Mercoledì, 06 Aprile 2022 07:21

L’intesa per la tutela della Bassa: le azioni concrete di Bonifica Parmense e AIPo sui territori di Colorno e Sorbolo Mezzani In evidenza

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A distanza di due anni dalla sigla dell’accordo tra le due governance giungono i primi, tangibili risultati: posti in sicurezza più di 12 mila ettari nei quali vivono oltre 28 mila abitanti

Colorno (PR), 5 Aprile 2022La Bonifica Parmense e AIPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po proseguono insieme l’operatività nell’ambito dell’accordo decennale finalizzato all’integrazione e coordinamento delle rispettive risorse e competenze che – dopo la stipula dei primi due protocolli operativi, siglati nel 2020 – ha visto recentemente un nuovo step inerente l’intesa  tra i due Enti per la realizzazione di ulteriori e mirati interventi a difesa del territorio della Bassa e a protezione delle comunità locali che vi abitano.

La sinergia tra le due governance mostra così, a distanza di due anni dall’avvio degli accordi i primi, tangibili risultati appannaggio dei territori, con il completamento, ormai prossimo, dei lavori urgenti di messa in sicurezza per il ripristino della funzionalità della chiavica del Naviglio, intervento da 150 mila euro su un’area di oltre 4 mila ettari nel Comune di Colorno, in cui vivono 9 mila abitanti; mentre sono in corso analoghi interventi di ripristino alle opere meccaniche ed elettriche dei rispettivi impianti alle chiaviche del Fumolenta, per un importo di 150 mila euro in un comprensorio di più di 2 mila ettari che si estende tra il Comune di Sorbolo Mezzani (popolato da oltre 7 mila abitanti) e la Città di Parma (con l’abitato di San Prospero, che conta un migliaio di residenti); e del Gambalone, per 80 mila euro, il cui bacino di scolo è pari a 6 mila ettari compresi tra i Comuni di Sorbolo Mezzani, Montechiarugolo (dove risiedono 11 mila abitanti) e parte della Città di Parma: tre opere dall’importo complessivo di 380 mila euro, finanziato interamente da AIPo, grazie alle quali i due enti vanno dunque a porre in sicurezza un areale vasto complessivamente più di 12 mila ettari, al cui interno vivono oltre 28 mila abitanti, con la Bonifica Parmense impegnata nella progettazione e nell’esecuzione lavori, come ricordato dal direttore generale dell’ente consortile, Fabrizio Useri: “Un impegno concreto e fattivo da parte di entrambe le governance, con il nostro Ufficio progettazione che ha stilato e redatto la progettazione esecutiva degli interventi finanziati, svolgendo anche funzioni di Stazione appaltante, direzione lavori e coordinamento alla sicurezza, di collaudo e regolare esecuzione; e AIPo che ci ha coadiuvato non solo mettendo a disposizione del territorio i finanziamenti specifici ricevuti dalla Regione, ma anche nel fornire al Consorzio, con personale proprio, il supporto tecnico-amministrativo necessario per le approvazioni dei progetti e la realizzazione dei lavori”.

Il nostro ringraziamento va all’assessora Irene Priolo e ad AIPo per questo virtuoso modello di collaborazione tra governance a beneficio del territorioha sottolineato Francesca Mantelli, presidente del Consorzio della Bonifica Parmense. Ancora una volta il Consorzio si rende disponibile a collaborare al fianco degli enti sovraordinati nella gestione dell'acqua con il ruolo di braccio operativo offrendo così risposte rapide alle importanti necessità della rete scolante del Parmense”.

Il completamento del manufatto posto alla foce del Canale Naviglio, nel Torrente Parma, ai cui lavori sovrintende il tecnico del Consorzio Nicola Mammi, consiste nella realizzazione di due edifici a protezione degli organi elettromeccanici, strutture in cemento armato a protezione dell’impianto idrovoro e del doppio ordine di paratoie di disconnessione idraulica tra i due corsi d’acqua.

Per l’assessora all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, attuale presidente del Comitato di indirizzo di AIPo, “sicurezza del territorio, ammodernamento delle strutture idrauliche e corretta gestione delle acque sono obiettivi che AIPo condivide con i Consorzi di bonifica e gli Enti locali. La collaborazione tra strutture tecniche che hanno alte competenze, oltre a una consolidata esperienza, consente di raggiungere ottimi risultati e rappresenta un modo di operare virtuoso della pubblica amministrazione che andrà sempre più implementato".

[Foto allegate: un momento dei lavori urgenti di messa in sicurezza per il ripristino della funzionalità della chiavica del Naviglio, nel territorio del Comune di Colorno, PR; e Nicola Mammi, tecnico della Bonifica Parmense che sovrintende all’intervento, davanti le impalcature nel cantiere dell’impianto]

[Video: Interviste a Fabrizio Useri, direttore generale della Bonifica Parmense; e Nicola Mammi, tecnico della Bonifica Parmense che sovrintende all’intervento]