Lunedì, 10 Gennaio 2022 06:28

Una cava all’improvviso (con video) In evidenza

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Una raccolta firme, anche su change.org , per far sentire la voce dei residenti e delle attività in zona. (Video)

di Raffaele Crispo ed Elvis Ronzoni Parma, 9 gennaio 2022 - Da molti anni siamo abituati a vedere presso gli argini dei fiumi principali che lambiscono la nostra provincia aziende che estraggono la ghiaia dagli alvei e pertanto non ci meravigliamo di vedere escavatrici, nastri trasportatori e betoniere nei paraggi delle golene.

Gli abitanti di Eia, oramai erano abituati a convivere con l’attività estrattiva che da anni esercita la ditta Scaramuzza e quindi con il traffico di camion lungo le principali strade della contrada, ma la loro rassegnazione non è bastata e forse non basterà perché il 30 dicembre, quasi come se fosse un regalo di fine anno hanno saputo che la stessa ditta ha chiesto l’autorizzazione per realizzare delle cave, questa volta non più in una zona marginale della suddetta frazione, bensì proprio a ridosso delle case, ed in particolar modo lungo strada Farnesiana.

Sembra che i proprietari dei fondi non abbiano più voglia di coltivare o far coltivare le proprie fertili terre e pertanto si sono accordati ben volentieri con i titolari della ditta di estrazione per la cessione dei suddetti appezzamenti. Lungo strada Farnesiana ci sono diverse e belle abitazioni private ma anche delle attività come il maneggio La Torretta ed il centro di addestramento cani Cappuccetto Rosso e il lupo che da anni lavorano con famiglie e scolaresche offrendo dei servizi che sono un unicum nella zona.

Dai primi di gennaio alcuni cittadini di Eia si sono mobilitati per raccogliere firme a favore di una petizione che blocchi questa concessione e che ridia a tutti gli abitanti un po’ di pace  e serenità. Sembra che la regione si sia già espressa in favore della realizzazione delle nuove cave e che ora spetti all’amministrazione comunale di Parma esprimersi nel merito.

Negli ultimi anni Eia, come altre frazioni a nord ovest della città è tra quella che ha registrato il maggior numero di nuovi insediamenti, perché molte famiglie, prima residenti in centro città, hanno preferito trasferirsi in una località di campagna per cambiare stile di vita ed avere, comunque, a portata di mano autostrada e tangenziali. Gli abitanti della zona lamentano che con la realizzazione delle nuove cave si verrà a deturpare l’ambiente e a danneggiare gravemente tutto il paesaggio rurale; inoltre si chiedono come mai per ogni modifica o minima ristrutturazione alle loro case devono sottostare a tanti vincoli tra cui quelli paesaggistici, mentre si possono realizzare opere così invasive a ridosso delle abitazioni. Tutti temono per la qualità della loro vita ma anche per il valore economico delle loro abitazioni, visto che la presenza di attività così invasive ed ingombranti non farà certamente piacere a chi ha intenzione di trasferirsi in quella zona.

La presenza della cava produrrebbe gravi disagi alla fauna locale sia a quella selvatica che agli animali ospiti delle attività di addestramento come i cani di  Cappuccetto Rosso ed il lupo e i cavalli del maneggio la Torretta.

Al deturpamento naturalistico e ad un inevitabile danneggiamento dell’ambiente si unirebbe un inquinamento acustico e dell’aria ed un deterioramento del suolo.

I cittadini di Eia chiedono un incontro con l’assessora comunale all’ambiente Tiziana Benassi affinché si possa intavolare un dialogo ed un confronto sereno e “costruttivo”, nel frattempo per sostenere le proprie tesi e trovare nuove adesioni stanno raccogliendo firme sia in modalità cartacea che sulla piattaforma change.org (https://www.change.org/p/blocco-alla-cava-di-strada-farnesiana )

Autori (*)

Raffaele Crispo

Elvis Ronzoni

Video - https://youtu.be/sv9xVD3HU-M