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Mercoledì, 18 Maggio 2022 05:58

Con il caos superbonus edilizia e il caro materie-energia opere a rischio In evidenza

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Roma - Il mix tra le difficoltà nell'attuazione del Superbonus e rincaro di energia e materiali rischia di pregiudicare la realizzazione di tante opere. Il vicepresidente dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, Massimo Cerri, nel corso di un'intervista all'agenzia Dire ha spiegato che "ci troviamo in una situazione paradossale.

Perché l'aumento del costo dei materie prime e il caro energia hanno comportato, da una parte, il fatto che non si riescono più a trovare i materiali in commercio e, dall'altra, uno squilibrio in termini di caratterizzazione economica tra il valore dell'investimento, inquadrato nell'ambito del Superbonus, e il reale costo che è cambiato in questi mesi".

   Pertanto "la grande difficoltà del professionista è trovarsi ad avere lavorato con parametri di riferimento instabili e poi, a fronte del lavoro svolto, viviamo una condizione di difficoltà creata allo stesso utente finale". Insomma "essendo saltato l'equilibrio tra le opportunità fiscali riconosciute col Superbonus e il reale costo delle materie prime- ha aggiunto Cerri- è in fortissima crisi la possibilità di realizzare le opere".

   Da questo punto di vista "il caro energia e materiali stanno comportando grosse difficoltà sotto il profilo dell'approvvigionamento dei materiali e dei costi produttivi legati al caro energia. Tutto ciò, associato ai prezzi lievitati, mette in crisi l'economia in generale e non solo il settore delle costruzioni- ha concluso Cerri- Perché questo riverbero lo abbiamo anche negli ambiti industriali. Immaginiamo quale impatto violento questa situazione potrà avere sul Pnrr, su cui tutti stiamo scommettendo ma che rischia di trovarsi in grande difficoltà".

Superbonus: serve chiarezza sulle norme e scontare ora credito iva

Chiarezza sulla normativa legata al Superbonus e "scontare" subito i crediti d'imposta. Sono le richieste dell'ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, attraverso il vicepresidente Massimo Cerri, intervistato dall'agenzia Dire. "Chiediamo chiarezza. Abbiamo compreso che le norme hanno lasciato spazio a frodi e tematiche di non regolare attuazione dello strumento normativo ma chiediamo che questo ripensamento avvenga una volta per tutte: regole chiare sulle modalità da attuare".

   Poi, sull'Iva: "L'abbiamo appena pagata ma il recupero di quei crediti ci sarà consentito solo tra un anno, se riusciremo ad arrivarci. Perché oggi siamo al rischio di vivere situazioni di fallimento sia nell'ambito degli studi professionali e delle società di ingegneria ma anche tra gli operatori del settore".

Dunque "se avessimo la possibilità intanto di recuperare immediatamente, attraverso una compensazione all'anno in corso sul lavoro svolto, e quindi scontare ora quel credito rispetto a un'ipotesi futura- ha concluso Cerri- questo sarebbe di grande aiuto per noi professionisti".

Il resto dell’intervista sul sito Dire.it

( fonte «Agenzia DIRE» )

 

 

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