acustica adeguata e continuo ricambio d’aria. Al centro dell’attenzione deve esserci sempre lo spettatore del Cooking Show e chi viene al bar oppure al ristorante. E’ un tempo per sé. Che ha bisogno di uno spazio per sé. E deve essere accogliente.”

Il contesto urbano.
Dalle poltrone comode del teatro la vista si apre su una vetrata lunga quanto la parete rivolta alla strada. Dall’altra parte un edificio industriale con le evidenti conseguenze di un incendio. La struttura curata e moderna da una parte della strada e un esempio di degrado dall’altra parte. Alberto Campanini sorride e rivolge lo sguardo al giornalista che siede alla sua sinistra poi a quello alla destra. Più significativo delle parole. Lo vede ogni giorno, il degrado industriale dall’altra parte della strada. Ci sta pensando. E’ evidente. Ma scivola via dalla domanda. Gustincanto è fuori scala rispetto al quartiere La Bionda e le fabbriche intorno: altro stile, altra cura. La presenza della moderna struttura architettonica ha condizionato il contesto urbano? “Sì. E’ un processo in corso. Un’azienda ha cambiato i pannelli esterni. Altre potrebbero avere progetti analoghi in corso. Dove è sorto Gustincanto, prima c’erano i magazzini comunali, struttura fatiscente che ha ripresto vita grazie al progetto di socialità a tavola proposta da Gustincanto e da Essenza.”
Il futuro di questa ampia area del quartiere La Bionda? “Vorremmo cogliere le potenzialità dell’articolato e grande edificio nel quale ci troviamo e proporre altre attività commerciali e servizi: temporary shop, servizi alla persona e servizi di supporto, quali un baby parking. Vorremmo rendere più verde ciò che sta intorno, per come e quanto sarà possibile. E rendere socialmente fruibili gli spazi interni alla struttura, che ha una magnifica terrazza con vista rivolta alle colline. In attesa di riaprire il take away nel mese di ottobre, andiamo avanti con l’attuazione delle nostre idee.”
Una, due vite professionali.
Alberto Campanini, una lunga esperienza come tecnico progettista, ma soprattutto come ideatore, presso la Custom Engineering Spa di Fontevivo, Parma, ha cambiato radicalmente settore. Che cosa porta con sé dell’esperienza precedente? “Molto. L’esperienza tecnica è stata ed è molto importante. Ha condizionato fortemente le richieste avanzate ai progettisti della struttura. Forse anche per questo motivo il dialogo è stato alla pari. Le idee si presentano e la vita professionale precedente non è cancellata con la cessione dell’azienda. Si pensa ad una app dedicata alla cucina e alle ricette, una sorta di WhatsApp della cucina, ma non è l’unico spunto di creatività declinato al futuro di Alberto Campanini. Gustintincanto è un luogo di socialità una presenza forte alla città di Fidenza e al territorio: “Pensavamo un luogo dove si avesse l’impressione di non essere a Fidenza. Dove fosse possibile lasciare la frenesia della quotidianità fuori e fermarsi con se stessi e con gli amici.”
L’imprenditore, la famiglia.
E il luogo di socialità si estende al negozio, raffinato punto vendita di articoli per la casa e di oggetti decorativi. Paola Campanini accoglie i visitatori in modo sorridente e discreto. “Quando è partito il progetto di Gustincanto, ho ricevuto una telefonata da mio fratello. Preparati per la gestione del negozio di Gustincanto. Lavoravo come impiegata amministrativa e gli oggetti per la casa per me rappresentavano una passione. E’ diventato un lavoro.” Una passione diventata lavoro. Così come per il fratello.
Molto generoso nel racconto di questo sua ultimo impegno professionale. E silente quando le domande si spostano sulla possibilità di applicare le forti competenze tecniche ad un altro settore. Accadrà. Quando il tempo e la modalità glielo permetteranno, nel solco di uno stile imprenditoriale corretto e venato di lucida concretezza. Di ampia visione sociale, capace di trasmettere l’intento propositivo a tutto ciò che sta intorno a Gustincanto.

Foto credit: Roberta Bellani
Alcune foto da inaugurazione 2020 di Gazzettadellemilia.it foto Francesca Bocchia
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(Link rubrica: La Biblioteca del lavoro e lavoro migrante ” https://gazzettadellemilia.it/component/search/?searchword=francesca%20dallatana&searchphrase=all&Itemid=374
https://www.gazzettadellemilia.it/component/search/?searchword=lavoro%20migrante&ordering=newest&searchphrase=exact&limit=30)
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