Visualizza articoli per tag: cucina

Di Chiara Marando – Sabato 1 Novembre 2014

Avete mai sentito parlare di “Cucina Bioenergetica”? Si tratta non soltanto di semplici ricette, ma di una vera e propria filosofia di vita che vede nel cibo una fonte di energia pura da cui attingere per il proprio benessere psico-fisico. Il punto di forza sta nell’utilizzare solo materie prime biologiche certificate che conservino tutta la freschezza, i nutrienti e le proprietà energetiche integre. Perché la vita ha bisogno di vita.

Uno dei pochi ristoranti Bioenergetici certificati in Italia si chiama “Apriti Sesamo” e si trova a Parma, a due passi dal centro storico. Qui, ormai da 18 anni,  Antonella e Cosimo gestiscono il locale con passione e dedizione, curando ogni minimo aspetto con un’attenzione quasi maniacale. L’attività rappresenta la loro vita stessa ed i valori in cui credono, a tavola ma non solo. Antonella è la mente, colei che gestisce e studia sempre nuove soluzioni, mentre suo marito Cosimo è l’artefice delle bontà che escono dalla cucina. Definirlo un locale vegano sarebbe troppo riduttivo perché la ricerca che si trova dietro ad ogni preparazione, l’armonia dei colori e della composizione, costituiscono vere e proprie pillole di carica vitale. Perché, in fondo, si mangia prima con gli occhi che con la bocca.

apriti 1-horz

Il menù poi non è mai uguale, cambia in base alle stagionalità ed alla disponibilità delle materie prime ogni giorno freschissime. Tutti i prodotti provengono da aziende biologiche fidate e controllate personalmente. Quello che viene proposto è un modo nuovo di scoprire l’autenticità dei sapori, del gusto di cereali, verdure e sughi per condire la pasta, senza dimenticare  i delicati dessert, preparati senza latte, uova, burro e zucchero.  Vi chiederete come sia possibile, ebbene basta saper scegliere gli abbinamenti giusti e sperimentare, mentre per i dolci ci sono farine alternative come quella di farro, malto di riso o di mais, e poi il succo di mela per dare un tocco in più e l’olio di girasole. Il resto, ovviamente, sono i segreti dello chef insieme a tanta ricerca e lavorazione.

La proposta del pranzo, che si può ordinare anche da asporto, è quella di piatti che variano quotidianamente permettendo la scelta fra tre primi, tre secondi e quattro contorni, così da poter gustare una portata unica deliziosa ed equilibrata. Per la cena, invece, ecco il menù degustazione con antipasto, due primi, un secondo e due contorni per poi finire con un goloso dolce.

apriti 3-horz

Vi basterà guardare la presentazione con cui vengono servite le pietanze per sentirvi soddisfatti, un mix di profumi e colori perfettamente calibrati a cui corrispondono altrettanti gustosi sapori. Facciamo qualche esempio giusto per stuzzicare la curiosità: sformato di riso integrale, penne di farro in salsa alle erbe fresche, verza saltata con insalatini di zenzero, zuppa di zucca e porri, ed ancora cavolfiore alle mandorle e sesamo nero, strudel di mele e cannella, torta di zucca con crema pasticcera e, per finire, delizia alle mandorle.

 

Ristorante Apriti Sesamo

Via Monte Corno, 4

43100 Parma

Tel. 0521 270274

www.apritisesamo96.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Diciotto nuovi "supertecnici" dei prodotti tipici usciti dal corso di alta formazione per Tecnico esperto in creazione e realizzazione di menu delle tipicità enogastronomiche del territorio della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "L. Spallanzani" di Castelfranco Emilia -

Modena, 20 ottobre 2014

Ci sono anche l'ex titolare di un'impresa di arredamento e un grafico pubblicitario che ha deciso di cambiar vita tra i diciotto nuovi "supertecnici" dei prodotti tipici usciti dal corso di alta formazione per Tecnico esperto in creazione e realizzazione di menu delle tipicità enogastronomiche del territorio. L'attività formativa è stata gestita dalla Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni in collaborazione con l'Istituto di Istruzione Superiore "L. Spallanzani" di Castelfranco Emilia.

La partecipazione al corso era gratuita in quanto cofinanziata dal contributo di solidarietà del Fondo sociale europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012. Sono state erogate 800 ore di formazione, di cui 450 in aula, 320 di stage e trenta di project work. L'altro giorno a Serramazzoni è avvenuta la consegna dei diplomi con una cerimonia nel corso della quale gli allievi hanno illustrato i progetti che hanno elaborato per promuovere i prodotti tipici. È stato presentato anche il ricettario 2014 realizzato dagli allievi in collaborazione con alcuni docenti; contiene le ricette di tredici antipasti, quindici primi piatti, dodici secondi, nove dolci e quattro tipi di pane. Alla consegna dei diplomi sono intervenuti l'amministratore dello Ial Emilia-Romagna Giovanni Corsini, il direttore della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni Giuseppe Schipano, Fabio Bernizzoni, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Mira Guglielmi, dell'assessorato alla Formazione professionale della Provincia di Modena, Gabriele Valdruccio dell'Istituto Spallanzani, alcuni docenti del corso e Giovanna Cammelli, che ha coordinato l'attività formativa per la Scuola Alberghiera di Serramazzoni.

(Fonte: Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni)

Di Chiara Marando –  Sabato 18 Ottobre 2014

Prelibata, gustosa e dal sapore intenso, tutte peculiarità che gli amanti della carne associano immediatamente alla Chianina, una razza bovina tipica della Val di Chiana, vero e proprio alimento irrinunciabile quando si cerca qualcosa di veramente godereccio. Certo non sempre è facile poter reperire questa prelibatezza e soprattutto essere sicuri della sua provenienza. 

Da questa idea, e dalla volontà di fornire un prodotto di prima scelta a Km0, è nata l’Azienda Agricola Zava, una realtà a conduzione familiare a poca distanza dal paese di Gambara, nella campagna bresciana, basata sull’allevamento di carne di Chianina. La grande cura e l’attenzione dedicata ad ogni singolo capo costituiscono gli elementi fondamentali utili a garantire un’altissima qualità. Achille Zava è non solo il titolare, ma anche l’ideatore di questa ormai conosciuta azienda del territorio. La sua passione per il lavoro, e la continua volontà di migliorare, gli hanno permesso di diventare un vero e proprio punto di riferimento in fatto di carne e di poter crescere ulteriormente con un nuovo progetto: dall’allevamento all’apertura di un ristorante.

001

Già, perché nel Settembre 2013, Achille e la sua famiglia hanno inaugurato la Trattoria “Oro Bianco in Lancia”, un raffinato ed elegante locale in stile liberty nel quale poter degustare le delizie provenienti direttamente dall’Azienda Agricola, situata a pochi chilometri, e tutte quelle tipicità che ben rappresentano la cultura gastronomica del territorio. Estrema gentilezza, cortesia e discrezione sono quei tocchi in più che completano la piacevolezza di ciò che propone il menù, una cucina basata su un perfetto mix di sapori decisi sapientemente abbinati ad ingredienti più delicati, nella quale un posto d’onore è riservato, ovviamente, alla carne di Chianina.

Dall’antipasto di salumi misti della casa accompagnati con lo sfizioso gnocco fritto, alla Tartarre servita in purezza oppure con senape antica e mandorle a scaglie, per arrivare al Fagottino di bresaola ripieno alla crema di Quartirolo e verdure.

IN LANCIA 2-horz

Poi ecco i succulenti primi come le Tagliatelle fatte in casa con il ragù rigorosamente di Chianina, i caserecci Tortelli di zucca oppure con pere e noci arricchiti da gorgonzola, ed ancora le Lasagnette all’amatriciana con burrata fresca.

Gli amanti dei secondi si troveranno in difficoltà perché le tentazioni invitanti tra le quali scegliere sono veramente troppe. Per cominciare ci sono gli ormai conosciuti Zava’s Burger, ovvero gli hamburger di Chianina in tante buonissime varianti: con le verdure, con bacon croccante e scamorza o con radicchio rosso, zucca grigliata e speck. Ma si può optare anche per piatti più classici come i pregiati tagli preparati alla griglia che conservano intatti tutto l’aroma ed il gusto della carne.

in Lancia 5-horz

Anche la carta dei vini non è da meno della cucina, una ricca scelta di etichette che spazia da quelle più rinomate a quelle legate al territorio. Se non sapete su cosa puntare per esaltare le vostre portate, allora chiedete ad Achille, un vero esperto che saprà consigliarvi al meglio.

in Lancia 6-horz

Non si può terminare il pasto senza concedersi un dolce degno di questo nome quindi il consiglio è di prediligere i Roches serviti su crema pasticcera oppure la particolare e fragrante Sbrisolona da accompagnare ad un buon bicchiere di Vin Santo.

 

 

Trattoria Oro Bianco in Lancia

Gottolengo (BS)

Via Montegrappa, 2

Tel. 030 9048001

Cell. 3395340940

www.orobiancoinlancia.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Di Chiara Marando – Sabato 11 Ottobre 2014

La Bassa Parmense è uno di quei paesaggi dal fascino coinvolgente, a tratti malinconico, con le sue distese di campi che si perdono all’orizzonte, i boschetti che nascondono fonti di acqua dolce e lui, il grande “Grande” Fiume Po che lento e silenzioso la attraversa dominandola. Che sia tra il rumore delle cicale in estate, oppure tra la nebbia di novembre, l’atmosfera che vi si respira profuma di storia e tradizione. Una tradizione contadina ed artigiana che si riflette in quelle tipicità ormai divenute dei veri pilastri della cucina parmigiana, primi fra tutti i salumi come il Culatello, lo Strolghino e la Spalla Cotta. Ma ci sono anche prodotti meno conosciuti, bontà da scoprire ed assaggiare come il Pesce Gatto o l’Anguilla. Chi non li ha mai mangiati storcerà il naso, ma perché non provare?

lago

A pochi chilometri da Sissa, in provincia di Parma, nel punto dove il fiume Taro incontra il Po, sorge il paesello di Gramignazzo. Qui, ormai dagli anni ’70, si trova il Ristorante “Laghi Verdi”, un piccolo locale affacciato sulle rive di due laghetti immersi nella natura. Nato dall’inventiva di Attilio Demaldè come allevamento di pesce d’acqua dolce, che veniva appositamente fritto per le merende pomeridiane di amici e pescatori, nel corso degli anni si è ampliato e sviluppato fino a divenire quello che è oggi, ovvero un punto di riferimento per gli amanti di queste antiche tradizioni. A portare avanti l’attività è sua figlia Mirella, da sempre presente durante le pause dal suo lavoro di insegnante, che con grande passione è riuscita a mantenere viva questa realtà nonostante le tante difficoltà. Proprio dai laghi adiacenti, dove si alleva e si può praticare pesca sportiva, arriva la materia prima totalmente controllata e sapientemente cucinata per preservarne la massima freschezza e genuinità. Regina indiscussa della cucina è Carla che, insieme a Mirella, ogni giorno gestisce fornelli e ingredienti magistralmente.

primi

 

Protagonista della tavola è sicuramente il Pesce Gatto presentato in molteplici varianti una più deliziosa dell’altra: fritto e croccante, in carpione con salsa di prezzemolo e cipolla rossa di Tropea, ed ancora come sugo di ottimi spaghetti, un vero cavallo di battaglia del ristorante, o al forno in aceto balsamico ed in umido con i piselli. Ma le bontà del menù spaziano dagli antipasti a base dei salumi del territorio, ai primi come i saporiti Pisarei e Fasoi ed classici Tortelli ripieni con erbetta o pesce persico. Poi ci sono la Frittura di Anguilla o quella mista con il pescato del Lago, il Merluzzo Fritto, la tradizionale Trippa alla Parmigiana e l’Anatra arrosto con le gustose patate al forno.

secondi

Non vanno dimenticati i dolci, rigorosamente fatti in casa come la zuppa inglese e la golosa Sbrisolona, una sfoglia sottilissima accompagnata da uno strepitoso zabaione da mangiare al cucchiaio. Per finire, via libera ai profumati liquori casalinghi di produzione propria: Limoncino, Bargnolino e Fragolino sono solo alcuni esempi.

sbrisolona

Potrete degustare queste specialità tutto l’anno da marzo a novembre, ovvero nei mesi in cui il pesce gatto non va in letargo ed è possibile effettuarne la pesca.

 

Ristorante Laghi Verdi

Via Co' di Sotto, 74
43018 Gramignazzo di Sissa - Parma
Tel: 0521 87.90.28 - Cell: 339 19.35.502

www.laghiverdi.com

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Sabato, 04 Ottobre 2014 11:12

“Cucina di recupero” da veri chef

Di Chiara Marando – 04 Ottobre 2014

Chi lo dice che per preparare un pasto coi fiocchi siano necessari ingredienti ricercati oppure perfettamente dosati? La cucina, come tutte le arti, è fatta anche di sentimento ed improvvisazione, inutile pensare che sia soltanto pura tecnica e perfezione. Quindi spesso basta un tocco di fantasia in più per creare dal nulla, o quasi, ricette da leccarsi i baffi.

A tutti sarà capitato di tornare a casa, aprire il frigorifero e farsi invadere dallo sconforto perché, come si dice in questi casi, ad aspettarvi  “c’era solo l’eco”. Il trucco però c’è e sta nell’ingegnarsi. Vi è rimasto un misero zucchino, una cipolla, due uova e poco di più? Niente paura, basterà far rosolare la cipolla con lo zucchino tagliato a rondelle, sbattere le uova con sale, pepe, un po’ di Parmigiano Reggiano e pangrattato, amalgamare il tutto e cuocerlo in una padella a fuoco vivace con il coperchio. Ne risulterà una frittata golosa che, grazie al pangrattato, somiglierà ad un tortino.

frigo-

Ma questo è solo un semplicissimo, e più che rapido, esempio di quello che si può fare con gli avanzi, perchè la cosiddetta “cucina di recupero” può riservare piacevoli sorprese al palato ed al portafoglio, evitando inutili sprechi. E poi diciamolo, una piccola pausa dai banchetti, dal dover preparare tutti i giorni piatti elaborati, ci vuole proprio.

Non ci crederete ma  dal nulla si possono cucinare delle tartine veloci, bastano del pane, un po’ di salume e formaggio, non importa la tipologia, ed ancora riutilizzare la pasta facendone una sempre ottima frittata oppure amalgamarla a pomodoro e scamorza per trasformarla in un delizioso sformato. Se vi è avanzato del pollo allora avanti con la creatività ed aggiungetelo ad una insalata mista, oppure frullatelo con la maionese ed i capperi per una sfiziosa bontà da spalmare sul pane, ed ancora fatene dei bocconcini croccanti impanati e fritti.

cream-cheese-181528 640-horz

I veri gourmet non lo ammetteranno mai, ma più o meno in tutte le cucine, ben nascoste, ci sono le zuppe in brick oppure in scatola, i salva-cena per eccellenza dei momenti più bui. Bene, anche in questo caso il risultato vi sorprenderà se aggiungerete spezie, pane casereccio, verdure oppure speck a listarelle, pochi semplici ingredienti capaci di fare la differenza. Guardate qui

Se desiderate qualche idea appetitosa  in più allora cliccate qui e troverete tante possibili combinazioni, una soluzione diversa per ogni sera oppure per una cena tra amici.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Da mercoledì 1 a mercoledì 8 ottobre la prima edizione della Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso a Salsomaggiore Terme. Una settimana stuzzicante tra degustazioni gratuite, proiezioni appetitose e incontri con artisti del Gusto e dello Spettacolo -

Parma, 29 settembre 2014 –

Da Pupi Avati a Edoardo Raspelli, da Enrico Vaime a Stefano Disegni, da Wilma De Angelis a Francesca Romana Barberini, da Francesco Barilli allo chef stellato Massimo Spigaroli. Sono solo alcuni dei protagonisti di Mangiacinema – Festa del Cibo d'autore e del Cinema goloso, festival diretto e creato dal giornalista Gianluigi Negri, che si svolgerà a Salsomaggiore Terme (Parma) da mercoledì 1 a mercoledì 8 ottobre.

Senza dimenticare, ovviamente, Gianmarco Tognazzi e la sua azienda La Tognazza Amata, un "sogno" diventato realtà, cinquant'anni fa a Velletri, per la passione che il padre Ugo aveva nei confronti del buon vivere, del buon bere e del buon mangiare. Ed è proprio dedicata a Ugo Tognazzi la prima edizione di Mangiacinema. Una settimana imperdibile di degustazioni gratuite, proiezioni appetitose, incontri con artisti del gusto e dello spettacolo.

L'evento più goloso dell'anno si svolgerà tra il cinema Odeon, il Palazzo dei Congressi e le Terme Berzieri, con un fitto calendario di proiezioni e appuntamenti a ingresso libero (programma completo su www.mangiacinema.it) che prevede anche originali iniziative come i laboratori "Crea & Gusta", le visite guidate, le cene dedicate a Tognazzi e gli aperitivi con i vini "Antani", "Tapioco", "Conte Lello Mascetti". Con altri due momenti clou per i buongustai: la cena di gala all'Alberghiero "Magnaghi" dedicata a Tognazzi giovedì 2 ottobre alle 20.30 (prenotazioni: 0524 572270, costo 35 euro) e il primo mercatino del Made in Salso sabato 4 ottobre, dalle 10 alle 18, al Palacongressi.

I PROTAGONISTI

Attori, registi, cantanti, scrittori, artisti, chef, giornalisti, food blogger: quando la cultura del cibo diventa intrattenimento e spettacolo. Una festa per gli occhi, una festa per il palato: con il pubblico protagonista di assaggi unici e invitanti, alla scoperta della bontà, genuinità e ricchezza dell'enogastronomia Made in Salso e della Food Valley.
A completare il cast degli artisti dello spettacolo ci saranno Michele Guerra, Lucio Nocentini, Federico Rodelli, Paolo Silvestrini, Federica Pasqualetti, Carlotta Fiore, Sara Guarracino, Chiara Battistini, Fava Maestri e Aldrovandi Trio, Silvia Strozzi.

GLI ARTISTI DEL GUSTO

Gli artisti dello spettacolo saranno protagonisti insieme agli artisti del gusto "Made in Salso", che sono Claudio Gatti (Pasticceria Tabiano), Corrado Sanelli (Gelateria Sanelli), Caseificio Butteri, Caseificio Lanfredini, Liquorificio Colombo, Edoardo Craviari (Ristorante Pizzeria La Porchetta), Azienda Agricola Contignaco, Giuliano Curati e Gelateria Fontana, Gianluca Cattani (Ristorante Pizzeria L'Incontro), Agriturismo Il Colore del Grano, Marco Biolzi (Gelateria I Portici), Apicoltura Casa Pietra.
Tra le guest star, lo stellato Massimo Spigaroli e lo chef pasticciere dell'Antica Corte Pallavicina Antonio Montalto, il Caseificio Persegona di Pieve Cusignano, Branchi Prosciutti di Felino.

GLI ORGANIZZATORI

Mangiacinema è organizzato dall'associazione culturale Mangia come scrivi, con Comune di Salgomaggiore, Alberghiero "Magnaghi", Cinema Odeon, Terme, Convention Bureau, Camera di Commercio di Parma, Ascom, Confesercenti, Cna, Liberty Center, Adast, Aasta. Tra gli sponsor, Gas Sales, Reale Mutua Assicurazioni, Hotel Pandos, Grand Hotel Regina, Grand Hotel Terme Astro, Hotel Principe, Libreria Ubik, Officina Tanzi Rino e Figli.

I MEDIA PARTNER

Film Tv, Radio 24, Gazzetta di Parma, Tv Parma, Radio Parma, InformaCibo, Ristorazione e Catering, Stadiotardini.it.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Di Chiara Marando – Sabato 27 Settembre 2014

Nella zona di Quattro Castella, in provincia di Reggio Emilia, immersa tra le splendide colline del paesaggio matildico, a pochi chilometri dal Castello di Canossa e di Rossena, sorge l’Azienda Agrituristica Montebaducco. Qui, il contatto con un ambiente naturalistico variegato e rilassante rende l’atmosfera totalmente avulsa dal caos cittadino, un piccolo angolo di tranquillità dove i soli rumori sono quelli della natura. Una struttura nata nel 1996, le cui basi si fondano sul desiderio di portare avanti un sogno, lo stesso sogno che ancora oggi li contraddistingue: l’allevamento di asini.  Ed è proprio grazie alla passione per questo animale, ormai dimenticato, che Montebaducco è considerato attualmente il primo allevamento di asini a livello europeo, con circa 700 esemplari di razze diverse che convivono liberamente insieme a muli, polli, conigli, oche ed anatre. Nulla è lasciato al caso, ed ogni aspetto viene controllato accuratamente, dal mangime rigorosamente biologico, alla mungitura, fino alle più semplici cure effettuate con metodi naturali. Lo scopo è quello di assicurare il completo benessere degli animali e la totale salubrità ed integrità dei prodotti derivati.

montebaducco 03

Già, perché tra le tante produzioni c’è anche quella del Latte di asina, conosciuto per le sue numerose proprietà organolettiche, le più vicine a quelle del latte materno, e per questo utilizzato anche con i bambini. Inoltre, grazie alla ricchezza dei suoi nutrienti, risulta ideale anche come ingrediente principe per la linea di cosmetici a marchio Montebaducco. Ed ancora derivati da colture biologiche come orzo, avena, frumento, verdura e frutta, oppure salumi e vino tipici della zona. Il tutto nel rispetto dell’ambiente circostante e delle sue bellezze, nonché della tradizione del territorio.

DSCN0239

Tradizione che si ritrova anche a tavola, nei piatti proposti dal menù casalingo del ristorante, un suggestivo rustico in pietra ristrutturato che conserva ancora la piacevole sensazione delle cose semplici: ampie stanze dall’aspetto essenziale con travi in legno a soffitto e caminetti capaci di regalare calore alle sale. La cucina offre portate come la classica Torta fritta con salumi misti, Tortelli d’erbetta al burro e salvia, Tagliatelle caserecce con ragù di carne, ed ancora Stracotto oppure Brasato al Barolo con polenta, accompagnato da invitanti contorni  e verdure di stagione.

WP 20140921 003-horz

Il tutto innaffiato con il tipico Lambrusco della casa, che ben si adatta ai sapori intensi dei cibi. Mi raccomando però, non fatevi mancare l’appetito perché le porzioni servite sono molto abbondanti e le cuoche più che disponibili a darvi “l’aggiuntina” se non dovessero bastare. Il consiglio è quello di lasciare un posto per il dolce, perché le torte fatte in casa sono una vera leccornia irresistibile: crostate di marmellata, cheesecake, torta cioccolato ed alla frutta sono solo alcuni esempi delle delizie che potrete assaggiare.

Ma non sentitevi in colpa per aver mangiato troppo, appena terminato il pasto sarà possibile camminare lungo la collina ad ammirare il paesaggio ascoltandone il silenzio rigenerante, oppure far visita gli asinelli che saranno ben lieti di farsi coccolare.

Azienda Agricola Montebaducco

Via Boiardo, 26

Salvarano di Quattro Castella (RE)
Tel. 0522 886375 - 886137

www.montebaducco.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Di Chiara Marando – Parma 20 Settembre 2014

Busseto, nel cuore della bassa parmense, è uno di quei luoghi che trasudano storia e tradizione, un patrimonio fatto di cultura, arte, musica ed enogastronomia. Questa è la terra di Verdi, maestro indiscusso del quale si respira l’influenza ed il genio in ogni angolo, un’aria carica di emozionanti note passate.

Proprio qui, tra le vie del centro abbracciate dall’antica Rocca, si trova la Salsamenteria Baratta, un angolo di memoria che del tempo passato racconta sapori e profumi, storie fatte di quelle tipicità che rappresentano le radici del territorio. Una bottega unica nel suo genere, che già dal 1873 ospitava tra i suoi tavoli nomi illustri come Arturo Toscanini, Gabriele D’Annunzio e, primo fra tutti, Giuseppe Verdi. All’interno del locale ogni cosa parla del maestro, sembra quasi di entrare in un museo, tra spartiti originali, stampe e quadri, il tutto completato da utensili antichi, distese di bottiglie e salumi che pendono dal soffitto. Un ambiente caldo ed avvolgente, nel quale l’atmosfera risulta come sospesa, e dove la semplicità ed il sorriso fanno da padroni sulle gentili arie verdiane in sottofondo.

Cattura

Fu Lino Baratta lo storico fondatore di questa realtà, un’eredità che la sua famiglia ha portato avanti fino allo scorso anno, quando l’attività è stata lasciata nelle fedeli mani di Abele, che da oltre quarant’anni vi lavorava instancabilmente. Oggi è proprio lui che prepara le famose ed irresistibili salse e sceglie accuratamente i salumi, un vero e proprio omaggio al territorio ed alle sue eccellenze gastronomiche. Già, perché come spiega sua figlia Martina, perfetta ed infaticabile aiutante, il nome “Salsamenteria” deriva proprio da salse e salumi, ovvero i cavalli di battaglia che vengono servizi durante la degustazione.

misto

Qui non esiste la cucina, quindi non troverete piatti caldi, un lungo menù oppure ricette complicate, ma preparatevi comunque ad uscire soddisfatti e satolli. Intanto è bene sapere che il Lambrusco si beve alla vecchia maniera, nella tazza, perciò non meravigliatevi se i bicchieri da vino non verranno contemplati, ma godetevi il sapore intenso e ruffiano dei vini locali. La degustazione inizia con le salse da accompagnare al pane, delizie come quella a base di prezzemolo e sedano, oppure carote, peperoni, e pomodoro, ed ancora pestato di lardo, alici sott’olio, pomodori secchi e peperoncini ripieni con acciughe e capperi, tutto rigorosamente fatto in casa da mani esperte. Poi si passa al tagliere, più che abbondante, con Parmigiano Reggiano 24 mesi, Pecorino ed ottimi salumi misti quali Prosciutto, Spalla Cotta, Salame di Felino, Strolghino, Culatello, Coppa e Mortadella.

WP 20140914 017

Per chi non fosse ancora sazio, ecco pronta la frutta secca per preparare la bocca alle squisite torte casalinghe che concluderanno il banchetto: dalle classiche crostate, a quella ricotta e cioccolato, alla Spongata di Busseto, fino alla Sbrisolona ed alla Crostata Spumina, una pasta frolla ricoperta da uno strato di meringa, con un cuore di marmellata di albicocche e scaglie di cioccolato. Ovviamente, per finire, non potevano mancare i tradizionali liquori Fragolino, Nocino, Sburlòn e Bargnolino.

 

 

Salsamenteria Storica e Verdiana Baratta

Via Roma, 76

43011 Busseto
Tel. 0524 91066

www.salsamenteriabaratta.it

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
Sabato, 13 Settembre 2014 10:42

“Io mangio locale”: la bontà a Km zero

Di Chiara Marando  - Sabato 13 Settembre 2014

Com’è che si dice?  Siamo quello che mangiamo. Un concetto più che reale, forse anche per questo c’è sempre più la ricerca di quei cibi che diano non solo il gusto, ma anche la certezza e tranquillità che solo le cose genuine possono dare. Ecco allora che puntiamo verso quelle produzioni fatte con cura ed amore, quei prodotti che hanno una storia, quasi con un nome ed un cognome. La cultura delle piccole realtà agricole a Km0, la filiera corta che racconta il percorso di quello che portiamo a casa, che parla di sapori intensi e ricavati con la giusta pazienza ed attenzione.

Proprio dalla passione per il territorio ed i suoi prodotti, nonché dalla volontà di promuovere, valorizzare e supportare le piccole aziende locali, è nata l’Associazione “Io mangio locale”, ovvero la tua spesa a Km0 a Parma. Loro sono Andrea Belicchi, web designer di professione con una conoscenza approfondita verso le realtà produttive della zona, e Luca Maccanelli con sua moglie Laura, fondatori dell’Azienda Agricola Orti di Santa Flora, a pochi chilometri da Parma. Un’idea nata dalla consapevolezza che le cose buone vanno preservate e condivise, che la dedizione dimostrata ogni giorno dai produttori va premiata. Il tutto rendendolo facilmente fruibile dai cittadini.

1965032 1396688573936359 1571858740 n

Fare la spesa, infatti, è molto semplice. Basta registrarsi all’associazione direttamente sul sito  www.iomangiolocale.com,  versare una quota associativa veramente simbolica, il prezzo di un aperitivo per intenderci, e successivamente accedere con il proprio nome utente  e password.  Et voilà, adesso potete scegliere tra i tantissimi prodotti del territorio presenti nella lista, una varietà di gustose bontà  biologiche che spaziano dalla frutta e verdura rigorosamente di stagione, carne di manzo, pollo e suino nero, marmellate e confetture, uova, farina di varie tipologie, birra, pane, pasta fresca e miele.

10353120 1434109606860922 396252708688726841 n-horz

Questi, però, sono solo alcuni esempi del lungo elenco di delizie tra le quali potrete perdervi  per ordinare la vostra spesa settimanale, ognuna delle quali proveniente da Aziende Agricole locali di grande fiducia. Date un’occhiata ai produttori cliccando qui

Gli ordini si chiudono ogni lunedì sera, e la spesa si può ordinare in qualsiasi giorno della settimana. Il giovedì  è pronta da ritirare nella sede degli Orti Santa Flora ma, se volete riceverla a domicilio, ci penserà la sempre attiva bicicletta de La Sajetta a portarvela fino a casa, una vera istituzione cittadina eco-sostenibile.

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Il 12-13-14 settembre StreetFood On The Road® riapre la stagione degli eventi con gli Streetfood Days presso il Parco Esposizioni di Novegro(MI) nell'ambito di Expo 2015 per promuovere il buon cibo da strada che unisce le culture del mondo -

Parma, 9 settembre 2014 -

STREET FOOD DAYS NOVEGRO, una tre giorni di gusto cultura e musica al Parco Esposizioni di Novegro il 12-13-14 settembre 2014.

StreetFood On The Road® è un progetto patrocinato da EXPO 2015 che ha l'obiettivo di promuovere il buon cibo da strada italiano e internazionale, unendo i paesi e le culture del mondo attraverso la condivisione di esperienze di gusto e la valorizzazione delle eccellenze alimentari diffuse sul territorio (aziende, consorzi, realtà produttive locali), la tradizione più autentica del cibo semplice, fatto con prodotti genuini, come già si usava. Oggi e verso Expo2015, é anche la modalità più interessante e utile, per andare incontro alle tante persone che fluiranno nella Milano allargata e in tutta Italia e vorranno mangiare bene e sano. StreetFood On The Road ® è l'unico progetto sul tema dello street food patrocinato Expo2015 ed é una iniziativa che vuole dare visibilità a chi partecipa e si distingue.

IL PROGRAMMA

VENERDÌ 12 SETTEMBRE
h 10:00: inaugurazione STREETFOOD DAYS
h 11:00-13:00: Talk show "Good for food®. Cibo buono, cibo sano, verso EXPO 2015" condotto da Cristina Merlino, Direttrice del settimanale Starbene.
Interverranno:
• Roberto Maroni, Presidente Regione Lombardia
• Antonio Buonfiglio, Sottosegretario all'Agricoltura
• Gian Luigi Ferretti, Presidente Italiani nel Mondo per Expo
• Giovanni Fava, Assessore Agricoltura Regione Lombardia
• Adriano Alessandrini, Sindaco Segrate
• Luca Agnelli, Assessore Comune di PIoltello
• Laura Margutti, Assessore al Commercio del Comune di Vaprio d'Adda
• Carla Bertazzoli, Assessore Comune di Pandino
• Pietro Romano, Presidente del Patto dei Sindaci del Nord-Ovest E Sindaco Rho
• Giacomo Biraghi, Coordinatore dei Tavoli Tematici Expo
• Claudio Artusi, Coordinatore di Expo in Città
• Francesca Perticone, Endocrinologa Ospedale San Raffaele di Milano
• Tommaso Farina, giornalista gastronomico e critico de Il Cucchiaio d'Argento
• Prof. Giuseppe Di Fede-Direttore Sanitario I.M.Bio Istituto di Medicina Biologica Milano e Istituto Medicina Genetica Preventiva I.M.G.E.P Milano
• Tiziana Colombo, Food Lover e scrittrice, esperta di intolleranze alimentari
• Alessandro Avataneo, regista ed esperto di food
• Davide Foschi, Artista promotore del Movimento del Metateismo Cibo e Arte nella storia

Dalle h 12:00: Street Food
h 18:00/22:00: Tango, un ballo di Strada, esibizione e coinvolgimento del pubblico

SABATO 13 SETTEMBRE
dalle h 11:00: street food
h 14:00/17:00: seminari di Hip Hop con i coreografi Marco de Magnis, Ery Ruraito, e Brando Mercado (su prenotazione e a pagamento: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) per approfondimento Fb SfidanceCrew
h 17:00/18:00 esibizione di Dancehall by Monica Mariano e le ballerine di Dmk
H 18:00/23:00 : Inizia la gara, sfida tra Crew di Hip Hop, gara coreografica che terminerà con una battle freestyle
h 23:00: esibizione di Marco de Magnis, Ery Ruraito e Brando Mercado e premiazione della Best Crew. Ad un ballerino promettente verrà data una borsa di studio per il corso di Ragga Dancehall in DMK School milano. Accademia formativa per ballerini e futuri insegnanti. 10 appuntamenti da 2 ore da ottobre a maggio.

DOMENICA 14 SETTEMBRE
h 11:00: street food
h 12:00/13:30 : Cooking show birra e street food coordinato da Tommaso Farina, giornalista gastronomico e critico de Il Cucchiaio d'Argento.
A SEGUIRE : street food
H 16:00: Family Cooking, street pizza per grandi e piccini

L'ingresso allo STREETFOOD DAYS è di 4 euro. Il costo delle consumazioni è a discrezione dei Food Truck e degli espositori presenti.

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia