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Giovedì, 21 Novembre 2019 06:17

21 novembre festa degli alberi

Piacenza, 20 novembre 2019 - Il 21 novembre in tutta Italia si festeggia la Giornata degli Alberi e le loro indispensabili capacità che permettono la proliferazione della vita: assorbire l’anidride carbonica e rilasciare ossigeno, prevenire il dissesto idrogeologico, proteggere la biodiversità.

Il Consorzio di Bonifica di Piacenza sarà presente nella scuola primaria di Calendasco, insieme al Sindaco Filippo Zangrandi, per proporre due laboratori didattico- creativi legati al territorio e all’ambiente.
In tutto saranno un centinaio gli studenti coinvolti dall’associazione culturale Arti e Pensieri e impiegati sia nella realizzazione di un albero con elementi vegetali di recupero sia nella pittura di un dipinto ad acquerelli.
L’iniziativa di Calendasco rientra all’interno del festival “L’ultimo albero” nella cui partnership figurano anche il Consorzio di Bonifica e il comune; amministrazione, quest’ultima, che proprio giovedì 21 novembre inaugura la mostra sugli alberi alla biblioteca di Calendasco.


Il festival è iniziato a ottobre e terminerà a giugno del prossimo anno ed è composto da mostre e da eventi aperti alla cittadinanza e alle scuole. Obiettivo è quello di far riflettere sull’etica del vivere tra natura e disincanto, per una maggiore consapevolezza, nei confronti di un patrimonio che tutti siamo chiamati a custodire; come singoli e come comunità.
Tra le iniziative già svolte e curate dal Consorzio anche un laboratorio di pittura su cavalletti fatto lunedì 18 novembre alla Biblioteca Passerini Landi di Piacenza con i bambini della Primaria Alberoni. In programma per la prossima primavera uno spettacolo teatrale, a cura dell’educatore ambientale Lorenzo Bonazzi, per gli studenti della primaria di Castell’Arquato.

È Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, a ricordare il grande lavoro di prevenzione - spesso silenzioso perché invisibile - che il Consorzio fa quotidianamente e di come l’uomo sia oggi presente perché ha saputo organizzare la natura dove insieme alla terra e all’energia, c’è l’acqua, una risorsa tanto indispensabile quanto delicata perché troppo abbondante in certi periodi e scarsa in altri.

 

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Sabato, 16 Novembre 2019 12:04

Comuni e Consorzio insieme per la nostra montagna

Piacenza, 14 novembre 2019 - Nuovo incontro del Nucleo Tecnico Politico per la Montagna per fare il punto sull’avanzamento dei lavori in tema di difesa del suolo e sull’avvio della programmazione degli interventi per il prossimo anno (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012).

Dopo l’incontro del Nucleo di metà settembre era stato chiesto alle Unioni Montane e ai comuni non compresi (nelle unioni) di inoltrare al Consorzio le proposte di intervento relative alla lotta al dissesto idrogeologico alle quali i tecnici consortili hanno dato seguito effettuando sopralluoghi e compilando le relative schede di progetto, 77 in tutto, complete di: interventi da eseguire, stima dei costi e priorità secondo cui dovranno essere eseguiti.

Sono stati poi illustrati i 26 progetti il cui finanziamento da parte della regione è notizia recente. Si tratta di progetti riferiti ad interventi volti alla prevenzione di danni da fenomeni franosi rispondenti al bando PSR (Piano di Sviluppo Rurale) 2014/2020 misura n. 5.1.01 della Regione Emilia Romagna (linea di finanziamento regionale indirizzata a investimenti in azione di prevenzione volte a ridurre le conseguenze delle calamità naturali e avversità climatiche – prevenzione danni da fenomeni franosi al potenziale produttivo agricolo).
Per ognuno dei progetti sarà cura dei tecnici consortili redigere un progetto esecutivo finale a cui seguirà l’approvazione della Regione Emilia Romagna e l’affidamento e la realizzazione in un tempo massimo di 18 mesi (dall’approvazione di Bologna).

“Gli amministratori del territorio montano hanno espresso gratitudine nei confronti del Consorzio condividendone la strategicità e l’efficacia nell’operato. Questo ci gratifica e ci stimola a proseguire con impegno nel nostro lavoro. Come ente abbiamo colto con interesse la proposta arrivata dalle amministrazioni di valorizzare l’azione della bonifica eseguendo nuovi interventi. Nel 2020 il personale in forza al comparto tecnico si concentrerà su quanto pianificato e approccerà alla valutazione di pianificare nuovi lavori a protezione del territorio. Per quanto riguarda i 3 milioni di euro appena finanziati, tramite i progetti PSR, ringraziamo l’amministrazione regionale uscente cha ha dimostrato grande sensibilità verso il territorio montano e con la quale, negli anni, si è instaurato un proficuo rapporto; con i funzionari regionali, peraltro, stiamo lavorando per recuperare ulteriori progetti non finanziati ma in graduatoria e ritenuti meritevoli” commenta Fausto Zermani a conclusione del tavolo di lavoro.

Tanti gli interventi in programma e già eseguiti in territorio montano a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

Nel comune di Farini, sono da poco terminati i lavori di sistemazione versanti, per la prevenzione di fenomeni di dissesto idrogeologico, nelle località Palazzo e Boccolo della Noce ed è in fase di avvio un intervento a favore della viabilità rurale per la località Fra i Rivi.

“Ringrazio il Consorzio di Bonifica e il Presidente Zermani per la collaborazione continuata negli anni. Ringrazio poi i tecnici per la disponibilità e la presenza costante sul territorio” commenta il sindaco di Farini, Cristian Poggioli.
Continua il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Fausto Zermani: “La vallata tra Groppallo e Bardi una delle più suggestive della nostra provincia. Gli interventi inaugurati oggi, singolarmente hanno un impatto relativo, ma una ricaduta straordinaria nel contesto in cui sono localizzati, perché la sicurezza dell’intera frazione dipende dal deflusso delle acque che l’attraversano. Insieme all’Amministrazione stiamo portando avanti una fruttuosa e proficua collaborazione anche grazie alla presenza dei Farinesi che, insieme al comune, ci segnalano in modo tempestivo le problematiche, permettendoci di valorizzare al massimo le risorse che si investono nel territorio montano”.

LOCALITA’ PALAZZO (intervento terminato)
Dal sopralluogo tecnico erano emerse: una generale instabilità dell’area; diversi affioramenti di acque risorgive di libero scorrimento verso i terreni limitrofi; un drenaggio solo parzialmente in funzione con scarico in un’area inadeguata.
Per risanare la situazione di dissesto, e mettere in sicurezza il versante a valle dell’abitato di Palazzo, è stato realizzato un drenaggio di emungimento delle acque sotterranee convogliate attraverso una tubazione nel canale adiacente.

LOCALITA’ BOCCOLO NOCE (intervento terminato)
Il sopralluogo aveva evidenziato il cedimento della sponda del canale esistente con parziale occlusione della sezione di deflusso e pericolo, in caso di ulteriore distacco, di un’ostruzione totale che avrebbe potuto portare all’esondazione del canale verso l’abitato.
L’intervento ha previsto la copertura di un tratto del canale con tubi in calcestruzzo al fine di assestare il cedimento della sponda del canale e mettere in sicurezza l’area.

FRA I RIVI (intervento in fase di avvio)
Durante il sopralluogo condotto dai tecnici consortili era stato riscontrato un cedimento del rilevato stradale per una lunghezza di circa 15 metri che, aggravato da piogge intense, ha portato il Comune a delimitare la porzione franata costringendo la viabilità ad un senso di marcia alternato.
Gli interventi necessari per il consolidamento del versante e la prevenzione di ulteriori cedimenti, a tutela della transitabilità di accesso all’abitato, quale unica via percorribile, consisteranno nella realizzazione di gabbioni metallici, un drenaggio a tergo della gabbionata, il ripristino del rilevato stradale e la risagomatura e la riprofilatura delle cunette stradali.

La programmazione annuale - da parte dei consorzi di bonifica - degli interventi di presidio idrogeologico avviene d’intesa con le Unioni Montane e con i Servizi Tecnici di Bacino in riferimento al protocollo tra Regione Emilia Romagna, UNCEM a ANBI Emilia Romagna.
Nel caso degli interventi a Farini le segnalazioni sono pervenute al consorzio dal Comune e dall’Unione Montana Alta Val Nure e poi inserite nel programma dei lavori per l’anno in corso.

 

 

Piacenza, 22 ottobre 2019 - Venerdì 1 novembre trekking sul sentiero del Tidone e visita guidata alla diga del Molato.

“Abbiamo pensato a una mattinata per le famiglie e creato un percorso adatto a tutti. Abbiamo unito sport, storia, agroalimentare e aggiunto pizzico di avventura. Il risultato è un percorso a piedi, una visita guidata alla diga che sovrasta la valle, un’esposizione di prodotti tipici, una piccola dimostrazione di tecniche di sopravvivenza in aree selvagge e - per chi volesse - un pranzo al ristorante 4 venti” commenta Elia Messina dell’associazione “Ti Dono Questa Valle”.
Continua, Elia Messina: “In qualità di fondatore dell’associazione - e dell’omonima pagina social- mi prefiggo l’obiettivo di valorizzare la Val Tidone, territorio a volte dimenticato. Spero che questa iniziativa sia la prima di tante. Ringrazio il Consorzio per la collaborazione”.


E’ Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza a proseguire spiegando il ruolo del Consorzio all’interno dell’iniziativa: “Siamo sempre lieti di patrocinare iniziative che valorizzino il territorio piacentino. In questo caso è la Val Tidone a essere interessata ad ampio raggio coinvolgendo la sua parte culinaria, paesaggistica e territoriale. I tecnici del Consorzio saranno parte attiva alla diga del Molato, dove presenteranno l’opera che gestiamo e che ogni anno conta migliaia di visitatori tra famiglie, scolaresche e gruppi attratti dal bel paesaggio che crea e conoscere la storia e le funzioni di questo sbarramento grazie al quale, oltre alla produzione di energia idroelettrica e alla difesa del territorio di valle, è presente risorsa utile al distretto irriguo Tidone (3200 ettari) e alla produzione agricola dal valore stimato di circa 14 milioni di euro (stima basata sui dati del valore medio della produzione provinciale analizzati dal Laboratorio di Economia Locale – Università Cattolica di Piacenza)”.
In pratica la mattinata si dividerà in tre parti: un trekking di 7 km (tra andata e ritorno) con partenza nella piazza all’ingresso di Nibbiano alla scoperta delle meraviglie del sentiero del Tidone e una dimostrazione di bushcraft (tecniche di sopravvivenza in aree impervie). Una visita guidata alla diga del Molato con possibilità di entrare all’interno dell’impianto per conoscerne storia e funzionamento. Un’esposizione di prodotti tipici delle aziende locali e la possibilità di pranzare al ristorante 4 venti (appena a monte rispetto alla diga).


A patrocinare l’iniziativa, le associazioni: Happy Walking, La Muvra, Foresta che Avanza, Boschi del Ducato e il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
L’evento è gratuito ad eccezione del pranzo. E’ possibile prendere parte anche solo al trekking o alla visita guidata alla diga del Molato. Si consigliano scarpe tra trekking, bastoni e acqua.


Per maggiori informazioni e adesioni chiamare Oreste (Happy Walking) al 334/7803562 o Elia (Ti Dono Questa Valle) al 388/88856053.

Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

Piacenza, 14 ottobre 2019 - Terminati i lavori di regimazione idraulica del Rio Cavallo a monte dell’abitato di Pianello Val Tidone a cura del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Con gli intensi fenomeni atmosferici degli ultimi anni, il comprensorio montano è stato interessato da diffusi dissesti idrogeologici, a seguito dei quali sono stati registrati danni alla viabilità rurale e allagamenti di centri abitati nella “fascia pedecollinare” come nel caso del Comune di Pianello.


A segnalare la situazione di dissesto, il Comune, a seguito della cui nota, l’intervento è stato inserito nella programmazione annuale approvata del Nucleo Tecnico Politico dello scorso gennaio (concertazione stabilita dall’art. 3 della Legge Regionale n. 7 del 6 luglio 2012 alle quale partecipa una rappresentanza dell’intero comprensorio montano).


A intervenire su ruolo del Consorzio di Bonifica in ambito montano, Fausto Zermani, Presidente dell’Ente: “Compito del Consorzio è quello di realizzare quegli interventi che tendano a migliorare l’assetto del territorio e a prevenire nuovi dissesti”.
Continua Edoardo Rattotti, tecnico responsabile della zona interessata dall’intervento: “Dal sopralluogo era emerso che in diversi tratti del rio era presente una fitta vegetazione che ne comprometteva la funzionalità idraulica, specie durante i fenomeni piovosi più intensi quando, in aggiunta a questi arbusti, detriti di diversa natura erano trasportati a valle occludendo l’ultima parte del canale nel suo tratto intubato. A rimarcare la necessità d’intervento anche i movimenti franosi interessanti il versante”.
E’ sempre il tecnico a illustrare l’azione messa in campo dal Consorzio per permettere il corretto deflusso delle acque: “Con l’aiuto di una ditta specializzata abbiamo pulito e risezionato circa 600 metri del rio Cavallo e regimato il medesimo mediante la realizzazione di 14 piccole traverse in legname poste nel fosso”.


A concludere è Gianpaolo Fornasari, sindaco del comune di Pianello Val Tidone: “Da parte dei pianellesi e dell’amministrazione, piena soddisfazione per i lavori svolti dal Consorzio”.

 

Piacenza, 12 ottobre 2019 - Oggi, 12 ottobre, anche il Consorzio di Bonifica di Piacenza è a Bobbio a supporto della campagna informativa di “Io non rischio” 2019.

A intervenire è Fausto Zermani, presidente del Consorzio di Bonifica: "Quelli che un tempo erano eventi eccezionali, ora sono sempre più frequenti e toccano tutto il territorio, è per questo che acquista sempre più importanza la sinergia tra Protezione Civile, enti e strutture territoriali, senza tralasciare la cittadinanza che deve acquisire maggior consapevolezza e saper conoscere e affrontare i rischi del territorio".
Seguono i volontari di Protezione Civile, Pino Tomeo per la Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza (ANPAS), Stefano Orsi per ANA (Associazione Nazionale Alpini) e Marzia Guasti per RNRE (Raggruppamento Nazionale Radiocomunicazione di Emergenza): “Il cittadino tenendosi informato evita di mettersi a rischio. Noi sensibilizziamo la popolazione su cosa fare prima, durante e a evento estremo avvento. Terremoti, alluvioni e maremoti hanno una gestione a sé dell’emergenza ma conoscere il rischio permette di affrontarlo più consciamente”.

“Io non rischio” è la campagna nazionale della Protezione Civile che allestisce in contemporanea con 850 piazza in tutta Italia, i punti informativi per diffondere la cultura della prevenzione.
Domenica 20 ottobre, in Piazza Cavalli a Piacenza, in occasione del Raduno del Secondo Raggruppamento del Nord Italia (Emilia Romagna e Lombardia) degli Alpini, i volontari continueranno la diffusione delle buone pratiche.

 

Piacenza, 5 ottobre 2019 - Tante le richieste di visite guidate agli impianti gestiti dal Consorzio: scolaresche, famiglie, associazioni e gruppi di amanti del territorio con la voglia di conoscere più da vicino la nostra provincia e gli impianti strategici per la gestione idraulica delle vallate.

E’ stata ad esempio l’associazione “Il Grumo” - che ogni primo sabato del mese organizza piccole escursioni in provincia in compagnia di esperti - a proporre una passeggiata lungo i sentieri del fiume Trebbia e a scegliere l’Aula Blu come tappa didattica di una mattinata all’insegna dello stare insieme, passeggiare e riscoprire la bellezza autentica del nostro territorio.

“Con le attività promosse dalla nostra associazione cerchiamo di creare uscite multidisciplinari che possano trovare l’interesse di un’ampia platea. Ogni escursione prevede un’uscita in bicicletta o a piedi e l’intervento di esperti di vario genere. Oggi ad accoglierci i tecnici del Consorzio che ci hanno spiegato il loro lavoro all’interno dell’areale del Trebbia fino ad arrivare alla città di Piacenza toccando temi che sono andati dalla difesa idraulica all’irrigazione” hanno spiegato i rappresentanti dell’Associazione il Grumo.“Il Consorzio ha in gestione beni naturali e l’esercizio d’impianti e infrastrutture che tutti dovrebbero conoscere da vicino per apprezzarne il valore. Le vie d’acqua caratterizzano il paesaggio e il nostro motivo di esistere. Come Ente siamo lieti e sempre disponibili ad accompagnare chi ne fa richiesta” commenta Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

L’aula Blu sul Trebbia è una sede didattica - a disposizione di scuole e di chiunque ne faccia richiesta - allestita dal Consorzio di Bonifica in collaborazione con il Museo Civico di Storia Naturale di Piacenza e la Società Piacentina di Scienze Natuali.


Al suo interno, e nelle immediate vicinanze, è possibile effettuare percorsi e progetti legati alla storia del territorio alla geologia, ai corsi d’acqua piacentini ecc.

Terminati i lavori di regimazione idraulica nelle località di Magnano e Nicrosi, in comune di Carpaneto Piacentino.

A segnalare la carente regimazione delle acque meteoriche il comune: “Nel corso degli ultimi due anni sono stati visionati diversi punti critici dei nostri corsi d'acqua in occasione di eventi meteorici di forte intensità: in particolare sulla strada dell'Oratorio di Magnano e sulla strada per Nicrosi erano evidenti allagamenti sulla strada che diventavano pericolosi per la viabilità e deterioravano velocemente il manto stradale e le relative sponde. Per questo sono stato programmati, anche attraverso una proficua collaborazione degli uffici tecnici comunali e del Consorzio di Bonifica, miglioramenti alla rete dei canali esistenti limitrofi: in particolare la strada dell'Oratorio era stata già oggetto di ripristino da parte del Comune con il consolidamento di un argine più a valle rispetto alla tombinatura oggi realizzata”.

Prosegue Fausto Zermani, Presidente del Consorzio dichiarando: “Compito del Consorzio è quello di realizzare quegli interventi che tendano a migliorare l’assetto del territorio e a prevenire nuovi dissesti”.

LOCALITA’ MAGNANO
Dal sopralluogo era emerso sia che il canale che corre lungo la strada dell’oratorio presentava (in alcuni tratti) una spiccata erosione dovuta alla velocità di deflusso delle acque meteoriche, sia l’occlusione di un canale, sia la mancata regimazione di una cunetta a monte della strada.
Gli interventi hanno previsto:
la realizzazione di salti, di fondo in calcestruzzo, al fine di diminuire la velocità delle acque con conseguente riduzione dell’erosione del canale;
la risagomatura del tratto di canale ostruito dai detriti per permettere il corretto deflusso delle acque meteoriche;
la realizzazione di un nuovo attraversamento con tubi;
la pulizia delle cunette di monte.

LOCALITA’ NICROSI
Durante il sopralluogo era apparso evidente che i tre attraversamenti della strada erano danneggiati e non permettevano il corretto deflusso delle acque piovane causando movimenti franosi alla carreggiata e rendendo pericoloso il transito dei mezzi.
I lavori eseguiti dal Consorzio sono consistiti nella sostituzione degli attraversamenti esistenti e nel relativo ripristino della sede stradale.

Sabato, 21 Settembre 2019 05:51

350 studenti alla festa dell'albero di Ceci

Piacenza, 20 settembre 2019 - È la nona edizione della festa dell'albero e della natura ad inaugurare l'anno scolastico appena iniziato.Sono 350 gli studenti dell'IC Bobbio che oggi, venerdì 20 settembre, hanno preso parte alla giornata dedicata alla conoscenza e al rispetto di ambiente e natura.Alza bandiera, canto dell'inno nazionale e saluti delle autorità presenti ad apertura di una giornata destinata a rimanere nella memoria degli studenti.Dall'orienteering e il trekking alla messa a dimora di piante autoctone, dalle attività naturalistiche alla caccia al tesoro, senza tralasciare un momento con la Protezione Civile e i laboratori di drone, pittura en plein air e le attività realizzate con materiali reperiti in loco.

Drone, pittura, e tre laboratori naturalistici sono stati proposti dal Consorzio di Bonifica di Piacenza e curati da Arti e Pensieri e dal Museo di Storia Naturale con la Società Piacentina.Tante le attività, ma unico il tema: dare radici al futuro e permettere alle nuove generazioni di conoscere l’ambiente in cui vivono ed essere, un domani, cittadini attivi e coscienziosi.Radici degli alberi ma anche radici delle persone a simboleggiare l'attaccamento a un territorio da conoscere, vivere e ripopolare.

Tra le autorità, Roberto Pasquali (Sindaco di Bobbio e Presidente dell'Unione Montana Valli Trebbia e Luretta) e il Capitano Antonio Barbera (Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bobbio) hanno sottolineato l'importanza dell'amore per il proprio territorio e di come sia necessario fare squadra per ottenere piccoli e grandi risultati.

È stato poi Fausto Zermani (Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza) a ricordare il grande lavoro di prevenzione - spesso silenzioso perché invisibile - che il Consorzio fa quotidianamente e di come l’uomo sia oggi presente perché ha saputo organizzare la natura. Zermani, ha poi augurato alle nuove generazioni di essere coraggiosi e di perseguire con coraggio quelle azioni che non sono ancora state portate a termine in riguardo alla risorsa idrica, tanto indispensabile quanto delicata perché troppo abbondante in certi periodi e scarsa in altri.Presente anche Fabio Callori, Consigliere Regionale, a ricordare che i bambini sono le radici del futuro e che sarà loro compito manutenere il nostro territorio.A concludere la parta istituzionale, il Dirigente Scolastico dell'IC Bobbio, Luigi Garioni, che ha augurato ai suoi studenti di far crescere l’amore per l’ambiente come un seme nel proprio cuore.

Unanime il ringraziamento a Marco Labirio, vero amante della vallata e primo sostenitore di questa (e tante altre iniziative) la cui passione e tenacia sono un esempio per tutti, adulti per primi.

Tra gli altri, presenti anche: Fabio Bardini (Comune di Ottone), Pietro Reboli (Sindaco del Comune di Zerba), Giovanni Barilotti (Comune di Cerignale), Mauro Gurnieri (Sindaco di Marsaglia), Roberta Valla (Comune di Travo), Lorenzo Burgazzoli (Comune di Piozzano), Emanuela Agnoletto (Presidente Lions Club Satellite di Corte Brugnatella), Diego Traverso (Maresciallo dei Carabinieri Forestali di Bobbio), Rosanna Porcari (Coldiretti Piacenza), Adele Mazzari (Ex Dirigente Scolastico IC Bobbio), Nicoletta Guerci (Kardios), la Protezione Civile, la Croce Rossa, lo sci club Bobbio, la FISO, Ra famiglia Bubieiza, Fantarte, il CAI, Truck and Trail, l’Associazione Nazionale di Orientireering, ecc.La manifestazione è stata organizzata dall’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta insieme all’Istituto Comprensivo di Bobbio con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e Comune di Bobbio.

Un ringraziamento, infine, ai volontari e al Gruppo degli Alpini di Bobbio che, instancabili come sempre, hanno collaborato attivamente alla buona riuscita della giornata.

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Venerdì, 20 Settembre 2019 08:16

Maltempo, colpite città e Val Tidone

Piacenza, 19 settembre 2019 - Piogge intense in città e nella parte bassa della Val Tidone: Piacenza, Gragnano, San Nicolò e Calendasco i territori più colpiti.“Dalla serata del 18 settembre le maestranze consortili hanno alzato il livello di attenzione monitorando costantemente il territorio e tenendosi in stretto contatto con le Amministrazioni Comunali. In funzione gli impianti idrovori della Finarda, Casino Boschi, Zerbio e la cassa di espansione di San Nicolò. Rimane invece costante il livello delle dighe di Molato e Mignano”, segnala Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.

A seguire la situazione del territorio.

Città di Piacenza e fascia costiera del Po
Forti le precipitazioni sulla città e in Val Tidone.
Per quanto riguarda gli impianti idrovori di sollevamento meccanico (situati lungo l’argine del Po):
- l’impianto idrovoro della Finarda (a difesa della città) è entrato in funzione dalle ore 21:15 sollevando complessivamente 10 mila metri cubi di acqua; piovuti circa 30 millimetri in poco più di un’ora con picco massimo di 18 mm in quindici minuti.
- L’impianto idrovoro di Zerbio - sempre in funzione perché situato in una zona depressa rispetto al livello dei corsi d’acqua ricettori, Po e torrente Chiavenna - ha visto l’intensificarsi sia del volume sollevato che delle ore di funzionamento delle pompe.
Se necessario, pronti ad entrare in funzione anche gli impianti idrovori di Armalunga (zona suburbana) e Braciforti di Fossadello (Caorso).
Nella bassa Val Tidone, per l’impianto di Casino Boschi (Sarmato), a causa dell’innalzamento del livello del grande fiume, sono state chiuse le paratoie dalle ore 21 del 18 alle 4 del 19.
Dalle ore 20 di ieri e fino alle 8 di questa mattina in azione anche lo sfioro della cassa di espansione in Via Paul Harris (a protezione dell’abitato di San Nicolò) e continua tuttora il funzionamento delle pompe di sollevamento meccanico.
Sul reticolo idraulico funzionale al comprensorio non si rilevano situazioni di criticità

- Diga di Mignano (comune di Vernasca)
Nella notte tra il 18 e il 19 precipitati solo 11,5 millimetri. Invariata la quota di invaso. Presenti in diga 1 milione e 200 mila metri cubi pari al 12.5% di capacità di invaso.

- Diga del Molato (Nibbiano in comune di Alta Val Tidone)Non sono state registrate precipitazioni. Presenti 2 milioni di metri cubi, pari al 27% del volume autorizzato.

- Zona montana
Nessuna situazione di criticità da segnalare

-Sia per i canali che per gli impianti, continua un attento monitoraggio.

 

 

 

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