Mercoledì, 29 Marzo 2023 06:30

Crescita Pil al 4%: ecco le realtà che guidano l'Emilia-Romagna In evidenza

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Anche se l’inflazione sembra destinata a rimanere oltre la soglia del 6% per tutto il 2023, con conseguenze inevitabili sui consumi degli italiani, la classe industriale emiliano-romagnola mantiene alti i livelli di fiducia, arrivando persino a rilanciare rispetto ai risultati ottenuti nel 2022.

Secondo il 35% degli imprenditori, quest’anno la produzione crescerà. Una convinzione che l’anno scorso non era altrettanto diffusa, ma che oggi è ritenuta sempre più probabile. Con un livello di ottimismo assolutamente incredibile, seppur sostenuto dai dati.

In particolare, il 36% delle imprese dell’Emilia-Romagna ha registrato un incremento degli ordini ed è atteso un netto rialzo delle esportazioni. Buone anche le previsioni in termini di incremento dell’occupazione.

Merito della capacità della regione di rapportarsi alle grandi aree economiche mondiali, attirando investitori dall’estero e attivando canali privilegiati per l’export. Punti di forza che ha evidenziato anche Annalisa Sassi, presidente di Confindustria Emilia-Romagna in una recente dichiarazione rilasciata in seguito alla pubblicazione dell'indagine congiunturale presentata dall’ente insieme alle direzioni regionali di Unioncamere e di Intesa Sanpaolo.

Se i dati di fine 2022 (sia pure godendo dell’effetto doping dovuto al grande boom dell’edilizia e all’aumento dei listini prezzi delle aziende per adeguarsi all’inflazione) hanno portato ad un +4% del Pil e ad un fatturato più che raddoppiato a fronte di un 5,8% della produzione manifatturiera, per il 2023 le prospettive sono ottime.

A confermare l’ottima salute di cui gode il tessuto economico dell’Emilia-Romagna è anche la presenza di moltissime aziende che hanno un peso rilevante sull’intero sistema economico nazionale. Come Ducati, Ferrari e Lamborghini, Bper Banca, Hera, Iren, Chiesi Farmaceutici. Solo per fare qualche esempio.

Non è un caso, del resto, che nella regione l’industria rappresenti il 28% del valore aggiunto, con un dato nazionale che si attesta invece solo al 19%. Molte delle realtà di primo piano del panorama regionale sono state premiate anche per il loro impegno nel garantire condizioni di lavoro positive.

Quelle citate sono solo alcune delle aziende con sede in Emilia-Romagna che hanno ottenuto la certificazione Top Employers Italia 2023. Riconoscimento assegnato annualmente dall’ente certificatore olandese Top Employers Institute, che attesta gli alti standard adottati nella gestione delle risorse umane a fronte di attente analisi sulle condizioni di lavoro garantite ai dipendenti. Soffermandosi su diversi aspetti, tra cui adeguatezza delle retribuzioni, formazione e opportunità di fare carriera.

E in effetti le opportunità di fare carriera in Emilia-Romagna non mancano. Di recente, infatti, Economy Magazine ha pubblicato un focus dedicato alle migliori aziende italiane dove i professionisti possono ambire a fare carriera, e nella lista è presente Golden Group, realtà emiliana che opera nel mondo della finanza agevolata e che, al netto delle difficoltà riscontrate dall’economia globale, negli ultimi anni è riuscita a imporsi nel mondo della finanza agevolata. Il tutto, grazie a un ambiente dinamico e stimolante in grado di valorizzare il materiale umano a disposizione che ha portato l’azienda bolognese a diventare una di quelle con maggior appeal per chi cerca un impiego, al fianco di colossi come Ferrovie dello Stato e Carrefour Italia.

Ancora una volta, quindi, l’Emilia Romagna si conferma un territorio che, quantomeno nel nostro paese, fa storia a sé. Se da un lato gli acciacchi patiti dall’economia di recente non sembrano preoccupare gli imprenditori emiliano-romagnoli, dall’altro questi guardano persino con fiducia al futuro. Merito delle politiche economico-finanziarie ad ampio respiro che contraddistinguono da anni la regione, che hanno attirato l’attenzione di investitori stranieri, e del lavoro eccezionale svolto dalle realtà nate proprio in Emilia Romagna.

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