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Sabato, 26 Ottobre 2019 10:25

Rifiuti: i recuperi in mare saranno pagati con la TARI, quindi da tutti i cittadini. In evidenza

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Laura Cavandoli (Lega): “No all’aumento delle tasse, meglio istituire un fondo”.


Roma, 24 ottobre 2019 - “Dietro il suggestivo nome di ‘Legge Salvamare” si nasconde una fregatura che aumenterà la Tari agli italiani. Infatti il Disegno di Legge del Ministro Costa sul recupero dei rifiuti in mare, prevede che il costo di gestione e smaltimento dei Rifiuti Accidentalmente Pescati sia coperto da una specifica componente della Tariffa dei rifiuti urbani, che conseguentemente aumenterà per tutti. La Lega ha presentato più di un emendamento per far gravare questo costo su un fondo statale dedicato recuperando altre risorse ma senza aumentare la Tari. PD e 5Stelle gli hanno bocciati”, dice la parlamentare parmigiana della Lega Laura Cavandoli, segretaria della Commissione Finanze della Camera.
“Inoltre, le cose raccolte in mare vengono trattate diversamente in base al porto ove vengono conferiti: se approdano in porti turistici o piccoli verranno differenziati, se invece approdano in porti più grandi saranno considerati rifiuti speciali anche se si possono riciclare”.
Il governo giallorosso, quello del radioso futuro Green, dell’economia circolare, dello spreco zero – conclude Cavandoli - come primo atto in quel campo decide di mandare tutto in inceneritore e aumentare la Tari. L’idea che i PD-5Stelle hanno dell'ecologia è molto semplice e si riassume in una sola parola: Tasse. Non è una novità”.

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