Martedì, 14 Giugno 2022 09:06

Gli imprenditori puntano sulla crescita. In evidenza

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Osservatorio MECSPE: manifattura emiliano-romagnola, regge il primo quadrimestre e sono tanti gli imprenditori che puntano sulla crescita. I dati si  MECSPE e METEF, le due fiere organizzate da Senaf a BolognaFiere terminate l'11 giugno, con oltre 2.000 aziende presenti

 Bologna, 14 giugno 2022 – Le sfide che il comparto industriale del nostro Paese si trova a dover fronteggiare in questo periodo sono molteplici, sia a causa delle crisi geopolitiche sia per le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime. Tuttavia, gli ultimi dati Istat registrano un +6,2% del Pil rispetto allo stesso periodo 2021 e non solo. A marzo cresce anche il fatturato dell’industria (+21,4% rispetto a marzo 2021), toccando il livello più alto di sempre. La manifattura italiana, e in particolare quella emiliano-romagnola, non si ferma dunque e, anzi, torna a incontrarsi in occasione della 20ª edizione di MECSPE – la fiera della manifattura e delle innovazioni tecnologiche per l’industria e per la nuova edizione di METEF – l’expo internazionale dell’alluminioentrambe organizzate da Senaf, in programma a BolognaFiere da oggi sino all’11 giugno con oltre 2.000 espositori.

Nei primi mesi del 2022, l’aumento dei costi dell’energia e dei prezzi delle materie prime ha avuto un impatto da medio ad alto per quasi nove pmi manifatturiere emiliano-romagnole su dieci. Fortunatamente, finora, questa situazione sembra non aver influito in modo importante sul fatturato del I quadrimestre, stabile o in crescita per quasi otto imprenditori su dieci rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nemmeno sul portafoglio ordini, che risulta addirittura migliore dello scorso quadrimestre (l’81% lo ritiene adeguato), e sul livello di soddisfazione relativo dell'attuale andamento dell’azienda, positivo per il 60%. Al contrario, i principali effetti riguardano l’aumento dei prezzi del prodotto finito e i ritardi nelle consegne, oltre ad aver minato in parte il livello di fiducia sul mercato in generale (39% vs 49% di inizio anno) e soprattutto sullo scenario economico internazionale, crollato dal 36% al 13%.

È quanto emerge dall’Osservatorio MECSPE di Senaf del I quadrimestre 2022[1] sull’industria manifatturiera in Emilia Romagna, presentato oggi da Stefano Cattorini, Direttore generale del Competence Center BI-REX, durante il convegno inaugurale di MECSPE e METEF, a cui hanno preso parte anche Laura Castelli, Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Vincenzo Colla, Assessore allo sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione della Regione Emilia Romagna, Rosa Grimaldi, Delegata Promozione economica e attrattività internazionale del Comune di Bologna, Gianpiero Calzolari, Presidente BolognaFiere, e Ivo Nardella, Presidente Senaf - Gruppo Tecniche Nuove. 

Anche le prospettive per il futuro, che nei mesi scorsi erano più rosee, sono comunque tendenzialmente positive. Il fatturato previsto a fine anno è stabile o in crescita per l’81% delle imprese emiliano-romagnole, anche se in calo rispetto alle previsioni di inizio anno (-14 p.p.). Stesso discorso per l’andamento generale del mercato nei prossimi tre anni, dove solo un quinto prevede un calo. Si tratta di imprenditori che, nonostante tutto, non smettono di crederci e continuano a puntare sulla crescita già nei prossimi due anni (75%), in termini di aumento dimensionale oppure ampliando la produzione in nuovi settori, o puntando sull’internazionalizzazione. Oltre un quinto sta anche valutando entro i prossimi due anni operazioni di M&A (acquisizioni e/o fusioni).

Ma per fare tutto questo sono necessarie determinate competenze e capacità al fine di avviare un importante percorso di trasformazione digitale, anche in vista della spinta che il PNRR potrebbe dare all’economia del Paese. La metà degli imprenditori emiliano-romagnoli ritiene che il bagaglio di competenze del personale sia in linea con le esigenze di crescita dell’azienda e in particolare il 58% ha già formato o assunto personale con formazione adeguata a fare fronte alla trasformazione 4.0 in azienda. Un dato tendenzialmente positivo ma con ampi margini di miglioramento. Ed è proprio sulla formazione che i Competence Center, istituiti dal MISE con l’obiettivo di supportare le imprese nella rivoluzione in chiave di Industria 4.0, possono fornire un supporto prezioso per la crescita del comparto, anche se ad oggi sono ancora poco sfruttati dalle imprese (solo dall’8%).

Sempre con uno sguardo alla crescita digitale, trainata specialmente dal 40% delle pmi, quali sono i principali investimenti in ambito tecnologico previsti per il 2022? Si registrano soprattutto quelli in sicurezza informatica (32%), nonostante solo il 18% dichiari di avere effettivamente già subito un cyber attacco ai propri sistemi, e la robotica collaborativa (24%).

Toccando il tema del momento, ovvero l’impatto dell’industria sull’ambiente, oltre tre aziende emiliano-romagnole su dieci si dichiarano sostenibili, e in generale le pmi prestano grande attenzione all’uso di dispositivi a basso consumo energetico (57%), all’uso di macchinari efficienti e di nuova generazione (47%) e al riutilizzo di materiali di scarto in un’ottica di economia circolare (32%).

“I dati che l'Istat ci ha mostrato in questi ultimi giorni sono riassumibili nel termine resilienza, ma potremmo dire anche resistenza – ha commentato Laura Castelli, Viceministro dell'Economia e delle Finanze - Le crisi consecutive che stiamo vivendo ci hanno obbligati a fare passo dopo passo delle scelte economiche per sostenere il sistema. Per le fiere è stato difficile arrivare fin qui con gli strumenti che lo Stato ha messo a disposizione, senza ricorrere a licenziamenti, usando tante risorse proprie, senza eccedere nella richiesta di prestiti. Noi stiamo continuando a finanziare il sostegno alle imprese, come già fatto con i decreti precedenti. Quando, dopo il Covid, è cominciata questa seconda brutta pagina della guerra, abbiamo subito focalizzato la necessità di abbassare il costo dell'energia e aumentato la percentuale del credito d'imposta sulle aziende energivore, anche a tutela delle fiere. Nel decreto abbiamo previsto anche strumenti quali il fast track per gli investimenti strategici con il Mise, pensando a procedure amministrative semplificate. Poi ci sono i cofinanziamenti per le imprese esportatrici, con alcuni fondi di garanzia che sono stati rifocillati, specie quelli rivolti alle imprese che pagano un rapporto stretto con i Paesi in guerra. Per quanto riguarda l'industria legata all'ambiente, i numeri sono molto positivi. A proposito delle competenze, stiamo studiando fondi dedicati, ad esempio per la formazione continua che accresce le capacità delle nostre imprese. Poi andrà programmato il 2023 e non sarà facile, perché gli interrogativi e i motivi di incertezza sono tanti. L'Italia, nel decreto da poco varato, ha stanziato 9 miliardi di euro sul pluriennale per la riconversione delle auto. I Paesi europei, specie noi e la Francia, sono consapevoli che gli obiettivi ambientali ed energetici fissati in questi anni non sono supportati dalle necessarie risorse e le stanno chiedendo all'Europa”.

“La manifattura dell’Emilia-Romagna sta dimostrando una grande dinamicità e visione del futuro, avendo già imboccato la strada della transizione digitale e sostenibile, come dimostrano i dati presentati dall’Osservatorio MECSPE – ha affermato l’assessore regionale Vincenzo Colla– Ma oltre ai capofiliera che stanno nel mondo e si sono già tecnologicamente strutturati per rispondere alle nuove sfide, è ora necessario accompagnare anche le tante piccole e medie imprese della filiera, che da sole fanno fatica ad affrontare la velocità spiazzante di questo cambiamento. Accanto ai fondi del PNRR, la Regione Emilia-Romagna investirà le ingenti risorse dei fondi strutturali europei per il nuovo sessennio, attivando nuovi bandi, che partiranno a breve, per sostenere in modo deciso l’innovazione digitale e green e la formazione delle competenze indispensabili per mantenere competitive le nostre imprese e creare nuova occupazione. Senza dimenticare il Tecnopolo di Bologna, che con i suoi supercalcolatori, anche al servizio dei soggetti privati del mondo economico, potrà raccogliere e fornire big data importanti per lo studio e l’applicazione di nuove strategie di sviluppo”.

“Siamo orgogliosi di dare il bentornato a MECSPE e METEF che dal 2021 si svolgono a BolognaFiere, nei nostri padiglioni. Una scelta che ci dà soddisfazione e che è stata vincente – afferma il Presidente di BolognaFiere, Gianpiero Calzolari – visto che l’evento è sempre più riconosciuto a livello internazionale come momento imprescindibile per le aziende della manifattura. Bologna è infatti un luogo di eccellenza per i distretti industriali che qui in fiera portano i propri eventi leader di riferimento mondiale. Nel nostro quartiere fieristico, tra quelli più all’avanguardia, Senaf fa incontrare la manifattura italiana rappresentata da oltre 2.000 aziende che, in questi anni difficili in cui abbiamo dovuto rinunciare a incontrarci, non si sono fermate. Anzi, sono cresciute e hanno imboccato con sempre maggiore decisione la strada dell’innovazione. Le parole chiave su cui ci si confronterà a MECSPE e nei saloni collegati sono formazione, digitalizzazione, sostenibilità e dimensione internazionale: le condividiamo profondamente, perché la strada è la stessa che stiamo seguendo noi di BolognaFiere. Il nostro gruppo è infatti al centro di un rafforzamento patrimoniale del valore superiore a 100 milioni di euro, mai avvenuto prima e che ci consentirà di essere ancora più competitivi in Italia e nel mondo. Cresciamo insieme, dunque, e ci prepariamo a rispondere con energia e competenza alle sfide dei prossimi anni”.

 

“MECSPE e METEF si svolgono in un periodo in cui le aziende hanno bisogno di confrontarsi sulle innovazioni del settore per migliorare i propri processi in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità e per cogliere le opportunità in vista dei fondi del PNRR che potrebbero dare una spinta a tutta l’economia del Paese – ha affermato Ivo Nardella, Presidente Senaf, Gruppo editoriale Tecniche Nuove– In questi anni l’industria ha cambiato volto, oggi è più tecnologica e vicina ai giovani, così come il mercato, più reattivo e globale, ed è per questo che le competenze interne alle aziende devono essere adeguate per fare fronte a nuovi scenari in continua trasformazione. Con la nuova edizione abbiamo voluto dare ampio spazio alla formazione 4.0 per la fabbrica digitale, tema prioritario per la crescita delle imprese, grazie al supporto dei Competence Center istituiti dal MISE e alle tante aziende che hanno dato vita al cuore mostra MECSPE LIVE ACADEMY. In tutto questo la collaborazione con BolognaFiere ci ha consentito di affermarci sempre più come evento internazionale di punta per tutta l’industria.”

 

I numeri di MECSPE e METEF

92.000 mq di superficie espositiva, 2.000 aziende presenti, 2.000 mq del Cuore Mostra MECSPE LIVE ACADEMY, 16 iniziative speciali e convegni.

 

I saloni di MECSPE

Macchine e Utensili – Macchine utensili, Attrezzature, Utensili e Software di progettazione; Macchine, materiali e lavorazioni della lamiera – Piegatura, Stampaggio, Taglio, Assemblaggio, Saldatura, Materiali e Software; Fabbrica Digitale – Informatica industriale, IoT, Sensoristica industriale, Cloud-manufacturing, Tecnologie di identificazione automatica, Applicazioni, dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’interpretazione e l’interconnessione dei processi; Logistica – Confezionamento, Imballaggio, Movimentazione, Material handling, Lean manufacturing, Software gestionale di magazzino, Supply chain management, Sistemi di Sicurezza, DPI, Terziarizzazione; Subfornitura Meccanica – Lavorazioni meccaniche di precisione, Carpenteria metallica, Costruzioni meccaniche, Fasteners, Fonderie, Minuterie, Lavorazioni del filo metallico, Lavorazioni industriali per conto terzi, Microlavorazioni; Subfornitura Elettronica – Cem (contract electronics manufacturer), Cablaggi, Ems (electronics manufacturing service), Pcb (produttori di circuiti stampati), Studi di Ingegneria e progettazione; Eurostampi, Macchine e subfornitura plastica, gomma e compositi – Lavorazione materie plastiche, gomma e compositi, Macchine e impianti, Attrezzature ausiliarie, Materiali innovativi, Stampaggio, Estrusione, Imballaggio, Soffiaggio, Stampi, Modelli, Componenti normalizzati per stampi, Design, Software di simulazione e progettazione, Microlavorazioni; Additive Manufacturing – Stampa 3D, Prototipazione Rapida, Rapid Manufacturing,  Sistemi e servizi per reverse engineering, Tecnologia additiva, Materiali, Servizi, Hardware: stampanti e scanner 3D, accessori, Software di simulazione e progettazione; Trattamenti e Finiture – Impianti per il trattamento delle superfici, Forni, Galvanica, Processi chimici ed elettronici, Lavaggio, Metallizzazione, Smaltatura, Zincatura, Prodotti e accessori per trattamenti, Trattamenti Termici, Verniciatura; Materiali non ferrosi e leghe – Lavorazioni di materiali non ferrosi (Alluminio, Titanio, Magnesio, Leghe Leggere), Pressofusioni, Fonderie, Lavorazioni industriali conto terzi, Tecnologie, Design, Engineering; Automazione e Robotica – Automazione e Robotica, Assemblaggio, Montaggio e manipolazione; Controllo e Qualità – Certificazione e controllo della qualità, Metrologia, Strumenti di misura, Prove di laboratorio, Taratura, Attrezzature di analisi, Visione; Power Drive – Organi di trasmissione meccanica, Oleodinamica, Pneumatica, Meccatronica, Controllo del movimento, Manutenzione, Aria compressa.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.mecspe.com.

LE AREE DI METEF

Materie prime|Pressocolata | Fonderia non Ferrosi | Fonderia Ferrosi | Estrusione | Laminazione | Engineering e simulazione |Finiture e lavorazioni | Riciclo 

A proposito di METEF

METEF, l’expo internazionale per l’alluminio, la fonderia metalli e le tecnologie dei materiali innovativi, lanciata per la prima volta in Italia nel 1997 da Alfin-Edimet, è oggi nel portafoglio in joint venture paritaria di Veronafiere e BolognaFiere, si pone come un evento di punta del segmento metallurgico internazionale, attualizzato nella concezione, struttura e location. METEF, la cui organizzazione è affidata a Senaf, si terrà in contemporanea a MECSPE, evento di riferimento per l’industria manifatturiera in Italia. Le novità organizzative e strutturali del nuovo METEF puntano a valorizzare, nel mercato globale, un comparto di straordinaria rilevanza sociale ed economica come quello della metallurgia e del manifatturiero avanzato del metallo leggero, un segmento che è in grande sviluppo e che già vale nel nostro paese, un fatturato per l’intera filiera di oltre 40 miliardi di euro.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.metef.com

 

[1] Nota metodologica: l’Osservatorio MECSPE è stato condotto da GRS Ricerca e Strategia su un campione di 111 aziende manifatturiere emiliano-romagnole, utilizzando il metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing).