Venerdì, 13 Gennaio 2023 14:45

Cisl in ansia per la situazione in Brasile: "Forte legame tra Modena e Lula" In evidenza

Scritto da

C'è preoccupazione a Modena, in particolare dentro la Cisl, per quanto sta accadendo in questi giorni in Brasile

Il sindacato di palazzo Europa, infatti, ha avuto per anni un rapporto stretto con il presidente Luiz Inàcio Lula da Silva.

"Il nostro legame è cominciato negli anni Ottanta, quando Lula era il leader del sindacato metalmeccanici della Cut (Central unica dos trabalhadores) a Sao Bernardo do Campo, alla periferia di San Paolo – spiega Livio Filippi, ex segretario provinciale e regionale della Cisl – A livello regionale abbiamo sostenuto la crescita di quel sindacato e Lula è venuto più di una volta a Modena per studiare il nostro modo di essere e fare sindacato".

Il sostegno dell'allora Cisl Emilia-Romagna e modenese alla Cut fu rivolto soprattutto alla formazione professionale.

"A Belo Horizonte, dove c'era uno degli stabilimenti Fiat più grandi al mondo, operava Enrico Giusti, un nostro sindacalista che, in occasione della prima elezione di Lula alla presidenza del Brasile, fu tra i pochi stranieri invitati alla cerimonia ufficiale – ricorda Filippi - Abbiamo aiutato la Cut a realizzare corsi di formazione per i sindacalisti e gli operai, in particolare quelli che venivano licenziati e dovevano essere ricollocati.
L'esperienza della Cisl in Brasile è stata un'occasione di crescita culturale e sociale sui temi del solidarismo internazionale".

"Sconcertati dall'attacco di domenica scorsa alle sedi istituzionali brasiliane, esprimiamo la nostra piena solidarietà al presidente Lula, alle organizzazioni sindacali e ai movimenti popolari che rappresentano il volto democratico del Brasile – afferma la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo - quanto accaduto a Brasilia è il risultato di una campagna di delegittimazione del voto popolare portata avanti dall'ex presidente Jair Bolsonaro, che non ha ancora riconosciuto il risultato delle elezioni e la vittoria di Lula, fomentando in questo modo tensioni e divisioni nella popolazione brasiliana. Condanniamo la cultura dell'odio politico e – conclude la segretaria della Cisl - confermiamo il nostro impegno con i sindacati indipendenti per contrastare questa nuova aggressione alla democrazia e alle libertà faticosamente conquistate in tanti paesi"