Sabato, 24 Aprile 2021 08:24

Centri commerciali: sconcertati e basiti di fronte all’ennesima beffa In evidenza

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“Siamo sconcertati e basiti di fronte all’ennesima beffa per il settore dei centri commerciali – commenta Gianni Castaldini Presidente Euro Torri, nonché vice Presidente Ascom, in merito al nuovo Decreto per le riaperture pubblicato ieri dal Governo.

“Ancora una volta - prosegue Castaldini – nel giro di una notte “cambiano le carte in tavola” e l’annunciata riapertura dei centri commerciali dal 15 maggio anche nei festivi e prefestivi, non compare più nella stesura ufficiale del decreto. Una notizia inaspettata che ci lascia amareggiati e che ci vede, dopo ben 6 mesi, ancora al punto di partenza. 6 lunghi mesi in cui oltre a dover subire il mancato incasso di periodi per noi essenziali (come il Black Friday, il Natale o i saldi e la Pasqua) abbiamo anche subito la concorrenza di molte attività del commercio che potevano invece restare aperte nei fine settimana e nei festivi. Una discriminazione che non si spiega soprattutto sotto l’aspetto dimensionale se consideriamo che i nostri piccoli negozi all’interno dei centri commerciali, molti dei quali di proprietà di imprenditori locali, devono stare chiusi quando negli stessi giorni superfici di decine di migliaia di metri quadrati possono invece tenere aperto, registrando, come più volte documentato anche sulla stampa e sul web, elevati flussi di visitatori tutti concentrati nelle stesse giornate. Occorre diluire e non concentrare flussi di pubblico. Sottolineo infatti che nei nostri centri commerciali vi sono tutti i dispositivi per garantire alti livelli di sicurezza a partire dai sistemi conta persone che rilevano i flussi in entrata e uscita permettendo quindi di gestire un eventuale contingentamento del pubblico. Così operando invece si è probabilmente peggiorato il quadro della sicurezza e della prevenzione sanitaria, mettendo in pesante crisi una parte del commercio e avvantaggiandone un’altra; non ultimo il grande problema dell’e-commerce in pieno sviluppo. Ad aggravare la situazione, va considerato inoltre che i ristori economici per le imprese sono stati quasi nulli e inadeguati a coprire le perdite già consolidate”.

“Come ribadiamo ormai da mesi, - conclude Castaldini - chiediamo solo equità di trattamento, per poter aprire al pari degli altri, in totale sicurezza e nel pieno rispetto delle norme sanitarie. Torno a ripetere uno slogan già urlato più volte “tutti o nessuno”. Ci aspettiamo pertanto che il Governo faccia retromarcia confermando la riapertura anche nei weekend e nei festivi delle nostre attività. ”