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Giornata da incubo per molti passeggeri. Dovevano raggiungere Tirana, ma il volo ha riportato quasi 11 ore di ritardo all’atterraggio. È accaduto, ieri, martedì 9 gennaio, con il volo Bologna Tirana ZB2006, con pesanti disagi per i passeggeri della compagnia aerea Air Albania.

Richiamati panini tondi con cereali e semi Bakery Spa per rischio chimico. Non si fermano i richiami per l’Ossido di etilene. Coinvolta anche l’azienda della grande distribuzione METRO

Con il DPCM 8 marzo 2020 sono state eliminate le iniziali "zone rosse" e introdotte due nuove classificazioni che prendono in esame il tasso di contagio e vengono imposte tutta una serie di restrizioni diversificate per le due aree in esame.

In allegato è possibile scaricare i documenti che illustrano nel dettaglio cosa è possibile fare e cosa sia vietato all'interno della nuova "zona rossa" (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, e Rimini,) e le misure che vengono invece adottate per il resto d'Italia e quindi valgono per Ferrara, Bologna, Forli Cesena e Ravenna. 

A seguire il Comunicato stampa della Regione Emilia Romagna e in allegato i documenti (DPCM 8 marzo e il documento di sintesi - sinottico - il documento per le aree in zona rossa, il documento per le aree a minor tasso di restrizioni.

Coronavirus in sintesi. Il Decreto del Governo, le misure in vigore in Emilia-Romagna: possibile spostarsi per motivi di lavoro e movimentare le merci. Ordinanza del presidente del presidente della Regione: sospesa l'attività di piscine, palestre, centri ricreativi e diurni in tutto il territorio regionale

Il presidente Bonaccini: "Bene i chiarimenti del Governo. La lotta al virus una priorità, la salute delle persone davanti a tutto". Le misure del provvedimento nazionale in vigore da oggi 8 marzo al 3 aprile. Nelle sole province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, nidi, scuole e Università sospesi fino al 15 marzo. SCHEDE CON TUTTE LE MISURE

Bologna 8 marzo 2020 – Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Decreto sulle misure urgenti di contenimento del Coronavirus. L’atto deriva dalle indicazioni del Comitato tecnico scientifico ed è adottato d’intesa con i ministri competenti e sentite le Regioni.

Elimina le precedenti zone rosse, e cioè i Comuni focolaio dell’epidemia della Lombardia e del Veneto, e suddivide il Paese sostanzialmente in due aree.

La prima, per la quale sono previste misure più restrittive a causa della maggiore diffusione del virus, comprende la Lombardia e le province emiliano-romagnole di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Rimini, oltre a quelle di Pesaro e Urbino nelle Marche, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli in Piemonte e Padova, Treviso, Venezia in Veneto.

Altre misure di contenimento del contagio valgono invece su tutto il territorio nazionale, e quindi sulle altre province dell’Emilia-Romagna: Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena.

Le misure contenute nel decreto sono valide da oggi, 8 marzo, al prossimo 3 aprile.

Nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, la sospensione di nidi, scuole e Università rimane invece in vigore fino al 15 marzo. 

Libertà di spostamento per lavoratori e merci

In merito a una delle misure più importanti, e cioè evitare gli spostamenti di persone nelle aree oggetto delle misure più stringenti, fra cui le cinque province emiliano-romagnole, limitandole a comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, il Governo, durante una videoconferenza con le Regioni nel pomeriggio, ha chiarito in modo inequivocabile come non esistano restrizioni per la mobilità dei lavoratori e delle merci né all’interno del Paese né tra il nostro Paese e gli altri. Dunque, chi deve spostarsi per ragioni di lavoro, anche fra le province e all’interno di esse, lo possa fare. E’ quindi garantito il diritto a lavorare per chi è in buona salute, non presenta sintomi né debba rispettare il periodo di quarantena. Con l’avvertenza che si tratti sempre di spostamenti per ragioni di lavoro o di necessità.

Ordinanza regionale: sospesa attività piscine, palestre, centri ricreativi e centri diurni in tutta l’Emilia-Romagna

“Bene che il Governo abbia fatto chiarezza su un punto che da ieri sera aveva spinto tantissimi cittadini a chiederci se domattina avrebbero potuto o meno recarsi al lavoro, o imprenditori a porre lo stesso quesito relativo alle merci”, sottolinea il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. “Sia chiaro- prosegue- che il primo impegno è contrastare la diffusione del virus e l’Emilia-Romagna è in prima linea in questo sforzo. A dimostrazione del fatto che non abbiamo alcuna intenzione di indebolire i provvedimenti del Governo, d’accordo con i sindaci dei territori esclusi dalle misure più restrittive, ho appena assunto un’ordinanza che estende la sospensione dell’attività di palestre, piscine, attività ricreative anche alle zone che il Governo aveva escluso e che quindi varranno in tutto il territorio regionale”. Con la stessa ordinanza, “metteremo in protezione quella parte della popolazione più fragile che oggi frequenta i nostri centri diurni: parliamo di persone non autosufficienti che trovano in questi servizi un supporto molto importante per sé e per le proprie famiglie, ma che in questo momento rappresentano un rischio troppo alto per la loro salute. Per questo, sospendiamo l’attività dei centri diurni in tutta l’Emilia-Romagna, chiedendo ai Comuni di rafforzare l’assistenza domiciliare. Come Regione, li sosterremo in questo sforzo”.

 

(In allegato, le misure in vigore in Emilia-Romagna)

 

Mercoledì, 15 Maggio 2019 09:16

Emilia Romagna, Maltempo. Situazione meteo migliora

Maltempo. Situazione meteo migliora ma per i fiumi è ancora fase di allerta arancione per tutta la giornata di domani. Attesa per il passaggio della piena nel modenese. Protezione civile al lavoro in tutta la regione. Impegnati oltre 200 volontari e aperti 36 Centri operativi comunali (Coc). Interrotto il tratto di autostrada A14 tra Forlì e Faenza per i lavori a Villafranca di Forlì. In questi giorni, allo scioglimento della neve si sono unite piogge intense, importanti e inconsuete: in 36 ore sono caduti 100 millimetri di acqua su un'area vasta. In Romagna raggiunti livelli idrometrici storici nei corsi d'acqua.

Bologna 14 maggio 2019 17,00 - Nuova allerta "arancione" per criticità idraulica fino a tutta la giornata di domani, mercoledì 15 maggio. Se le previsioni meteo indicano una pausa nelle piogge, resta lento il deflusso dei corsi d'acqua soprattutto in Romagna, dove ieri il Montone ha rotto gli argini e invaso l'abitato di Villafranca (Fc) e dove, per effettuare gli interventi necessari, è stato interrotto il tratto di autostrada A14 tra Forlì e Faenza.

Sono poi attese per oggi le piene dei fiumi Secchia e Panaro, nel modenese. Il transito delle ondate di piena è avvenuto, invece, senza ulteriori problemi nel bolognese e nel riminese.
L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile è in contatto con il Dipartimento nazionale per la Protezione civile per l'attivazione di sopralluoghi ai fini della procedura di richiesta dello stato di emergenza nazionale.

La situazione in regione
Complessivamente in Romagna, la scorsa notte, tutti i fiumi hanno raggiunto livelli idrometrici storici, tra i massimi degli ultimi 30 anni.

In particolare, il Montone, nel comune di Russi a Ponte Vico, ha raggiunto 8,83 metri (con +61 cm, oltre il massimo precedente di 8,22metri raggiunto nell'aprile 2005); il Ronco a Forlì ha toccato 7,31 (+ 50 cm rispetto a 6,81 m di aprile 2015); il Lamone a Faenza ha superato il massimo storico con 8,15 metri (+7,38 metri a settembre 2014, +77 cm rispetto al precedente record). Il Savio in più sezioni ha superato il record idrometrico: nel ravennate a Metallica ha raggiunto 6,65 m (rispetto a 5,54 di novembre 2005) e a Castiglione ha toccato 9,80 metri (rispetto al massimo di 9,76 metri di novembre 2005); a Savio nel comune di Cervia si sono registrati 6,70 metri rispetto al precedente record di 6,18 metri di novembre 2005.
Nel complesso, tra Forlì e Cesena sono state evacuate una dozzina di persone, mentre a San Bartolo (Ra) le 100 persone che ieri erano state fatte evacuare per i timori sulla piena del Ronco, ora stanno tornando nelle abitazioni.

Forlì - La situazione più critica è nella zona del Montone, che ieri pomeriggio ha rotto l'argine a Villafranca, un abitato di circa 500 case e 1500 abitanti che si è allagato. Dopo un primo intervento di chiusura della breccia, nella notte l'argine si è aperto in un altro tratto e ha determinato una nuova fuoriuscita dell'acqua a causa dei livelli del fiume ancora molto alti. A San Martino di Villafranca è stato aperto il centro di accoglienza presso l'Istituto professionale statale per l'agricoltura, mentre fin dal primo pomeriggio di oggi i Servizi territoriali dell'Agenzia, in accordo con la Società Autostrade, sono al lavoro per gli interventi di riparazione dell'argine, raggiungendo la breccia dal tratto autostradale che è stato momentaneamente chiuso al traffico.
I Vigili del fuoco stanno coordinando le attività di soccorso alla popolazione, supportati dai volontari nella consegna dei sacchetti di sabbia, a protezione di abitazioni e attività economiche, e nelle operazioni indispensabili per consentire alla popolazione di rientrare nelle proprie abitazioni.

Cesena - Si è verificato un sormonto dell'argine alla confluenza del Savio con l'affluente Casalecchio. Si sono allagate sia la campagna circostante, dove una famiglia è stata evacuata, sia la "secante" (tangenziale) della città con disagi per alcuni quartieri. La situazione risulta ora sotto controllo. Il Centro operativo comunale è ancora attivo per i sopralluoghi tecnici per allagamenti a opere pubbliche, piste ciclabili e al parco dell'Ippodromo.

Risultano, inoltre, disagi per esondazioni e frane nei comuni di Galeata, Premilcuore, Predappio, Sarsina, Tredozio, Mercato Saraceno, Dovadola e Borghi e Bagno di Romagna.

Rimini - Prosegue il monitoraggio dopo il crollo della traversa (briglia) sul fiume Marecchia, in corrispondenza di Ponte Verucchio.

Modena - In seguito all'allagamento del Comune di Campogalliano (Secchia) risultano al momento evacuate una dozzina di persone. Piogge e maltempo hanno determinato diffusi disagi sulla viabilità stradale a causa di frane e dissesti. Risulta in particolare ancora chiusa la S.P. 27, Valle del Samoggia (Mo), da domenica scorsa.

Il meteo
In questi giorni, allo scioglimento della neve si sono unite piogge intense, importanti e inconsuete: in 36 ore sono caduti 100 millimetri di acqua su un'area vasta.
Domani, mercoledì, non sono previsti fenomeni meteorologici ai fini dell'allertamento; sono attese deboli piogge in mattinata, con locali rovesci più probabili sul settore orientale (fascia costiera e Romagna). Ma la criticità idraulica resta arancione nei tratti vallivi dei corsi d'acqua. Mentre le forti piogge dei giorni scorsi motivano l'emissione di un codice arancione e giallo anche per criticità idrogeologica, per la possibilità di frane.

L'allerta
E' allerta arancione, per tutta la giornata di domani, per criticità idraulica nelle pianure e costa romagnola tra Ravenna e Rimini, nella pianura emiliana orientale e centrale e lungo la costa ferrarese (zone B, D e F). L'allerta è gialla per criticità idraulica nelle zone della collina romagnola e dell'Emilia centrale, da Ravenna a Bologna (A e C).
Per criticità idrogeologica relativa al rischio di frane, l'allerta è arancione nella collina romagnola (zona A) e gialla nella pianura e costa romagnola, nella collina emiliana orientale e centrale da Rimini a Parma (zone B, C, E)

L'Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae sta seguendo l'evoluzione della situazione. Si consiglia di consultare l'allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it .

Il sistema di Protezione civile al lavoro
Dopo la forte perturbazione che ha interessato gran parte del territorio regionale, dal 12 maggio sono al lavoro oltre 200 volontari di Protezione civile in tutta la Regione e prosegue l'attività di monitoraggio idraulico da Reggio Emilia fino alla costa, con il contributo dei Servizi territoriali dell'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile (che ha attivato il Servizio di piena), i Consorzi di Bonifica, Arpae (che ha seguito gli aggiornamenti dei livelli idrometrici), Aipo e l'esercito.

Per la giornata odierna sono state attivate 10 squadre di volontari a Campogalliano nel modenese (di cui 4 provenienti da Ferrara e una dell'Associazione Alpini - ANA) e a Forlì-Cesena 8 squadre del coordinamento locale e 17 tra i volontari dei coordinamenti di Ferrara, Reggio Emilia, Rimini, Piacenza e Parma e squadre di Federgev.
Le squadre sono attrezzate con kit idraulici. In più altri volontari sono in presidio al Centro operativo regionale (Cor) da sabato scorso. Sono stati aperti nel complesso 36 Centri operativi comunali (Coc) e attivati Centri coordinamento soccorsi (Ccs) presso le Prefetture delle Province interessate dal maltempo.

 

Pubblicato in Ambiente Emilia
Mercoledì, 16 Gennaio 2019 06:11

A Forlì torna SAPEUR, la kermesse del gusto

CON LA 17ª EDIZIONE DI SAPEUR TORNA A FORLI' L'ATTESA KERMESSE DEL GUSTO DAL 25 AL 27 GENNAIO APPUNTAMENTO ALLA FIERA DI FORLI'

Tre giorni tra i sapori e i profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella che non è abitualmente reperibile al supermercato, ma alle cui radici si trovano autenticità e passione. E' SapEur, la fiera del prodotto tipico, genuino e di qualità, dedicata alle tradizioni culinarie di tutt'Italia che da venerdì 25 fino a domenica 27 gennaio 2019 torna a insaporire i padiglioni fieristici di Forlì con la sua 17ª edizione abbinata anche quest'anno al Forlì Wine Festival, giunto alla 5ª edizione.

La kermesse è pronta a spalancare le proprie porte ai numerosi produttori dei settori Food e Wine selezionati da tutto il territorio nazionale cui Romagna Fiere offre un'importante vetrina commerciale e di visibilità. Un vero trampolino di lancio per le micro-economie locali, improntate sulla minuziosa cura dei processi e dei prodotti, da loro rappresentate.
L'accento è posto volutamente sui prodotti certificati con marchi Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e presidi Slow Food, che le decine di migliaia di visitatori che frequentano SapEur sanno di potere ritrovare a prezzi di assoluta convenienza. Conoscere, degustare e acquistare prelibatezze tipiche di ogni territorio del Bel Paese ha una duplice valenza: soddisfare il gusto e la curiosità del consumatore e al contempo fornire un supporto tangibile alla sviluppo di realtà imprenditoriali che cercano di distinguersi dall'omologazione del mercato globale della grande distribuzione.

E proprio per dare la possibilità a ogni tipologia di fruitore di curiosare con tutta calma e fare i propri acquisti con l'attenzione che si deve a prodotti che sono anche da scoprire alle loro radici, contestualizzare, cucinare e abbinare, SapEur prevede l'apertura serale fino alle 22.30 (domenica la chiusura resta invece alle 20) e nella giornata di venerdì un biglietto unico d'ingresso scontato a soli 3 euro a persona. Il tutto in un ambiente facilmente raggiungibile sia dall'autostrada che dalle principali arterie di comunicazione, accogliente, funzionale e, soprattutto, coperto e adeguatamente riscaldato. Insomma, la fiera di Forlì per tre giorni diventa il più grande mercato coperto della Romagna, punto d'incontro tra consumatori provenienti abitualmente anche dalle province circostanti e svariati produttori e operatori dell'agroalimentare.

Un Paradiso del gusto arricchito anche in questa edizione da numerosi eventi collaterali che impreziosiscono la kermesse immergendo i visitatori nelle tradizioni della Romagna, facendo loro scoprire produzioni di nicchia e dando l'occasione di captare "segreti" per rendere davvero speciale, la propria cena o un buffet da grandi occasioni: show-cooking, degustazioni guidate, corsi adatti ad aspiranti chef, pizzaioli e pasticceri di ogni età, uno spazio dedicato alle tradizioni rurali ed etniche della Romagna e, novità dell'edizione 2019, una grande mostra fotografica curata da Mirco Villa che accoglierà i visitatori all'ingresso dei padiglioni espositivi.

MOSTRA FOTOGRAFICA " A PANCIA PIENA SI RAGIONA MEGLIO" A CURA DI MIRCO VILLA.
Un percorso che non vuole seguire il filone nostalgico del passato, ma fissare ciò che di buono possiamo trovare nelle nostre tradizioni affinché non si perdano e, anzi, costituiscano le fondamenta di ciò che siamo e possiamo diventare. Il progetto si snoda nella relazione che esiste tra paesaggio, tavola e tradizione. Fotografie di un territorio custodito dall'uomo e di paesaggi lasciati alla loro naturalezza, riflessioni e note sulle abitudini alimentari e sociali del nostro passato, ricette e immagini di alcune nostre pietanze tradizionali formano un quadro unitario che illustra frammenti della nostra identità romagnola. Quanto al titolo, tante volte ho sentito pronunciare in dialetto la frase "a pancia piena si ragiona meglio", che è un richiamo al valore attribuito in Romagna alla buona cucina. Mangiare bene, mangiare sano, mangiare i prodotti di stagione e del proprio territorio è un'immensa ricchezza per il palato, per la vista e per lo spirito.
Questa mostra fotografica e è una testimonianza di amore per la Romagna, una terra dal grande patrimonio culturale, che ho voluto fotografare sotto diverse prospettive, divertendomi a comporre le materie prime come visi romagnoli o creature fantastiche della tradizione, e rappresentando le passioni della nostra gente come il ballo, la bicicletta, i motori. Dalla nostra storia possiamo partire per suscitare e condividere nuove emozioni.

FORLI' WINE FESTIVAL GIUNGE ALLA QUINTA EDIZIONE

Mangiare bene chiama direttamente in causa la necessità anche di bere consapevolmente. Per questo in concomitanza con SapEur si svolgerà anche quest'anno Forlì Wine Festival, Salone giunto alla 5ª edizione che avrà un intero padiglione del complesso fieristico di via Punta di Ferro dedicato a oltre 50 tra le migliori Cantine di tutta Italia. Oltre cento etichette di vini da conoscere direttamente dai loro produttori, da scoprire in un percorso di degustazioni illimitate rivolto ai visitatori al costo di 12 euro, con cui saranno consegnati in omaggio un calice e una tasca personalizzata. Vini di alta qualità e produzioni "di nicchia" che sarà possibile ordinare e acquistare dopo averne conosciuto tutte le caratteristiche in un viaggio sensoriale che, per i più attenti e appassionati, si può tradurre anche in occasioni di diretto contatto e confronto con chi questi vini li produce con passione.
Bianchi, rossi, rosati e frizzanti: a Forlì Wine Festival sarà possibile effettuare un Giro d'Italia alla ricerca di vini che già nei loro nomi, nei profumi e nei sapori, raccontano la storia della terra dalla quale provengono.

Forlì Wine Festival, infatti, è:

• Creare e diffondere la cultura del buon bere e del bere consapevole. Un' occasione per divulgare un approccio al consumo di alcol fondato sulla responsabilità e la moderazione, una "cultura del bere", che insegna a degustare lentamente per apprezzare gusto e aromi in abbinamento alle eccellenze culinarie.
• Portare questi prodotti nei ristoranti e non solo, rappresentando un momento di incontro-confronto tra produttori, appassionati, consumatori ma soprattutto ristoratori, albergatori, baristi e operatori turistici, vera ricchezza del territorio emiliano-romagnolo. Partecipare al Wine Festival significa rafforzare il ruolo da protagonisti che contraddistingue i produttori di vino nel panorama internazionale.
• Valorizzare i prodotti regionali di qualità nel rispetto delle loro tipicità. Un salone dove degustare e acquistare prodotti di alta qualità, genuini e autentici.

2__idrosommelier_-_Acqua_sommelier.jpgCON "ADAM" TORNANO I CORSI PER IDROSOMMELIER
In occasione di SapEur sarà possibile avvicinarsi a un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. L'ADAM, l'Associazione Degustatori Acque Minerali, che ha la propria sede a Rimini, organizza durante la manifestazione fieristica corsi di primo e secondo livello, finalizzati all'abbinamento cibo-acqua naturale a tavola. Nei suoi spazi l'associazione aiuterà a capire che ogni acqua possiede proprietà e indicazioni ben precise, in grado di rispondere alle personali esigenze di ciascun consumatore e che il nostro palato è in grado di percepire chiaramente.

Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27, l'ADAM organizza corsi e pranzi didattici che spiegano i principi della classificazione delle acque minerali, le loro caratteristiche alimentari e salutistiche, e prevedono l'introduzione alla loro degustazione, l'analisi sensoriale e la capacità di leggere con attenzione le etichette.

La formazione degli idrosommelier si tiene nell'Area Meeting del ristorante self-service e la quota di partecipazione è di 130 euro per ogni livello (260 euro in totale, da versare al momento della registrazione). La quota comprende: quota sociale ADAM 2018, tessera e distintivo, attestato di frequenza ai corsi, dispensa del primo e del secondo livello ed altro materiale, pranzo didattico delle due giornate, ingresso gratuito alla fiera.

Il programma dei corsi:
ore 10.00 registrazione partecipanti.
ore 10.30 circa inizio corso.
ore 12.30 pranzo didattico.
ore 14.30 ripresa lavori.
ore 17.30 fine corso.

Contenuti 1° Livello
- conoscere l'acqua.
- classificazione delle acque.
- i principi alimentari e salutistici delle acque minerali.
- come leggere le etichette delle acque minerali.
- introduzione alla degustazione 1° riconoscimento delle acque minerali.
- verifica e approfondimento.

Contenuti 2° livello 
- I principi dell'analisi sensoriale.
- La percezione sensoriale.
- Le qualità sensoriali dell'acqua.
- Introduzione alla degustazione delle acque minerali.
- Verifica e approfondimento.

3_intaglio_arte_verdura_frutta.jpgFLAMBAGE E INTAGLIO: L'ARTE IN CUCINA
Cucina flambé e arte dell'intaglio di frutta e verdura saranno al centro della 17ª edizione di SapEur grazie ad AMIRA, l'Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi, che animerà l'esibizione del "Super Maître" proponendo al pubblico la suggestiva preparazione di crepes alla lampada, con la caratteristica "fiammata". Questa procedura verrà dimostrata dai maître di AMIRA, che in varie esibizioni durante l'arco delle giornate, prepareranno dessert alla fiamma con frutta fresca. Ananas e banane flambé, ma non solo, tutti guarniti dalle salse, dallo zucchero caramellato e dal Cognac tipici di questa modalità accattivante e saporita di cucinare non solo dolci, ma qualsiasi tipo di pietanza, davanti al cliente-spettatore.

Inoltre i visitatori potranno ammirare vere e proprie sculture realizzate con ortaggi e frutta di stagione. Quelle che abitualmente fanno bella mostra di sé sulle tavole imbandite ed addobbate dei buffet nei migliori ristoranti in occasione delle cerimonie più sentite ed esclusive. E' l'antica Arte dell'Intaglio proposta attraverso dimostrazioni tenute dagli "artisti" di Amira, i quali proporranno le tecniche di base dell'antichissima arte thailandese della scultura su frutta e verdura.

AMIRA è un'associazione che aderisce all'UIMH (Unione Internazionale Maîtres Hotel), quale socio fondatore ed unico rappresentante nazionale nel suo ambito, e ha lo scopo di qualificare sempre più la figura e la professione del maître d'hotel, valorizzandone e tutelandone la professionalità. Una figura, il maître, sempre più importante nel contesto dello sviluppo turistico e commerciale del nostro territorio.

 

 

 

INFORMAZIONI
ORARI: venerdì 25 gennaio 14.00 - 22.30; sabato 26 gennaio 10.00 - 22.30; domenica 27 gennaio: 10.00 – 20.00
PREZZI: venerdì biglietto unico € 3,00; sabato e domenica biglietto intero € 8,00 (Ridotto € 6,00 con coupon scaricabile dal sito www.sapeur.it); gratis bambini fino a 12 anni.

 

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Nel corso di controlli svolti in provincia di Forlì presso due allevamenti suinicoli, svolti da personale della Stazione Carabinieri Forestale di Santa Sofia, unitamente al Servizio Veterinario asl della Romagna, sono emerse numerose violazioni alle normative inerenti il benessere dei suini e la gestione dei reflui zootecnici.

Nello specifico gli accertamenti hanno evidenziato l'assenza di acqua continuamente a disposizione dei suini, densità eccessiva di animali in alcuni box, animali feriti tenuti in box insieme ad animali
sani, irregolarità nella tenuta dei registri di allevamento, vasche per la raccolta dei reflui sprovviste dei requisiti di legge.

A seguito del controllo di alcuni suini maschi adulti che presentavano ferite sul posteriore ed evidenti gonfiori, emergeva che gli stessi erano stati sottoposti a castrazione chirurgica senza trattamento anestetico con notevoli sofferenze inflitte agli animali.

Al termine dei controlli gli animali sono stati sottoposti a sequestro penale ed un Veterinario operante responsabile del benessere degli animali in allevamento è stato deferito all'A.G. per l'ipotesi di maltrattamento di animali di cui all'art. 544 ter codice penale.

Altri soggetti sono sottoposti ad indagini.
Sono inoltre state elevate sanzioni amministrative per circa 16mila euro.
Eseguite anche alcune perquisizioni in allevamenti e studi veterinari disposte dalla Procura della Repubblica di Forlì le cui attività sono coordinate dal dott. SANTANGELO.

"Le attività poste in essere dai Carabinieri Forestali dell'Emilia Romagna si inseriscono in un quadro di sempre maggiore tutela degli animali pianificate dal Comando Regione"

(8 agosto 2018 - Dichiarazione ufficiale del Com. Reg.)

Dopo tre anni, il Tenente Colonnello Giuseppe Romanelli lascia il comando del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Forlì, per assumere un nuovo prestigioso incarico presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona.

Gli subentra il Tenente Colonnello Omar Salvini, originario di La Spezia, il quale, in precedenza, ha prestato servizio prevalentemente presso i Reparti ad elevata specializzazione del Corpo (Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria) e nello specifico ha operato presso i Nuclei di Milano, Torino e Palermo ove - da ultimo - ha comandato il Gruppo Tutela Entrate occupandosi delle attività di polizia tributaria maggiormente complesse e delle indagini sulle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico legale.

Laureato in Giurisprudenza ed in Scienze della Sicurezza economico finanziaria ha numerose onorificenze tra le quali il Cavalierato della Repubblica (insignito motu proprio dal Presidente della Repubblica) e la Benemerenza all'Ambiente per le numerose attività effettuate nello specifico comparto operativo su tutto il territorio nazionale.

Autore di numerosi articoli (comparsi su prestigioseriviste specializzate nazionali ed estere) in materia di diritto tributario, fiscalità internazionale, economia digitale, valute virtuali e reati economici finanziari, ha pubblicato anche alcuni libri, oltre ad aver svolto un'intensa attività d'insegnamento presso Università ed enti di formazione e specializzazione. Il Tenente Colonnello Salvini è coniugato con la Sig.ra Patrizia ed ha una figlia.

Il Comandante Provinciale, Col.t. ISSMI Ugo Poggi, ha salutato e ringraziato il Ten. Col. Romanelli per gli importanti risultati di servizio conseguiti durante la sua permanenza a Forlì, formulando i suoi migliori auspici al Ten. Col. Salvini per il comando appena assunto.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale Forlì-Cesena hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e ad un decreto di sequestro anticipato di beni disposto ai sensi della normativa antimafia emessi nei confronti di un imprenditore cesenate.

La misura cautelare personale disposta dal Gip del Tribunale di Forlì (Dott.ssa Monica Galassi) su richiesta della Procura della Repubblica di Forlì, nella persona del Sostituito dott.ssa Sara Posa, ha interessato un pregiudicato ritenuto responsabile dei reati di intestazione fittizia di beni – autoriciclaggio – appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta.

Contestualmente i militari del Gruppo di Cesena hanno eseguito il provvedimento di sequestro anticipato emesso dal Tribunale di Forlì, nella persona del Dott. Giovanni Trerè, che ha riguardato l'intero capitale di 3 società ed il relativo compendio aziendale composto da 12 immobili, 2 attività di macelleria, 5 autovetture e n. 1 motociclo.

Il valore complessivo dei beni sottoposti a vincolo cautelare è stato prudenzialmente stimato in oltre € 2,5 milioni.

L'attività portata a termine dal Gruppo di Cesena rappresenta l'ulteriore importante sviluppo dell'indagine denominata "Vortice 2017" che nello scorso mese di aprile aveva già portato all'esecuzione una misura interdittiva di divieto di esercizio ed amministrazione di imprese a carico di altri 2 soggetti ritenuti prestanome dell'odierno arrestato.

Inoltre nel tempo erano già stati sottoposti a sequestro - sia in ambito penale che in quello amministrativo (cd. doppio binario) - beni per complessivi 5,4 milioni di euro ai quali si aggiungono quelli bloccati nei giorni scorsi (tra i quali risulta esservi un'abitazione di 6 vani ubicata a Civitella di Romagna (FC) e n. 3 autovetture Mercedes).

L'indagine ha permesso di rilevare che il pregiudicato cesenate tratto in arresto aveva costituito numerose società, operanti nel commercio di carni all'interno di supermercati, che poi aveva iniziato a dismettere a favore di soggetti di nazionalità straniera poco prima delle sentenze con cui è stato condanno in via definitiva (per fatti di bancarotta fraudolenta e ricettazione).

Attraverso l'interposizione delle società intestate a prestanome nullatenenti il pregiudicato disponeva di un patrimonio immobiliare ingentissimo costituito da 46 immobili e 22 appezzamenti di terreno ubicati in Cesena, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli e Civitella di Romagna.

Le stessa società sono state sottoposte a verifica fiscale da parte del Gruppo di Cesena e sono risultate essere evasori totali che hanno omesso di dichiarare redditi ai fini delle imposte per oltre 18 milioni di euro.

 

Pubblicato in Cronaca Emilia

Militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale Forlì-Cesena hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di sequestro preventivo di beni e ad una misura interdittiva di divieto di esercizio ed amministrazione di imprese a carico di 2 soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di intestazione fittizia di beni – autoriciclaggio – appropriazione indebita e bancarotta fraudolenta.

Il sequestro - disposto ai sensi della normativa antimafia dal Gip del Tribunale di Forlì (dott.ssa Monica Galassi) sulla base della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica (Sost. Proc. Dott.ssa Sara Posa), ha interessato l'intero capitale di 2 società ed il relativo compendio aziendale composto da 7 immobili (fra abitazioni e garage) ubicati in Castrocaro Terme e da attività di supermercati e macelleria (a Forlì – Forlimpopoli e Comacchio), il cui valore è stimato in € 3,3 milioni.

Tale provvedimento si aggiunge a quello già eseguito dai finanzieri nel corso del 2017 nei confronti dello stesso pluri-pregiudicato cesenate di 59 anni che, in quella occasione, aveva riguardato ulteriori beni del valore complessivo di € 2,1 milioni, portando così ad oltre 5,4 milioni di euro quanto oggetto di complessivo sequestro.

L'attività repressiva è giunta al termine di indagini eseguite dal Gruppo di Cesena a contrasto dell'illecita accumulazione di patrimoni da parte di soggetti connotati da pericolosità economico finanziaria.

In particolare, nel corso delle attività propedeutiche all'esecuzione del sequestro eseguito nel 2017, era emerso che il pregiudicato cesenate aveva costituito numerose società, operanti nel commercio di carni all'interno di supermercati, che poi aveva iniziato a dismettere a favore di soggetti di nazionalità straniera poco prima delle sentenze con cui è stato condanno in via definitiva (per fatti di bancarotta fraudolenta e ricettazione).

Le indagini del Gruppo Cesena hanno consentito di dimostrare che tali cessioni di quote societarie erano solo fittizie in quanto eseguite a favore di prestanome (molte volte nullatenenti) al solo fine di rendere immuni i beni di proprietà del pregiudicato da sequestri della magistratura. In realtà era lo stesso pregiudicato che continuava a gestirle configurandosi il reato di intestazione fittizia di beni.

Tra le ulteriori condotte penalmente rilevanti contestate agli indagati vi è anche l'attività di autoriciclaggio della somma di oltre 100 mila euro direttamente derivante dai reati di bancarotta e appropriazione indebita, che è stata utilizzata per acquistare beni all'asta già di proprietà di una delle società del pregiudicato.

Nel corso delle indagini sono state eseguite verifiche fiscali nei confronti delle società riconducibili al pregiudicato, risultate essere evasori totali che hanno ommesso di dichiarare redditi ai fini delle imposte per oltre 18 milioni di euro.

Sulla base delle risultanze d'indagine la Procura della Repubblica ha avanzato proposta per l'adozione dei provvedimenti che il GIP ha condiviso delegando il Gruppo di Cesena per l'esecuzione.

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Operazione "Mister James": in corso di esecuzione 8 custodie cautelari nei confronti di un'associazione a delinquere finalizzata all'abusivismo finanziario, alla commissione di bancarotte, truffe, ricettazione e appropriazione indebita. Identificate false fidejussioni per oltre 200 milioni di euro.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Forlì, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, stanno eseguendo n. 8 ordinanze di custodia cautelare (2 in carcere e 6 nella misura degli arresti domiciliari) nell'ambito di un'indagine condotta nei confronti di un'associazione a delinquere, operante in Italia ed all'estero, dedita alla commissione di una pluralità di reati quali: l'abusivismo finanziario, la bancarotta fraudolenta, truffe, anche aggravate, realizzate mediante emissioni di garanzie fideiussorie false, ricettazione ed appropriazione indebita.

Gli accertamenti esperiti, avviati nel decorso 2016, hanno consentito di poter deferire all'A.G. inquirente n. 34 soggetti, delineando – al contempo – le ramificazioni e la struttura dell'associazione a delinquere che, pur avendo sede nel territorio forlivese operava anche in Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia attraverso più società.

Importante, al fine della ricostruzione delle movimentazioni finanziarie, l'apporto fornito dalle segnalazioni per operazioni sospette generate dai presidi antiriciclaggio che hanno consentito d'individuare ingenti flussi finanziari dirottati anche su banche estere site nel Principato di Monaco e Malta.

Nello specifico, il modus operandi dell'associazione prevedeva di:
- emettere false polizze fideiussorie a favore di terzi soggetti procurandosi illeciti guadagni;
- individuare società che versavano in grave crisi finanziaria, acquisendole attraverso società di comodo create ad hoc ed intestate a "teste di legno" prive di fonti reddito;
- stipulare contratti d'affitto d'azienda attraverso i quali garantirsi la gestione dell'azienda acquisita in ogni suo aspetto e quindi procedere alla definitiva "spoliazione" di tutti i beni finanziari e strumentali, anche mediante la contestuale rivendita a terzi soggetti;
- fornire alla platea dei creditori delle aziende acquisite, false garanzie fideiussorie, per altro dietro il pagamento di lauti corrispettivi, al fine di procrastinare nel tempo ogni attività volta al soddisfacimento dei propri crediti.

Con riferimento alle false garanzie fideiussorie, le stesse venivano immesse sul mercato a nome di uno "pseudo" istituto di credito con sede a Londra, di altro istituto di credito realmente operante ma totalmente all'oscuro di tali operazioni, con sede a Stoccolma, nonché attraverso società finanziarie italiane non abilitate e prive di qualsiasi copertura finanziaria atta a soddisfare i creditori.

Nel corso dell'articolata attività investigativa è stato già accertato il pagamento di premi per un capitale garantito pari a circa 50 milioni di euro mentre sono in corso ulteriori accertamenti su polizze che si ritiene possano essere state proposte / stipulate per ulteriori 150 milioni.

Tra i beneficiari delle false polizze fideiussorie, oltre a privati ed imprenditori, figurano anche istituti di credito ed enti pubblici; allo stato 150 risultano gli episodi di truffa ricostruiti.

Tra questi si segnala il tentato acquisto della OLIDATA Spa, storica azienda romagnola leader nazionale nel settore dell'ICT e primo produttore di PC in Europa. L'acquisizione, tentata attraverso il coinvolgimento di un investitore – già noto alle cronache giudiziarie per aver tentato la scalata della Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio – che utilizzando un fondo del Qatar avrebbe acquisito quote della società cesenate, veniva bloccata dallo stesso management OLIDATA a seguito di riscontri effettuati sulla "consistenza" del fondo.

 

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