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Il Festival della legalità promosso dalla Provincia in collaborazione con diversi Comuni e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso. Sei giorni di spettacoli e laboratori, ma soprattutto esperti e testimoni della lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, studiosi.

Reggio Emilia, 11 aprile 2016

Arte e crescita civile, si apre "Noicontrolemafie". Oggi prende il via la sesta edizione del Festival della legalità promosso dalla Provincia in collaborazione con diversi Comuni e con la direzione scientifica di Antonio Nicaso.
Il contributo di letteratura, cinema e teatro a favore della legalità e contro le mafie è il tema che apre oggi la sesta edizione di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. Da lunedì 11 a sabato 16 aprile la manifestazione porterà a Reggio Emilia – ma anche ad Albinea, Bibbiano, Bagnolo in Piano, Campagnola Emilia, Castelnovo Monti, Correggio, Guastalla, Poviglio, Rubiera, Sant'Ilario d'Enza e Scandianospettacoli e laboratori, ma soprattutto esperti e testimoni della lotta alla mafia: magistrati, giornalisti, studiosi.

Al convegno di oggi su "Linguaggi dell'arte & crescita civile" a Reggio Emilia interverranno, oltre allo stesso Nicaso, il presidente della Provincia Giammaria Manghi, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia Antimo Ponticiello e i relatori Donato Santeramo, ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo dell'Università di Queen's del Canada; FrancescoMariaGallo, mass-mediologo director Public affairs di @Publivideo2; Stefano Tè, regista e direttore art ist ico Teatro dei Vent i, e il sindaco di Rubiera Emanuele Cavallaro.

"Questa sesta edizione di "Noicontrolemafie" non è la semplice reiterazione di una positiva esperienza del passato, ma una nuova importante occasione per riflettere – ancor più alla luce degli ultimi avvenimenti di storia locale – circa la necessità di riaffermare il nostro convinto rifiuto a ogni tentativo di prevaricazione e di infiltrazione mafiosa – spiega il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Una riflessione che riguarderà tutta la nostra comunità, dalle istituzioni ai cittadini ed in particolare le scuole superiori, da sempre riferimento privilegiato della Provincia in questo Festival della legalità, nella convinzione che una società sana si costruisca proprio partendo dai più giovani e che, come ci ha insegnatoPaolo Borsellino, 'se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo'".

Sempre lunedì, altre iniziative sono in programma a Guastalla e a Gattatico, dove dalle15 all'Istituto Cervi siterrà uno scambio di esperienze didatticamente innovative per la diffusione della cultura della legalità democratica. In serata (ore 21) alla biblioteca comunale di Campagnola incontro con la giornalista e scrittrice Angela Iantosca, autrice di "Bambini a metà. I bambini della 'ndrangheta", mentre nella biblioteca di Scandiano lo studioso delle organizzazioni criminali e scrittore Antonio Nicaso, racconterà la 'ndrangheta dal suo ultimo libro "Mafia" (previsto anche il monologo di Ada Roncone "L'invisibile faccia della luna").

Il programma di lunedì 11 aprile

REGGIO EMILIA
ORE 10.00/12.45 Aula Manodori UNIMORE Viale Allegri 9
LINGUAGGI DELL'ARTE & CRESCITA CIVILE
Il contributo di letteratura, cinema e teatro

INTRODUCE
ANTONIO NICASO
Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie

SALUTO DELLE ISTITUZIONI
GIAMMARIA MANGHI
Presidente della Provincia di Reggio Emilia
ANTIMO PONTICIELLO
Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Emilia

INTERVENTI
DONATO SANTERAMO
Ordinario di letteratura italiana e di teatro e spettacolo. Univ. di Queen's CANADA
EMANUELE CAVALLARO
Sindaco di Rubiera - Reggio Emilia
FRANCESCO MARIA GALLO
Mass-mediologo Director Public Affairs @Publivideo2
STEFANO TÈ
Regista e direttore artistico Teatro dei Venti

GUASTALLA
ORE 10.00/12.00 Istituto B. Russel Via Sacco e Vanzetti 1
L'USO DISTORTO DELLA RELIGIONE NELLA 'NDRANGHETA

SALUTO DI CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla

INCONTRO CON
Università della Calabria
SALVO OGNIBENE
Autore del libro L'EUCARISTIA MAFIOSA. LA VOCE DEI PRETI Ed. Navarra

GATTATICO
ORE 15.00/17.30 Istituto A. Cervi, Via Fratelli Cervi, 9
GLI STUDENTI RACCONTANO
LA COSTITUZIONE E LA LEGALITÀ
Scambio di esperienze didatticamente innovative per la diffusione
della cultura della legalità democratica

SALUTO DELLE ISTITUZIONI

INTRODUCE
ALBERTINA SOLIANI
Presidente dell'Istituto Alcide Cervi e Senatrice della Repubblica

COORDINA
FRANCESCA MONTANARI
Presidente dell'associazione antimafia CORTOCIRCUITO di Reggio E.

INTERVENTI
DONATELLA LOPRIENO
Costituzionalista UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA
MARCO IMPERATO
Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Modena

ESPERIENZE EDUCATIVE PER LA LEGALITÀ
SEGNI DI RISCATTO Concorso video in memoria di Mara Marmiroli

DON EUGENIO MORLINI progetto promosso da Ass. COLORE, Libera RE, Cortocircuito, Movimento Agende Rosse RE

LEGALITÀ... CHE BEL QUEL ... percorso educativo partecipante a Concittadini, Associazione BEL QUEL di Sala Bolognese BO

RADICI NEL FUTURO (IV annualità)
FIORELLA FERRARINI, STEFANO AICARDI, STUDENTESSE
in GIULLARESCENTI del Liceo "M. Di Canossa" di Reggio Emilia
Progetto partecipante a Concittadini, promosso dall'Ass. Leg. Regione ER,
con Anpi, Ass.ne Papa Giovanni XXIII, Istituto Alcide Cervi

E-LABORIamo la legalità Progetto Noicontrolemafie 2016
ROSA FRAMMARTINO Caracò Education
COSTITUZIONE E DEMOCRAZIA
Laboratori con scuole del territorio provinciale RE
E SE QUEL GIORNO...
Percorso di scrittura creativa
PREMIO G. AMBROSOLI studenti dell'Istituto Zanelli RE
TERRA DEI FUOCHI
Cortometraggio a cura degli studenti dell'Istituto Galvani-Iodi RE

CONCLUSIONI
MIRCO ZANONI Coordinatore Culturale dell'Istituto Alcide Cervi

CAMPAGNOLA EMILIA
ORE 21.00 Biblioteca comunale Piazza Roma 9

OGGI BAMBINI SOLDATI
DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI
ALESSANDRO SANTACHIARA Sindaco di Campagnola Emilia

INCONTRO CON ANGELA IANTOSCA
Giornalista e Scrittrice. Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA Ed. Perrone

SCANDIANO
ORE 21.00 Biblioteca comunale Via Vittorio Veneto 2/a

'NDRANGHETA, SOCIETÀ DEL DISONORE

SALUTO DI ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano
INCONTRO CON ANTONIO NICASO
Studioso delle organizzazioni criminali e scrittore, ci racconta la 'ndrangheta dal suo ultimo libro MAFIA Ed. Bollati Boringhieri 2016

L'invisibile faccia della luna
Monologo di ADA RONCONE

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Conclusi due corsi-base per le associazioni della montagna e di Campegine e Poviglio promossi dalla Scuola permanente di formazione costituita nel 2008 dalla Provincia. A confermare l'elevata "professionalità" che, pur in un ambito di volontariato, contraddistingue da sempre la Protezione civile reggiana, i vari corsi di specializzazione che la Scuola permanente di formazione della Provincia continua a promuovere. -

Reggio Emilia, 29 gennaio 2016

Continua a pieno ritmo l'attività della Scuola permanente di formazione di Protezione civile, costituita dal 2008 da Provincia di Reggio Emilia e Coordinamento provinciale delle organizzazioni del volontariato: nelle scorse settimane si sono infatti conclusi altri due corsi base, obbligatori per i cittadini che desiderano diventare volontari operativi del sistema regionale di Protezione civile. Settanta i nuovi volontari formati dopo lezioni – tenute da volontari esperti e funzionari della Provincia - su normativa, organizzazione del sistema, sicurezza e autoprotezione, gestione emergenze, cartografia, primo soccorso e radiocomunicazioni. A Campegine sono stati 33 gli scritti alle nuove organizzazioni di Campegine e Poviglio che hanno partecipato al corso che ha avuto come tutor Mauro Ferrarini: 37 invece i partecipanti al corso tenuto da Ercole Domenichini a Castelnovo Monti, per conto delle associazioni Alpini, Lupi dell'Appennino reggiano, Aiut Appennin, Gruppo comunale di Protezione civile di Carpineti e i Custodi della montagna.
Le prove pratiche finale dei due corsi – entrambe curate dai coordinatori del volontariato in emergenza Marcello Margini e Ugo Artioli - si sono tenute rispettivamente al Polo logistico allestito dalla Provincia all'ex cantiere Tav di Villa Cella, struttura di emergenza di valenza regionale, e in piazza Baisi a Ramiseto, con il supporto della locale sede degli Alpini.
"La piena riuscita e i numeri di questi due corsi rappresentano un altro importante risultato, frutto della fondamentale sinergia tra istituzioni e volontariato finalizzata a mantenere vivo il sistema territoriale di Protezione civile, uno dei più consistenti e attrezzati della nostra regione", commenta il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.
A confermare l'elevata "professionalità" che, pur in un ambito di volontariato, contraddistingue da sempre la Protezione civile reggiana, i vari corsi di specializzazione che la Scuola permanente di formazione della Provincia continua a promuovere: "Si sono da poco conclusi quelli sull'utilizzo delle motoseghe e quello sul rischio idraulico, coordinati rispettivamente da Ercole Domenichini e Denis Sepali, mentre sabato 30 gennaio alla Pietra di Bismantova, in collaborazione con Vigili del Fuoco e il Soccorso alpino Emilia-Romagna, si concluderà il corso per cinofili e volontari in supporto alla ricerca di persone disperse tenuto da Corrado Bernardi a Casina", spiega la responsabile della Protezione civile provinciale, Federica Manenti.

(ufficio stampa: Provincia di Reggio Emilia)

Danni ingenti all'agricoltura. Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla Provincia. Il presidente Manghi e il consigliere all'Agricoltura Mammi hanno incontrato le associazioni agricole -

Reggio Emilia, 30 giugno 2015 -

Danni ingenti quelli provocati nella Bassa reggiana a causa della grandinata del 19 giugno, che si stimano in almeno un paio di milioni per le aziende agricole.
Questo è quanto emerso ieri sera, nel corso dell'incontro convocato in Provincia dal presidente Giammaria Manghi e dal consigliere delegato all'Agricoltura, Alessio Mammi, con le associazioni agricole (Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Federazione provinciale Coltivatori diretti, Unione generale Coltivatori-Cisl), le centrali cooperative e i sindacati.

Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla stessa Provincia. La sola Cia ha finora contato più di 30 aziende danneggiate stimando almeno 420.000 euro di danni nel comprensorio di Gualtieri, Guastalla, Boretto e Brescello ed altri 160.000 nella più ristretta fascia comprendente Poviglio, Meletole e Castelnovo Sotto.
Per Confagricoltura è stata proprio questa la zona più flagellata, con danni già accertati per alcune centinaia di migliaia di euro in particolare alle produzioni di cocomeri, meloni, pomodori, ma anche erba medica, orzo e lo stesso grano, che ha comunque perso gran parte dei chicchi.
Per la Coldiretti – che al momento ha riscontrato danni per 550.000 euro, con il comparto del pomodoro maggiormente colpito – è indispensabile pensare anche a una mappatura delle zone della nostra provincia che purtroppo, a causa dei mutamenti climatici, vengono sempre più spesso danneggiate da eventi atmosferici estremi.

"Anche per questo alla Regione ed in particolare all'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si è dimostrata molto sensibile, abbiamo chiesto di valutare l'individuazione di appositi strumenti normativi e finanziari che in tempi rapidi consentano di sostenere le aziende agricole nel caso di eventi atmosferici che ormai purtroppo, per la loro frequenza, non hanno più i connotati della straordinarietà, magari non sono così violenti da giustificare la dichiarazione dello stato di calamità maturale, ma sono comunque in grado di danneggiare pesantemente le coltivazioni", hanno detto il presidente Manghi e il consigliere provinciale Mammi. Per la Provincia, tali fondi regionali 'straordinari' ad hoc potrebbero anche aiutare gli agricoltori a meglio fronteggiare un altro problema emerso questa sera, quello dei rapporti con le assicurazioni, "migliorando le caratteristiche di quanto previsto dalle polizze".

Nel corso dell'incontro si è discusso anche dei Piani di contenimento delle nutrie, recentemente oggetto di un accordo tra la stessa Provincia e le associazioni agricole (oltre a Comuni e Consorzi di bonifica, ai quali si è recentemente aggiunta anche Aipo) finalizzato ad una attività di controllo della specie per limitare i pesanti danni che questi animali provocano tanto alle coltivazioni, quanto alla tenuta idraulica degli argini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Nella quarta giornata di "Noicontrolemafie" si è parlato degli scempi ambientali. Tra i testimoni anche don Maurizio Patriciello, il sacerdote di Caivano che "non è la Terra dei fuochi, ma la Terra dei fumi che ci avvelenano e uccidono ragazzi e giovani madri". -

Reggio Emilia, 17 aprile 2015 -

"Custodire il futuro: bellezza contro paura" e, dunque, quando la mafia deturpa la nostra terra e mette a repentaglio la nostra salute al centro della quarta mattinata di "Noicontrolemafie", il festival della legalità promosso dalla Provincia di Reggio Emilia. Ma, soprattutto, a catalizzare l'attenzione degli studenti che hanno gremito il cinema Olimpia – in un gruppo di relatori comunque di grande competenza – è stato don Maurizio Patriciello, il sacerdote di Caivano in prima linea contro i veleni dei roghi a cielo aperto provocati dalla camorra nel Napoletano. Lui - "un esperto di niente" come si è presentato, solo "un semplice sacerdote entrato in seminario a 30 anni per servire Dio e i suoi fratelli, lasciando il lavoro da paramedico, dopo aver dato un passaggio in auto a un frate" - che ha raccontato il dramma delle più povere famiglie napoletane trasferite nei quartieri del post-terremoto. In quella che – a causa dello sversamento illegale da parte della camorra nelle campagne o ai margini delle strade di rifiuti, anche tossici, che vengono poi bruciati - è diventata la tristemente nota 'Terra dei fuochi'. "Che in realtà è una 'Terra dei fumi', perché di fuochi non se ne vedono, noi siamo circondati da nuvole di denso fumo nero...", ha detto don Maurizio, divenuto l'emblema della ribellione popolare contro questo sfregio non solo ambientale "dopo essermi stancato di celebrare funerali di ragazzini o giovani madri stroncati da tumori e leucemie".

"Non era il mio compito, ma ho dovuto fare qualcosa", ha detto spiegando le tante iniziative promosse insieme alle stesse mamme di Caivano per sensibilizzare quelle istituzioni, a partire dal Governo, "che sono responsabili in egual misura di camorra e industrie dell'avvelenamento della nostra terra e di tante, troppe morti". L'ultima proprio l'altro giorno, con la lettera-appello firmata da 25 associazioni per sollecitare il Parlamento ad approvare in tempi rapidi il disegno di legge sugli ecoreati, così da "dare ai magistrati le armi per combattere e punire questo crimine odioso, perché inquinare il creato equivale ad ammazzare gli uomini".

Insieme a don Maurizio, ieri mattina – ben coordinati dal capo della pagina di Reggio Emilia del Resto del Carlino, Gigi Manfredi, che ha sottolineato come "anche ai danni dell'ambiente le mafie prosperino e facciano affari, e come la bellezza ci possa veramente salvare" – sono intervenuti Patrizia Fava, docente del Dipartimento di Scienze della vita dell'Università di Modena e Reggio Emilia, e Walter Ganapini, direttore generale di Arpa Umbria e membro onorario del Comitato scientifico dell'Agenzia europea Ambiente. Ad aprire la giornata, il saluto del presidente della Provincia Reggio Emilia Giammaria Manghi, che ha ricordato ai ragazzi l'importanza "di un festival della legalità proprio nella settimana che precede il 25 aprile: queste sono le nuove Resistenze, oggi sono le mafie il nuovo terreno di una lotta che ha bisogno di partigiani attivi, contro le eversioni e infiltrazioni malavitose, perché il nostro territorio è occupato anche da persone che non vogliono il bene della nostra comunità, e i danni ambientali di cui oggi parleremo rappresentano uno dei tanti crimini compiuti a danno del vostro futuro".

"Perché se si inquinano le falde acquifere nel Meridione, se si inquina la filiera alimentare, i prodotti non restano comunque al Sud, ma finiscono anche sulle vostre tavole", ha aggiunto il direttore scientifico di Noicontrolemafie, lo studioso delle organizzazioni criminali Antonio Nicaso, sottolineando con rimpianto come anche proprio dal Napoletano "grazie a un grande giurista e filosofo, Gaetano Filangieri, la Costituzione americana abbia attinto per sancire il suo fondamento centrale, quello della ricerca della felicità". "Un principio che è nato proprio a Napoli, dove nel Settecento una legge garantiva ai cittadini il diritto di vedere il mare – ha aggiunto – Oggi invece basta girare in qualsiasi città italiana, non solo del Sud, per assistere a ogni genere di scempio, alla cementificazione della coste e a uno sviluppo urbanistico selvaggio. Allora voi ragazzi dove cercare di crescere nella consapevolezza di gestire con cura questo territorio e non farvelo strappare dalle mani da chi cerca solo bruttezza e scempio ".

Sull'importanza della consapevolezza ha insistito anche la docente di UniMoRe Patrizia Fava: "Spesso siamo troppo disattenti a dove lasciamo i nostri rifiuti – ha detto – Il 70% dei rifiuti nel mondo finisce in discarica, anche se tutto contiene energia che può essere riutilizzata, e solo il 19 per cento viene destinato a forme corrette di smaltimento come riciclo e compostaggio". E il 50% per cento dei rifiuti si stima sia composto da plastica, ha aggiunto Fava citando lo scempio – che ha molto colpito i ragazzi – delle vere e proprie 'isole di plastica' (il Pacific Trash Vortex), quegli enormi accumuli di spazzatura galleggiante formatisi a partire dagli anni cinquanta nell'Oceano Pacificio a causa dell'azione delle correnti.

Walter Ganapini, ambientalista reggiano che ha lavorato un po' in tutta Italia (anche in Campania, in particolare sui laghetti di Castelvolturno, venendo anche minacciato dalla camorra) ha invitato i ragazzi "a pretendere che si cambi il nostro modo di vivere e di consumare, perché purtroppo abbiamo innescato una bomba a tempo e vi stiamo consegnando una terra devastata". "Anche qui nel Reggiano, perché basta guardare dalla chiesa di Albinea la cappa marrone che copre la Pianura padana a causa dell'inquinamento ed in particolare delle polveri sottili, che sono cancerogene, per rendersene conto – ha detto - Allora voi dovere pretendere che tutti i discorsi fatti oggi non si fermino qui, ma si traducano in azioni concrete a tutela del nostro territorio, perché purtroppo anche qui dobbiamo fare i conti con un consumo sconvolgente di suolo".

Il programma di oggi, venerdì 17 aprile

Ore 10 Palazzetto dello Sport di Correggio
Saluto del sindaco Ilenia Malavasi
DON CIOTTI
incontra gli studenti delle scuole superiori di Correggio
Promosso da Lions Club Correggio "Antonio Allegri"

Ore 10.30-13 Cinema Olimpia, via Tassoni Reggio Emilia
Saluti di Giammaria Manghi presidente della Provincia Reggio Emilia
e Virginio Carnevali presidente di Transparency International Italia
CRIMINALITÀ E CORRUZIONE
Una metastasi che corrode senso civico e cultura democratica
Presiede Antonio Nicaso direttore scientifico di Noicontrolemafie
Relatori
Cristina Brasili docente di Politica Economica, Università di Bologna
Paolo Bertaccini Bonoli coordinatore del Premio Giorgio Ambrosoli e Centro Studi
Territoria/ASAG Università Cattolica
Salvatore Sberna research fellow, Istituto Universitario Europeo di Firenze
Conclusioni
Nicola Gratteri procuratore aggiunto Dda di Reggio Calabria

Ore 11-12.30 Aula magna istituto Galvani-Iodi di Reggio Emilia
QUANDO IL GIOCO NON È PIÙ UN GIOCO
Dialogo con il pubblico sulla pericolosa diffusione del gioco fra i giovani
Saluto della dirigente Maria F. Dall'asta
Relatori Filippo Arcelloni e EnzoValeri Peruta
autori de Il Circo delle Illusioni, progetto di prevenzione al gioco d'azzardo

Ore 21 Centro di volontariato Kaleidos di Poviglio
Saluto del sindaco Giammaria Manghi
ORO BIANCO
Nicola Gratteri e Antonio Nicaso presentano in prima nazionale
"Oro bianco" Mondadori: storie di uomini, traffici e denaro dall'impero della cocaina
Conduce Nicola Fangareggi direttore di 24Emilia

Ore 21 Teatro Herberia di Rubiera
Saluto del sindaco Emanuele Cavallaro
IL CIRCO DELLE ILLUSIONI
Spettacolo teatrale di prevenzione al gioco d'azzardo di e con Filippo Arcelloni e Enzo
Valeri Peruta
A seguire, dialogo degli attori col pubblico sul tema 'Quando il gioco non è più un gioco'

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Cinque classi dell'istituto comprensivo di Poviglio e Brescello in visita al campo di concentramento tristemente noto anche per aver ospitato 15.000 bambini. Con gli studenti anche il presidente della Provincia, Giammaria Manghi - 

Reggio Emilia, 18 marzo 2015 -

Viaggio della memoria a Terezin, in Repubblica Ceca, per le cinque classi di terza media dell'istituto comprensivo di Poviglio e Brescello. Dopo tappe a Monaco e Praga, oggi la toccante visita al campo di concentramento tristemente noto anche per aver ospitato 15.000 bambini, solo un centinaio dei quali sopravvissuti.

Con gli studenti e la dirigente scolastica Elisabetta Mangi, in viaggio da lunedì anche il sindaco di Poviglio e presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. "Nel mio impegno quotidiano di amministratore pubblico, cerco di destinare il maggior tempo possibile al confronto con i ragazzi: gli incontri sulla legalità, la visita a Fossoli nella Giornata della memoria, il saluto ai ragazzi che partivano con Istoreco... - sottolinea il presidente Manghi – Anche questo viaggio d'istruzione a Terezin, insieme a decine di studenti di terza media, è un'occasione preziosa per sintonizzarsi con le giovani generazioni, per ascoltarle e capirle, svolgendo appieno un ruolo istituzionale che deve essere prioritariamente al servizio dei cittadini di domani". "Il futuro è nelle loro mani, ma il passato non va dimenticato – aggiunge il presidente Manghi – Non vanno dimenticati gli errori, e gli orrori, che sono stati commessi, per fare in modo che non si ripetano mai più: questi viaggi della memoria sono esperienze fondamentali perché fanno toccare con mano, e dunque meglio comprendere, quanto studiato sui libri di testo".

Per le ultime classi della scuola secondaria di primo di grado dell'istituto comprensivo di Poviglio e Brescello è il secondo viaggio della memoria, dopo quello ad Auschwitz. Curato in collaborazione con l'Anpi, ha visto i ragazzi partire lunedì per Monaco e quindi per Praga, da dove ripartiranno domani per Salisburgo, prima del rientro a Poviglio previsto per venerdì. Al viaggio della memoria hanno preso parte anche il parroco di Poviglio don Giuseppe Lusuardi e il curato di Brescello don Andrea Cristalli, il vicesindaco con delega alla Scuola del Comune di Brescello Isabella Mazza, l'assessore alla Scuola del Comune di Poviglio Isa Malpeli e il regista brescellese Lorenzo Bianchi Ballano, che realizzerà un video su questa esperienza.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Successo per l'edizione natalizia della campagna di sensibilizzazione dedicata al Non Profit. Terzo posto per la Fondazione AVSI ONG di Cesena. Cinque Organizzazioni emiliano romagnole tra le prime 50 classificate tra cui AMURT Italia Onlus di Parma - 25esima classificata con 751 voti e Associazione missionaria Sud chiama Nord di Poviglio (Reggio Emilia) - 49ª con 450 voti -

Parma, 16 marzo 2015 -

Decine di migliaia di voti in 47 giorni, 310 Organizzazioni Non Profit premiate, una media giornaliera di oltre 2.600 voti.
Sono i numeri della campagna di solidarietà e sensibilizzazione "Un voto, 200.000 aiuti concreti", alla quale hanno preso parte oltre 1000 Organizzazioni Non Profit presenti sul sito www.ilMioDono.it, una piazza virtuale realizzata da UniCredit per rendere possibile l'incontro tra le Organizzazioni Non Profit presenti e tutti coloro che vogliono dare una mano a questo settore offrendo una donazione.

Un impegno che UniCredit ha premiato anche quest'anno, mettendo a disposizione 200mila euro. Questi, sommati agli importi delle edizioni precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l'iniziativa donando, oltre che votando, hanno portato a 1.000.000 di euro la somma complessivamente distribuita dal 2011.

Clienti e non di UniCredit, dal 4 dicembre al 19 gennaio, tramite il sito hanno espresso la loro preferenza per una delle associazioni in gara.
Il voto è stato possibile attraverso una delle principali piattaforme social (Facebook, Twitter e Google Plus), via e-mail o tramite una Gift Card distribuita agli Stakeholders. Le 310 Organizzazioni, che hanno ricevuto almeno 100 voti, sono state ammesse nella rosa di quelle che beneficeranno di una quota della donazione UniCredit con una somma massima di 12mila euro per ciascuna.

Sono 5 le Organizzazioni emiliano romagnole che sono arrivate tra le prime 50:
- Fondazione AVSI ONG di Cesena - terza classificata con 2565 voti;
- Associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII" di Rimini - ottava classificata con 1432 voti;
- AMURT Italia Onlus di Parma - 25esima classificata con 751 voti
- I Belong S.C.S. di Ferrara - 38esima classificata con 548 voti
- Associazione missionaria Sud chiama Nord di Poviglio (Reggio Emilia) - 49ª con 450 voti

Durante la durata dell'iniziativa sono state oltre 300 mila le visite al sito con più di 1.600.000 di pagine visitate.
È possibile prendere visione della classifica collegandosi al sito www.ilMioDono.it.

(Fonte: ufficio stampa UniCredit)

Il dottor Carlo Alberto Romandini è stato nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo: "Prossimità, lettura del territorio e lavoro di rete con le altre forze" -

Reggio Emilia, 12 marzo 2015 -

E' stato presentato ieri pomeriggio, nella sala giunta di Palazzo Allende, il dottor Carlo Alberto Romandini, nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Davanti alla giunta dell'Unione, l'attuale responsabile del presidio di Polizia Municipale del Comune di Maranello e vicecomandante del Corpo intercomunale di Formigine, Maranello e Fiorano (che entrerà in carica ufficialmente il primo aprile, a tempo determinato per due anni) ha illustrato le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo, individuando alcuni punti salienti.

"La sfida che ci attende – ha spiegato - è nello stesso tempo difficile e stimolante in quanto si tratterà di mettere assieme realtà che provengono da quattro esperienze diverse (due corpi intercomunale e due presidi autonomi). Bisognerà, quindi, da una parte, rafforzare la centralità del Corpo unico, al fine di accrescere gli standard di qualità del servizio ed omogeneizzare le funzioni di presidio del territorio, con la creazione di una centrale operativa unica e la possibilità di estendere la presenza sul territorio, anche negli orari serali. Dall'altra, bisognerà salvaguardare le rispettive peculiarità territoriali rafforzando le funzioni dei presidi sovracomunali al fine di non disperdere i collegamenti già esistenti e le memorie storiche degli operatori. In questo quadro, la scelta effettuata, di dividere il territorio in sub-ambiti risulta quanto mai opportuna perché consente di lavorare contemporaneamente su entrambe le direzioni. Dal punto di vista più operativo l'obiettivo sarà quello di standardizzare l'operatività su tre settori ormai tipici dell'agire della polizia locale: la sicurezza urbana, la sicurezza stradale e la polizia amministrativa".

In merito alla sicurezza urbana, l'obiettivo principale del Corpo Unico sarà quello di operare in un ottica di "prossimità" prevedendo una presenza costante ed attenta degli agenti in tutte le zone del territorio – in "rete" con le altre forze dell'ordine - anche nelle frazioni distanti dai centri storici, con il compito di individuare preventivamente le segnalazioni ed i bisogni, cercando di fornire comunque "risposte" ai cittadini. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, un'attenzione particolare sarà riservata al miglioramento delle condizioni di sicurezza infrastrutturale della circolazione stradale, con particolare riferimento alla tutela della cosiddetta "utenza debole" (pedoni, ciclisti e disabili). Infine, nell'ambito delle attività di polizia amministrativa saranno attuati controlli sul commercio, sui luoghi di lavoro e attività di contrasto a fenomeni quali il gioco compulsivo e l'evasione contributiva.

Gli otto Comuni, dall'inizio del 2015, sono stati unificati nello stesso Corpo, articolato in tre sub ambiti: est (Novellara-Reggiolo, con 23.010 abitanti), nord (Guastalla-Gualtieri-Luzzara, con a 31.095 abitanti) e ovest (Boretto-Brescello-Poviglio, con 18.128 abitanti). La dotazione organica attuale di agenti degli otto Comuni è di 55 elementi (di cui 5 vacanti da ricoprire) oltre a 4 amministrativi. La centrale operativa avrà sede a Novellara.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

L'operazione è stata realizzata a Poviglio in via Romana, nel tratto che collega Poviglio a Castelnovo Sotto e in località Sant'Anna. La sicurezza è bipartisan: pedoni e automobilisti -

Reggio Emilia, 10 febbraio 2015 – di Federico Bonati -

Automobilisti molto più cauti a Poviglio, in particolar modo coloro che percorrono via Romana. Il motivo? I nuovi pannelli che misurano la velocità delle macchine in transito. I guidatori quindi, temendo di trovarsi davanti a degli autovelox, hanno regolato e moderato la velocità di crociera. I quattro rilevatori di velocità sono stati recentemente situati in via Romana, nel tratto che collega Poviglio a Castelnovo Sotto e in località Sant'Anna.

Un'installazione la cui cifra ammonta a ventiquattromila euro, sostenuti in egual misura dal comune di Poviglio e dalla provincia. Lo scopo dei dissuasori è quello di indurre gli automobilisti a ridurre la velocità di marcia, rispettando i limiti imposti; lo dimostra il fatto che tali installazioni avvengono in strade nella quali la velocità di marcia dei veicoli può causare incidenti o situazioni potenzialmente rischiose. Si tratta, in sostanza, di una seria attività preventiva rispetto agli incidenti stradali. Ma come funzionano esattamente questi dissuasori? Attraverso la visualizzazione tramite un display a led della velocità del veicolo che sopraggiunge, il computer interno elabora un messaggio di compiacimento o disapprovazione tramite un semplice smile, o attraverso l'esposizione di possibili sanzioni amministrative in cui l'automobilista può incorrere, come ad esempio i punti che possono essere tolti dalla patente.

Una scelta affine rispetto alla politica dell'amministrazione comunale, volonterosa di garantire la sicurezza stradale, sia per le autovetture che per i pedoni. Un'installazione, come spiega Giammaria Manghi, sindaco di Poviglio e presidente della provincia, che rientra in un progetto di vari interventi riguardanti la viabilità, ai quali si aggiungono la realizzazione di rotonde e la creazione di ciclopedonali. I quattro rilevatori posti su via Romana sono il frutto di un impegno preso nei confronti della cittadinanza durante le assemblee pubbliche che si svolgono lungo tutto il territorio povigliese.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

Una delegazione dei gemelli dell'Enzkreis in visita a Reggio per conoscere le esperienze di successo in ambito ambientale - a partire dalla differenziata a Poviglio - e agroalimentare -

Reggio Emilia, 21 ottobre 2014 -

Una delegazione tedesca guidata da Karl-Heinz Zeller, assessore all'Ambiente e all'Agricoltura della Provincia dell'Enzkreis, da oltre vent'anni gemellata con la Provincia di Reggio Emilia, ha incontrato nei giorni scorsi a Poviglio il sindaco, e neo-eletto presidente della Provincia, Giammaria Manghi, per conoscere l'esperienza del Comune reggiano, che come noto ha raccolto risultati di eccellenza nella raccolta differenziata porta a porta (partita nell'estate del 2012, in soli sei mesi ha portato dal 49 all'82 per cento la quota di materiale differenziato conferito).

In tale occasione, l'asssessore Zeller ha consegnato al presidente Manghi una lettera con la quale il presidente dell'Enzkreis Karl Roeckinger si è congratulato per la sua recente elezione, auspicando il proseguimento e il rafforzamento del patto di amicizia tra i due territori. Nel ringraziare la delegazione, Manghi ha sottolineato l'importanza dei rapporti con i partner europei, a cominciare dai territori gemelli, con i quali potranno essere costruiti progetti ed opportunità di cooperazione, scambio e mobilità, a partire dalle giovani generazioni.

La delegazione ha poi incontrato l'assessore all'Ambiente del Comune di Reggio Emilia, ed ex assessore provinciale, Mirko Tutino, che ha illustrato il Piano provinciale di gestione dei rifiuti e gli eccellenti risultati raggiunti dal nostro territorio nella raccolta differenziata.
La visita si è conclusa a Banzola di Casina, presso l'allevamento Chianina di Canossa, dove la famiglia Bigi ha accolto la delegazione illustrando le caratteristiche della propria azienda, unica in Italia ad applicare il ciclo completo: dall'allevamento dei bovini alla vendita diretta delle carni.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi (Pd) è stato eletto dagli altri primi cittadini e dai consiglieri dei 45 Comuni reggiani con il 75,62% dei voti ponderati. L'affluenza alle urne è stata pari al 77,34% -

Reggio Emilia, 13 ottobre 2014 -

Il sindaco di Poviglio Giammaria Manghi (Pd) è il primo presidente della 'nuova' Provincia di Reggio Emilia, così come è stata ridisegnata dalla Legge 56/2014. Manghi, che era l'unico candidato, ha ottenuto 57.380 voti ponderati pari al 75,62% (bianche e nulle 24,38%). I voti unici sono stati invece 374 pari al 76,33%, bianche e nulle 116 pari al 23,67%.

E' ora in corso lo spoglio delle elezioni per il Consiglio provinciale, per il quale concorrono invece due liste: Pd e Terre reggiane.
L'affluenza alle prime elezioni della 'nuova' Provincia è stata del 77,34%: alle urne, nell'unico seggio elettorale allestito a piano terra di Palazzo Allende, si sono infatti recati 495 dei 640 amministratori pubblici (sindaci e consiglieri comunali) che potevano votare.

Come noto le elezioni delle 'nuove Province' avvengono attraverso un complesso meccanismo di voto ponderato: l'elettore (sindaco o consigliere comunale) che appartiene ad un Comune con un minor numero di abitanti esprime infatti un voto con un valore inferiore rispetto all'elettore (sindaco o consigliere comunale) di un Comune con un numero maggiore di abitanti. Ad esempio, ogni singola preferenza 'varrà' 22,778 voti ponderati se espressa da un consigliere o sindaco di Busana o Vetto, 57,332 se di Rolo o Casina, 111,672 se di Cavriago o Gualtieri, 171,218 se di Scandiano o Correggio, addirittura 949,434 per i 33 elettori (il sindaco e 32 consiglieri comunali) di Reggio Emilia.

Le 'nuove' Province, avranno gli stessi confini e la stessa denominazione delle Province attuali e saranno amministrate da tre organi: il Presidente e il Consiglio provinciale, nonché l'Assemblea dei sindaci.
Il Presidente, avrà la rappresentanza legale dell'ente; convocherà e presiederà il Consiglio provinciale e l'Assemblea dei sindaci; sovrintenderà al funzionamento dei servizi provinciali e svolgerà tutte le funzioni attribuite dal nuovo Statuto.
Il Consiglio provinciale, composto da 12 amministratori eletti tra sindaci e consiglieri comunali in carica, si occuperà di proporre il nuovo Statuto all'Assemblea dei sindaci; approvare regolamenti, piani e programmi; proporre all'Assemblea ed approvare, in via definitiva e previo parere favorevole, il bilancio dell'ente; esercitare le funzioni attribuite dal nuovo Statuto.
L'Assemblea dei Sindaci, composta da tutti gli attuali 45 sindaci reggiani, approverà il nuovo Statuto ed eserciterà compiti propositivi, consultivi e di controllo.
Presidente, consiglieri provinciali e sindaci che comporranno l'Assemblea, non percepiranno alcun compenso (gettone di presenza o indennità) per l'attività svolta in Provincia.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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