di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 1 giugno 2022 -  Ecco le chiusure del 30/05 Chicago: 

CHICAGO: GRANO -70| CORN -23,6 | SEMI -49| FARINA -17,5 |OLIO -1,65 

le variazioni sulla seduta precedente in centesimi di dollaro per Bushel per semi, corn e grano, in dollari per tonnellata corta per la farina. 

MATIF: GRANO -14,5   | CORN -11   | COLZA -3   

Il mercato risente della “psicosi” degli arrivi, della possibile apertura di canali d’invio merci dall’Ucraina, (Putin permettendo) queste voci insieme al fattore del “fine mese” contribuiscono a che i Fondi d’Investimento abbiano alleggerito, liquidato, sul mercato a termine del Chicago e del Matif le loro posizioni specialmente sul grano. Così come quando il grano va in tensione trascina verso il rialzo, quando cala trascina al ribasso. 

A tale fatto aggiungiamo le finestre di bel tempo, la raccolta dei cereali imminente e il gioco è fatto. In realtà l’unica cosa certa è l’imminente raccolto del grano, orzo, triticale, avena, segale, per il resto solo voci. Ma tanto è stato sufficiente a far aumentare la pressione delle vendite in pochi giorni.  

Questo mercato stanco e condizionato da bassi consumi sta dando un’indicazione ribassista, probabilmente più ampia della realtà. 

Vedremo cosa accadrà nelle prossime due settimane. Molto importante sarà l’incontro in Turchia dei prossimi giorni. 

Logicamente tutti si augurano, per un’infinità di diversi motivi, che si sblocchino i porti dell’Ucraina, si alleggeriscano i rischi sul Mar Nero, ma se così non fosse il contraccolpo sarebbe pesante specialmente sul mais che è ancora lontano dal raccolti. 

Quindi chi ha fiducia aspetti, chi è scettico approfitti di questo calo. 

Come ben capite il terreno su cui ci muoviamo è “magmatico” la volatilità continuerà ad essere alta! Comunque, potremmo essere vicini ad una svolta dei mercati, Europei. 

Nel mercato interno è invece da segnalare:  

•       raffreddamento generalizzato dei cereali per quanto scritto sopra, (il calo del mais è più sensibile su quello estero per via delle notizie di mercato mentre il mais nazionale è più difeso specialmente nelle aree nord ovest del paese mentre a est è in calo),  

•      tiene al momento il comparto crusche e sottoprodotti molitori, 

•    il rincaro dei fibrosi, deciso aumento dei prodotti apportatori di zuccheri quali i melassi,  

•       continua il lento calo della farina di girasole proteico, e del panello di lino, e della colza, in controtendenza forse momentanea la farina di soya.  

Per il mondo delle Bioenergia qualche disponibilità a medio termine di sotto vagliature dei semi oleosi, qualche camion di crusca sottomercato che sarebbe da prendere “al volo”. Possibile l’entrata in mercato di un lotto di zucchero declassato. 

INDICI INTERNAZIONALI 1 GIUGNO 2022

L'indice dei noli B.D.Y. è sceso a 2.566 punti, il petrolio wti è salito a circa 115$ al barile, e il cambio gira a 1,07136 ore 08,10 

 

 

Vi segnaliamo 3 link interessanti https://youtu.be/dwj32baom5A 

YT - https://youtu.be/Gydsyq4BryM 

Ruminantia - https://www.ruminantia.it/la-tempesta-perfetta-del-mercato-delle-materie-prime-cosa-emeglio-fare-2/

 

 

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” BDY è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

 

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