Martedì, 19 Maggio 2020 06:58

Monitoraggio, analisi e shelf life: i segreti della produzione casearia

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Le realtà imprenditoriali del settore caseario, quelle di piccole dimensioni così come le leader di settore, sempre più spesso ricorrono a strumentazioni ad alta tecnologia che consentono un incremento della resa e un innalzamento del livello qualitativo dei prodotti.

Il futuro di questo asset strategico, fiore all’occhiello del made in Italy, passa attraverso l’inserimento delle tecnologie IT all’interno delle aziende. Esse rappresentano il mix di metodologie necessario all’acquisizione e archiviazione di dati (con relativa elaborazione) attraverso reti e attrezzature specifiche. L’obiettivo è quello di modernizzare i vari procedimenti, con un occhio di riguardo per le fasi produttive e di controllo qualità, attualizzando al massimo la mission aziendale.

La tecnologia digitale in campo alimentare si trasforma insomma in un importante vantaggio competitivo: consente di velocizzare ogni passaggio, mentre le eventuali correzioni diventano sempre più agevoli in corso d’opera. Ci sono strumenti in grado di interpretare al meglio queste necessità, nel nome di praticità e completezza. E’ il caso del servizio QualiNIR Cheese, realizzato dall’azienda Qualitade che vanta un team operativo fatto di tecnologi alimentari, chimici chemiometrici e sviluppatori software. L’utilizzo di QualiNIR Cheese è estremamente semplice: grazie a uno spettrometro NIR di soli 35 grammi si realizzano veloci controlli sia su campioni liquidi che solidi, per monitorare parametri come umidità, grassi e proteine relativamente a latte, semilavorati e prodotti finiti. Gli operatori, in movimento tra un reparto e l’altro, possono consultare rapidamente le info acquisite concertando la produzione e migliorandone la resa. Diventa così possibile analizzare per esempio la mozzarella (e i prodotti ottenuti dalle lavorazioni di pasta filata): con un utilizzo quotidiano del servizio e l’implementazione dello storico, si può controllare la linea e pure la ‘shelf life’ - la durata di conservazione - del prodotto finito.

Uno storico digitale per il controllo della resa
QualiNIR Cheese consente di effettuare un’analisi in tempo reale dei dati, il cui risultato viene mostrato subito sugli schermi di smartphone e tablet. Questo consente di mettere a segno tempestive ed eventuali modifiche sulla linea di produzione. Ma soprattutto, sul lungo periodo, il fatto di poter incamerare e consultare da remoto dati e info in uno storico digitale, agevola la programmazione e migliora la resa qualitativa. Occorre naturalmente essere in possesso delle credenziali di accesso alla relativa piattaforma web: si crea così una corsia preferenziale per gli operatori che possono procedere alla verifica in qualsiasi momento - via pc, smartphone o tablet - dei dati rilevati. Per ciascuna informazione che viene raccolta è possibile aggiungerne via via altre, come ad esempio il lotto di produzione. Si avranno sempre a disposizione curve chemiometriche e analisi, creando così le condizioni per effettuare controlli incrociati performanti. Si pone al centro il monitoraggio della qualità, assieme all’ottimizzazione dei tempi tecnici, con l’obiettivo di aumentare la redditività.

Con QualiNIR Cheese è possibile controllare il livello di umidità della pasta filata, così come il grado di umidità nella produzione dei semilavorati di ricotta. Sotto la lente di ingrandimento finiscono anche campioni di mascarpone, panna e latte o scamorza: niente sfugge al controllo, tutto finisce nel contenitore digitale per la consultazione. L’azienda Qualitade, tra l’altro, mette a disposizione aggiornamenti gratuiti per ottenere risultati che si basano sulle migliori tecnologie.