AUSL Parma

AUSL Parma

Str. Quartiere, 2/a 43125, Parma 43125 - Centralino AUSL: 0521 393111

Sito ufficiale: www.ausl.pr.it

Due appuntamenti, per sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce e dei percorsi di cura in salute mentale. Venerdì 11 ottobre al Teatro Farnese “Hamlet Solo” con l’attrice sensibile Barbara Voghera.

Parma -

In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il prossimo 10 ottobre, anche Ausl Parma aderisce all’ H-Open Day promosso da Fondazione O.N.Da., l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna e di genere, giunto quest’anno alla sesta edizione. Un’occasione per parlare di salute mentale -  in particolar modo dal punto di vista femminile – senza preconcetti o timori e per sensibilizzare  la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e sui percorsi di accesso alle cure. 

A Parma e Borgotaro i professionisti dell’Ausl organizzeranno due iniziative, aperte a tutta al popolazione, partecipando all’evento insieme oltre centoquaranta tra ospedali e strutture sanitarie di tutta Italia.

Il primo appuntamento sarà mercoledì 9 ottobre a Parma al Palazzo del Governatore, dove alle ore 17.00 si terrà l’incontro “Disturbi emozionali in gravidanza e nel puerperio”: gli esperti  di Ausl e dell’Università di Parma parleranno di prevenzione, diagnosi e cura del disagio emozionale nelle donne in gravidanza e nel post-partum.  Duplice l’obiettivo dell’incontro: non sarà solo un evento di scambio e confronto tra professionisti del settore, ma anche e soprattutto un momento di sensibilizzazione per tutte le neomamme e in generale per la comunità.Riconoscere i sintomi della sofferenza e del disagio mentale durante la maternità e parlarne senza paura di essere giudicate e senza sensi di colpa, è di fondamentale importanza per ricevere il giusto aiuto e supporto per se stesse e per il proprio bimbo.
Sarà infine un’occasione per far conoscere le attività ed i servizi offerti nell’ambulatoriodell’Ausl dedicato ai Disturbi Psichici in Gravidanza e nel Puerperio, che collabora sempre più attivamente con i servizi ginecologici ospedalieri e con i servizi territoriali psichiatrici e ginecologici.

Il mattino del 10 ottobre invece, all’Ospedale di Borgotaro, gli operatori del Centro di Salute Mentale (Csm) del Distretto “Valli Taro e Ceno” allestiranno  nei poliambulatori un Punto di Accoglienza dalle ore 9.30 alle 13,  dove gli esperti  saranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e risposte a dubbi relativi alle problematiche di disagio psichiatrico e psicologico e, più in generale, illustrare i servizi offerti dal Centro. 

Gli eventi dedicati alla Giornata mondiale della Salute Mentale si concluderanno con la  rappresentazione teatrale curata da Lenz Fondazione che, in collaborazione con il Dipartimento Salute Mentale-Dipendenze Patologiche di Ausl, aprirà la propria stagione artistica proprio in occasione di questa importante ricorrenza. L’appuntamento è per venerdì 11 ottobre alle ore 21 al Teatro Farnese di Parma con “Hamlet Solo”, interpretato da Barbara Voghera, attrice sensibile con sindrome di Down e protagonista da vent’anni di alcuni tra i più importanti progetti di Lenz.

“Ricordare il cammino della vita attraverso i cibi e i sapori della tradizione” è il titolo della “gara” artistica per gli ospiti e operatori nelle case protette e centri diurni del Distretto fidentino. La premiazione il prossimo 28 settembre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer.

Arte e cibo, insieme per mantenere vivo il ricordo. E’ questo l’obiettivo del concorso “Ricordare il cammino della vita attraverso i Cibi e i Sapori della Tradizione”, organizzato dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze - Distretto di Fidenza dell’Ausl di Parma, in occasione delle manifestazioni legate alla Giornata Mondiale dell’Alzheimer (che è il 21 settembre).
Una rassegna culturale per interpretare in chiave creativa il ricordo dei cibi, dei piatti e di tutto ciò che appartiene alla tradizione enogastronomica ed ai momenti di festa, valorizzando gli eventi che appartengono alla memoria storica della popolazione anziana. La tradizione culinaria infatti, è innanzitutto convivialità, momento di aggregazione sociale, occasione di ricordi felici: proprio la memoria, che nelle persone che soffrono di Alzheimer e altre patologie degenerative è un patrimonio a rischio, sarà in questa rassegna protagonista attraverso l’arte.
Le opere ammesse al concorso, giunto quest’anno alla quinta edizione, potranno essere di vario tipo: fotografiche, pittoriche, musicali o letterarie e saranno sottoposte alla valutazione di due giurie, una tecnica ed una popolare. Il concorso è aperto a tutti gli ospiti ed operatori dei Centri Diurni e delle case Protette del Distretto di Fidenza, che potranno partecipare con un massimo di tre opere: sarà possibile iscriversi entro il prossimo 6 settembre.

La premiazione avverrà il prossimo 28 settembre, a conclusione delle attività legate alla Giornata Mondiale dell’Alzheimer ed al termine della camminata solidale “Ricordare il cammino della vita”: le opere vincitrici si aggiudicheranno un “Premio ricordo”, mentre tutti i partecipanti riceveranno una pergamena.

Per informazioni e per scaricare il modulo d’iscrizione e il regolamento, è possibile consultare il sito internet Ausl oppure contattare i Centro Disturbi Cognitivi e Demenze di Fidenza al numero telefonico 0524/528023.

Spazi più grandi e nuove tecnologie per la struttura sede del Centro di riferimento in Emilia-Romagna per l’immunologia dei trapianti di rene. Investiti 450.000 euro grazie a un finanziamento della Regione. 43 i trapianti di rene eseguiti al Maggiore di Parma nel 2019.

Parma

Cambia casa e si rinnova  negli spazi e nelle tecnologie l’Immunogenetica dei trapianti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, Centro di riferimento regionale per l’immunologia dei trapianti renali e la tipizzazione dei tessuti.

Il Centro di Parma associa, infatti, ad ogni donatore di organi disponibile in Emilia Romagna i pazienti in lista d’attesa che per le loro caratteristiche immunologiche e cliniche possano ricevere l’organo. Questa attività è fondamentale per permettere il buon esito dell’intervento, riducendo i rischi di rigetto o permettendone la diagnosi precoce. Sono stati 60 i trapianti effettuati al Maggiore nel 2017, 51 nel 2018, e 43 i trapianti di rene eseguiti nei primi sette mesi del 2019. 

Nei nuovi spazi della struttura, recentemente trasferita al 1° piano del padiglione Cattani, trovano posto 4 locali per biologi e tecnici di laboratorio, 6 locali di servizio e 5 laboratori. I laboratori vero e proprio cuore pulsante della struttura, implementati nelle tecnologie, sono stati dedicati al prof. Luigi Migone, clinico medico e nefrologo di fama mondiale. 

Migone a Parma dal 1958, prima come direttore della cattedra di Patologia speciale medica,  poi come direttore della Clinica Medica dell’Universita di Parma, portò avanti ricerche fondamentali sulla funzione e sulle malattie renali. Co-fondatore nel 1957 della Società Italiana di Nefrologia (SIN), di cui è stato segretario fino al 1966, nel 1997 fu nominato Presidente Onorario della SIN. Nel 1960 a Ginevra è stato uno dei fondatori della International Society of Nephrology. È stato membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione ed ha ricevuto la medaglia d’oro per i meriti della scienza e della cultura. 

La targa è stata scoperta questa mattina da Paola Zanelli, responsabile Immunogenetica dei trapianti, Pier Paolo Dall’Aglio, presidente Centro di bioetica Luigi Migone, insieme ai familiari, i figli Elisa e Paolo, il nipote Giovanni Campari, agli allievi del Prof. Migone, a Gabriela Sangiorgi direttore del Centro di riferimento trapianti Emilia-Romagna, Pierantonio Muzzetto, presidente Ordine dei Medici di Parma, Elena Saccenti, direttore generale dell’Azienda Usl di Parma, Paolo Andrei, rettore dell’Università degli Studi di Parma e Massimo Fabi, direttore generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. 

I laboratori, pensati già negli anni ‘60 da Luigi Migone, si sono sviluppati a partire dagli anni ‘70 grazie al lavoro pionieristico di  Mario Savi, direttore della Genetica Medica fino al 2013, e Tauro Maria  Neri, che ha ricoperto l’incarico fino al  2015, anno in cui la direzione della Genetica è stato affidata ad Antonio Percesepe.

Come diceva il mio maestro, il professor Savi – spiega Paola Zanelli – il nostro è un lavoro spesso oscuro, ma fondamentale per l’obbiettivo finale che è quello di ridare una nuova speranza grazie al trapianto”. “Oggi – aggiunge Andrei - celebriamo il futuro guardando alle nostre radici. Se siamo qui, a inaugurare i nuovi laboratori dell’Immunogenetica è grazie al lavoro svolto in passato”.

La rete dei trapianti – precisa Sangiorgi – si regge su un’attività  d’équipe che coinvolge aziende professionisti della Regione, quella dei trapianti è una catena in cui ogni specialista mette un proprio tassello”. “I nostri professionisti – conclude Fabi -  grazie agli insegnamenti di chi li ha proceduti svolgono un lavoro corale con una capacità di fare squadra che è la vera forza dell’Ospedale Maggiore di Parma”.

I laboratori dell’Immunogenetica dei Trapianti sono attivi giorno e notte, 24 ore su 24, vista l’urgenza con cui le prove di compatibilità devono essere effettuate, per mettere  in moto la catena che coinvolge nefrologi e chirurghi.

Con la riqualificazione della struttura è aumentata anche la dotazione tecnologica con l’acquisto di un citofluorimetro, apparecchiatura che serve a svolgere le prove finali di compatibilità e di una PCR quantitativa, macchinario che permette la tipizzazione di tutti gli antigeni leucocitari in tempi molto rapidi.

La tipizzazione HLA (Antigeni leucocitari umani), ossia la verifica che le cellule del donatore e del ricevente siano compatibili insieme alla ricerca degli anticorpi diretti contro questi antigeni sono attività fondamentali per il successo dei trapianti.  “E’ un po’ come con i gruppi sanguini - spiega Zanelli– verifichiamo la tolleranza tra donatore e ricevente degli antigeni che sono espressi in tutte le cellule del nostro organismo”.

L’investimento per la completa riqualificazione del Centro di Immunogenetica dei trapianti è stato di 450.000 euro, totalmente coperto da finanziamenti regionali. Di questi 230.000 per la ristrutturazione degli spazi del Cattani e 220.000 euro per le apparecchiature.

Tra le principali collaborazioni del laboratorio di Immunogenetica figura il Centro Trapianti midollo osseo per cui il laboratorio esegue la tipizzazione HLA in alta risoluzione dei pazienti e dei loro possibili donatori (familiari o non consanguinei), controlla la presenza eventuale di anticorpi nei candidati al trapianto e, una volta avvenuto il trapianto, ne monitora l’attecchimento, mediante analisi del DNA. 

La struttura è inoltre sede del Centro di Parma del Registro italiano donatori midollo osseo, collabora con la locale sede ADMO ed esegue i test di conferma per i donatori selezionati e tutte le procedure in caso di donazione di cellule staminali emopoietiche o di midollo osseo in collaborazione con le unità operative di Ematologia e CTMO e Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria. La tipizzazione HLA viene inoltre eseguita per valutare gli aspetti immunologici di alcune malattie, come la celiachia, il diabete mellito, la spondilite anchilosante, o effetti avversi di farmaci, tra cui uno utilizzato nella terapia dell’AIDS.