Mercoledì, 02 Dicembre 2020 14:48

Carpi, nuova liquidità per la crescita e lo sviluppo di CMB

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Definiti due finanziamenti per un totale di 116milioni di euro. Le operazioni sono state perfezionate con un pool di banche e istituti finanziari costituito da UniCredit (global coordinator), BPER Banca, Banco BPM, Banca Monte dei Paschi di Siena e Cassa Depositi e Prestiti; e con Garanzia Italia di SACE.

CARPI, 2 dicembre 2020 – CMB, Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, ha definito con un pool di banche e istituzioni finanziarie due operazioni per un totale di 116milioni di euro. La prima, di 48milioni, è relativa al rifinanziamento parziale dell’indebitamento del Gruppo; la seconda è un finanziamento da 68milioni di euro, assistita da Garanzia Italia di SACE – rilasciata digitalmente e in tempi brevi – nell’ambito delle iniziative previste dal Decreto Liquidità a supporto delle imprese in difficoltà in conseguenza dell’emergenza COVID-19.

Per le due operazioni UniCredit ha agito con il ruolo di Global Coordinator, Bookrunner, JMLA, Agente e SACE Agent, mentre BPER Banca, Banca Monte dei Paschi di Siena e Cassa Depositi e Prestiti hanno agito nel ruolo di JMLA e Banco BPM nel ruolo di Lead Manager. Gli istituti finanziari sono stati assistiti dallo Studio Legale NCTM

Le risorse finanziarie rinvenienti dal finanziamento a medio-lungo termine saranno utilizzate a supporto del fabbisogno di capitale circolante, costi del personale, investimenti fissi e pagamento di rate di finanziamenti, scadute o in scadenza nel periodo dell’emergenza COVID-19.

CMB di Carpi, con oltre 110 anni di attività, è una storica impresa di costruzioni aderente al movimento cooperativo, oggi a capo di un Gruppo divenuto primario operatore a livello nazionale nel settore dell’Edilizia e delle Infrastrutture. Specializzato in opere di elevata complessità (grandi infrastrutture, grattacieli, ospedali, oltre che restauri, fra i quali spicca il monumentale Palazzo dell’ONU a Ginevra), il Gruppo affianca al core business delle costruzioni attività anche nel Project Financing, nei servizi ospedalieri, nel global service, nell’efficientamento energetico e nel settore dello sviluppo immobiliare.

“L’operazione conclusa in questi giorni ha un grande valore strategico – sottolinea il Presidente di CMB Carlo Zini – perché mette a disposizione della Cooperativa le risorse finanziarie necessarie a sostenere la crescita organica del Gruppo prevista per i prossimi anni, in Italia e all’estero, e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi delineati dal Piano Industriale, che trae origine da un consistente Portafoglio Ordini (di oltre 3 miliardi)”. “Il supporto finanziario ricevuto dal pool di banche – a giudizio di Marcello Modenese, Consigliere Delegato e CFO del Gruppo - contribuisce, nella situazione contingente condizionata dagli effetti dell’emergenza sanitaria e a fronte dei robusti fondamentali patrimoniali dell’impresa, a consolidare la struttura delle fonti, ad agevolare la gestione della filiera di subappaltatori e fornitori e a sostenere i costi del personale Un particolare ringraziamento vorrei rivolgere a UniCredit, alle banche commerciali del pool e a CDP per la fiducia accordataci e ai professionisti interni ed esterni, per l’impegno e la qualità del lavoro svolto”.

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“Essere banca capofila in questa operazione con CMB, storica realtà produttiva del comparto edile, ci riempie di orgoglio e soprattutto rappresenta una riposta concreta alle esigenze del territorio – commenta Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit –. Specialmente in questo contesto così complesso, intervenire sui fabbisogni di circolante e investimenti fissi di una controparte così importante e di riferimento per il settore, ci permettere di innescare un circolo virtuoso a sostegno di tutta la filiera interessata e collegata al settore dell’edilizia, fondamentale per l’economia e il rilancio del Paese. A questo proposito UniCredit è fortemente impegnata nello sviluppo della finanza per la sostenibilità e la nostra azione si sta concentrando sempre più su soluzioni che massimizzino l’efficacia degli incentivi pubblici previsti dal Superbonus 110%, in un’ottica di efficientamento energetico e rinnovamento del patrimonio immobiliare pubblico e privato. Territorio, sostegno alle filiere e sviluppo sostenibile: con una sola operazione abbiamo toccato alcuni tra i temi più importanti per la Banca in questo momento”.