Martedì, 23 Maggio 2023 05:43

ANGAC: Da quattro anni in difesa della discriminazione del Gestore In evidenza

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L’associazione nazionale dei gestori di carburanti ANGAC, ieri ha rinnovato il consiglio direttivo nazionale e le figure apicali che erano in carica da tre anni.

Di Andrea Caldart Cagliari, 22 maggio 2023 (Quotidianoweb.it)  - I lavori sono iniziati con l’intervento del presidente uscente, Pinello Balia che, nella sua relazione generale, ha evidenziato il percorso della sua gestione identificandola nell’attività di rompere con: “Il vecchio sistema di fare sindacato”.

Durante l’assemblea nazionale si sono susseguiti poi, i numerosi contributi dei soci che hanno evendenziato come Angac sia cresciuta da, movimento di contestatazione delle varie criticità dell’attività dei gestori carburanti, a vero e proprio punto di riferimento nazionale della categoria.

Lo dicono i numeri dei sempre crescenti associati e del bilancio positivo, presentato nella relazione dalla tesoriera Gessica Musio.

Punto principale della relazione del presidente Balia è stato quello di aver gestito l’associazione per andare alle radici del malessere dei gestori che è quello di un evidente sfruttamento da “caporalato petrolifero”.

I lavori si sono conclusi con la piena fudicia del 94,87% dei soci a Pinello Balia che è stato riconfermato alla guida dell’associazione per altri tre anni.

Nata in Sardegna nel maggio 2019 non ha mai pensato di identificarsi in una territorialità definita, anzi ha da subito esteso i propri confini, espandendosi in tutta l’Italia.

La tutela dell’impresa del gestore di carburanti è il cuore pulsante che anima il sodalizio Angac, condividendo e risolvendo le tematiche quotidiane di questa tipologia di attivita, a garanzia degli associati.

E prorpio per questo e per aiutare il confronto gestionale e la crescita di Angac e la difesa dei propri soci, arrivò l’apporto dell’avvocato Faustino Liuzzi, tra i massimi esperti oggi in Italia, di contrattualistica del settore.

Sue le numerossime vittorie dei gestori affiliati Angac, ma soprattutto persona sempre presente, prima di tutto umanamente, nelle tante situazioni di sconforto con le quali, molti gestori, ogni giorno devono fare i conti.

Ciascuna singola vittoria porta al successo l’intero sodalizio perché dà la possibilità a tutti di portare avanti le proprie istanze in difesa dei propri diritti.

Non sarà semplice il compito assunto dal riconfermato presidente Balia e dal suo direttivo perché, il futuro per la categoria, è davvero incerto.

Pensiamo al 2035 dove la UE vuole far terminare la produzione di auto con motore termico per passare alla totalità di produzione di auto elettriche.

Con quanto accaduto in questi giorni in terra romagnola, pensiamo solo al fatto che le batterie delle auto non possono stare immerse nell’acqua e allora, se tutti i veicoli di soccorso fossero elettrici?

Vale la pena una riflessione o quanto meno avere un dubbio.

Ma nel cercare di immaginare il futuro della categoria colpito dall’elettrico, un’altra grande incognita si profila all’orizzonte, cosa sarà dei prezzi medi quando circoleranno solo auto elettriche?

L’orizzonte per i gestori non è per nulla facile perché il governo Meloni, non ha ceduto sull’eposizione del cartello del prezzo che è diventato legge, ma ha solo ammorbidito le sanzoni.

E proprio la questione del cartello ha occupato in quest’ultima sua parte di gestione dell’associazione il presidente Pinello Balia, che ha spesso ribadito nei tavoli ministeriali che il cartello è solo un diversivo per nascondere il vero problema, ovvero la concorrenza e il prezzo di cessione tra compagnia e gestore.

Ora, con la sua riconferma, ha la possibilità di continuare la sua battaglia in difesa dei diritti dei gestori.

Link utili:

www.angac.it