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Dal 30 luglio al 27 ottobre, nove serate in luoghi suggestivi e pieni di fascino tra le provincie di Bologna, Modena, Parma, Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini. Tra gli ospiti, l’attore Marco Manchisi con uno spettacolo dedicato a Totò, il ballerino di danza contemporanea Daniele Albanese, la cantante e musicista inglese Sarah Jane Morris. E poi un concerto di musica lirica e un evento a cura del Festival della Fiaba di Modena. Una iniziativa organizzata da Regione Emilia-Romagna, IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, AIAMS Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare.

29 luglio 2019 

Sei spettacoli in nove serate diverse tra teatro musica e danza in altrettanti luoghi suggestivi e pieni di fascino, che coinvolgono il territorio dell’Emilia Romagna con le provincie di Bologna, Modena, Parma, Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini. Un modo originale di vivere l’esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi sul territorio, in location singolari e non comunemente pensate per lo svolgersi di spettacoli, e invece capaci di innescare proprio per questo un cortocircuito emozionale negli spettatori.

Da martedì 30 luglio a domenica 27 ottobre 2019 avrà luogo in otto Mulini storici nei Comuni di Lesignano de’ Bagni (PR), Ravenna, Castelbolognese (RA), Gaggio Montano (BO), Montese (MO), Castelfranco Emilia (MO), Premilcuore (FC) e Novafeltria (RN) Macinare Cultura 2019, seconda edizione di un progetto di valorizzazione dei mulini associati ad AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) e dei loro luoghi, in genere piccoli comuni posti - assieme ai mulini - in luoghi geograficamente straordinari. Orari diversi. 

L’iniziativa è organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, da IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, da AIAMS Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici Emilia Romagna e da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare, in collaborazione con gli otto Comuni coinvolti e BCC Credito Cooperativo ravennate forlivese & imolese, e EmilBanca Credito Cooperativo.

L’inaugurazione di Macinare Cultura 2019 si terrà all’insegna della prosa martedì 30 luglio alle ore 21.30 presso il Mulino di Lesignano in località Stadirano frazione di Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma con “Il corpo di Totò” scritto diretto e interpretato da Marco Manchisi. Totò e Antonio De Curtis. Un corpo, due anime, il comico e l'uomo che lo muove. Un uomo, un cantastorie ne racconta frammenti di vita e di teatro, mette in luce i contrasti tra i due caratteri, vive la frenesia dell'attore Totò, ma anche il desiderio di calma del Principe. I due sulla scena si stuzzicano, si combattono, ma si alimentano e si contaminano fino a fondersi. L'andamento dei testi - di Totò, Karl Valentin, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini - è cronologico, dagli anni venti dove Totò sopravviveva con il varietà, fino alle sue ultime parole prima della scomparsa nel 1967. Per tutta la serata sarà aperto un bar ristorante.

Per Info:

ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna

www.ater.emr.it

Programma nel pdf allegato qui sotto 

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Giovedì, 07 Dicembre 2017 11:40

Ponte dell'Immacolata a passo di danza

Sarà un week end a passo di danza, quello che attende gli assidui frequentatori del Teatro della Luna di Assago. Il ponte dell'Immacolata concede anche agli emiliani di vivere una piccola trasferta lombarda, sfruttando le giornate per fare un po' di shopping prenatalizio a Milano e la sera per assaporare la magia di spettacoli ad alta qualità e professionalità.

Ecco allora che, come da tradizione, la realtà a pochi passi dal Forum offre degli spettacoli dal grande fascino: per Sant' Ambrogio e l'Immacolata, due grandi appuntamenti diverranno padroni incontrastati del teatro. Il 7 e l'8 dicembre il Russian International Ballet proporrà due classici come Lo Schiaccianoci e La Bella Addormentata. Il 9 dicembre sarà, invece, il turno di "Christmas Show- una fiaba senza tempo".

LO SCHIACCIANOCI

Primo appuntamento giovedì 7 dicembre alle ore 21 con uno dei grandi classici del genere. Lo Schiaccianoci è il balletto dall'atmosfera natalizia per eccellenza tra fiaba, sogno e realtà: dalla Danza Russa al Valzer dei Fiori, vivendo con intensità anche la Danza dei Fiocchi di Neve. Dalle deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche alla battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati, fino al lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux che racchiude tutta l'arte e il talento dei solisti che lo interpretano. Questo e molto di più è Lo Schiaccianoci rappresentato dalla Compagnia Russian International Ballet.

LA BELLA ADDORMENTATA

L'8 dicembre 2017, sempre alle ore 21, andrà in scena "La Bella Addormentata". Coreografie di Marius Petipa, musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, il Russian International Ballet, diretto da Oksana Usacheva, porta in scena il secondo (per cronologia) dei tre balletti di Čajkovskij che hanno segnato la storia della danza classica. La compagnia garantisce una forte carica vitale portandolo in scena con rigorosa cura dei dettagli, sontuose scenografie, eleganti costumi e altissima qualità tecnica. Fondato nel 1989, il Russian International Ballet è conosciuto in tutto il mondo grazie ai suoi 66 tour dalla Spagna alla Cina, proponendo titoli di repertorio per due appuntamenti con la grande danza ed étoile mondiali.

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CHRISTMAS SHOW

Ultimo, ma non meno importante, "Christmas Show- Una fiaba senza tempo", per la regia di Michele Visone e la direzione artistica di Maurizio Colombi. Il 9 dicembre alle ore 21, salirà sul palco un cast di eccezionali artisti con la partecipazione straordinaria di Mister David, campione mondiale di street magic, in un'atmosfera piena di luci, colori, musiche mozzafiato e tanto amore. Sarà l'occasione per scoprire la vera essenza della festa più bella dell'anno. A corollario, i personaggi più amati di sempre: gli Elfi Magici, i pupazzi di neve, i giocattoli e Babbo Natale. Un viaggio avvincente a bordo di un fantastico treno, pieno di sorprese, stupore e tanto divertimento.

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Di Pietro Razzini

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Mantova Outlet Village partner di MantovaDanza2017. La nobile arte performativa protagonista nella città mantovana.

Ritorna in città MantovaDanza2017: 27, 28, 29, 30 aprile e 1 maggio, un festival che riunisce nella città lombarda grandi coreografi e ballerini internazionali, scuole di danza e talenti provenienti da tutta Italia. Organizzato dal Comitato Mantova Danza, e da anni punto d'incontro sia per un pubblico esperto che per lo spettatore incuriosito, questo 10° anniversario si arricchisce con nuove performance e premi molto importanti come quello assegnato al 1° classificato del Concorso per Compagnie, Gruppi o Crew Emergenti che avrà come ambito riconoscimento una importante borsa di studio offerta proprio da Mantova Outlet Village. Oltre ai premi, interessanti e di grande prestigio saranno gli ospiti che si occuperanno sia degli stage, occasione di crescita per i ballerini più giovani e per chi si affaccia ai palcoscenici professionali, sia della giuria, quest'anno composta da:

LUCA MASALA, Direttore dell'Académie Princesse Grace di Monte-Carlo
OLIVER MATZ, Direttore della Tanz Akademie Zürich
LAURA COMI, Direttrice della Scuola di Danza del Teatro dell'Opera di Roma
SUSAN QUINN, Direttrice di SEAD – Salzburg Experimental Academy of Dance
NATHALIE GAUBERT-CALABRO, Young Talent Scout per Codarts – Rotterdam
ADI SALANT, Co-Direttrice della Batsheva Dance Company – Tel Aviv
VITTORIA DE FERRARI SAPETTO, Coreografa ed Esaminatrice per SEAD
LAURA aka NALA, Ballerina con Criminalz Crew, Undercover & Swaggers
JIMMY YUDAT, Coreografo & Ballerino con Yudat Crew
CARLOS KAMIZELE, Coreografo & Ballerino con Mnai's Crew

Di grande risonanza saranno le 3 audizioni (esclusiva in Italia quella tenuta da SEAD) programmate per questa edizione nei giorni di sabato 29 e domenica 30 aprile: accesso alle maggiori Accademie Internazionali di Monte-Carlo (Académie Princesse Grace), Zurigo (Tanz Akademie Zürich) e Salisburgo (Salzburg Experimental Academy of Dance).

Grandi Ospiti anche al Gala di Danza Internazionale di venerdi 28 aprile al Teatro Sociale di Piazza Cavalotti: si esibiranno compagnie, solisti e primi ballerini da Berlino, Mosca, Parigi, Roma.

A fronte di un programma di così alta levatura e richiamo, Mantova Outlet Village è onorata di poter supportare come partner un'iniziativa di prestigio come MantovaDanza2017, un evento che porta in città tantissime persone e amanti della danza da tutta Italia e che riconferma l'impegno della città di Mantova e nello specifico del Village come luogo dove si respirano arte e cultura. Non è una manifestazione rivolta solo agli addetti ai lavori ma aperta a tutta la cittadinanza. Una rassegna che ogni anno cresce e si fa internazionale, mentre crescono anche i giovani talenti in gara e il programma della manifestazione.
Questa edizione della kermesse racconta ancor di più il valore di Mantova come vero e proprio teatro all'aperto della disciplina che più di tutte esprime il movimento del corpo umano.

Mantova Outlet Village è una porta d'accesso alla città dei Gonzaga: Mantova. Il Villaggio si trova a meno di un'ora da Verona, in una posizione strategica fra le città d'arte italiane più note ed amate e fra queste Mantova che è stata insignita per il 2016 dal riconoscimento di Capitale Italiana per la Cultura. All'interno della struttura del Village, sotto i portici che richiamano il tipico borgo rinascimentale mantovano, con spazi espositivi vocati alla valorizzazione culturale, Mantova Outlet Village diventa il luogo ideale in cui vivere una shopping experience unica.

Mantova Outlet Village è parte della collezione Land of Fashion, cinque uniche shopping destination che si distribuiscono da nord a sud, lungo tutto il territorio italiano: Franciacorta Outlet Village e Mantova Outlet Village (Lombardia), Palmanova Outlet Village (Friuli), Valdichiana Outlet Village (Toscana) e Puglia Outlet Village (Puglia).
Collocati in regioni note per la loro storia e cultura, gli Outlet Village, gestiti da Multi Outlet Management Italy (filiale italiana del gruppo olandese Multi Mall Managent), offrono un mix esperienziale unico di shopping ed intrattenimento: 150 mila metri quadrati commerciali, di proprietà del Fondo americano Blackstone, che nel 2016 sono stati scelti da oltre 17 milioni di visitatori.

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A grande richiesta arriva a Modena il tour di Mediolanum Corporate University (MCU) con l'artista e ballerina classica Simona Atzori. L'appuntamento gratuito è previsto per lunedì 27 marzo alle ore 21.00 presso il Teatro Storchi.

Modena, 26 marzo 2017

L'evento si inserisce nel programma "Centodieci è Ispirazione", il ciclo di incontri che l'istituto educativo di Banca Mediolanum dedica alla propria community con l'intento di favorire il contatto diretto con personalità che incarnano modelli d'eccellenza in diversi settori professionali.

Al termine dello spettacolo sarà possibile acquistare il libro di successo della ballerina "Cosa ti manca per essere felice" e il nuovo volume "Dopo di te". L'editore devolverà il 10% del ricavato a Fondazione Mediolanum Onlus che raddoppierà il valore delle donazioni raccolte attraverso le varie iniziative di raccolta fondi in tutto il primo semestre dell'anno e lo devolverà a favore del Progetto Stammi Vicino.

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Conclusi i tre giorni milanesi del suggestivo spettacolo Shen Yun, unica tappa della tournée mondiale. La compagnia fondata da un gruppo di talentuosi artisti di origine cinese fa rivivere l'autentica cultura tradizionale della loro terra.

Di Pietro Razzini

14 marzo 2017

Un lungo racconto di storie vissute in 5000 anni di civiltà cinese. Questo e molto di più è Shen Yun, spettacolo multicolore che è stato protagonista al Teatro Arcimboldi di Milano fino a lunedì 13 marzo. Storie raccontate attraverso la danza in maniera chiara, toccante e, spesso, divertente. Lo sfarzo dei movimenti armonici e della musica sono lo specchio stupefacente della civiltà cinese, con i ballerini che ruotano e saltano in aria indossando brillanti costumi fatti a mano.

LA STORIA - Shen Yun è stata fondata da un gruppo di talentuosi artisti di origine cinese con uno scopo: far rivivere al mondo intero l'autentica cultura tradizionale della loro terra. Un tour iniziato nel 2006 sui palchi di più di 100 città, esibendosi davanti a milioni di persone tra Nord e Sud America, Europa, Asia e Australia. Guardare Shen Yun dà la sensazione di essere partecipi della rinascita di una realtà perduta. È la rinascita dell'antica Cina, in cui gli esseri divini e gli esseri umani interagiscono, un magico sogno di miti e leggende.

ShenYun - spettacolo danza

L'EVENTO - Lo spettacolo include due presentatori bilingue che forniscono delle brevi introduzioni a ogni storia: la danza classica cinese e la musica parlano direttamente al cuore. Grazia e atletismo, assoli di cantanti e musicisti, storie coinvolgenti e innovazioni tecnologiche dominano il palco per due ore. Ogni numero di danza ha il proprio tema, la propria storia, il proprio sfondo etnico, regionale o dinastico. La danza è il cuore di ogni esibizione: con gli splendidi costumi, le proiezioni mozzafiato e un'orchestra ricca di strumenti orientali e occidentali, Shen Yun (letteralmente "La bellezza della danza degli esseri divini") offre agli spettatori uno show che regala emozioni agli occhi e felicità al cuore.

LA CURIOSITA' - Shen Yun è del tutto indipendente dal Partito Comunista Cinese di Pechino. Infatti, anche se la compagnia si esibisce in teatri completamente pieni a New York e in giro per il mondo, al momento non gli è permesso esibirsi in Cina. La testimonianza di Yungchia Chen, primo ballerino e coreografo, è emblematica: "Oggi in Cina non è più possibile vedere spettacoli di cultura tradizionale cinese. I coreografi non hanno il permesso di lavorare su questi temi. Shen Yun sta facendo molti sforzi per far rivivere la parte più autentica e più bella della cultura cinese attraverso la danza".

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Sabato 26 novembre, alle 18, va in scena l'iniziativa nata da un'idea di Eddy Lovaglio, presidente di Parma OperArt in collaborazione con la Federazione Nazionale Scuole di Danza e Fondazione Nazionale Danza. Musiche ottocentesche e moderne, composte per l'occasione racconteranno i trent'anni del Ducato di Maria Luigia, arrivata a Parma dall'Austria duecento anni fa.

Di Manuela Fiorini

Parma, 20 novembre 2016 

Si chiama Leggere per Ballare e da dodici anni coinvolge i ragazzi delle scuole e delle scuole di danza italiane con un progetto didattico e artistico. In occasione delle celebrazioni per il bicentenario dell'arrivo di Maria Luigia d'Asburgo Lorena a Parma, dove rimase per trent'anni abbellendola e trasformandola in una piccola Vienna, sabato 26 novembre, alle ore 18, andrà in scena uno spettacolo di danza ispirato alla vita di Maria Luigia. Figlia dell'imperatore Francesco I, a diciotto anni venne data in sposa a Napoleone Bonaparte per suggellare la Pace di Vienna tra Francia e Austria. Dopo la sconfitta del marito, decise di non seguirlo in esilio all'Elba ma, in un primo tempo, torna con il figlio a Vienna, alla cui corte rimane fedele anche dopo la sconfitta di Bonaparte a Waterloo. Il successivo Congresso di Vienna la premia dandole come vitalizio il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. La Duchessa, privata del titolo imperiale, partì per raggiungere la sua nuova destinazione il 7 marzo 1816.

Lo spettacolo è promosso dalla Federazione Nazionale Scuole di Danza e dalla Fondazione Nazionale di Danza ed è nato da un'idea di Eddy Lovaglio, presidente di Parma OperArt, associazione molto attiva sul territorio di Parma e provincia, ma con produzioni in tutta Italia e all'estero. Parma OperArt si occupa di promuovere grandi eventi in luoghi di pregevole importanza storica, architettonica e artistica, promuove progetti rivolti a giovani artisti, ma senza dimenticare e grandi personalità, dando modo agli uni e agli altri di lavorare insieme su palcoscenici di rilievo.

OperArt MARIA LUIGIA TRIBUTE danza Parma

Ne abbiamo parlato con Eddy Lovaglio, presidente di Parma OperArt

Come nasce Leggere per ballare?

"E' un progetto nazionale che promuoviamo da dodici anni grazie alla partnership con l'Associazione Nazionale Scuole di Danza e, in particolare, con la sua presidente Rosanna Pasi. Prendiamo un testo o un libro per ragazzi e lo traduciamo in drammaturgia per poterne fare uno spettacolo di danza. Nel progetto sono coinvolti sia gli alunni delle scuole istituzionali che gli allievi delle scuole di danza italiane. Lo spettacolo non è fine a se stesso e non è un saggio di danza di fine anno, ma un lavoro di gruppo che coinvolge decine e decine di giovani delle scuole che aderiscono al progetto insieme ai loro insegnanti. Noi presentiamo il libro nelle scuole e mettiamo in luce i vari aspetti culturali, storici, artistici, a seconda del libro da cui partiamo. Questo è il primo aspetto. Il secondo riguarda il mostrare ai ragazzi come questo testo viene trasformato in uno spettacolo di danza. Facciamo ascoltare loro le musiche e spieghiamo loro come sono formati i quadri coreografici. C'è quindi l'aspetto della didattica, per i ragazzi della scuola istituzionale, e quello della drammaturgia per gli allievi delle scuole di danza, che hanno anche la possibilità di lavorare in uno spettacolo di alto livello ed esibirsi sul palcoscenico di un teatro importate, come il Teatro Regio, in questo caso. A regia è affidata ad Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale di Danza e partner in questo progetto".

L'edizione di quest'anno di Leggere per ballare è dedicato a Maria Luigia d'Austria. Quali letture e quali musiche avete utilizzato?

"Ricorre quest'anno il bicentenario dell'ingresso a Parma di Maria Luigia, quindi quale migliore opportunità per dedicarle uno spettacolo? In questo caso, un libro fisico non c'è, però quella di Maria Luigia è ugualmente una storia, che ha un aspetto didattico sulla figura della Duchessa, un aspetto storico che riguarda una parte della storia dell'Ottocento e un altro aspetto che riguarda il nostro territorio, un tempo Ducato di Parma Piacenza e Guastalla. Ho tenuto personalmente le conferenze nelle scuole per portare avanti il progetto insieme ai docenti e mi sono accorta che gli studenti, purtroppo, sanno poco della loro storia, sanno poco di Maria Luigia. Il regista Arturo Cannistrà ha selezionato personalmente i danzatori dalle scuole di danza del nostro territorio, io mi sono occupata della drammaturgia, mentre nella scelta delle musiche ho voluto dare allo spettacolo un'aria viennese, esattamente come Maria Luigia intendeva fare a Parma, trasformandola in una piccola Vienna. Avremo quindi musiche di Strauss, ma anche pezzi lirici, che faranno da colonna sonora al quadro coreografico dell'arrivo della Duchessa a Parma. Rappresenteremo poi l'inaugurazione del Teatro Regio, che fu la più grande opera di Maria Luigia, nel 1829 con la Zaira di Bellini. Ci saranno poi musiche di Cajkovskij e brani originali, composti appositamente dal maestro Riccardo Moretti. Sono pezzi di grande pathos e sensibilità. Rappresentano, per esempio, il sentimento del distacco tra madre e figlia quando Maria Luigia viene data in sposa a Napoleone, oppure accompagnano il passo a due dell'innamoramento di Maria Luigia e Neipperg o la scena della morte di Neipperg. Dal punto di vista musicale sarà uno spettacolo davvero interessante, ma anche le coreografie e i costumi non saranno da meno".

Leggere per ballare ha avuto anche l'attenzione della RAI, che ha realizzato uno speciale che andrà in onda su Rai Tre il prossimo 19 gennaio alle 10.55.

INFO
Leggere per ballare
26 novembre 2016, ore 18 c/o Teatro Regio di Parma

Biglietti: poltrona 15 euro, palco centrale 13 euro, palco laterale 10 euro.
Si possono acquistare presso Parma OperArt, via Garibaldi 57, tel 0521/1641083, www.parmaoperart.com  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure presso la biglietteria del Teatro Regio www.teatroregioparma.it  a partire dal 22 novembre.

Locandina Maria Luigia Tribute parma

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Mercoledì, 16 Novembre 2016 09:17

Parma OperArt presenta: "Maria Luigia Tribute"

Parma OperArt presenta MARIA LUIGIA TRIBUTE, omaggio della giovane danza alla Duchessa di Parma (in occasione del bicentenario del suo ingresso in città). Teatro Regio di Parma – 26 Novembre 2016, ore 18.00. In collaborazione con la F.n.a.s.d. Regia di Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto.

Parma, 16 novembre 2016

Parma OperArt da quasi dieci anni collabora con la F.n.a.s.d., presidente Rosanna Pasi, ai progetti "Leggere per...ballare", che godono del patrocinio del M.I.U.R. e che si realizzano in tutta Italia, ai quali partecipano allievi selezionati delle migliori scuole di danza sotto la sapiente supervisione e regia di Arturo Cannistrà.

Secondo la progettualità e i partner sopra menzionati, il progetto ideato da Eddy Lovaglio, presidente dell'Associaizone Parma OperArt, che ne ha scritto la drammaturgia, i testi e fatto la selezione dei brani musicali, ha coinvolto le scuole di danza del territorio e le scuole istituzionali nelle quali è stato condotto un percorso didattico-storico sulla figura di Maria Luigia ed un percorso artistico legato allo spettacolo che si terrà sabato 26 novembre al Teatro Regio di Parma (ore 18.00) e che sarà realizzato dai coreografi e migliori allievi delle scuole di danza.
Gli allievi delle scuole di danza avranno l'opportunità di misurarsi con un approccio professionale su di un palcoscenico importante come quello del Teatro Regio di Parma e ciò contribuirà alla loro formazione di danzatori poiché costituirà l'anello mancante fra la scuola di danza e l'ingresso in una vera e propria compagnia di danza professionale.

Parma OperArt MARIA LUIGIA TRIBUTE danza Duchessa di Parma

Il "Maria Lugia Tribute" vuole essere un omaggio ad una donna, sovrana di Parma, che ha fatto molto per la città e per il nostro territorio lasciandoci in eredità opere che ancora oggi fanno di Parma una città importante a livello internazionale. Il Teatro Regio stesso, inaugurato nel 1829, fu la sua più grande creazione, così come il Conservatorio "A. Boito", la biblioteca Palatina e l'Istituto delle Belle Arti che fu aperto per la prima volta alle donne proprio per volere di una sovrana illuminata e lungimirante come Maria Lugia.

"L'Accademia Danza Edintorni" dedicherà un quadro coreografico proprio riguardo a questo, così come "Professione danza" aprirà lo spettacolo con il gran ballo nel salone imperiale di Vienna, "Arp dance" avrà il compito di far rivivere agli spettatori la magica prima di "Zaira" di Bellini che inaugurò il teatro Regio (allora denominato "Teatro Ducale"), il "JazzDance Studio" realizzerà un quadro coreografico sulla violetta: fiore molto amato da Maria Luigia e divenuto simbolo di Parma, il "Liceo coreutico Matilde di Canossa" eseguirà il trionfo di Maria Luigia imperatrice di Francia, il "CID-Accademia Danza e Spettacolo" ci presenterà la sconfitta del 1812 di Napoleone su Overture di Tchaikovsky, la compagnia "Eracquario" un dolcissimo passo a due per l'incontro fra Maria Luigia e Adam Albert von Neipperg su musica del M° RJ Moretti, "Progetto danza" di Piacenza ci presenterà la Parma dell'Ottocento misera e povera su un brano tratto dal musical "I miserabili", "FlexPoint Studio Danza" i festeggiamenti per l'arrivo a Parma della duchessa insieme a "Parma Danza Ovest".

Nella drammaturgia sarà narrata, dunque, la vita di Maria Luigia D'Austria e il suo arrivo a Parma come "Duchessa di Parma, Piacenza, Guastalla" (19 aprile 1816), il matrimonio con Napoleone e la romantica relazione con Neipperg, suo secondo marito, le opere e le principali peculiarità dei trent'anni del suo Ducato. Le musiche di Strauss ci faranno rivivere il sapore Viennese, i brani lirici ci riporteranno nel nostro territorio ed alcuni brani originali composti dal M° Riccardo J. Moretti renderanno al meglio la sensibilità e la dolcezza di alcuni passi coreografici tra i più significativi ed intimisti. Gli spettatori potranno assaporare quell'atmosfera tipica Viennese in un tripudio di danze, di colori e di costumi, che ben potranno celebrare questo anniversario e ricordare degnamente la donna e la sovrana.

Parma OperArt MARIA LUIGIA TRIBUTE danza teatro regio Parma

L'attrice Maria Antonietta Centoducati si inserisce nei vari quadri coreografici interpretando la duchessa e sottolineando alcuni passaggi fondamentali della sua vita, l'abito stile impero indossato da Maria Antonietta Centoducati è stato gentilmente concesso dal negozio "Effetto Sposa".
Le telecamere della RAI hanno realizzato un ampio servizio (che andrà in onda nel gennaio 2017) su questo progetto che vuole essere un tributo alla bellezza, con la danza classica che unisce i balletti ottocenteschi e la danza contemporanea che ci regala espressività e grande pathos. La danza è uno strumento forte, che emoziona e colpisce con il linguaggio del corpo, una forma espressiva che senza dubbio riuscirà a rendere magiche queste celebrazioni Luigine.

Il registra Arturo Cannistrà della Fondazione Nazionale della Danza/Aterballetto, esperto ballerino/coreografo, con un notevole curriculum e preparazione atletica, ma soprattutto con una notevole apertura mentale, si dedica alla formazione di giovani ballerini creando sempre nuovi spettacoli insieme alla Fnasd grazie al progetto "Leggere per ballare" che trasforma i testi letterari in spettacoli di danza di alto livello, formativo e spettacolare. Quindici anni di lavoro eccellente e di grande valore culturale che hanno reso protagonisti fino ad ora almeno centomila ragazzi in tutta Italia, rendendoli parte di un progetto che ha tutte le carte in regola per espandersi ulteriormente. Per Maria Luigia non potrebbe esserci festeggiamento migliore di questo.

Informazioni e biglietteria: prenotazioni a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell. 393 0935075, biglietteria del teatro Regio dopo il 22 novembre.
Costo platea: 15 euro, palco centrale 13 euro, palco laterale 10 euro.

Locandina Maria Luigia Tribute parma

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Sabato, 26 Marzo 2016 12:04

Le Danze dell'India arrivano a Parma

Domenica 10 aprile presso il Centro Parma Yoga si potranno sperimentare i ritmi e i movimenti della Bollywood Dance e delle danze nomadi del Rajasthan. Intervista con l'insegnante e coreografa Maya Devi.

Di Manuela Fiorini

Parma, 26 marzo 2016

L'appuntamento è per domenica 10 aprile, presso il Centro Parma Yoga di Strada Nuova 28, a Parma, per scoprire i ritmi, i colori e i movimenti delle danze indiane. In particolare della Bollywood Dance, ispirata alle grandi produzioni cinematografiche "made in India" e le danze nomadi del Rajasthan e la danza Kalbelya, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, e la snake charmer, dai movimenti sensuali.

Lo stage, aperto a tutti, sarà condotto da Maya Devi, insegnante di yoga e di danza, direttrice artistica e coreografa presso la compagnia Rajput Maharani e Bollywood Dance Academy di Milano. Devi è attualmente l'unica danzatrice italiana di danze gipsy del Rajasthan e kalbelya, che ha imparato in India nei villaggi nomadi e nel deserto dei Thar e dai maestri più rinomati a livello internazionale, tra cui Sua Devi e Gulabo Sapera.

Maya, come nasce la tua passione per le danze indiane?

"La danza è sempre stata la mia passione e la pratico dall'età di 8 anni. Ho vissuto per qualche tempo a Londra, dove lavoravo come costumista e fashion designer e dove mi sono avvicinata al flamenco. Poi, nel 1996, sono andata in India per la prima volta. Ho conosciuto la danza kathak, dalla quale ha avuto origine il flamenco, e me ne sono letteralmente innamorata. Così, ho cominciato a prendere le prime lezioni. Nel 2000, ho deciso di trasferirmi in India per un anno e mezzo per studiare yoga e danza classiche indiane come la kathak e la odissi. Durante un viaggio successivo in Rajasthan, nel 2007, ho conosciuto poi la danza kalbelya e quella che sarebbe diventata la mia insegnante, Sua Devi. Durante questo percorso mi sono resa conto che dietro alle danze indiane c'è una storia bellissima e antica. Attorno all'anno Mille, infatti, ci fu una grande migrazione verso l'Europa da parte di popoli indoeuropei, che nei loro spostamenti raggiunsero l'Afghanistan, la Turchia, l'Egitto, il Marocco fino ad arrivare in Andalusia e nei Balcani. Assieme a questi popoli nomadi, arrivarono anche le loro tradizioni. La danza kalbelya, per esempio, può essere considerata la madre delle danze orientali, ma anche di quelle balcaniche e del flamenco. Nel 2007, poi, a Nuova Delhi ho cominciato a studiare anche la Bollywood dance e ho poi approfondito con diversi maestri provenienti da tutto il mondo".

Durante questa giornata "parmigiana" si potranno sperimentare sia la Bollywood che le danze nomadi del Rajasthan e la danza kalbelya. Partiamo da questa ultime...

"Sono danze corali che esaltano la femminilità. In particolare, la danza kalbelya e la snake charmer si basano su movimenti tramandati e consolidati, che si imparano in maniera diretta. L'origine è nelle terre del Rajasthan, una regione a nord dell'India, ai limiti del deserto dei Thar, l'antica terra dei Maharaja e dei regni principeschi, ma è anche la regione da cui sono partiti i popoli nomadi che hanno poi attraversato la Persia, la Turchia, l'Egitto e tutto il Medio Oriente per arrivare fino alla Spagna. La danza kalbelya, poi, è stata inserita dall'UNESCO nel Patrimonio dell'Umanità".

Tu sei l'unica Master Coach Professional e Direttrice tecnica del settore Bollywood Dance in Italia. Che cosa ci puoi dire di questa disciplina?

"Non è una danza codificata o uno stile, ma un grande contenitore che fa rivivere tutte le tradizioni dell'India. Le ispirazioni sono molteplici e possono dare vita a diverse combinazioni di passi e movenze recuperate dalla danza classica indiana, dal folk o contaminata dalla tradizione occidentale e, soprattutto, da Hollywood. Il nome si ispira alla produzione cinematografica indiana, che oggi vanta la maggior produzione di film al mondo, con più di 1000 lungometraggi all'anno e oltre 2000 tra corti e documentari. Le trame dei film bollywoodiani sono per lo più melodrammi o commedie con scenografie maestose, costumi variopinti e parti musicali, i cosiddetti item numbers, in cui gli attori e le attrici si esibiscono in danze sensuali basate sui movimenti delle anche e del bacino. I momenti dedicati alla musica e alla danza vanno da 5 a 9 per film. Nell'ambito dello stage a Parma si potranno apprendere alcune danze tratte dal film culto di Bollywood "Bajirao Mastani"di Leela Bansali con una mia coreografia inedita".

Quali sono i benefici delle danza indiane?"

"La danza indiana è un buon allenamento, aiuta a dare elasticità e a potenziare la muscolatura. Con i saltelli si tonificano le gambe e i glutei, con i mudra,la gestualità delle mani, si lavora su mani e braccia stimolando i canali energetici del corpo, con gli shake, gli scuotimenti, si bloccano spalle e bacino. Tutto questo aiuta a rendere il corpo più fluido, migliora la coordinazione, allenta le tensioni e libera la mente. Ed è adatta a tutti, senza limiti di età".

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INFO
Il programma della giornata prevede, dalle 11 alle 13, stage di danza Bollywood Dewaani ispirato al film culto di Bollywood "Bajirao Mastani". Dalle 13.30 alle 14.30 pausa pranzo libera. I lavori procedono alle 14.30 fino alle 17 con lo stage di danze nomadi del Rajasthan e Kalbelya.
Per partecipare occorre confermare la propria presenza entro il 3 aprile. I costi sono di 40 euro per un solo workshop e di 75 euro per entrambi

Iscrizioni: tel 339/3165387, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Luogo dello stage: Centro Parma Yoga, Strada Nuova 28, Parma
Abbigliamento: si consiglia di indossare una gonna lunga ampia che permetta il movimento o pantaloni indiani stile Alibabà, un top o maglietta attillati e, se lo si possiede un velo ampio e trasparente. Si utilizzeranno il velo e la gonna come elementi per esaltare la femminilità. Si danza a piedi nudi.
Per saperne di più: Maharani Arts of India di Maya Devi, www.maharanidance.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  

Pubblicato in Cultura Parma
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