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Giovedì, 25 Novembre 2021 05:20

Trading forex: facciamo il punto sui broker ecn In evidenza

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Nelle ultime settimane è salita la volatilità su numerosi cross di valute, una tendenza che sta assicurando anche una certa direzionalità all’interno del mercato Forex. D’altronde sono diversi i fattori d’incertezza in questo momento, dall’inflazione elevata al rischio di un possibile aumento dei tassi d’interesse da parte delle principali banche centrale, FED e BCE in primis.

L’incremento di volatilità e direzionalità ha riacceso l’attenzione nei confronti del trading Forex, attività che molti trader realizzano affidandosi a un broker ECN, anche conosciuti come operatori No Dealing Desk. Una società ECN (Electronic Communication Network) propone ai propri clienti un sistema automatizzato attraverso il quale acquistare e vendere titoli, collegando i fornitori di liquidità con i piccoli investitori tramite un servizio di intermediazione.

A differenza dei broker market maker gli operatori ECN applicano spread variabili, in quanto si avvalgono di fonti diverse per fornire le quotazioni. Inoltre hanno spesso dei requisiti di capitale abbastanza alti, tuttavia offrono maggiore autonomia al trader, commissioni spesso più basse e in genere si adattano meglio agli investitori che operano con volumi significativi. I broker ecn mettono a disposizione un servizio professionale per investire nel Forex, ma non hanno un’influenza diretta sull’attività finanziaria e non determinano i prezzi.

Perché fare trading Forex con un broker No Dealing Desk?

Come spiegato dagli esperti del portale Investingoal.it, le aziende che offrono servizi No Dealing Desk sono spesso preferite dai trader rispetto ai classici broker market maker. Quest’ultimi, infatti, possono condizionare il mercato e, in alcune circostanze, operare in conflitto d’interessi rispetto ai clienti, in quanto entrando in possesso di informazioni sugli ordini possono di fatto adottare un approccio poco trasparente.

Allo stesso tempo i broker market maker sono spesso l’unica opzione per i piccoli trader alle prime armi, soprattutto per chi inizia a investire con piccole somme, infatti questa tipologia di operatori garantisce un’accessibilità davvero elevata. Al contrario un broker ECN prevede una barriera d’ingresso leggermente più elevata, sebbene al giorno d’oggi molte aziende del settore sia diventate sempre più accessibili e adatte a un’ampia parte di investitori.

Naturalmente non esistono appena i broker ECN come operatori No Dealing Desk, infatti è possibile trovare anche società di tipo STP (Straight Through Processing) e aziende DMA (Direct Market Access). In realtà tutti i broker ECN sono anche STP ma non viceversa, mentre le società di tipo DMA sono quelle che si occupano di servizi riservati a investitori professionisti e istituzionali, in quanto mettono a disposizione un accesso diretto ai mercati finanziari per chi realizza ordini significativi in completa autonomia.

Spesso dunque l’opzione più adatta per un trader che vuole fare trading Forex in modo indipendente è un broker ECN STP, attraverso cui operare con un servizio efficiente, costi ridotti e nessun conflitto di interessi. Inoltre si tratta di una soluzione in grado di fornire performance di trading avanzate, compatibile anche con attività professionali particolari come lo scalping per la quale è richiesta un’elevata velocità di esecuzione degli ordini e il supporto dello smart trading.

Cosa valutare nella scelta di un broker ECN

Prima di affidarsi a un broker ECN è importante effettuare alcuni controlli, per essere sicuri di rivolgersi a una società autorizzata e scegliere l’operatore giusto con il quale investire nel Forex. Innanzitutto bisogna sempre verificare le credenziali dell’azienda, assicurandosi che sia in possesso di una regolare licenza valida in Europa e dunque anche in Italia, ad esempio come la CySEC rilasciata dall’Autorità di Cipro, controllando anche l’eventuale presenza di segnalazioni sul sito della Consob.

Dopodiché bisogna provare il servizio e capire se si tratta della soluzione giusta, valutando una serie di aspetti tecnici ed economici. Tra i fattori da analizzare ci sono gli spread, l’interfaccia della piattaforma di trading, la velocità di esecuzione degli ordini e la qualità dell’assistenza clienti. Considerare con attenzione tutte queste caratteristiche permette di prendere una decisione consapevole, per essere certi di investire con un intermediario in grado di mettere a disposizione un servizio adatto alle proprie esigenze d’investimento.

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