Lunedì, 12 Febbraio 2018 19:48

Cereali e dintorni. Mercato decisamente rialzista. In evidenza

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Si stanno concretizzando scenari potenzialmente in grado di qualche sorpresa di mercato. Mercato decisamente rialzista.

di Mario Boggini e Virgilio - Milano, 12 febbraio 2018
Dopo l'effetto USDA si aggiunge il meteo, e la possibile guerra dei dazi: nel fine settimana in Argentina ha piovuto meno del previsto e quindi da questa mattina il mercato telematico segna aumenti sensibili su tutte e 4 le principali commodities prese in esame. Seme da + 10 a 13 punti, farina da + 5 a 7,50 dollari la tonnellata corta, mais da + 2,75 a 3,25 punti e grano + 5,75 a 6,50 punti. Mercato decisamente rialzista.

Ma all'orizzonte potrebbero esserci sorprese di difficile interpretazione e previsione. La Cina ha infatti stornato un acquisto di mais, a favore di merce provenienza Ucraina, in risposta ai dazi imposti dall'amministrazione Usa su alcuni manufatti Cinesi. Se tale tendenza dovesse confermarsi potrebbero manifestarsi serie ripercussioni con due scenari comunque difficili.
Il primo un innalzamento del mercato Ucraino e del Mar Nero per quanto riguarda semi di oleaginose e cereali e ridimensionamento netto del mercato U.S.A.

Uno spostamento degli acquisti della Cina che potrebbe essere di forte cambiamento per il mercato dei cereali della vecchia Europa.

Per il momento archiviamole solo come ipotesi.
Il mercato del fisico per il momento sta reagendo sui semi di soya e farina con netti rincari, ma è presto per confermarne la tenuta e la consistenza.

Per il comparto bioenergie poco da segnalare se non una anomala e momentanea superiore disponibilità di farinetta di mais. Continuano ad essere reperibili i cruscami di grano anche se più cari, spezzati e farine di mais ricostruite, cascami di riso, bucce di cacao, mentre i cereali tossinati sono ormai introvabili. E' a disposizione una partita, posto sotto vincolo, da destinare solo direttamente ai biodigestori.

Indicatori internazionali 12 febbraio 2018

12 febbraio 2018 
l'Indice dei noli è salito sino a 1.125 punti, il petrolio flette attorno 59$/bar. e l'indice di cambio €/$ segna 1,22603.

 

(resta sempre informato sull'argomento consultando la nostra sezione Agroalimentare)

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(*) Noli - L'indicatore dei "noli" è un indice dell'andamento dei costi del trasporto marittimo e dei noli delle principali categorie di navi dry bulk cargo, cioè quelle che trasportano rinfuse secche. Il BDI può anche costituire un indicatore del livello di domanda e offerta delle rinfuse secche.

Mario Boggini - esperto di mercati cerealicoli nazionali e internazionali - (per contatti +39 338 6067872) - - Valori indicativi senza impegno, soggetti a variazioni improvvise. Questa informativa non costituisce servizio di consulenza finanziaria ed espone soltanto indicazioni-informazioni per aiutare le scelte del lettore, pertanto qualsiasi conseguenza sull'operatività basata su queste informative ricadono sul lettore. 

Officina Commerciale Commodities srl - Milano

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