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Disposizione che impone di ammalarsi entro le 7.30, accade a Fornovo, Solignano, Berceto e Terenzo.

Se non fosse un atto ufficiale potrebbe sembrare una barzelletta eppure si tratta di una tragicomica realtà, i docenti delle scuole statali di alcuni comuni del Parmense quando si ammalano devono farlo sapere all'amministrazione scolastica entro le 7.30 del mattino, qualora dovessero ammalarsi dopo tale orario non sanno come doversi regolare, come se i malanni avessero un termine orario per potersi manifestare.

Il fatto ancora più curioso ed inspiegabile è che questa disposizione vale solo per gli insegnanti, gli appartenenti alle altre categorie scolastiche: bidelli, impiegati e personale dirigenziale sono evidentemente "liberi" ammalarsi a qualsiasi ora del giorno e della notte.

La disposizione (che alleghiamo) è stata emessa dalla dottoressa Gloria Cattani, dipendente dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia Romagna con qualifica di dirigente scolastico, assegnata in "reggenza" all'Istituto Comprensivo di Fornovo di Taro (Parma) al quale afferiscono le scuole dell'infanzia, primarie e medie che si trovano nei comuni di Fornovo Taro, Solignano, Berceto e Terenzo.

Oltre alla singolare termine orario, la disposizione suggerisce agli stessi docenti di comunicare la loro assenza, ovviamente entro le 7.30, anche inviando messaggi whatsapp o sms ai loro colleghi che coordinano i plessi scolastici, come se fosse normale in una pubblica amministrazione far viaggiare dati sensibili verso utenze telefoniche private. Tutto come se la scuola non avesse un ufficio.

Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti, precisa: "Abbiamo formalmente invitato l'Ufficio Scolastico regionale ad intervenire ma è passata una settimana e tutto tace, ci spieghino perché i docenti di questi comuni, dove non risultano problemi particolari di assenteismo devono essere trattati in questo modo assurdo, chi è responsabile politico delle azioni dell'amministrazione scolastica se c'è batta un colpo, noi ci riserviamo ulteriori azioni e rivendichiamo sanzioni a carico di chi mette in innegabile imbarazzo l'amministrazione scolastica"

(allegata la disposizione contestata)

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A Valmozzola interrotta la circolazione del traffico. A Terenzo cedimenti strutturali e danni alla rete scolante. Frane a Borgotaro, Solignano, Berceto e Varsi

Parma, 30 Ottobre 2018 – Le incessanti precipitazioni che si sono abbattute le scorse 48 ore nel Parmense restituiscono ora il quadro dei danni. Già dalle prime ore del mattino della giornata di lunedì il Consorzio della Bonifica Parmense ha inviato le proprie maestranze su tutti i comprensori del territorio di Parma e provincia attivando la fase di monitoraggio. Nonostante l'intensa perturbazione la situazione è rimasta sotto controllo in pianura, dove lo stato dei corsi d'acqua maggiori – il Po e il Taronon ha presentato ripercussioni sulla rete artificiale di canalizzazioni consortile tali da attivare alcuno degli impianti di sollevamento acque presenti sul territorio.

Situazione diversa invece in montagna, dove la quantità e l'intensità delle piogge cadute in poche ore hanno fatto registrare alcune criticità idrogeologiche. Come nel Comune di Valmozzola, dove la strada di bonifica Case Nicoli - Testanello è stata interrotta al traffico a causa di una voragine. Cedimenti strutturali si sono registrati anche sulla strada di bonifica Selva Castello - Cà Bouvier – Pozzolo e sulla strada di bonifica Molino Secchione - Ca sana, entrambe nel Comune di Terenzo, con danni alla rete scolante superficiale e viabilità compromessa.

A queste criticità si aggiungono anche quelle registrate sulla strada di bonifica Tiedoli - Barca – Testanello, nel Comune di Borgotaro, per una frana abbattutasi sulla carreggiata; quelle sulla strada di bonifica Sgui - Gherardi – Baghetti, nel Comune di Varsi (cedimento della scarpata di controripa); e quelle nel Comune di Berceto: sulla strada di bonifica per Molino Canone (cedimento scarpata), sulla strada di bonifica Scorza - Case Beccarini e Poggio - Gabrielli - Seghino (danni alla rete scolante superficiale e cedimento della scarpata). Infine il Comune di Solignano, dove la strada di bonifica Case Penetta - Cipelli - Canirossi presenta il cedimento della scarpata.

L'ammontare dei danni è di 60mila euro, i lavori saranno avviati nei prossimi giorni.

FOTO IN COPERTINA - Frana sulla Strada di bonifica Case Nicoli - Testanello a Valmozzola (PR).

Turismo Parma. Sequestro Camping "I Pianelli" di Berceto, Cardinali (Pd): "Scongiurare la chiusura nel periodo estivo".Per il consigliere Dem il complesso sarebbe un'irrinunciabile risorsa attrattiva per il territorio

Il sequestro da parte dell'autorità giudiziaria del Camping "I Pianelli" di Berceto per presunta lottizzazione abusiva è al centro di un'interrogazione del consigliere regionale del Partito democratico Alessandro Cardinali, che chiede alla Giunta se sia possibile attivarsi per scongiurarne la chiusura nel periodo estivo. "Il complesso costituisce un'irrinunciabile risorsa attrattiva ed economica per tutto il territorio bercetese, caratterizzato da fragilità del sistema produttivo- sottolinea il consigliere Dem- non solo per i posti di lavoro che offre agli abitanti della zona, ma anche per l'indotto che genera".

Secondo l'esponente del Pd, infatti, il camping sarebbe situato in posizione strategica sulla strada nazionale della Cisa e farebbe registrare presenze costanti tutto l'anno, con un picco di presenze giornaliere di circa un migliaio di persone nel periodo estivo, turisti che poi visitano anche i centri medievali circostanti. Lo scorso novembre, però, il Camping "I Pianelli" è stato posto sotto sequestro cautelativo per una presunta lottizzazione abusiva a seguito delle indagini condotte dai Carabinieri. "L'attività investigativa- rimarca Cardinali- è uno strumento indispensabile per garantire che tutto venga svolto nella legalità, nell'interesse della comunità e, nello stesso tempo, degli stessi gestori della struttura. Ma la sua chiusura, soprattutto in vista dell'imminente stagione estiva, produce danni cospicui a tutta l'economia della zona".

In vista di questa affluenza massiccia di persone, infatti, sarebbero numerosi gli artigiani e i commercianti locali che avrebbero fatto investimenti per soddisfare le richieste di un pubblico variegato e internazionale.

Il consigliere, pertanto, evidenzia la necessità di una revisione della vigente disciplina regionale, almeno per le zone montane turisticamente disagiate, e chiede alla Giunta "se sia a conoscenza del sequestro della struttura e del fatto che l'udienza sia stata fissata per il prossimo novembre".

 

Cardinali, infine, chiede all'esecutivo regionale "se intenda, nel pieno rispetto delle norme vigenti e della legalità, valutare se sussistano eventuali condizioni che permettano l'apertura estiva del complesso, scongiurando le gravi ricadute economiche e sociali che altrimenti potrebbero verificarsi". (Giulia Paltrinieri)

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Domenica, 20 Maggio 2018 06:38

Tombini, Montagna 2000 risponde al Sindaco Lucchi

Riceviamo e pubblichiamo. Da Montagna 2000 la risposta al post facebook del Sindaco di Berceto Luigi Lucchi in relazione all'asfaltatura dei tombini.

- segue comunicato stampa Montagna 2000 - 

La verità è una cosa seria: Montagna 2000 sulle affermazioni di Lucchi
Ancora una volta il Signor Sindaco del Comune di Berceto, dalla sua pagina Facebook, diffonde notizie false e diffamatorie per scopi, riteniamo, elettorali. Ancora una volta il Signor Sindaco del Comune di Berceto manca di rispetto alle persone che, con meno proclami e più concretezza, hanno messo mano alle sorti di una società con gravi problemi riportandola ad investire sul territorio e nel servizio idrico integrato che gestisce.
Per prima cosa, rispondiamo alla retorica domanda del Primo Cittadino bercetese, su chi deve ringraziare per aver sepolto le valvole dell'acquedotto.

Deve ringraziare se stesso, i suoi predecessori, l'impresa che ha fatto gli asfalti e coloro i quali non hanno controllato i lavori.

Il Primo Cittadino sostiene in ogni sede istituzionale (ma soprattutto NON istituzionale) che la società non ha mai fatto nulla nel Suo comune e poi, al contrario, di avere sepolto 712 saracinesche dell'acquedotto asfaltando l'universo mondo. Si dovrebbe decidere su quale sia la versione dei fatti che, se non vera, è più strumentale ai suoi fini politici, elettorali, scandalistici.
Alcune precisazioni:
1. Montagna 2000 S.p.A. gestisce il SII ed è responsabile di ripristinare l'asfalto laddove interviene (1 – 2 – 10 metri quadrati), la società non asfalta intere strade o porzioni di esse ed è pertanto NON VERO che possa avere responsabilità;
2. Se dal 1997 al 2015 sono state asfaltate strade con manto bituminoso "fino a 40 centimetri" ci aspetteremmo che le vie di Berceto fossero, per la stessa misura, sopraelevate rispetto alle case e cortili che vi sono in fregio; non ci risulta sia così;
3. Se dal 1997 al 2015 ci sono stati questi problemi come mai il Primo Cittadino non li ha mai segnalati prima ufficialmente alla società o, almeno come ama fare, sui social?! Il Comune di Berceto, a differenza di quanto affermato è rimasto socio della società Montagna 2000 S.p.A. fino al 14 marzo 2017 (si vedano gli atti societari e notarili) ma assente dalle assemblee dei soci dal lontano 2013.
4. Nessuna lamentela è mai stata registrata negli atti del 22 dicembre 2015 e successivi con cui il Comune di Berceto, a seguito di atto dirigenziale della Provincia di Parma, si autoproclamava gestore del servizio idrico; oggi il Comune di Berceto ha un formale atto di negazione della legittimità della gestione da parte di ATERSIR.
Queste sono le verità fattuali che si registrano scorrendo gli atti e visitando il Comune di Berceto dove si può svoltare in tutte le vie senza trovare gradini di 40 cm. di asfalto; gli atti societari sono a disposizione per confermare ove necessario.
Riteniamo che le affermazioni del Primo Cittadino servano solo a creare polverone per alimentare polemiche destituite di ogni fondamento reale ma farcite di informazioni false.
Distinti Saluti

Montagna 2000 S.p.A.

 

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Pubblicato in Cronaca Parma

Nella Bassa, a Colorno, grazie all'impianto Foce Naviglio e l'utilizzo delle paratie il Consorzio sta aiutando nelle operazioni di allontanamento dei flussi

Parma – 12 Dicembre 2017 – Attività ininterrotta da ieri dei tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense impegnati in tutto il comprensorio provinciale per mitigare le ripercussioni causate dall'ondata di maltempo che sta creando alla cittadinanza notevoli disagi in molte aree. Soprattutto in diverse zone montane uomini e mezzi consortili stanno operando al fianco della Protezione Civile e in stretta sinergia con le amministrazioni locali per intervenire sulla gran parte delle arterie viarie di collegamento che presentano criticità di transito veicolare. Sull'Appennino, dalla tarda serata fino all'alba, le temperature precipitano sotto lo zero e il fenomeno del vetro-ghiaccio sull'asfalto rende di difficile percorrenza le strade ed in particolare proprio quelle minori che consentono gli spostamenti dalle frazioni verso i centri urbani dei paesi o verso le provinciali.

Il ripristino delle condizioni di percorribilità delle carreggiate è dunque essenziale per il traffico e le forze del Consorzio della Bonifica, con il supporto costante di alcune imprese locali coinvolte nelle operazioni di messa in sicurezza, stanno svolgendo con continuità attività di rimozione di piante, arbusti e detriti che ostacolano il passaggio.

Molte le vie ancora chiuse ai mezzi nei comuni di Berceto, Solignano e Terenzo mentre la situazione è gradualmente migliorata in Val Taro.
Già dalle prime ore del mattino si è intervenuti a Berceto sulla strada di bonifica Pagazzano-Pietramogolana e sulla Scorza-Case Baccarini. A Terenzo sulla Cazzola-Viola-Il Monte e sulla Selva Castello-Pozzolo. Infine a Solignano sulla Oriano-Campo Moro-Tramonte.
In Val Ceno interventi in corso anche a Varsi, mentre nei restanti centri Bardi, Bore e Varano i problemi rimangono circoscritti.

Nella Bassa l'allerta rimane alta vista la piena che interessa i torrenti. I livelli dei flussi - grazie al telecontrollo idraulico e al personale esperto in loco - sono costantemente monitorati così come eventuali rigonfiamenti di alcuni canali nelle zone più colpite soprattutto a Colorno e aree limitrofe.

Da ieri sono attivi i due impianti di Foce Naviglio a Colorno e Foce Abbeveratoia per la difesa idraulica di una buona parte della città di Parma; e proprio grazie all'impianto idrovoro di foce Naviglio e mediante i movimenti sincronizzati delle paratie e chiaviche i tecnici del Consorzio di Bonifica – sotto le indicazioni del direttore generale Useri –allontanano parte delle acque alluvionali in eccesso contando proprio sulla fitta rete di canalizzazioni che permettono il deflusso. "Il Consorzio di Bonifica Parmense ha attivato già da ieri ogni sua singola competenza in termine di gestione delle acque sul territorio per intervenire nelle aree che ne hanno maggiore necessità in stretta collaborazione con i Sindaci e con la Protezione Civile e così faremo fino alla conclusioni dell'emergenza e delle operazioni di messa in sicurezza" ha commentato il presidente dell'ente Luigi Spinazzi.

Anche i sacchi di sabbia portati per i rinforzi della difesa spondale dell'abitato di Colorno sono stati forniti dal Consorzio.

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Pubblicato in Ambiente Parma

Luigi Lucchi, Sindaco di Berceto, premiato da CODACONS, come paladino dei consumatori.

Le innumerevoli battaglie per i diritti dei cittadini e per la sua Berceto hanno fruttato l'ambito riconoscimento del CODACONS a Luigi Lucchi. Il Premio Amico del Consumatore gli verra consegnato il prossimo 3 novembre a Roma nello Spazio Tiziano.

Un riconoscimento che, prima di lui, ha vito l'assegnazione, tra gli altri a Vittorio Sgarbi, Le Iene, Lucia Annunziata, Pier Luigi Bersani e altri illustri personaggi.

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Pubblicato in Cronaca Emilia

Luigi Lucchi scrive a Federico Pizzarotti nel tentativo di convincerlo a accompagnarlo a "una grande "rivoluzione": ritornare ai giorni festivi e domenicali da dedicare alla famiglia e per chi crede anche al Signore".

di Lamberto Colla Parma 6 settembre 2017 -
Nessuno può smentire che Luigi Lucchi, il creativo Sindaco di Berceto, sia disposto a tutto per la sua Berceto.

Sempre in prima linea a metterci la faccia e a rimetterci i propri interessi pur di valorizzare la sua Berceto nell'interesse di tutti.

Un "alieno" nel panorama politico non solo nazionale. Un uomo (con la "U" maiuscola che non ha esitato a mettersi "in mutande" davanti al Quirinale, ma solo dopo avere percorso tutte le strade possibili per essere ascoltato, convinto che "Difendere, come vuole la Costituzione, - postava Lucchi il 28 febbraio 2013 - i propri concittadini nei loro diritti, è un compito del Sindaco. Forse il piu' importante e la mia azione di protesta/proposta, anche se inusuale, come quella di mettersi in mutande, rientra tra questi compiti se a nulla sono servite azioni diverse intraprese già dal 1° febbraio."

In tempi dove gli amministratori pubblici qualche "benefit" riescono a incassare, Luigi Lucchi invece riesce a farsi sottrarre addirittura la sua casa. Definitivamente, nello scorso mese di maggio, l'ufficiale giudiziario è andato a sequestrare l'immobile dove era cresciuto e che aveva ristrutturato come piaceva a lui. L'ultimo atto di un tentativo privato di fare diventare Berceto un Paese turistico, come lui stesso ha confessato ai giornali il giorno seguente. "Non sono una vittima - dichiarava Luigi Lucchi - e la colpa è solo mia. Una colpa nata il giorno in cui, il 6 maggio 1990, abbiamo perso le elezioni comunali comunali a Berceto. In quell'occasione sapendo che Berceto, dopo tanto lavoro eccezionale dal 1985 al 1990, poteva diventare un grandissimo paese turistico ed era invece gelato, raggelato, congelato, dagli intendimenti della nuova amministrazione, ho deciso che potevo fare da solo. Fare un villaggio turistico. Considerare Berceto, con l'innesto di diverse strutture, un villaggio per le vacanze. Troppo per una persona senza le specifiche competenze e soprattutto senza soldi. Ho perso tutto".

Un Sindaco che ha fatto conoscere Berceto in tutto il mondo grazie al gemellaggio con gli Indiani d'America, un sindaco che tra i suoi assessori ha avuto l'ex presidente della Camera Irene Pivetti, insomma un fedele appassionato amante di Berceto; un Paese che desidererebbe mettere a disposizione della collettività non solo nelle giornate più calde d'estate.

Luigi Lucchi però non è solamente l'istrionico, creativo e coraggioso amministratore pubblico ma è uomo colto, sensibile e un appassionato della Politica, che tutti i giorni, 24 ore su 24 e 365 giorni su 365, si dedica alla soluzione dei problemi dei suoi concittadini. Si potrà essere favorevoli o contrari alle sue iniziative ma è certo non si potrà mai smettere di stimare.

L'ultima proposta, in ordine di tempo, è la lettera che ha indirizzato al collega di Parma, Federico Pizzarotti, nel tentativo di coinvolgerlo in una idea "rivoluzionaria": CHIUDERE i Centri Commerciali nei giorni festivi.

20110514-Berceto-IMG 0269"Oggi, infatti, - scrive Lucchi nella parte centrale della lunga missiva a Pizzarotti - per circa dieci mesi l'anno, le famiglie, subdolamente, sono invitate a frequentare solo i centri commerciali anche alla domenica e nei giorni festivi.
Si accresce, si diffonde, si lascia imperare, una "civiltà" consumistica che distrugge non solo l'ambiente, ma anche i nostri rapporti di relazione ed educativi.
Distrugge, soprattutto, le nuove generazioni che non hanno modo di vivere un salutare ed indispensabile rapporto con i propri genitori neppure durante i giorni ritenuti di riposo.
Giornate, quindi, distrutte, per i figli dei clienti dei centri commerciali, ma anche degli operatori e dipendenti degli stessi che in quei giorni invece di fare festa e riposo lavorano.
Ovviamente non si possono attribuire tutte le colpe ai centri commerciali della poca attenzione che viene rivolta, nei fatti, ai bambini, ai giovincelli, la cui educazione è sempre demandata, ormai per moda, ad altri anche da parte, spesso, degli stessi genitori. Pare, infatti, tutto costruito e studiato, per avere, al più presto, soggetti, direi clienti, capaci solo di consumare e far consumare senza riflessioni critiche con comportamenti, verso la vita, da automi. Gli stessi automi o robot con i quali, presto, verranno sostituiti nel mondo produttivo. Non sono un pedagogo e neppure un sociologo. Prendo atto, o ritengo di prendere atto, dei danni che abbiamo, come società, pensando a tutte le famiglie che si ritrovano a trascorrere le giornate di festa nei centri commerciali.
C'è poi, signor sindaco, un danno, facilmente rilevabile, per tutta la montagna, come il mio Comune, Berceto. La città, nei decenni, ha fatto da diga, raccogliendo, dando lavoro e dignità, alle tante persone costrette a lasciare la montagna. A Parma, ad esempio, vivono oltre 1.000 famiglie con origini, radici, a Berceto. Questa emigrazione forzosa, in cerca di lavoro e servizi, ha impoverito i nostri paesi e territori. Territori che sono, ormai, abbandonati e non produttivi.
Paesi che mantengono i pochi servizi commerciali, ristoranti e trattorie, grazie ai villeggianti e ai turisti. La stagione, però, dura solo pochi mesi ed è legata solamente al caldo impetuoso che si ha in città durante l'estate. In montagna, insomma, si viene per godere il fresco e già la diffusione dei condizionatori d'aria, nelle case di città, ha ridotto questi flussi di persone anche in estate.
Fino a pochi anni fa si constatava un ritorno, di diversi gruppi familiari, nei fine settimana, seppur prevalentemente nella sola giornata di festa, nei nostri paesi di montagna.
Un flusso che era indispensabile per far vivere i paesi. Sopravvivenza, infatti, che non è garantita solo dall'estate neppure con stagioni eccezionali come quella appena trascorsa".

Le festività andrebbero "consumate" per la famiglia, la cultura, lo svago e il recupero dei luoghi delle proprie origini mentre, conclude il Sindaco di Berceto, "...l'attrattiva delle città, a differenza del passato, non sono i cinematografi, i teatri, gli spettacoli e i divertimenti in genere, ma sono i centri commerciali. Se questa mia intuizione, facilmente verificabile, è vera, costituisce già di per sé un imbarbarimento che dovrebbe preoccupare qualsiasi Politico, Amministratore, Sociologo, Educatore, Uomo di Fede".

Adesso attendiamo la risposta del Sindaco di Parma.

(Allegata la lettera in formato pdf)

Pubblicato in Politica Parma

Parma-Poggio di Berceto, la manifestazione automobilistica di regolarita' per auto storiche si terrà il 24 e 25 Settembre. Programma, percorso, premiazioni e trofei.

Parma, 22 settembre 2016

E' del 1913 la prima gara disputata sul bellissimo percorso della Parma-Poggio di Berceto, una delle nostre più "antiche" competizioni, che inizia il suo Albo d'Oro con i bei nomi di Giovanni Marsaglia e dell'Aquila Italiana.
La prima edizione della Parma-Poggio di Berceto, viene disputata il 28 settembre 1913.
L'idea di organizzare una corsa automobilistica, da inserire nei festeggiamenti per il Centenario Verdiano, che si teneva nel Settembre di quell'anno, fu di un gruppo di pionieri dello sport motoristico parmense riuniti nella Società Pro Parma.

L'edizione 2016 della Parma-Poggio di Berceto, si svolgerà il 24 e 25 Settembre e sarà organizzata come sempre, dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con la Coorganizzazione e il Patrocinio: del Comune di Parma, con il Patrocinio: della Provincia di Parma, dei Comuni di Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto, della Camera di Commercio di Parma, dell'Unione Nazionale Veterani dello Sport, dell' A.S.I. Associazioni Sportive Italiane, dell' A.A.V.S., della FIVA, con il supporto del Centro Porsche Parma, della C.S.D. FARNESE, del Consorzio del Prosciutto di Parma, delle Gioiellerie VALENTI, della METROBOX Self Storage.

"Si tratta di una manifestazione – ha esordito l'assessore allo Sport del Comune di Parma Giovanni Marani – che vede emergere sempre più la capacità organizzativa nel coordinare i tanti attori e tutto il lavoro che la portata dell'evento richiedono. Un evento che coniuga l'aspetto sportivo, quello legato alla gastronomia del territorio e quello turistico".

"E' anche attraverso queste manifestazioni particolarmente attrattive e coinvolgenti – ha sottolineato la consigliera regionale Barbara Lori – che il territorio viene valorizzato nelle sue componenti fondamentali, come quella paesaggistica, quella storica e quella enogastronomica".

"E' un onore – ha detto Giovanni Ronchini, assessore allo Sport del Comune di Sala Baganza – poter collaborare ed esser parte del programma e del percorso di questa manifestazione che rappresenta un vero e proprio pezzo di storia di tutto il nostro Paese".

"Toccar con mano – ha detto Gianmaria Berziga, direttore Autocentro Baistrocchi – i luoghi del nostro territorio e le nostre tradizioni attraverso una manifestazione così emozionante è un vero piacere che speriamo possa sempre continuare in futuro".

Alla presentazione era presente anche Donato Carlucci, Unione Nazionale Veterani dello Sport, ed è stato Gianfranco G. Bertei, presidente di Scuderia Parma Auto Storiche, a spiegare nel dettaglio il percorso e programma della manifestazione.

parma poggio di berceto 2016

PROGRAMMA:

Verifiche sportive:
Sabato 24 Settembre 2016 dalle ore 9.00 alle ore 14.30, al Ristorante Val Baganza - Sala Baganza - PR;
Domenica 25 Settembre 2016 dalle ore 8.00 alle ore 9.00, in Piazza Duomo a Parma - PR.

Verifiche tecniche:
Sabato 24 Settembre 2016 dalle ore 9.00 alle ore 14.30, al Ristorante Val Baganza - Sala Baganza - PR;
Domenica 25 Settembre 2016 dalle ore 8.00 alle ore 9.00, in Piazza Duomo a Parma - PR.

Partenza della Manifestazione: Domenica 25 Settembre 2016.

Partenza del 1° concorrente: Alle ore 9.31 dal Teatro Regio di Parma.

Arrivo del 1° concorrente: Domenica 25 Settembre 2016 alle ore 13.30 al Ristorante Val Baganza, Sala Baganza - PR.

PREMIAZIONI:

Alle ore 16.00 del 25 Settembre 2016 al Ristorante Val Baganza, Sala Baganza - PR.

PERCORSO:

Domenica 25 Settembre 2016:
Parma - Collecchio - Sala Baganza - Boschi di Carrega - Talignano - Gaiano - Fornovo di Taro - Terenzo Cassio - Berceto – Cassio - Terenzo - Fornovo di Taro - Gaiano - Boschi di Carrega - Sala Baganza.

Per un totale di km 130 e 52 PC parzialmente concatenate.

OSPITALITA':

Sabato 24 Settembre 2016:

- ore 15.30 Buffet a Monte delle Vigne, Ozzano Taro - PR;
- ore 18.30 Buffet alla Rocca di Sala Baganza - PR;
- ore 19.30 Concerto di Vittorio De Scalzi alla Rocca di Sala Baganza PR;
- ore 21.30 Serata di Benvenuto al Ristorante Val Baganza, Sala Baganza - PR.

Domenica 25 Settembre 2016:

- Pranzo al Ristorante Val Baganza, Sala Baganza - PR.

COSA SI FA:

Sabato 24 Settembre, una volta terminate le verifiche tecnico-sportive, a Sala Baganza - PR, si terrà la presentazione degli equipaggi al pubblico presente.
Prenderà il via, alle ore 15,00, il "Trofeo del PROSCIUTTO di PARMA", Manifestazione, nella Manifestazione, con quarantotto prove di regolarità, parzialmente concatenate, con premiazioni separate rispetto alla Parma-Poggio di Berceto, che porterà i Concorrenti da Sala Baganza a Monte delle Vigne e successivamente alla Rocca di Sala Baganza. A seguire, grande Serata di Benvenuto.

Domenica 25 Settembre, dal Teatro Regio di Parma la partenza della prima vettura alle ore 9.31, poi via via tutte le altre, ad intervalli di trenta secondi una dall'altra. Una volta in marcia, gli equipaggi, prenderanno la via della località appenninica di Berceto, attraversando i comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro e Terenzo: un percorso totale di 130 km, con cinquantadue prove di regolarità, parzialmente concatenate, che consentirà ai Partecipanti di ripercorrere il tracciato della mitica corsa in salita.
Nel corso della sua gloriosa storia (quindici edizioni di velocità, dal 1913 al 1955), si sono cimentati piloti di fama internazionale quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari che nel 1919, poco più che ventenne, scelse la Parma-Poggio di Berceto come esordio nel mondo delle competizioni, sedendo al volante di una CMN.

Sabato 24 Settembre 48 PC - Domenica 25 Settembre 52 PC
Buona Parma-Poggio di Berceto 2016 - 100 PC
Oltre ai numerosi premi previsti dalle varie classifiche:

Generale Assoluta:
Saranno premiati i primi venti equipaggi (Conduttore e Navigatore) assoluti;

Scuderie:
Saranno premiate le prime tre Scuderie, con tre equipaggi classificati;

Femminile:
Sarà premiato l'equipaggio femminile (Conduttore e Navigatore) meglio classificato;

saranno messi in palio i Trofei:

Collector's & Design CUP Trofeo Barchette:
Anche nel 2016 non mancherà il tradizionale Collector's & Design CUP Trofeo Barchette, riservato alle vetture sport degli anni Cinquanta e Sessanta, reginette incontrastate in questo tipo di competizioni, il cui vincitore riceverà un prestigioso premio.

Trofeo A.A.V.S. - FIVA:
La Parma-Poggio di Berceto 2016, oltre ai contenuti di prova di regolarità, propone anche un importante Concorso d'Eleganza in forma dinamica.
In tutti i Paesi attraversati sarà presente una Giuria che selezionerà le auto storiche più belle e significative. Il Concorso d'Eleganza è Patrocinato dalla A.A.V.S. e dalla FIVA.
Saranno premiate le sei auto storiche con il maggior punteggio.

Trofeo Farnese:
Due "cinte" in coccodrillo tubolare, realizzate dalla C.S.D. Farnese, azienda di Parma, leader nella produzione di cinture, per i primi tre Equipaggi Assoluti.

Trofeo Gioiellerie Valenti:
Una Coppa in argento dal particolare disegno e valore sarà assegnata al Vincitore di due edizioni della Parma-Poggio di Berceto anche non consecutive.
Ogni anno, sino alla consegna definitiva, sarà inciso sulla coppa il nome del Vincitore.
Istituito nel 2009, il primo Trofeo è stato assegnato ad Armando Fontana con due Vittorie: 2009 e 2010, il secondo Trofeo a Matteo Iotti con due Vittorie: 2012 e 2015.
Con una Vittoria: Valerio Rimondi (2011), Ezio Salviato (2013), Roberto Crugnola (2014).

Trofeo Giovanni Morelli:
Viene ricordato, alla Parma-Poggio di Berceto, il pilota parmense Giovanni Morelli, scomparso, nel 1974, in un incidente stradale. Il Trofeo sarà assegnato all'equipaggio meglio classificato a bordo di una Ferrari.

Trofeo Unione Nazionale Veterani dello Sport:
Il Trofeo U.N.V.S. sarà assegnato all'Equipaggio meglio classificato a bordo della auto storica più "datata".

Trofeo Centro Porsche Parma:
Il Trofeo Centro Porsche Parma, Autocentro Baistrocchi, sarà assegnato all'equipaggio meglio classificato a bordo di una Porsche.

Trofeo Luciano Botto:
Viene ricordato, alla Parma-Poggio di Berceto 2016, l'Amico Luciano Botto recentemente scomparso.
Il Trofeo sarà assegnato all'equipaggio meglio classificato nelle Prove sulla CISA, SS62.

Trofeo Coachregolarità:
Una Cuffia "Poggio", realizzata da Coachregolarità, verrà assegnata all'Equipaggio che avrà totalizzato il maggior numero di "netti".

Trofeo Centro Porsche Parma:
Il Trofeo Centro Porsche Parma, Autocentro Baistrocchi, sarà assegnato all'equipaggio meglio classificato a bordo di una Porsche. Il Vincitore (conduttore) parteciperà ad un Corso di Pilotaggio Warm-up 2017 con le Porsche della Scuola Ufficiale.

VETTURE:

Saranno ammesse:

. Le vetture costruite dalle origini fino al 1981 (dal 1° al 7° Raggruppamento)
munite di uno dei seguenti documenti sportivi in corso di validità:
- Fiche CSAI Regolarità auto storiche;
- HTP FIA Historic Technical Passport FIA;
- HTP CSAI Historic Technical Passport CSAI;
- Certificato di omologazione o d'identità ASI;
- Certificato d'iscrizione al Registro Storico Nazionale A.A.V.S.

. Alfa Romeo Duetto tutta la Produzione;
. Ferrari tutta la Produzione;
. Lancia Delta tutta la Produzione Prima Serie;
. Porsche tutta la Produzione Modelli Sportivi.

Segreteria Organizzativa:

Via Trieste, 106/B 43122 Parma - PR Tel. e Fax: 0521.773911 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  www.parmapoggiodiberceto.it 

Pubblicato in Motori Emilia
Martedì, 05 Luglio 2016 16:41

Sabato inaugura il ponte di Armorano

A tagliare il nastro il Presidente della Regione Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Serpagli, presenti le autorità locali. Intervento da 793 mila euro, finanziato dalla Regione. Si conclude così una grande stagione di lavori sulla Sp 15, che hanno ripristinato la viabilità dell'intera Val Baganza. Investiti in tutto 2 milioni di euro, in 15 interventi, due anni di lavori, a cui hanno collaborato 10 ditte.

Parma, 5 luglio 2016

I lavori sul ponte di Armorano sono conclusi, il ponte è transitabile al traffico dalla serata del 6 luglio 2016 e sabato 9 luglio alle ore 16 ci sarà l'inaugurazione ufficiale. A tagliare il nastro il Presidente della Regione Emilia – Romagna Stefano Bonaccini e il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli, saranno presenti i Sindaci di Calestano, Felino e Berceto, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. Sarà una vera festa, per solennizzare il ritorno alla normalità di un'intera vallata.

"Con la riapertura del ponte di Armorano riusciamo a concludere una grande stagione di lavori sulla Sp15 e a dare una risposta concreta e positiva alle esigenze viabilistiche di tutta la Val Baganza – spiega il Delegato provinciale alla Viabilità Gianpaolo Serpagli –E' ormai scongiurato il rischio di isolamento che incombeva nei mesi scorsi su molte frazioni e anche su Calestano. Grazie a consistenti finanziamenti regionali, di cui 793 mila per il solo ponte, la Provincia, è riuscita a portare a termine il suo compito, pur in mezzo alle mille difficoltà determinate dal riordino istituzionale."
Serpagli sottolinea anche gli elementi innovativi di questo percorso: "I lavori sono stati conclusi in un solo anno, un tempo da record: siamo riusciti ad accorciare le tempistiche frazionando i lavori su diversi interventi ed assegnandoli a varie ditte, per ridurre il più possibile i disagi per i cittadini – spiega – inoltre è stata determinante la collaborazione tra enti: per la prima volta una convenzione tra Provincia e Regione ha permesso di riutilizzare soldi destinati a una strada regionale, la tangenziale di Felino, per una strada provinciale collegata. Doveroso un grazie all'Assessore Donini e al Direttore generale Ferretti."

IL PONTE DI ARMORANO

Il ponte a tre campate sul torrente Armorano, lungo la SP15 di Calestano, venne costruito nei primi del '900. La struttura è costituita da due archi di riva e una campata centrale in acciaio con tipologia Bailey. La lunghezza totale dell'opera è di 91 m. Le due campate laterali sono ad arco. La struttura è in blocchi di pietra con armillatura dei bordi. La campata centrale di luce di 44 m è in acciaio e poggia su due pile, realizzate in blocchi di pietra squadrati. La pila lato Calestano ha un'altezza massima dalla fondazione al piano di appoggio delle travi principali di 14,60 m, mentre quella lato Berceto ha un'altezza di 17,10 m.
Nel dicembre 2014 i tecnici della Provincia avevano riscontrato uno sfondamento del piano viabile dell'impalcato, e a partire da marzo 2015 il ponte era stato dichiarato transitabile solo a 10 km l'ora, a senso unico alternato, per carichi inferiori alle 3 tonnellate, e solo per i residenti. La situazione rendeva difficoltosi i collegamenti tra Berceto e Parma e tra le varie località della Val Baganza.
Ai primi di maggio 2015 un'ispezione approfondita, mediante utilizzo di piattaforma by-bridge, anche alle superfici al disotto del piano viabile, aveva evidenziato uno stato di profondo degrado degli elementi portanti secondari dell'impalcato, oltre a un drammatico avanzamento della corrosione negli elementi metallici, col rischio di decadimento meccanico dei materiali e di possibili crolli localizzati dell'impalcato che rendevano improcrastinabile la manutenzione straordinaria del ponte.
L'intervento ha riguardato: la sostituzione della campata metallica in acciaio cor-ten, il consolidamento delle due arcate laterali in muratura e delle pile, la realizzazione di un impalcato idoneo al transito dei veicoli. Poiché l'attuale struttura del ponte, con schema Bailey, è sottoposto a vincolo architettonico le due travature reticolari esterne sono state recuperate in modo da mantenere la stessa conformazione esterna visiva.
Il 30 giugno è stata effettuata, con esito positivo, la prova da carico, con 6 camion da 42 tonnellate l'uno.
I lavori hanno comportato un impegno di spesa complessivo di 793.000 euro, finanziato dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna.

LA SP 15

Uno studio sul rischio geologico e idrogeologico della Provincia di Parma, aveva messo in luce 26 diversi punti critici sulla Strada Provinciale 15 di Calestano in cui era indispensabile intervenire per la messa in sicurezza della percorribilità della strada. Si tratta di un territorio fragile, a causa della sua conformazione geologica e idrogeologica, la cui situazione stata aggravata dalle piene del torrente Baganza degli anni 2000, 2009 e 2014. Molte erano le situazioni al limite con il rischio di isolamento di alcune frazioni come Casaselvatica, Fugazzolo, Chiastre, Ravarano e lo stesso capoluogo di Calestano.

I Comuni interessati erano Felino, Calestano e Berceto

La Provincia di Parma ha appaltato i lavori per la messa in sicurezza dei punti più critici, con 15 interventi per un totale di 2.175.000 euro, finanziati per 518.000 dalla Provincia di Parma, per 287.300 dalla Agenzia Regionale di Protezione Civile dell'Emilia-Romagna e per 1.370.000 euro dal Servizio Viabilità della Regione Emilia-Romagna. A questo si aggiungono interventi eseguiti da privati, Montagna 2000, 2i Rete Gas, Comune di Calestano, Iren, STB, Enel connessi a SP15 per un totale di circa 196.000 euro.

I lavori sono tutti terminati e hanno riguardato, oltre al Ponte di Armorano, le località di Gallignana, Pioppone, Ronzano, il bivio del Castello di Ravarano, Chiastre, Fugazzolo, Poggio di Berceto, Fontana dell'Amore, alcuni tratti strada fra Fugazzolo e Armorano e fra Berceto e Calestano, la frana del Monte Cervellino; si è trattato di interventi vari: manutenzione di tratti di strada, rifacimento di rete scolante, scavo e posa di gabbioni, realizzazione di palificate.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Parma)

Valorizzazione del patrimonio storico, integrazione dei percorsi limitrofi, cultura dell'accoglienza e promozione dell'attività formativa i punti chiave della sinergia. Tedeschi (AEVF), "Recuperare la Via Francigena valorizza i piccoli centri e sviluppa l'economia dei territori". Fulvi (MU), "Crediamo che questo nostro progetto possa essere esportato all'estero".

Parma, 22 Marzo 2016

Centinaia di comuni del nostro continente sono attraversati da una immaginaria linea rossa che disegna la via maestra e ci collega all'Europa pacifica dei popoli, dove le identità nazionali danno forza e valore al confronto delle culture e al radicamento dell'identità europea: è la Via Francigena, l'Itinerario di Sigerico chiamato anticamente "Strada Romea".

LA SINERGIA TRA LE DUE ASSOCIAZIONI
Dallo scorso Ottobre Manifattura Urbana (MU) sta lavorando insieme al Comune di Berceto ad un progetto di recupero di alcuni dei sentieri romei esempi di dialogo interculturale e interreligioso. Il piano di rilancio formativo-culturale è stato presentato a Fidenza, nella sede dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), dove una delegazione di MU è stata ricevuta per illustrare al Presidente Massimo Tedeschi e al Direttore Luca Bruschi i dettagli del recupero di una significativa parte del tracciato, gettando le basi per quella che entrambe le realtà culturali auspicano possa diventare una "proficua sinergia".

MOTIVAZIONI DELL'ACCORDO
Nei prossimi mesi MU ha in calendario interventi formativi in alcuni Comuni del territorio parmense attraversati da importanti snodi della Via Francigena. I workshop didattici saranno strutturati secondo la consueta formula d'abbinamento delle lezioni teoriche ai laboratori pratici "sul campo", e vanteranno docenti qualificati ed esperti di antiche tradizioni. A questo scopo MU ritiene primari non solo il patrocinio di tali iniziative da parte di AEVF, ma anche il suo coinvolgimento diretto. AEVF possiede infatti un consolidato ed efficace modello di governance che nel 2007 le è valso l'abilitazione a rete portante (réseau porteur, confermata anche nel marzo 2012 e 2015), prestigioso riconoscimento frutto della stretta collaborazione con l'Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo che la eleva a modello di riferimento europeo per lo sviluppo, la tutela, la salvaguardia e la promozione delle Vie Francigene, ponendola in un ruolo trainante per gli itinerari nazionali e locali. Inoltre AEVF condivide con MU gli ideali di valorizzazione del patrimonio storico sito lungo i sentieri romei e mostra entusiasmo per i progetti didattici portati recentemente a termine da MU con grande impegno e abnegazione, che hanno visto la partecipazione di un folto numero di giovani provenienti da tutta Italia e anche dall'Europa.

vie romee accordo aevf mu

GLI OBIETTIVI DELL'INTESA
Quattro gli obiettivi primari del progetto di promozione e riqualificazione dei cammini della Via Francigena previsti nell'accordo tra le due associazioni:

l'integrazione delle conoscenze sui tracciati delle vie parallele e limitrofe, che permetterebbe di scoprirne le bellezze e lo straordinario patrimonio storico, artistico e culturale situati nei punti più importanti;

la sistemazione dei percorsi per i turisti, con particolare attenzione allo studio, il recupero ed il ripristino dei muretti a secco che delimitano i sentieri e in cui MU è specializzata, oltre ad instaurare una progettualità partecipata tra le due associazioni che non trascuri gli aspetti legati all'accoglienza (segnaletica, aree di sosta, arredo urbano);

l'incentivazione dell'ospitalità da parte degli stessi cittadini, con la possibilità di promuovere il couchsurfing, un servizio che ha la finalità di mettere in comunicazione persone disponibili ad offrirsi reciprocamente ospitalità in modo gratuito. Aspetto, quest'ultimo, che entrambe le associazioni ritengono "capillare" nell'Anno Nazionale dei Cammini e che rappresenta una molteplice opportunità per favorire gli scambi interculturali ed incentivare l'economia e il turismo di tutta la nostra provincia;

l'opera di promozione di progetti didattico-formativi aperti agli studenti, la cui concreta realizzazione dell'interculturalità non può prescindere. Tre i workshop didattici che si svolgeranno tra la tarda primavera e l'estate: "La lavorazione della pietra", che si terrà a Cassio Parmense (Terenzo) dal 23 al 27 Maggio, con focus sul recupero del "saper fare" dei ben noti mastri scalpellini, oltre alle buone pratiche per la gestione di acque, drenaggi e canali; "Il Recupero della Via Francigena/Strada Romea", a Berceto dal 3 al 9 Luglio, dove ci si focalizzerà sulla progettualità di ripristino e sistemazione di alcune parti del selciato e dei muretti a secco situati lungo i sentieri delle vie Francigene; e il sempre più richiesto "Riqualifichiamo la Fornace", a Ghiare di Berceto dal 25 al 30 Luglio, giunto alla terza edizione e che presenterà un'offerta formativa più ampia e ricca di novità, oltre ad alcune iniziative legate alla socialità e all'ospitalità: si lavora per portare in paese una delle tappe della quinta edizione del Festival "Collective Project Via Francigena 2016", volto a promuovere e a valorizzare i territori attraversati dall'antico percorso, magari intrecciandolo con il Festival Internazionale dei Giovani, che già lo scorso anno ha fatto tappa alla Fornace di Ghiare durante il workshop didattico e il cui tema quest'anno è "Misericordia e Spirito Olimpico per la Pace", in memoria dello spirito dei cristiani di tutta Europa desiderosi di giungere a Roma in occasione delle ricorrenze del Giubileo.

LE DICHIARAZIONI UFFICIALI
« Le iniziative vagliate insieme a Manifattura Urbana incontrano il nostro plauso, perché in grado di coniugare la conoscenza, l'animazione del territorio e il coinvolgimento di giovani con il recupero di antichi mestieri lungo via Francigena – così Massimo Tedeschi, Presidente dell'AEVF – .Quanto condiviso rientra pienamente nella valorizzazione dei centri di piccole dimensioni ubicati lungo il cammino europeo, sviluppando anche l'economia dei territori ».

« Siamo particolarmente felici che l'Associazione Europea delle Vie Francigene creda nel nostro progetto didattico e di valorizzazione del territorio da parte dei giovani e dei cittadini – conclude il Presidente di Manifattura Urbana Francesco Fulvi – . In particolare ringraziamo il presidente Tedeschi per l'entusiasmo e l'energia che ci trasmesso. Se il nostro progetto otterrà riscontri positivi ci piacerebbe esportarlo anche all'estero coinvolgendo studenti e amministrazioni straniere».

(Fonte: ufficio stampa Manifattura Urbana)

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