Mercoledì, 07 Aprile 2021 11:36

Cereali e dintorni. Apparente normalità. In evidenza

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Dopo le fiammate ecco un momento di stasi. Una apparente normalizzazione dei mercati che però sono pronti a scattare in avanti sulla base di un nonnulla. 

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 7 aprile 2021 - I prezzi rilevati  alla chiusura del  6 aprile:

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(tra parentesi le variazioni sulla seduta precedente in cent. di dollaro per Bushel per semi corn e grano in Dollari per tonnellata corta per la farina.)  

Come è possibile osservare, dopo la fiammata dovuta alle diverse previsioni di semina, il mercato si è quasi normalizzato; i semi avevano toccato i 1436,6 punti, la farina i 423,20 dollari, il corn 564,20 punti, e il grano 618 punti. Ma attenzione perché probabilmente è una quiete temporanea in quanto  gli stock sono troppo bassi ed è sufficiente un nulla per far reagire il mercato. 

Il mercato interno sta invece cercando di capire quali saranno le dinamiche prossime.

Si vive una strana situazione con quotazioni estere di rimpiazzo ben care, quotazioni interne tenute e con scambi ridotti, listini che presentano, agli occhi dei non addetti ai lavori, diverse anomalie con i cruscami vicini alle quotazioni dei grani, farinacci simili alle quotazioni dell’orzo, semi di soya tostati più concorrenziali dei semi crudi, sia nazionali che esteri, semi di soya nazionali ormai con quotazione da beni di lusso, farine di soya ogm free con un differenziale sulle pari quote di proteine ormai compreso tra i 170€ e i 200€, oli con quotazioni molto alte, germe di mais e relativi panelli cari. 

Per i proteici, specie per la soya segnaliamo un corto di merce fisica al porto, che perdurerà per qualche giorno ancora sino all’arrivo di due navi, ma sarà solo un respiro, per arrivi più consistenti occorre aspettare fine mese-prima decade di maggio. 

Per i cereali, cedenti grano ed orzo, mentre per il mais si sta vivendo un momento di tensione che potrebbe essere il segnale per possibili scoperture sul mese di aprile, situazione questa da tener ben presente perché particolarmente insidiosa, specie perché la domanda-consumo sta piano piano aumentando per il ridursi delle scorte aziendali di silo mais e trinciati. 

In questo marasma i prezzi restano alti e i consumi bassi….i conti, per chi trasforma, non tornano ma si deve andare avanti. 

Per il mondo dei biodigestori segnaliamo una ghiotta opportunità per un lotto di crusca d’avena in farina disponibile a valori inferiori ai 150€ tonnellata. 

Indicatori internazionali 7 aprile 2021
l'Indice dei noli B.D.Y. è leggermente salito a  2.092 punti, il petrolio sfiora i 59,0 $/bar  e l’indice di cambio €/$ segna 1,18703 ore 08,20

 

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(*) Noli - L’indicatore dei “noli” è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche. 

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull’operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano