Mercoledì, 01 Dicembre 2021 10:34

Calvizie e diradamento: ecco come porvi rimedio In evidenza

Scritto da Francesca Caggiati

La perdita di capelli è un fenomeno molto diffuso e spesso ha ripercussioni psicologiche importanti. Oggi esistono tecniche innovative che permettono di rinfoltire gradualmente il cuoio capelluto e ripristinare la densità dei bulbi. Ne parliamo con il dottor Naser Jabbarpour, medico chirurgo, specializzato in medicina estetica.

Secondo recenti stime, questa condizione interessa in Italia 18 milioni di uomini e 4 milioni di donne, tanto che all'età di 50 anni almeno la metà degli uomini ed il 30% delle donne è affetto da problemi più o meno gravi di calvizie correlati all'alopecia androgenetica, cioè dovuta all'azione degli ormoni androgeni.

L'alopecia ovvero la perdita di capelli localizzata o diffusa, in alcuni casi può essere precoce e riguardare anche gli adolescenti.

Gli uomini e le donne non perdono i capelli in misura uguale, anzi la caduta è maggiore negli uomini rispetto alle donne, anche se alcuni tipi di caduta dei capelli sono identiche, così come alcune cause.

Il numero di capelli che cadono in un giorno può variare molto da persona a persona, ma in genere rientrano nella normalità 40 – 120 capelli al giorno, in base al numero di follicoli piliferi che sono ancora attivi e in base al loro ciclo di crescita.

Nella donna, la perdita di capelli, seppur in genere più attenuata rispetto all'uomo, comporta spesso un impatto psicologico ben più forte e devastante, che mette a disagio e porta ad un abbassamento dell’autostima.

Con il dottor Naser Jabbarpour, medico chirurgo estetico, specializzato in trattamenti specifici per il rinfoltimento dei capelli, cerchiamo di capire come risolvere questo problema.

Dottor Jabbarpour come si può trattare il fenomeno della calvizie o diradamento dei capelli?

“Esistono tanti palliativi, ma l’unico modo per risolvere il problema è l’infoltimento graduale personalizzato (IGP) che è un evoluzione del metodo di autotrapianto FUE. Abbiamo migliorato questa tecnica qualitativamente e quantitativamente, attraverso nuovi strumenti che rendono più preciso e meno traumatico il rinfoltimento dei capelli, che non lascia segni e cicatrici, evitando anche l’effetto bambola.”

In cosa consiste esattamente questa tecnica?

“Consiste nel prelevare, uno ad uno dalla zona più folta i follicoli che vengono poi innestati nella zona diradata, senza creare fori artificiali, ma inserendoli nei fori preesistenti. Vengono prelevati e innestati fino a 2000 bulbi in meno di tre ore e affinchè si ottenga un risultato di qualità bisogna affidarsi a mani esperte. È un lavoro minuzioso di inserimento nella zona diradata in parallelo con i capelli persistenti o se il paziente è privo di capelli nella zona ricevente, viene creata la direzione della crescita adatta. L’unica condizione per qualsiasi tipo di autotrapianto è che la zona donatrice abbia abbastanza bulbi da prelevare.”

Ci sono controindicazioni ad utilizzare questo metodo?

“Nessuna controindicazione e le eventuali crosticine post intervento spariscono nell’arco di una settimana e i nuovi capelli dopo alcuni cicli di caduta e crescita rapida si stabilizzano nel giro di qualche mese e non cadono più. Il paziente può riprendere da subito la propria attività quotidiana e dopo 48 ore può lavarsi i capelli senza aver bisogno di particolari accorgimenti. Inoltre questa tecnica può essere utilizzata anche per il rinfoltimento e il rimodellamento delle sopracciglia e della barba.”