In questo articolo andremo a spiegare al meglio che cos’è Dogecoin, qual è la sua storia e le sue particolarità che la rendono così differente rispetto alle altre cripto.
Dogecoin: che cos’è e la storia
Dogecoin è stata fondata nel 2013 ispirandosi in modo ironico a Doge, il cane di razza Shiba Inu, diventato virale per via del suo meme simpatico. Il logo di Dogecoin è appunto la faccia del cane nella sua versione di cartone animato, in cui si evidenzia la D, ovvero l’iniziale del nome della moneta digitale.
Questa cripto è nata dunque per gioco e, ha riscosso un notevole successo, accrescendo il valore di Dogecoin in poco tempo, e diventando una delle principali criptovalute del settore.
Oggi questa moneta possiede un ruolo importante nel panorama cripto. In particolare è peer-to-peer, fondata su una rete in cui ogni soggetto può essere sia server che client, ed è basata su blockchain.
Ovviamente con una storia così insolita, ci si domanda quali siano stati i segreti di tale moneta digitale. Si può affermare con assoluta certezza che Dogecoin ha saputo utilizzare un sistema di marketing davvero eccezionale. Inoltre la community attorno a essa sostiene numerose cause filantropiche, riuscendo perciò a toccare temi sensibili.
Il sistema attorno a Dogecoin infatti vanta numerose campagne di raccolta fondi, in particolare quella che ha riscosso maggiore successo è ”Doge4Water”. Questa ha dato vita alla creazione di un bacino di raccolta dell’acqua nel fiume Tana in Kenya.
Dogecoin vanta la community più attiva attorno a sé, che ha saputo conquistare un notevole traguardo, ovvero una capitalizzazione sul mercato di oltre 8,9 miliardi di dollari.
Quali sono i vantaggi e le potenzialità della criptovaluta Dogecoin?
Dogecoin rappresenta una forma di pagamento decentralizzata e sicura, poiché ha un funzionamento molto simile al più conosciuto Bitcoin. A differenza di questa però, Dogecoin non possiede un numero di token limitato.
Uno dei vantaggi di Dogecoin è che la sua blockchain è decentralizzata e dunque i dati vengono salvati sui nodi che compongono la rete, rendendo impossibili frodi o truffe.
Di conseguenza garantisce una maggiore sicurezza rispetto ai sistemi centralizzati, che sono decisamente più vulnerabili agli attacchi hacker.
Questa moneta digitale ha un sistema open-source, significa che l’algoritmo può ricevere dei miglioramenti da tutti i partecipanti alla rete. Infine, si basa sulla modalità di consenso Proof of Work, esattamente come i Bitcoin.
Le transazioni avvengono in maniera rapida e sicura grazie alla rete decentralizzata, potendo essere utilizzata anche come mezzo di pagamento per l’acquisto di beni e servizi.
Qual è la principale debolezza di Dogecoin?
Dogecoin però presenta anche dei punti critici che occorre mettere in evidenza, soprattutto per chi vede in questa moneta digitale una possibilità d'investire in criptovalute.
Una delle debolezze era già stata messa in risalto dal fondatore Jackson Palmer. Infatti questa cripto è nata per gioco, e dunque, nonostante il suo enorme successo, non è facile restare al passo con la concorrenza e i grandi colossi presenti sul mercato.
Infatti è bene avere uno sguardo verso il futuro anche se gli ultimi anni sono stati piuttosto proficui e positivi per questa moneta digitale.
Secondo Palmer, Dogecoin potrebbe diventare obsoleta causando il crollo e l’uscita totale dal mercato. Ovviamente al momento appare ancora molto difficile sbilanciarsi attualmente, poiché i numeri parlano chiaro: Dogecoin è in continua espansione, potendo anche rappresentare un asset nel mondo del trading.
