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Martedì, 14 Gennaio 2020 08:13

Bobo Craxi a Parma per il film Hammamet

Parma: Presentazione con Bobo Craxi del Film "НАММАМЕТ".

Di Federazione provinciale PSI Parma e Associazione Amici di Sandro Pertini - 

Nel ventesimo anniversario della scomparsa (19 Gennaio 2000) la Federazione Provinciale del PSI di Parma, in collaborazione con l'Associazione Amici di Sandro Pertini, organizzano per Mercoledi 15 Gennaio 2020, ore 20.30, presso il Cinema D'Azeglio d'Essai, Via D'Azeglio 33, la prima della proiezione del Film "Hammamet" di Gianni Amelio, che narra gli ultimi anni della vita privata del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. All' evento sarà presente con Bobo Craxi, figlio del leader socialista, intervistato da Mauro Del Bue, direttore dell'Avanti Online.


La Federazione Provinciale del PSI di Parma e l'Associazione Amici di Sandro Pertini offriranno gratuitamente 25 biglietti ai primi 25 spettatori che si presenteranno per l'intervista e la successiva proiezione del film; ciò al fine di consentire di conoscere la figura di un personaggio complesso come è stato l'On. Bettino Craxi anche a chi per ragioni anagrafiche, ovvero ideali, non ne abbia avuto modo in passato.

 Per info e contatti:

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Canale Instagram PSI Parma

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Lunedì, 25 Novembre 2019 16:44

“Il cinema italiano degli anni '90”

Al cinema D'Azeglio di Parma la XIV edizione del progetto “Per una storia del cinema”: 10 film di grandi autori per riscoprire un decennio cinematografico. Giovedì 28 novembre il "Tè nel Deserto".

Dieci capisaldi del cinema degli anni '90 da conoscere e riscoprire: l'edizione 2019 del progetto “Per una Storia del Cinema” è dedicata, da fine novembre a febbraio 2020, ai più significativi autori italiani e ai film più rappresentativi del decennio, proiettati, come da tradizione, nella sala dell’oltretorrentino cinema D'Azeglio.

Anche quest'anno la rassegna (giunta alla sua quattordicesima edizione) è infatti organizzata dalla Cooperativa Cinema D'Azeglio insieme alla Cattedra di Storia del Cinema dell’Università di Parma, nell'ambito della convenzione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Parma, grazie al riconoscimento della Regione Emilia Romagna per Progetti in ambito cinematografico e al prestigioso riconoscimento del Ministero ai Beni Culturali, con il patrocinio di Europa Cinemas, di ACEC Emilia Romagna e Fondazione Cineteca Italiana.

“E' giusto sottolineare – ha introdotto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – la gratuità di questa e delle altre rassegne, nelle quali il cinema D'Azeglio investe. Non si tratta di svilirne il valore culturale ma di fare in modo di avvicinare al cinema il pubblico più ampio, compreso quello più giovane: un'operazione che costantemente negli anni il D'Azeglio propone come laboratorio permanente propulsore di vitalità cinematografica”.

“I film in rassegna – ha detto Giovanni Cossio, tra i responsabili del progetto – indagano molte delle problematiche più rappresentative degli anni '90: attraverso queste pellicole è possibile tracciare e rilevare il carattere culturale delle discussioni di quel decennio”.

“Questa operazione culturale – ha concluso Luigi Lagrasta, presidente del cinema D'Azeglio – è la compiuta dimostrazione di come il lavoro sinergico tra pubblico e privato possa dare ottimi risultati. L'obiettivo del cinema D'Azeglio, unica sala rimasta in centro a Parma, è raccontare il cinema cercando di raggiungere il maggior numero possibile di persone, giovani compresi: la gratuità dell'ingresso risponde a questa volontà e nel tempo abbiamo ottenuto riscontri di pubblico estremamente soddisfacenti, come i 3500 spettatori registrati per la rassegna, non certo tra le meno impegnative, dedicata al cinema russo”.

Si inizia giovedì 28 con il “Tè nel Deserto” di Bernardo Bertolucci e si prosegue fino a fine anno con “Stanno Tutti Bene” di Giuseppe Tornatore (giovedì 5 dicembre), il capolavoro di Mario Martone “Morte Di Un Matematico Napoletano” (giovedì 12 dicembre) e, ultimo appuntamento dell'anno, lunedì 16 dicembre, “Il Grande Cocomero”, terza fortunata pellicola di Francesca Archibugi.

La rassegna, ultima delle 4 approntate nel 2019 dal cinema D'Azeglio, caratterizzato da decenni da una intensa e variegata proposta artistica nel cuore dell’Oltretorrente, proseguirà nel 2020, nell'anno di Parma Capitale Italiana della Cultura.

Troveremo quindi in cartellone “Lamerica” (giovedì 16 gennaio) di Gianni Amelio, “Il Toro” di Carlo Mazzacurati (giovedì 23 gennaio), “Ferie d'Agosto” di Virzì giovedì 30 gennaio, “Festival” di Pupi Avati (giovedì 6 febbraio), “Aprile” di Nanni Moretti (giovedì 13 febbraio) e, in chiusura di programma, “Garage Olimpo” di Bechis, giovedì 20 febbraio: sei proiezioni dedicate a registi che hanno saputo raccontare le mutazioni sociali e artistiche dell’Italia e oltre, con tutte le contraddizioni e sfaccettature, contrassegnando la storia cinematografica del nostro paese.

Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito, con inizio ore 17.30 - 21.00

Proiezioni gratuite per le scuole su richiesta.

Cine D’Azeglio D’Essai - Parma - Tel. 0521281138 www.cinedazeglio.it

Responsabili del progetto

Luigi Lagrasta - Michele Guerra - Filiberto Molossi

Giovanni Cossio - Tommaso Savorini

Programma 2019/2020

giovedì 28 novembre

Il Tè nel Deserto

di Bernardo Bertolucci (1990, 132’)

Golden Globe e Bafta

giovedì 5 dicembre

Stanno Tutti Bene

di Giuseppe Tornatore (1990, 126’)

David di Donatello

giovedì 12 dicembre

Morte Di Un Matematico Napoletano

di Mario Martone (1992, 108’)

Leone d’Argento e David di Donatello

lunedì 16 dicembre

Il Grande Cocomero

di Francesca Archibugi (1993, 100’)

David di Donatello

giovedì 16 gennaio

Lamerica

di Gianni Amelio (1994, 125’)

David di Donatello

giovedì 23 gennaio

Il Toro

di Carlo Mazzacurati (1994, 94’)

Leone D’Argento

giovedì 30 gennaio

Ferie d'Agosto

di Paolo Virzì (1996, 106’)

David di Donatello

giovedì 6 febbraio

Festival

di Pupi Avati (1996, 93’)

giovedì 13 febbraio

Aprile

di Nanni Moretti (1998, 78’)

David di Donatello

giovedì 20 febbraio

Garage Olimpo

di Marco Bechis (199, 98’)

David di Donatello e Globo d’Oro

Giovedì, 24 Ottobre 2019 15:41

A Parma una settimana di grande cinema

I fratelli Dardenne, Gabriele Muccino, Cristiano Travaglioli, l'anteprima del nuovo film di Ken Loach, masterclass, laboratori e mostre: l'edizione 2019 del Parma Film Festival – Invenzioni dal Vero

 

Parma -

Sarà una settimana di grande cinema quella che si terrà nella nostra città dal 3 al 9 novembre, con l’antipasto prestigioso di sabato 26 ottobre, che vedrà protagonisti di una masterclass e della presentazione del loro nuovo film “Le jeune Ahmed” i fratelli Dardenne: torna un’altra ambiziosa edizione - la seconda targata “Invenzioni dal vero” - del Parma film festival.  

Ci sarà il film che ha vinto il Festival di Cannes, l’ultimo capolavoro di Scorsese, “The Irishman”, l’anteprima del nuovo lavoro (che in sala in Italia arriverà solo a gennaio) di Ken Loach, “Sorry we missed you”, ma anche il grande regista de “L’ultimo bacio” e di “A casa tutto bene”, Gabriele Muccino, il montatore dei film di Paolo Sorrentino, Cristiano Travaglioli e i premiatissimi e acclamati autori de “Il figlio” e “Due giorni, una notte”, i fratelli Dardenne

A presentare oggi nel dettaglio il Festival sono intervenuti Michele Guerra, assessore alla Cultura del Comune di Parma, Primo Giroldini, presidente circolo Stanley Kubrick, Sara Martin, docente di Storia e critica del cinema dell'Università di Parma, e Filiberto Molossi, critico cinematografico e giornalista della Gazzetta di Parma, insieme ai rappresentanti delle realtà sostenitrici. 

Un calendario fitto di appuntamenti, incontri e ovviamente grandi film: in programma diverse anteprime (in lingua originale con sottotitoli in italiano) di alcuni dei migliori e più attesi film della stagione 2019-2020: da “La belle époque” (domenica 3 all'Astra), divertente e insieme struggente commedia francese sulla nostalgia, a “The Irishman” (lunedì 4 all'Astra), il film con cui Scorsese racconta cinque decenni di storia criminale riunendo sullo stesso set Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, da il sorprendente “Parasite” (martedì 5 al D'Azeglio), l’acclamato film coreano vincitore della Palma d’oro, a “Sorry we missed you” (giovedì 7 all'Astra) e “Les Misérables” (venerdì 8 all'Astra), rispettivamente il nuovo film di Loach e il potente debutto del francese Ladj Ly, pellicole che usciranno in sala solo nel 2020 e che gli spettatori  potranno vedere con grande anticipo. 

Tanti anche i volti del grande cinema che si alterneranno ai cinema Astra, D’Azeglio e Edison e negli altri luoghi del Festival: tra gli altri, oltre ai già citati Dardenne, premiati come migliori registi a Cannes 2019, Gabriele Muccino, ospite di un incontro pubblico domenica 3 alle 16.30 all’Euro Torri, Cristiano Travaglioli (giovedì 7 e venerdì 8 al liceo Toschi), autore del montaggio di film come “Il divo” e “La grande bellezza”, Lorenzo Mattotti, il grande illustratore che debutta nel cinema portando sullo schermo un libro di Buzzati (“La famosa invasione degli orsi in Sicilia”), Benedetta Barzini, icona della moda italiana e internazionale (mercoledì 6 all'Edison), Matteo Rovere, regista di “Veloce come il vento” e “Il primo re” (martedì 5, alle 14,30, al D'Azeglio), Carlo Sironi, regista debuttante dell’apprezzato “Sole” (lunedì 4). 

Ma il Parma Film Festival è molte altre cose: in una settimana densissima, sarà possibile anche assistere a masterclass all’Università, workshop, presentazioni di libri (una di queste coinvolgerà anche l’attore Ivano Marescotti), retrospettive (due quest’anno: quella dedicata a Pietro Marcello e un’altra che prende in considerazione le pellicole di un autore maledetto, Claudio Caligari), film dedicati alle scuole e un concorso dedicato a progetti audiovisivi realizzati dagli studenti dei corsi offerti da diverse università italiane (master, scuole di alata formazione, laboratori) oppure prodotti o coordinati dalle istituzioni universitarie. A chiudere, sabato 9 novembre, l’inaugurazione della mostra “Incontri del mio privilegio” di Edoardo “Tobia” Fornaciari, che raccoglie alcuni scatti “cinematografici” del grande fotografo parmigiano. 

 

Le sedi del Festival

Cinema Astra - P.le Volta 3, tel. 0521 960554

Cinema D’Azeglio - Via D’Azeglio 33, tel. 0521 281138

Cinema Edison - L.go 8 Marzo 9/a, tel. 0521 964803

Distretto del Cinema/Officina delle Arti Audiovisive - Via Mafalda di Savoia 17/a, tel. 0521 1802709

Casa della Musica - P.le S. Francesco 1, tel. 0521 031170

Aula Ferrari/Università - Via D’Azeglio 85, tel. 0521 032312

Aula dei Filosofi/Università - Strada dell’Università 12, tel. 05219021 - 0521032111

Liceo artistico statale Paolo Toschi - V.le Toschi 1, tel. 0521 282270

Palazzo del Governatore - Piazza Garibaldi, tel. 0521 218929

Torrione Visconteo - Via dei Farnese, 23

Euro Torri

 

Parma Film Festival – Invenzioni dal Vero” è organizzato dal Comune di Parma insieme a Circolo del cinema Stanley Kubrick, Università di Parma, Solares Fondazione delle Arti, Officina Arti Audiovisive, Liceo Artistico Statale Paolo Toschi e con il contributo di Regione Emilia Romagna, Fondazione Monteparma, Chiesi, BPER Banca e Carebo.

Media Partner: Gazzetta di Parma.

 

Programma dettagliato del Festival

 

Prefestival sabato 26.10

16.00 → Aula dei Filosofi

Masterclass

di Jean-Pierre e Luc Dardenne

21.00 → Cinema Astra

Jean-Pierre e Luc Dardenne presentano

Le Jeune Ahamed (Belgio/Francia 2019, 84’)

 

Domenica 03.11

11.30 → Cinema Astra

  

Aperitivo inaugurale del Festival

Lorenzo Mattotti presenta “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” (Francia/Italia 2019, 82’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

16.30 → Euro Torri

Evento Extra: Euro Torri incontra Gabriele Muccino

 

18.00 → Cinema Edison

Gianfranco Pannone e Ambrogio Sparagna presentano “Scherza con i fanti” (Italia 2019, 72’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

21.00 → Cinema Astra

Concorso: Montagne blu (19’)

 

A seguire

La belle époque, di Nicolas Bedos (Francia 2019, 115’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Lunedì 04.11

09.00 → Distretto del Cinema/Cinema Edison

Cinebreakfast - OAA*: Carlo Sironi presenta “Sole” (Italia/Polonia 2019, 102’)

 

10.30 → Casa della Musica

Consulta Universitaria Cinema: Ricerche dottorali. Fonti e metodi

 

10.30 → Aula Ferrari/Università

Masterclass di Carlo Sironi

 

16.00 → Cinema D’Azeglio

Retrospettiva Claudio Caligari: Amore tossico (Italia 1983, 96’)

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: Il cantiere (Italia 2004, 35’) La baracca (Italia 2005, 26’) “Il passaggio della linea” (Italia 2007, 57’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.00 → Palazzo del Governatore

Presentazione del libro “Cesare Zavattini a Milano (1929-1939)” di Guido Conti (Ed. Libreria Ticinum, Voghera 2019). Sarà presente l’autore

 

20.30 → Cinema Astra

Concorso: Arva Vacua (8’)

A seguire

The Irishman

di Martin Scorsese (USA 2019, 209’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto 

 

Martedì 05.11

14.30 → Cinema D’Azeglio

Masterclass di Matteo Rovere

A seguire

Il primo re di Matteo Rovere (Italia 2019, 127’)

 

16.30 → Cinema Edison

“L’ultimo giorno” di Amedeo Cavalca e Carlo Ugolotti (Italia 2019, 25’)

 

17.00 → Cinema D’Azeglio

L’urlo di Francesco Barilli (Italia 2019, 15’)

 

17.30 → Cinema D’Azeglio

Retrospettiva Claudio Caligari: L’odore della notte (Italia 1998, 98’)

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: La bocca del lupo (Italia 2009, 67’) Il silenzio di Pelešjan (Italia 2011, 52’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.00 → Palazzo del Governatore

Presentazione del libro “Fatti veri” di Ivano Marescotti

(Ed. Vague s.a.s. Torino, 2019). Sarà presente l’autore

 

21.00 → Cinema D’Azeglio

Concorso: Immoto (9’), Le Flaneur (10’)

A seguire

“Parasite” di Bong Joon-ho

(Corea del Sud 2019, 132’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Mercoledì 06.11

 

9.00 → Distretto del Cinema

Workshop di Gianfilippo Pedote

 

16.00 → Cinema D’Azeglio

Retrospettiva Claudio Caligari: “Non essere cattivo” (Italia 2015, 100’)

 

18.00 → Cinema D’Azeglio

Le ragazze di Piazza di Spagna

di Luciano Emmer (Italia 1952, 99’)

Raccontare e fare il cinema italiano. Piano Nazionale Cinema per la Scuola

 

19.30 → Cinema Edison

 

Simone Isola e Fausto Trombetta presentano “Se c’è un aldilà sono fottuto. Vita e cinema di Claudio Caligari” (Italia 2019, 104’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

21.30 → Cinema Edison

Beniamino Barrese presenta “La scomparsa di mia madre” (Italia 2019, 94’)

Sarà presente Benedetta Barzini

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Giovedì 07.11

09.00 → Distretto del Cinema

Workshop di Gianfilippo Pedote

 

14.00 → Aula Ferrari/Università

Masterclass di Massimo Cantini Parrini

 

15.30 → Liceo Toschi**

Incontro con Cristiano Travaglioli

 

17.00 → Cinema Astra

Le mani sulla città

di Francesco Rosi (Italia 1963, 105’). Copia restaurata a cura della Cineteca Nazionale di Roma

Proiezione accessibile tramite sottotitolazione integrata e audiodescrizione a cura di Associazione +Cultura Accessibile

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: “Bella e perduta” (Italia 2015, 86’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.00 → Palazzo del Governatore

Presentazione del libro “Gian Maria Volontè” di Mirko Capozzoli (Ed. Add. Editore Torino, 2019)

Sarà presente l’autore

 

21.00 → Cinema Astra

Concorso: La città è tranquillissima (13’)

A seguire

“Sorry We Missed You” di Ken Loach

(GB/ Francia/Belgio 2019, 100’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Venerdì 08.11

09.00 → Distretto del Cinema/Cinema Edison

Cinebreakfast - OAA*

Agostino Ferrente presenta

Selfie (Francia/Italia 2019, 78’) 

 

09.00 → Liceo Toschi**

Workshop di Cristiano Travaglioli

 

10.30 → Aula Ferrari/Università

Masterclass di Agostino Ferrente

16.00 → Casa di reclusione di Parma***

Selfie di Agostino Ferrente

(Francia/Italia 2019, 78’)

 

18.00 → Cinema Edison

Retrospettiva Pietro Marcello: “Martin Eden”

(Italia/Francia/Germania 2019, 129’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

18.30 → Cinema Astra

I Am Not Alone Anyway

di Veronica Santi (Italia 2017, 75’)

A seguire presentazione del libro Francesca Alinovi.Scritti a cura di Matteo Bergamini e Veronica Santi (Ed. Postmedia books, Milano, 2019). Saranno presenti gli autori.

 

21.00 → Cinema Astra

Premiazione del concorso

A seguire

Les Misérables

di Ladj Ly (Francia 2019, 100’)

Ingresso Abbonamento ⁄ Biglietto

 

Sabato 09.11

09.00 → Distretto del Cinema/Cinema Edison

Cinebreakfast – OAA*: La famosa invasione degli orsi in Sicilia

di Lorenzo Mattotti

(Francia/Italia 2019, 82’)

 

11.00 → Torrione Visconteo (Via dei Farnese)

Inaugurazione mostra

Incontri del mio privilegio

di e con Edoardo Fornaciari

 

 

Info Point: SPAZIO A, strada Macedonio Melloni 1/A

Info e biglietti:

→ Ingresso: € 7,50

→ Ridotto: € 5,50

→ Abbonamento 13 proiezioni: € 25,00

Con l’abbonamento in omaggio il catalogo e la shopper del festival. 

I film Sorry We Missed You e Les Misérables sono vietati ai minori di 18 anni.

 

Cinebreakfast* → proiezioni riservate alle scuole e workshop a cura dell’ Officina delle

Arti Audiovisive (OAA 24fps)

 

Liceo Toschi**

→ Workshop riservato agli

studenti del Toschi e OAA 24fps

 

Casa di Reclusione di Parma***

→ proiezione riservata

I Giardini della Paura, secondo appuntamento con “Contamination”. Mercoledì 17 luglio, ai Giardini di San Paolo, il film presentato dal regista Luigi Cozzi, storico collaboratore di Dario Argento. Proiezioni anche martedì 16 e giovedì 18 nelle arene estive di cinema Edison e D’Azeglio.

Parma - 

Dopo la speciale apertura della ventesima edizione di “I Giardini della Paura”, dedicata al Maestro del Brivido Dario Argento, la rassegna di cinema più attesa dell’estate parmigiana prosegue con una settimana ricca di appuntamenti: oltre alla proiezione ai Giardini di San Paolo, si aggiungono le serate alle arene estive dei cinema Edison e D’Azeglio.

 

I Giardini, inoltre, riservano ancora numerose occasioni speciali per tutti gli amanti dell’horror, con proiezioni arricchite da incontri ed eventi, a cominciare da mercoledì 17 luglio, quando il film “Contamination - Alien arriva sulla terra” sarà presentato dal regista Luigi Cozzi, intervistato dal giornalista Michele Borghi.

 

Siamo nel 1979 quando Cozzi, già scrittore, saggista e collaboratore, tra gli altri, di Dario Argento (ha co-sceneggiato Quattro mosche di velluto grigio), torna con “Contamination” a dirigere uno sci-fi, dopo il curioso Scontri stellari oltre la terza dimensione, pellicola interamente prodotta dagli americani. 

 

Un mercantile alla deriva entra nel porto di New York: a bordo non c'è nessuna traccia dell'equipaggio, ma tra le casse di caffè che costituiscono il suo carico si rinvengono delle strane grosse uova verdi che al contatto secernono una sostanza gelatinosa ed esplosiva. Dopo che le analisi di laboratorio accertano trattarsi di spore contenenti batteri sconosciuti, Stella Holmes, incaricata della sicurezza, ricollega il fatto alla testimonianza dell'astronauta Hubbard che pochi anni prima, di ritorno da una missione su Marte, aveva parlato di una minaccia incombente sulla Terra senza essere creduto. Intraprese le indagini, Holmes rintraccia Hubbard in Colombia ed insieme con lui scopre l'esistenza di una mostruosa creatura, il Ciclope, che propaga il virus sotto il controllo di Hamilton, il secondo astronauta che aveva partecipato alla spedizione sul pianeta rosso e che era stato dato per disperso al rientro sulla Terra. Sopraffatto il mostro, che tra le sue vittime ha aggiunto lo stesso Hamilton, Stella Holmes e Hubbard credono che il pericolo sia scongiurato, ma, in quello stesso momento, in un'oscura strada di New York, tra i bidoni della spazzatura, qualcosa esplode: si tratta forse di un ultimo baccello sfuggito alle ricerche? 


In questo film, l’autore decide di cavalcare i successi ottenuti da Alien  (pellicola uscita lo stesso anno) allestendo una sceneggiatura che strizza l’occhiolino all’opera di Ridley Scott, così come a un altro classico della fantascienza, L’invasione degli ultracorpi, con alcuni umani controllati direttamente dalle creature aliene, tanto da esserne parte integrante. Ottimi i molti effetti speciali, curati artigianalmente dal bravo Giovanni Corridori (autore degli effetti speciali, tra gli altri, di La casa dalle finestre che ridono), con alcune vette gore.


Luigi Cozzi (1947, aka Lewis Coates) è sicuramente uno dei registi italiani di genere che negli anni ‘70 e ‘80 ha saputo regalare autentici cult di rilievo internazionale: “L'assassino è costretto ad uccidere ancora” (1975), “Scontri stellari oltre la terza dimensione” (Starcrash, 1978), “Paganini horror” (1989). Amico, collaboratore ed esegeta di Dario Argento (suoi il soggetto di “Quattro mosche…” e la regia di un episodio della serie tv “La porta sul buio”), dal 1989 è al timone del Profondo Rosso Store a Roma.

 

Il programma per questa settimana de “I Giardini della Paura” è arricchito da altri due appuntamenti con l’horror d’autore.

 

Il primo sarà martedì 16 luglio, all’arena estiva del cinema EdisonLa casa delle bambole, diPascal Laugier (2018). Al suo quarto lungometraggio, il regista francese ritrova i temi e le atmosfere del suo controverso capolavoro, “Martyrs”, in una fiaba nera che omaggia Lovecraft (e non solo) e che lascia un altro segno indelebile nella storia del cinema horror.

 

Giovedì 18, all’arena estiva del cinema D’Azeglio, sarà la volta di un classico come “La casa dalle finestre che ridono”, noir ambientato nella Bassa Padana assolata, sonnacchiosa che Pupi Avati trasforma nel teatro ideale per un horror.

 

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero sino ad esaurimento posti.

La visione dei film de "I Giardini della Paura" è consigliata ad un pubblico esclusivamente adulto.

 

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20 anni di Giardini della Paura: un traguardo importante per una manifestazione, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Parma – Ufficio Cinema, che è cresciuta costantemente, edizione dopo edizione, testimoniando un successo di pubblico e di critica che l’hanno resa appuntamento imprescindibile per gli amanti del genere.

Con una formula originale, che mescola senza pregiudizi pellicole d’autore e splatter, film del presente e capolavori del passato, I Giardini della Paura quest’anno giungono a un punto di svolta e si proiettano verso un futuro ricco di sorprese e novità all’interno del progetto globale di Parma Capitale della Cultura 2020.

La più importante novità riguarda la settimana inaugurale di programmazione, un piccolo festival di due giorni saluterà infatti l’inizio di questa edizione, con un ospite che, come già annunciato, andrà a coronare la fedeltà e la lunga attesa dei tantissimi fan dei Giardini della Paura: giovedì 11 luglio vedrà l’arrivo a Parma del re del brivido, il regista di fama internazionale simbolo del cinema italiano della paura, Dario Argento, che tornerà al Teatro Regio alle ore 21 per presentare proprio il film girato in quella location nel 1987, “Opera”.

Il giorno dopo, venerdì 12 luglio, alle 17.30, il regista interverrà all’Auditorium di Palazzo del Governatore per un incontro dedicato ai suoi libri e, la sera, al San Paolo per la proiezione de “Gli Incubi di Dario Argento”, una serie di nove cortometraggi, ideati per “Giallo”, programma Rai del 1987 di Enzo Tortora.

Lo stesso giorno un altro importante regista italiano di genere, Aldo Lado, sarà nella nostra città per accompagnare i suoi libri e il film L’ultimo treno della notte (1975) nelle medesime location. Gli incontri saranno moderati dal critico cinematografico e consulente artistico Manlio Gomarasca, fondatore della rivista Nocturno.

La rassegna proseguirà poi per altri sei appuntamenti dal 17 luglio, ogni mercoledì, fino al 21 agosto presso i Giardini di San Paolo, a ingresso libero, e vedrà la presenza di un altro importante regista quale Luigi Cozzi (17/7) sceneggiatore e collaboratore storico di Argento, con “Contamination” (1980) e Ruggero Deodato (24/7), alias “Monsieur Cannibal”, con il suo ultimo lavoro “Ballad in Blood” ancora inedito in sala. Ma I Giardini della Paura non sono solo cinema italiano. Anche quest’anno l’orrore verrà raccontato a 360 gradi attraverso la presentazione di alcuni delle pellicole più interessanti della passata stagione, come “Revenge” (Belgio, 31/7), “Zombi contro Zombi” (Giappone, 7/8) e una speciale notte di Ferragosto (14/8) con ben due film: si susseguiranno infatti “La Bambola assassina” (1988) e il suo recentissimo remake (USA 2019). Chiuderà le danze il film brasiliano “Motorrad” (21/8), un horror “su due ruote” e già un piccolo cult tra gli addetti ai lavori.

Completerà il cartellone ufficiale la collaudata collaborazione con l’arena estiva del Cinema Edison per due martedì: “La Casa delle bambole” (Francia, 16/7) e “Escape Room” (USA, 23/7), sempre a ingresso libero.

Infine, si segnala la partecipazione delle altre due arene d’essai della città, Astra D’Azeglio, e per la prima volta, del Labirinto della Masone, che contribuiranno ad alimentare un ricco programma di extra.

Il programma completo:

Giardini De LuXXe

Giovedì 11 luglio - Teatro Regio, h 21.30

Dario Argento presenta Opera (Italia 1987, 103’)

Venerdì 12 luglio

h 17.30

Auditorium Palazzo Governatore

Tra Regia e Scrittura:

Dario Argento

Aldo Lado

h 21.30 – Giardini di san Paolo

Dario Argento presenta “Gli Incubi di Dario Argento” (Italia 1987)

Aldo Lado presenta “L’ultimo treno della notte di Aldo Lado” (Italia 1975, 94’)

Mercoledì 17 luglio

Sarà presente il regista Luigi Cozzi

“Contamination” di Luigi Cozzi (di Lewis Coates, Italia/Germania 1980, 95’)

Mercoledì 24 luglio

“Ballad In Blood” di Ruggero Deodato (Italia 2016, 93’) Inedito in sala

Mercoledì 31 luglio

“Revenge” di Coralie Fargeat (Francia 2017, 108’)

Mercoledì 7 agosto

“Zombie Contro Zombie” di Shin'ichirō Ueda (One cut of the dead) Giappone 2017, 96’ v. o. sub ita

Mercoledì 14 agosto –Ferragore 2x1

“La Bambola Assassina” Tom Holland (Child’s Play) USA 1988, 87’

A seguire

“La Bambola Assassina” Lars Klevberg (USA 2019, 120’)

Mercoledì 21 agosto

“Motorrad” di Vicente Amorim (Brasile 2017, 92’) Inedito in sala

Cinema Edison arena estiva

Martedì 16 luglio

“La casa delle bambole” di Pascal Laugier (Ghostland, Francia Canada 2018, 91’)

Martedì 23 luglio

“Escape Room” (di Will Wernick, USA 2017, 81’) Inedito in sala

More Chills - Giardini Extra

Cinema D’Azeglio arena estiva - Giovedì 18 luglio – h 21.30

“La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati (Italia 1976, 106’) Ingresso libero

Cinema Astra arena estiva - Lunedì 12 agosto – h 21.30

I morti non muoiono di Jim Jarmush (The Dead Don’t Die) USA Svezia 2019, 105’- Ingresso € 7– Riduzione XX Giardini € 5,50

Sabato 24 agosto - Labirinto della Masone, Fontanellato (PR) – h 21.30

“I misteri del giardino di Compton House di Peter Greenaway” (The Draughtsman's Contract) GB 1982, 108’, v.o. sub ita) Ingresso € 10 – Riduzione XX Giardini € 8

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Dal 9 luglio al 29 agosto 2019 torna il cinema estivo a Novellara: una rassegna di diciotto film che spazia dai grandi classici alle pellicole che hanno segnato la passata stagione cinematografica, fra successi di critica e pubblico.

Come per l’anno passato, visto il gradimento suscitato, l’Amministrazione ha deciso di riproporre alcune visioni gratuite nelle frazioni di San Bernardino (31 luglio, “Le avventure di Peter Pan”) e Santa Maria (18 luglio, “Gli Aristogatti”; 1 agosto, “Mary Poppins”).

Fra i film in visione segnaliamo “Il vegetariano” (25 luglio), pellicola girata proprio a Novellara, per la quale saranno presenti i due attori Sukhpal Singh e Mudassar Ashraf; “La mia seconda volta” (ingresso unico 2 euro, 7 agosto), tratto dalla storia di Giorgia Benusiglio, che era già stata a Novellara per raccontare di come una singola pastiglia di ecstasy le abbia sconvolto la vita, portandola ad un passo dalla morte e a gravissime conseguenze che tutt’ora subisce.

I primi film ad essere proiettati saranno “Ralph spacca internet” (9 luglio) e “Non ci resta che il crimine” (11 luglio).

Per tutte le informazioni sulle proiezioni consultate il sito www.comune.novellara.re.it o la pagina Facebook Estate in Rocca – Cinema a Novellara.

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Il docufilm sul clochard Enzo Sicuri nuovamente sullo schermo del Cinema Astra di Parma giovedì 18 aprile alle ore 21

Nuova replica per il docufilm «"Màt" Sicuri l'ultimo Diogene», giovedì 18 aprile 2019 alle ore 21 al Cinema Astra di Parma. Il programma della serata vedrà la proiezione del film su Enzo Sicuri (34 minuti), di testimonianze e aneddoti (18 minuti), di alcuni divertenti "bloopers" e a seguire un dialogo tra il pubblico e gli autori, i giornalisti Francesco Dradi, Fabrizio Marcheselli e Antonio Cavaciuti.
Un'altra particolarità della serata è l'invito ai parmigiani e parmigiane a venire a raccontare il proprio ricordo di Enzo Sicuri: le nuove testimonianze saranno registrate per arricchire la memoria documentale sulla popolare figura del clochard che animò i borghi del centro storico per cinquant'anni. Ulteriori informazioni sulla serata, sull'origine del docufilm, sul trailer e sull'uscita del dvd si trovano sul sito www.matsicuri.it.

Il film documentario su Enzo Sicuri (1907-1988) ha preso forma in 12 intensi mesi, con l'audio inedito dell'unica intervista concessa da lui (negli anni '80 agli Iraia), foto originali, documenti rari e le testimonianze di chi lo conobbe e frequentò, un evocativo trait d'union tra la Parma di una volta e quella contemporanea, dal grande giornalista Giorgio Torelli ai titolari di storici negozi del centro.

Due gli attori: Alvaro Evangelisti, diplomato all'Accademia di belle arti di Bologna, interprete di un Sicuri particolarmente "lirico", e il celebre Alessandro Haber, già protagonista di 130 film, vincitore di un David di Donatello e quattro Nastri d'Argento per il cinema, qui nel ruolo di Dante Spaggiari, incisore di metalli preziosi, filosofo anarchico e autore di aforismi, ma soprattutto mentore di Sicuri. Poi l'amichevole partecipazione "vocale" del noto speaker radiofonico parmigiano Mauro Coruzzi.

Matto o filosofo? Enzo Sicuri era un clochard per scelta, nella sua città, Parma. Dopo un'infanzia normalissima aveva deciso di vivere sotto le stelle, rifiutando qualsiasi imposizione. Tutti, o quasi, lo chiamavano "Màt". Ma Enzo adorava le poesie, i libri e la musica lirica. Trascorreva le giornate e le notti nei borghi tra il Teatro Regio e piazza Duomo, non chiedeva l'elemosina e riciclava cartoni per pagarsi un piatto di minestra. Il suo motto era "Nella vita si può fare a meno di tutto, tranne che dell'aria per respirare", desunto dal "maestro" Dante Spaggiari. Sicuri è l'unico clochard a cui sia stato dedicato un monumento in Italia, con nome e cognome: opera dello scultore Maurizio Zaccardi nel 2004, in centro a Parma, piazzale della Macina.

Per realizzare il docufilm «"Màt" Sicuri l'ultimo Diogene», gli autori Dradi, Marcheselli e Cavaciuti si sono avvalsi del fondamentale supporto di diversi parmigiani, di una settantina di generosi sostenitori attraverso il crowdfunding e di 15 importanti sponsor "made in Parma": Iren Comitato territoriale di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monteparma, Emil Banca, Ocme, Cartongraf, Coop Alleanza 3.0 Consiglio di zona Parma Est, Cigno Verde cooperativa sociale onlus, Impresa Allodi, La Giovane, Coop Multiservice, Parma 80, Euro Torri, Scatolificio Magnani e Ad Personam.

 

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I Giardini della Paura: Mercoledì 25 luglio, alle 21.30, la pluripremiata commedia vampiresca "What We Do In The Shadows – Vita da Vampiro". Ad aprire la serata la performance live di One Man Buzz! (One man band from hell).

Parma -

Mercoledì 25 luglio, alle 21.30, nuovo appuntamento con i Giardini della Paura, la rassegna estiva di cinema horror organizzata dall'assessorato alla Cultura ai Giardini di San Paolo.

Ad aprire la serata la performance live di One Man Buzz! una "one man band" da Pisa, chitarra e cassa, dalle sonorità punk blues.

A seguire, il film "What We Do in the Shadows – Vita da vampiro" (Nuova Zelanda 2014, 86') di Jemaine Clement e Taika Waititi, noti in Nuova Zelanda per essere stati membri degli ensemble comici "So You're a Man" e "Flight of the Conchords", autori di un'opera in cui l'ironia e la commedia si fondono perfettamente con l'horror, dando vita ad alcune gag memorabili.

Girato completamente in stile "mockumentary" (finto documentario), "What we do..." è un crescendo di intrattenimento puro, umorismo contagioso e irriverente, ben lontano dall'aura cupa e seria dei tradizionali titoli vampireschi.
Il pretesto narrativo vede una troupe televisiva che segue la vita di Viago, Deacon e Vladislav per la realizzazione di un documentario. L'essere vampiri non impedisce loro di condividere un appartamento in sostanziale armonia, fatta eccezione per piccole rimostranze di routine.

Il film è stato presentato alla trentaduesima edizione del Torino Film Festival 2014 vincendo il premio per la miglior sceneggiatura; è vincitore, inoltre, del premio del pubblico al Trieste Science+Fiction Festival 2015, dedicato al cinema fantastico, e ha riscosso consensi pressoché unanimi.

I Giardini della Paura sono organizzati in collaborazione con Midnight Factory e Nocturno.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
L'ingresso alle proiezioni non è consentito ai minori di 18 anni.

Per informazioni: tel. 0521031035, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
https://www.facebook.com/giardinidellapaura 

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I Giardini della Paura: alla serata sarà presente Sergio Stivaletti, regista del film e famoso creatore di effetti speciali, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione.

Parma, 16 luglio 2018.

Mercoledì 18 luglio alle 21.30 - nuovo appuntamento con i Giardini della Paura, la rassegna estiva di cinema horror organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma ai Giardini di San Paolo.

In programma il film Rabbia furiosa – Er Canaro (Italia 2018, 120') di Sergio Stivaletti, regista, sceneggiatore ed effettista, che sarà presente alla serata ed incontrerà il pubblico dopo la proiezione per parlare della sua carriera e del suo ultimo lavoro.

La trama del film

In Rabbia furiosa, il protagonista Fabio (Riccardo De Filippis, fra gli interpreti della fortunata serie Romanzo Criminale) dopo otto mesi esce di galera e tenta di tornare alla normalità riaprendo la sua attività di toelettatore per cani. Ma l'ambigua amicizia con Claudio, un ex pugile, fatta di prepotenze e umiliazioni, lo porterà ad un crescendo di odio e rancore nei suoi confronti. Stivaletti torna dietro la macchina da presa per la sua opera terza da regista e prende spunto (come Garrone per Dogman) da un'efferata vicenda di cronaca nera, seguendo nei dettagli la vera deposizione del "Canaro della Magliana" senza risparmiare le macabre torture inflitte, dall'amputazione delle dita fino al famoso "lavaggio del cervello con lo shampoo per cani" e... 150 litri di sangue sparsi nel finale.

Il regista

Sergio Stivaletti ha firmato alcuni degli esseri più spaventosi mai apparsi sul grande schermo, dal raccapricciante bambino mostro di Phenomena (Dario Argento) alle creature di Demoni (Lamberto Bava) fino agli zombie arborei di Dellamorte Dellamore (Michele Soavi). L'esperto di trucco ed effetti speciali è una figura eclettica che sul set ha ricoperto tanti ruoli diversi per approdare alla regia nel 1997 ereditando un progetto di Lucio Fulci, M.D.C. - Maschera di cera. Ispirato da Tom Savini e da Rick Baker, il nome di Stivaletti è legato alla grande stagione dell'horror degli anni '80 - '90 ed agli effetti artigianali, ma l'artista è anche pioniere della computer graphics e delle innovazioni tecnologiche, primo ad usare la CGI in Italia ne La sindrome di Stendhal.

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I Giardini della Paura sono organizzati in collaborazione con Midnight Factory e Nocturno.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero.
L'ingresso alle proiezioni non è consentito ai minori di 18 anni.

Per informazioni: tel. 0521031035, mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
https://www.facebook.com/giardinidellapaura 

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Il primo appuntamento della rassegna, I Giardini della Paura 2018 rinviato a causa del maltempo, sarà recuperato venerdì 13 luglio presso i Giardini di San Paolo, con il fumettista Leo Ortolani e il film Carrie - Lo sguardo di Satana.

Parma -

Il primo appuntamento della rassegna I Giardini della Paura 2018, previsto per mercoledì 11 luglio presso i Giardini di San Paolo e rinviato a causa del maltempo, sarà recuperato venerdì 13 luglio con le stesse modalità. Alle 21.30 sarà proiettato il film Carrie - Lo sguardo di Satana, il primo romanzo di Stephen King ad essere adattato per il grande schermo, un classico intramontabile ora proposto nella nuova versione restaurata in alta definizione. A seguire Cinemah presenta: Mo Carrie, veh!, incontro con Leo Ortolani. Il celebre fumettista autore di Ratman commenterà il film leggendo dal vivo le sue mitiche strips.

13 LUGLIO VENERDÌ – "GIARDINI RESÈRVE"

CARRIE – LO SGUARDO DI SATANA di Brian De Palma (USA 1976, 98')
Al termine: LEO ORTOLANI
CineMAH presenta: MO CARRIE, VEH!
Dalle 21 NIGHTMARE CONSOLLE con DJ GAIDO

CARRIE – LO SGUARDO DI SATANA di Brian De Palma (USA 1976, 98')

Carrie White è una ragazza timida che frequenta l'ultimo anno delle superiori: ha difficoltà a fare amicizia poiché ha vissuto tutta la sua giovinezza segregata in casa dalla madre, fanatica religiosa.
Uno scherzo beffardo al ballo scolastico scatena la terribile vendetta di Carrie, che nel suo passaggio all'adolescenza ha acquisito poteri paranormali...
Il primo romanzo di Stephen King (1947) incontra lo sguardo di Brian De Palma (1940) che lo traspone sul grande schermo creando un capolavoro di tensione, con un finale shock che per anni è stato un modello per generazioni di cineasti.
Per il suo provino, Sissy Spacek si è strofinata i capelli con la vaselina. Ha poi indossato un abito alla marinara che la madre le aveva cucito quando era in seconda media. Nel cast anche uno sconosciuto John Travolta.

Al termine: LEO ORTOLANI CineMAH presenta: MO CARRIE, VEH!
Leo Ortolani, spettatore dal 1967, commentatore compulsivo di film dal 1973, recensore a fumetti dal 2012. Nate sul blog COME NON DETTO, le recensioni a fumetti di CineMAH (dove quel "MAH!?" lascia intendere la perplessità dello spettatore di fronte a certe produzioni) spaziano su ogni genere della cinematografia mondiale. Alle avventure sullo schermo si intrecciano le storie dello spettatore Leo Ortolani che, proprio per avere una vita da marito, padre e fumettista, vive in maniera diversa la visione di ogni film che gli si presenta davanti agli occhi. Invocate dagli utenti del blog, come oggetto di giustizia, le recensioni di CineMAH sono lette puntualmente da centinaia di migliaia di persone. Le recensioni dei primi quattro anni sono state raccolte nel libro IL BUIO IN SALA (2016, BAO PUBLISHING).
Leo è noto anche per il personaggio a fumetti RAT-MAN, la cui serie è terminata dopo vent'anni, nel settembre del 2017.

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