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Nonostante il maltempo che poteva rendere la giornata poco invitante, sono state più di 600 persone – cui vanno aggiunti i circa 200 visitatori della mostra sui "Fasti Farnesiani" – coloro che nella giornata odierna hanno letteralmente preso di mira Palazzo Farnese, approfittando anche del fatto che la prima domenica del mese l'ingresso comprensivo di tutte le Sezioni costa solo un euro.

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Inaugurata a settembre '23 si è conclusa nei giorni scorsi la mostra dedicata all'arte contemporanea che ha richiamato in città moltissimi turisti, anche dall'estero.

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Continuano le visite guidate organizzate dallo Iat-R di Piacenza per mostrare a tutti i visitatori, dai più piccoli ai più grandi, nuovi punti di vista sulla città. Anche le date di aprile sono state pensate per mettere in luce i dettagli del patrimonio artistico e storico presente nel centro storico di Piacenza e per condividere insieme momenti di festa. Dopo il “viaggio nel tempo” svoltosi ieri, domenica all’interno dei Musei di palazzo Farnese, le guide turistiche e lo Iat-R di Piacenza hanno programmato tre nuove visite per le prossime settimane.

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Mezz’ora d’arte con - domenica 27 marzo, ore 16

Giuseppe Boccaccio

a cura di Antonella Ramazzotti

I martedì dell’arte - martedì 29 marzo, ore 17

Acta Martyrum: alle origini del culto dei martiri

a cura di Isotta Langiu

Due nuovi appuntamenti della rassegna èArte in programma a Palazzo Bossi Bocchi. Domenica 27 marzo alle 16, per il ciclo “Mezz’ora d’arte con”, Antonella Ramazzotti condurrà il pubblico alla scoperta della figura di Giuseppe Boccaccio, pittore paesaggista e maestro di Maria Luigia. La sua “Veduta di Piazza Grande” diverrà lo spunto per fare un tuffo nel passato e rivivere uno spaccato di vita quotidiana di Parma durante un giorno di mercato.

Martedì 29 marzo alle 17, invece, Isotta Langiu terrà un incontro inserito nei “Martedì dell’arte” intitolato: “Acta Martyrum: alle origini del culto dei martiri”.

Scuoiati vivi. Rosolati a fuoco lento su una graticola. Mutilati dei loro organi più vitali o trafitti da un nugolo di frecce. I santi del martirologio cristiano e la vasta casistica di strumenti, torture, modalità del martirio forniscono agli artisti di ogni epoca motivi non solo per la loro ispirazione ma anche per supportare la curiosità di schiere di fedeli desiderosi di exempla cui conformare la loro tribolata esistenza. A partire dal III secolo, in coincidenza con le grandi persecuzioni, la venerazione verso i più ardenti “testimoni della fede”, si manifesta sia come genere letterario che in ambito artistico - dalle pitture murali delle catacombe alle grandi opere dei maestri del Rinascimento, passando per i codici miniati e le tavole lignee del Medioevo.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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