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In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2023 ANBI Emilia-Romagna, grazie alla partnership con FAI Emilia-Romagna, richiama all’attualità del ruolo dei Consorzi al centro del sistema di gestione dell’acqua e invita a visitare le numerose opere di bonifica del territorio

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Piacenza, 23 giugno 2022  - Considerato il grave stato di siccità che sta interessando il nostro territorio, il Consorzio di Bonifica di Piacenza ha incontrato le associazioni di categoria agricole e le Organizzazioni di Produttori per informare circa la carenza idrica e creare un confronto in merito ai provvedimenti da adottare.

Piacenza, 21 aprile 2020 - Tanti gli interventi ad opera del Consorzio di Bonifica di Piacenza in Val d’Arda.
Il più importante, giunto quasi al termine, è senza dubbio l’efficientamento dell’impianto idrovoro di sollevamento di San Nazzaro in comune di Monticelli d’Ongina; cantiere dove nei giorni scorsi si è svolto un sopralluogo tecnico alla presenza dei vertici della Bonifica e di Aipo congiuntamente ai tecnici di cantiere e all’impresa esecutrice.

"Sono contenta che i campi abbiano l’acqua e che potremo godere dei prodotti di questa vallata" commenta l’ingegner Mirella Vergnani, Dirigente dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO); che prosegue: "Insieme alla Bonifica abbiamo lavorato al meglio e nel pieno confronto, mettendo sempre in primo piano l’interesse pubblico che lega il nostro operato al territorio".

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza a spiegare l’importanza dell’intervento: "Abbiamo ridato massima funzionalità all’impianto che permette la distribuzione idrica dal Po alla bassa Val d’Arda. Un’opera strategica restituita ad uno dei territori più produttivi".
Oltre alle colture foraggere, tra le eccellenze della zona spiccano: pomodoro, mais, aglio, cipolle, scalogno e orticole in genere.
Continua Fausto Zermani: "Quanto fatto è un esempio dell’Italia che funziona e che lavora con impegno e passione per un obiettivo comune: garantire ai nostri figli la produzione di cibo. Un sentito ringraziamento va agli agricoltori per la pazienza e la comprensione, ad AIPO per la proficua collaborazione e ai tecnici e agli operai del Consorzio che - unitamente all’impresa- hanno lavorato senza sosta nonostante le difficoltà".

INTERVENTO
Le prime inefficienze alla stazione di sollevamento di San Nazzaro sono state riscontrate lo scorso luglio, nel pieno della stagione irrigua. Senza indugio sono iniziati i primi interventi urgenti ad opera del personale consortile con mezzi dell’ente e contestualmente gli affidamenti ad operatori economici specializzati per quei servizi e quelle forniture non possibili da gestire internamente.
Sono stati poi eseguiti diversi sopralluoghi congiunti con i tecnici di AIPO al fine di condividere il
quadro conoscitivo delle criticità e valutare soluzioni costruttive praticabili per il ripristino della funzionalità dell’impianto, dei manufatti collegati e delle parti integranti del sistema di distribuzione dal Po alle campagne vicine.
Da lì in poi sono stati eseguiti gli interventi di sostituzione e consolidamento di quanto danneggiato o non più pienamente efficiente. Ancora in corso le ultime lavorazioni urgenti.

Presenti al sopralluogo in cantiere: per il Consorzio, Fausto Zermani (Presidente), Paolo Calandri (Vice Presidente), Giampiero Cremonesi (Amministratore), Angela Zerga (Direttore Generale), Danilo Savi (tecnico responsabile della zona Arda). Per AIPO, Mirella Vergnani (Dirigente territoriale dell’Emila Ovest), Carlo Romano (tecnico della zona di Piacenza).

 

 

Piacenza, 19 settembre 2019 - Piogge intense e continue su tutto il territorio.
Il personale tecnico e operativo del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta monitorando costantemente il comprensorio provinciale; 22 le persone che saranno reperibili questa notte.
Ecco la sintesi della giornata odierna: tutti gli impianti idrovori sono in funzione; effettuato un intervento straordinario sulla rete dei canali a Castel San Giovanni; attivate 2 pompe idrovore in comune di Zerbio; diga del Molato al 93% della capacità di invaso mentre Mignano è al 16%.


Tanti i sopralluoghi e continui contatti con le amministrazioni comunali.

E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza ad intervenire: “La puntuale manutenzione dei canali, partita già nel periodo estivo, ci ha messo in un sistema di salvaguardia.
Tra i vari sopralluoghi effettuati, siamo stati nel comune di Besenzone, che, sebbene sia in una delle porzioni più basse del territorio e, nonostante le incessanti piogge, ha presenti canali esempio di quanto una manutenzione costante sia efficace.
Si verifica oggi ancora più urgente il realizzo dell’impianto di sollevamento di Soarza (progetto consortile già cantierabile) il cui beneficio ricadrebbe su tutta la zona drenando l’acqua in eccesso.
Si segnala la presenza di eccessiva vegetazione ad alto fusto all’interno degli alvei che impedisce e rallenta il deflusso delle acque. Consapevoli della limitata disponibilità di risorse, crediamo che agire a prevenzione permetta un risparmio ben più ingente al sistema produttivo e civile.  Tornando alla situazione delle piogge di queste ore ringrazio le amministrazioni comunali, la Regione Emilia Romagna, la Prefettura e la Protezione Civile per la costante collaborazione”.

A seguire la situazione del territorio.

Val Tidone
Apprensione nella bassa Val Tidone soprattutto nei Comune di Castel San Giovanni e di San Nicolò.
A Castel San Giovanni, nel pomeriggio, alcune piante sono cadute in un canale alzando in modo preoccupante il livello. Il personale del Consorzio, già presente sul territorio e in fase di attento monitoraggio, è prontamente intervenuto con mezzi propri riuscendo ad evitare l’esondazione del corso d’acqua appena a monte del comune.
Per quanto riguarda San Nicolò è stato il sindaco Raffaele Veneziani a contattare il Consorzio su segnalazione di alcuni residenti preoccupati per l’innalzamento delle acque della cassa di espansione in Via Paul Harris e il conseguente allagamento del parco limitrofo; in questo caso però non è stato necessario l’intervento consortile in quanto l’inondazione del parco è voluta e utile proprio come polmone per il deflusso delle acque a protezione del quartiere.
In funzione anche l’impianto di Casino Boschi (Sarmato) con paratoie chiuse per evitare il rigurgito del Po e pompe accese per il deflusso delle acque in arrivo da monte verso il grande fiume.

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Po in aumento.
In funzione tutti gli impianti idrovori situati lungo la fascia costiera del fiume a difesa dei territori limitrofi: Finarda per la città di Piacenza, Armalunga per la zona suburbana e Braciforti di Fossadello per Caorso.
Intensificato il funzionamento dell’impianto di Zerbio (Caorso) per la piena del Nure.
Sempre a Zerbio accese anche due pompe idrovore di cui una sta scaricando in Chiavenna e l’altra in Nure.
Sulla città di Piacenza da ieri alle 16 a stasera alle 19.30 piovuti 43 millimetri di pioggia.

Diga di Mignano (comune di Vernasca) e Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)
Alla diga di Mignano presenti circa 1 milione e 500 mila metri cubi pari al 16% di capacità di invaso mentre alla diga del Molato il volume è di circa 5 milioni e 800 mila metri cubi pari al 93% della quota autorizzata.

Zona montana
Sotto continuo monitoraggio.

Finanziati 26 progetti in territorio montano per un importo superiore a 3 milioni di euro. A complimentarsi con lo staff tecnico è prima di tutti il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani, che commenta: “Essere riusciti a presentare 31 progetti, e di questi vederne finanziati 26, è davvero un grande risultato. La nostra montagna va sostenuta con investimenti che mantengano integro il territorio e tutelino i suoi abitanti e le attività produttive in essere. L’impegno e la dedizione del personale tecnico e operativo in forza al comprensorio montano dimostra quanto il Consorzio tenga e creda in un approccio che preservi il territorio e lo rilanci assicurando a chi resta e a chi vuole tornare una maggior qualità della vita”.

Si tratta di progetti riferiti ad interventi volti alla prevenzione di danni da fenomeni franosi rispondenti al bando PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014/2020 misura n. 5.1.01 della Regione Emilia Romagna (linea di finanziamento regionale indirizzata a investimenti in azione di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e avversità climatiche – prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale produttivo agricolo).

I progetti finanziati sono così distribuiti sul territorio: 5 per il comune di Alta Val Tidone, 4 per il comune di Gropparello, 5 per il comune di Morfasso, 4 per il comune di Pianello Val Tidone, 2 per il comune di Farini, 1 per il comune di Bobbio, 1 per il comune di Bettola, 2 per il comune di Ferriere, 1 per il comune di Travo e 1 per il comune di Corte Brugnatella.

Per ognuna delle segnalazioni ricevute, a seguito dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del Consorzio, è stato redatto un progetto di intervento.

Presenti nei progetti: briglie in gabbioni allo scopo di rallentare la velocità delle acque e contrastare l’erosione e di conseguenza migliorare le condizioni di stabilità dei versanti e mitigare i fenomeni franosi; traverse, palificate e briglie in legname per stabilizzare i versanti e intercettare e incanalare i canali montani; drenaggi per l’emungimento delle acque sotterranee per la raccolta e il convogliamento delle acque che si infiltrano nel sottosuolo al fine di prevenire movimenti franosi; la pulizia e la sistemazione di canali per favorire il deflusso delle acque di scolo.

In linea generale ogni progetto proposto è pienamente coerente con l’obiettivo dell’operazione (5.1.01 del PSR) e risponde al fabbisogno di ripristinare il potenziale produttivo agricolo e forestale danneggiato e introduce adeguate misure di prevenzione contribuendo al sostegno della prevenzione e della gestione dei rischi aziendali: 39 le aziende agricole coinvolte.

Parlando di iter burocratico: per i progetti finanziati sarà redatto un progetto esecutivo finale a cui seguirà l’approvazione della Regione Emilia Romagna e l’affidamento e la realizzazione in un tempo massimo di 18 mesi (dall’approvazione della Regione).

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Anche il Consorzio di Bonifica di Piacenza presente oggi e domani in Sant’Agostino al Festival della Cultura Tecnica 2019, dal titolo: “Tecnica – magia del futuro”. 

Il festival coinvolge tutte le province della Regione Emilia Romagna con iniziative a sé. L’edizione piacentina è coordinata dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza e l’Ufficio Scolastico Regionale.

Un viaggio istruttivo e divertente nel mondo della tecnica e della scienza. Ai desk presenti nell’ex chiesa di Sant’Agostino le scuole secondarie di primo e secondo grado del nostro territorio, i centri di formazione professionali accreditati per l’obbligo formativo, Urban Hub, e il Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Ad aprire la mattina, il Consigliere Provinciale Paola Galvani: “Grazie a tutti gli istituti, agli insegnanti e ai ragazzi che sono presenti oggi. Per noi è la seconda edizione, la prima in questa location”.

A seguire Davide Garilli, Presidente del Consiglio Comunale di Piacenza: “Tante le scuole presenti. Per la prima volta in quest’iniziativa anche il Tecnopolo di Piacenza, l’Urban Hub e il Consorzio di Bonifica. Ai più giovani, in quest’occasione, si dà la possibilità di confrontarsi con gli istituti tecnici che sono una parte fondamentale del nostro tessuto e che possono garantire molte di quelle nuove professionalità di cui il mercato è alla ricerca”.

A chiudere i saluti Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza: “I ragazzi fanno rumore e questa è una speranza perché vuole dire che hanno il coraggio di rompere gli schemi, di innovare, di andare oltre. I ragazzi che sono presenti ritraggono un percorso dove noi, come Consorzio, abbiamo voluto mettere al centro l’ambiente; l’ambiente non fine a sé stesso ma quello dove l’uomo è al centro e si fa un selfie; non fermatevi alle criticità ma abbiate il coraggio di inventare soluzioni per creare un nuovo equilibrio”.

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Mercoledì, 09 Ottobre 2019 14:10

Messa in sicurezza la strada Montelana a Morfasso

Terminati i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada di bonifica Montelana, in comune di Morfasso, a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

A parlare della collaborazione tra cittadini e Consorzio è Fausto Zermani, Presidente dell’Ente: “Siamo nella zona più emotiva ma anche più fragile della nostra provincia dove l’uomo ha più difficoltà a convivere con le attività produttive di carattere terziario e dove l’agricoltura la fa ancora da padrone. Qui sono i coltivatori diretti ad avere il presidio del territorio e a fare manutenzione che è la prima forma di prevenzione del dissesto idrogeologico. Il Consorzio con le risorse che ha a disposizione pone un’attenzione particolare verso questi territori, e insieme alle comunità mette in campo le azioni utili alla stabilità dei suoli”.

Continua Paolo Calestani, sindaco di Morfasso e consigliere consortile: “Come Consorzio stiamo lavorando parecchio nel territorio montano sia a prevenzione del dissesto idrogeologico, sia per garantire una viabilità rurale sicura. Aspetto quest’ultimo fondamentale alla stregua di canali e opere di difesa idraulica”.

A richiedere l’intervento proprio il comune a seguito delle piogge di eccezionale intensità cadute nel periodo compreso tra settembre- ottobre dello scorso anno causanti il distacco di materiale lapideo dal versante più a monte della carreggiata. A spiegare la necessità dell’intervento i tecnici consortili Monica Chiarelli e Gianluca Fulgoni: “Il materiale franoso aveva parzialmente interrotto la viabilità. Per una questione di pubblica sicurezza è stato chiuso temporaneamente il transito e sono stati rimossi i detriti presenti sulla sede stradale. Gli interventi seguenti sono consistiti nella pulizia della parete mediante il taglio di piante e il disaggio del materiale pericolante sia a mano che con l’ausilio di mezzi meccanici al fine di mettere in sicurezza il versante. Infine è stata posata una rete metallica paramassi ancorata tramite funi e tiranti in acciaio”.

La strada di bonifica oggetto dell’intervento mette in collegamento la Strada Provinciale di Prato Barbieri con la strada di bonifica Rocchetta- Santa Franca e la Val Nure in generale ed è un indispensabile percorso viabile intervallivo. 

L’intervento è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna con i fondi  messi a disposizione dal Consiglio dei Ministri con l’ordinanza 558/2018 emanata a seguito della dichiarazione di “stato di emergenza” in conseguenza agli eventi atmosferici dello scorso autunno.

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Al via la terza edizione di Confluenze Festival, un connubio di arte, musica, cibo genuino, passeggiate, incontri e momenti di festa che animeranno la Val Tidone fino al 10 agosto e di cui anche quest’anno il Consorzio di Bonifica è partner con un programma studiato ad hoc con protagonista la diga del Molato. 

“Come Consorzio abbiamo pensato di unire la conoscenza dell’impianto all’emotività che trasmette proponendo una visita guidata nella sua parte più interna (venerdì 9 alle ore 9) e la possibilità di suonare, in forma libera, un pianoforte posizionato sul coronamento fino al 19 di agosto” commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

“Il pianoforte sarà a disposizione di tutti quelli che ne vorranno usufruire e rispecchia la volontà dell’Ente di unire il tema dell’acqua a quello della cultura e in particolare alla musica creando un connubio unico nel suo genere” continua Fausto Zermani.

Questa edizione del festival è intitolata “Il gusto di camminare” ed è nata dalla collaborazione tra l’associazione Case Grande, la Proloco di Castel San Giovanni, l’Info Point della Val Tidone e Luretta insieme alle amministrazioni locali delle due province e alle tante associazioni presenti sul territorio. Ad unire tutti i soggetti l’amore per la Val Tidone e la voglia di creare qualcosa di unico che soddisfi un pubblico ampio con proposte di qualità.

“Mi complimento con Azzurra Zanoli e con tutto il gruppo di persone, volontari soprattutto, che con entusiasmo e passione sono riusciti ancora una volta ad unire un territorio che merita di essere conosciuto e vissuto appieno. Le iniziative proposte sono di valore, mai banali e permettono alle persone di divertirsi e riflettere allo stesso tempo” conclude Fausto Zermani.

Per avere maggiori informazioni sul programma e prenotare la visita guidata alla diga del Molato è possibile inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare allo 0523/464811.

Per visionare l’intero programma di Confluenze Festival è possibile visitare il sito web www.confluenze.net 

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Mercoledì, 10 Luglio 2019 05:52

Sospesa l'erogazione dal Brugneto

In riferimento alle forti piogge verificatesi nella giornata di ieri sull'areale Trebbia e al fine di ottimizzare l'utilizzo dell'acqua invasata, il Consorzio di Bonifica di Piacenza comunica la sospensione dell'erogazione del rilascio di acqua dalla diga del Brugneto.

Con successiva nota verrà comunicata la ripresa dell'erogazione. (Piacenza 9 luglio 2019)

 

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Evento benefico organizzato da Giuseppe Gallesi in collaborazione con il Comune di Alta Val Tidone, il Consorzio di Bonifica di Piacenza e il Ristorante La Palta con la Chef Stellata Isa Mazzocchi. Insieme, altri enti patrocinanti e sponsor istituzionali.

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