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Festival internazionale dei Giovani, il 21 agosto in piazza Cavalli artisti da Taiwan, Romania, Georgia e Russia

Si esibiranno martedì 21 agosto alle 21, in piazza Cavalli, gli artisti stranieri ospiti, per due settimane, del Festival internazionale dei Giovani.

Sul palco saliranno gli allievi della Scuola d'arte n. 8 di Krasnodar, in Russia, unitamente al Gruppo folklorico Mtatsminda di Batumi in Georgia, al Gruppo Cho dello Shui River Art Dance Ensemble di Yun Lin (Taiwan) e al gruppo artistico Le Perle di Cucuieti dalla regione di Bacau, in Romania.

Mercoledì 22, allo stesso orario, il Festiival farà tappa nella piazzetta Sant'Ambrogio a Bettola.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza
Martedì, 17 Luglio 2018 06:57

Ritorno al Futuro - nuova data il 23 luglio

Lunedì 23 luglio 2018 ore 17 - Diga di Mignano, Comune di Vernasca - Recupero di infrastrutture esistenti e realizzazione di nuove opere per la competitività del territorio. Il collaudo della diga di Mignano restituisce l'opera alla sua massima efficienza ad un territorio che ha cambiato il suo volto, la sua storia e la propria realtà dopo la realizzazione della diga.

Le nuove potenzialità raggiunte dalla diga segnano un'importante tappa nella vita della val d'Arda: da una parte maggior forza alla funzione irrigua e dunque sviluppo dell'economia locale e dall'altra consolidamento di una funzionalità di contenimento delle piene a difesa dell'intero territorio e utilizzo della risorsa idrica a fini idropotabili.

La tavola rotonda costituisce un momento di confronto fondamentale sul tema della relazione fra risorsa idrica e infrastrutture affinché si possano sia manutenere storiche opere strategiche, con una moderna efficienza, che realizzare nuove opere per ottimizzare e far crescere il "valore dell'acqua" al fine di contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici e generare ricadute sul tessuto socio economico.

La diga di Mignano, nel comune di Vernasca, è stata inaugurata il 24 maggio del 1934. In seguito, negli anni '69-'70, il suo utilizzo ha subìto delle limitazioni da parte dell'allora Genio Civile per l'inadeguatezza della capacità di deflusso del torrente Arda nel tratto vallivo su cui gli Enti preposti stanno intervenendo per risolvere le principali criticità. Negli anni Ottanta del secolo scorso sono subentrati ulteriori limiti di invaso dovuti alla necessità di adeguare la diga alla normativa vigente.
Si sono resi dunque necessari significativi lavori di ristrutturazione, iniziati negli anni Novanta e terminati pochi anni fa (finanziati dal Ministero dell'Agricoltura), al termine dei quali è partita, da parte del Consorzio di Bonifica di Piacenza, la richiesta di autorizzazione al collaudo.

Consorzio di Bonifica di Piacenza è un ente di diritto pubblico che ha funzioni e svolge i compiti finalizzati alla difesa del suolo, ad un equilibrato sviluppo del territorio, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole e dei beni naturali con particolare riferimento alle risorse idriche e al loro uso plurimo. Il sistema di bonifica del piacentino si snoda lungo una rete di oltre 2.000 km e comprende:2 dighe, 5 impianti idrovori, 2 impianti di sollevamento dal fiume Po per l'irrigazione, 1 cassa di espansione, cui si aggiungono 60 acquedotti rurali e oltre 125 km di strade di bonifica. Un sistema integrato di sicurezza idraulica a difesa delle città, delle campagne, delle aree produttive che contrasta gli effetti della sempre più crescente urbanizzazione. Il Consorzio, mettendo a disposizione la propria esperienza, la propria conoscenza in campo idraulico e degli effetti dei mutamenti climatici, partecipa alla pianificazione del territorio in sinergia con le istituzioni locali.

 

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Per previsione di avverse condizioni atmosferische, l'evento inaugurale della Diga di Mignano programmato per lunedì 16 luglio è RINVIATO ad altra data.

La Tavola Rotonda dal titolo "RITORNO AL FUTURO - Recupero di infrastrutture esistenti e realizzazione di nuove opere per la competitività del territorio" costituisce un momento di confronto fondamentale sul tema della relazione fra risorsa idrica e infrastrutture affinché si possano sia manutenere storiche opere strategiche, con una moderna efficienza, che realizzare nuove opere per ottimizzare e far crescere il "valore dell'acqua" al fine di contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici e generare ricadute sul tessuto socio economico.
Sarà presto comunicata la nuova data.

 

 

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Giovedì, 12 Luglio 2018 09:59

Ritorno al Futuro

Lunedì 16 luglio 2018 ore 17 - Diga di Mignano, Comune di Vernasca - Recupero di infrastrutture esistenti e realizzazione di nuove opere per la competitività del territorio. Il collaudo della diga di Mignano restituisce l'opera alla sua massima efficienza ad un territorio che ha cambiato il suo volto, la sua storia e la propria realtà dopo la realizzazione della diga.

Le nuove potenzialità raggiunte dalla diga segnano un'importante tappa nella vita della val d'Arda: da una parte maggior forza alla funzione irrigua e dunque sviluppo dell'economia locale e dall'altra consolidamento di una funzionalità di contenimento delle piene a difesa dell'intero territorio e utilizzo della risorsa idrica a fini idropotabili.

La tavola rotonda costituisce un momento di confronto fondamentale sul tema della relazione fra risorsa idrica e infrastrutture affinché si possano sia manutenere storiche opere strategiche, con una moderna efficienza, che realizzare nuove opere per ottimizzare e far crescere il "valore dell'acqua" al fine di contrastare le conseguenze dei cambiamenti climatici e generare ricadute sul tessuto socio economico.

La diga di Mignano, nel comune di Vernasca, è stata inaugurata il 24 maggio del 1934. In seguito, negli anni '69-'70, il suo utilizzo ha subìto delle limitazioni da parte dell'allora Genio Civile per l'inadeguatezza della capacità di deflusso del torrente Arda nel tratto vallivo su cui gli Enti preposti stanno intervenendo per risolvere le principali criticità. Negli anni Ottanta del secolo scorso sono subentrati ulteriori limiti di invaso dovuti alla necessità di adeguare la diga alla normativa vigente.
Si sono resi dunque necessari significativi lavori di ristrutturazione, iniziati negli anni Novanta e terminati pochi anni fa (finanziati dal Ministero dell'Agricoltura), al termine dei quali è partita, da parte del Consorzio di Bonifica di Piacenza, la richiesta di autorizzazione al collaudo.

Consorzio di Bonifica di Piacenza è un ente di diritto pubblico che ha funzioni e svolge i compiti finalizzati alla difesa del suolo, ad un equilibrato sviluppo del territorio, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole e dei beni naturali con particolare riferimento alle risorse idriche e al loro uso plurimo. Il sistema di bonifica del piacentino si snoda lungo una rete di oltre 2.000 km e comprende:2 dighe, 5 impianti idrovori, 2 impianti di sollevamento dal fiume Po per l'irrigazione, 1 cassa di espansione, cui si aggiungono 60 acquedotti rurali e oltre 125 km di strade di bonifica. Un sistema integrato di sicurezza idraulica a difesa delle città, delle campagne, delle aree produttive che contrasta gli effetti della sempre più crescente urbanizzazione. Il Consorzio, mettendo a disposizione la propria esperienza, la propria conoscenza in campo idraulico e degli effetti dei mutamenti climatici, partecipa alla pianificazione del territorio in sinergia con le istituzioni locali.

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Gli appuntamenti del 16 giugno. Tanti gli appuntamenti che erano in programma per la seconda giornata degli Stati generali della Ricerca, per parlare di ricerca industriale, trasformazione digitale, scienze della vita, e innovazione sul territorio.
Gli appuntamenti mattutini di Palazzo Gotico si si sono incentrati sulla ricerca industriale, dall'ambito farmaceutico a quello motoristico, con l'intervento – alle 11 – del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

La sessione, coordinata dal professore ordinario di Fisica tecnica del Politecnico di Milano Renzo Marchesi, ha acceso i riflettori anche sulla logistica, sulla tutela del Made in Italy e la lotta alla contraffazione.

Nel contempo, all'auditorium Sant'Ilario il presidente dell'Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri Augusto Pagani ha guidato l'ambito tematico dedicato alle Scienze della vita: dalle staminali alla medicina rigenerativa, dalla genetica alle applicazioni sociologiche in materia di crescita, disuguaglianza e solidarietà.

Nella sala di via Garibaldi 17 il programma è proseguito, nel pomeriggio di sabato 16, con "La parola al territorio": dalla rigenerazione delle aree militari al manifatturiero avanzato sino all'Urban Hub, dalla ricerca in Oncologia, Cure palliative e Odontostomatologia al workshop sui fabbisogni di innovazione delle imprese locali, condotto dal professor Daniele Fornari dell'Università Cattolica.

Il salone monumentale di Palazzo Gotico ha accolto invece, dalle 15, la sessione incentrata sulla trasformazione digitale, coordinata dal professore ordinario di Microbiologia dell'Università Cattolica Pier Sandro Cocconcelli.
Si è parlato di come l'intelligenza artificiale possa aiutare a riconoscere le fake news, delle prospettive della Smart City con i presidenti di Iren e Utilitalia Paolo Peveraro e Giovanni Valotti, ma ci sarà spazio anche per le suggestioni delle missioni spaziali con l'intervento alle 15.30 di Giorgio Magistrati, head dei computer di bordo per la European Space Agency, nonchè per il workshop dedicato alle traiettorie di innovazione nelle Amministrazioni pubbliche, guidato dalla direttrice del Cecap dell'Università Cattolica Elena Zuffada.

Conclusioni alle 18.30, a Palazzo Gotico, con il vicesindaco Elena Baio e l'assessore regionale Patrizio Bianchi, prima del concerto jazz degli allievi del Conservatorio Nicolini in piazzetta Pescheria.

(Foto Comune di Piacenza - Del Papa)

 

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Pubblicato in Cultura Emilia

Si è aperta ieri a palazzo Gotico, nell'ambito degli Stati Generali della Ricerca, la mostra "La ricerca nella fotografia", evento organizzato dal Comune di Piacenza che coinvolge sette circoli e gruppi fotografici della città e della provincia. Una serie di immagini e di scatti, caratterizzati dalla curiosità per la scoperta, l'emozione e soprattutto la voglia di esplorare la società contemporanea nei suoi risvolti più attuali, curiosi e contraddittori.

Associazione fotografica Riflex, circolo ChezArt, Club cinefotografico Fiorenzuola, Circolo fotografico Immagine Zero, Gruppo fotografico ideaimmagine, Gruppo fotografico Reparto agitati – Alta sorveglianza e Memo Appunti Fotografici sono le realtà coinvolte nell'iniziativa. La mostra resterà aperta oggi e domani, sabato 16 giugno, dalle 9.30 alle 18.30.

"L'associazione culturale Riflex – sottolinea Alex Mai - è un luogo di incontro per tutti coloro che condividono la passione per la fotografia e la cultura dell'immagine. Riflex promuove il linguaggio e la tecnica fotografica attraverso incontri con autori, eventi espositivi, workshop e attività didattica. Vogliamo che i nostri soci si sentano parte di un gruppo che affronta, senza pregiudizio, tutti i diversi temi della fotografia: dal reportage al ritratto, dal paesaggio alla fine art".

"Il gruppo fotografico ideaimmagine di Piacenza – commenta Giovanni Calori -, è nato nel 1995 grazie ad alcuni amici accomunati dall'intento di fare cultura fotografica anche attraverso un percorso di ricerca personale. Da allora, il gruppo ha elaborato e realizzato numerose proposte culturali rivolte alla cittadinanza, tra le quali diverse mostre, in ambienti importanti, con l'intento di avvicinare più persone possibili alla cultura fotografica. Il gruppo si riunisce ogni primo e terzo lunedì del mese, presso la Casa delle Associazioni, in via Musso 5 a Piacenza".

Dal canto loro, Massimo Proia e Roberta Marchesi informano che "Memo Appunti Fotografici è un gruppo fotografico attivo dal 2015 al quale tutti possono partecipare, anche chi gode della fotografia senza esserne autore. Ne fanno parte persone di tutte le età e di diversa esperienza in materia di fotografia. Lo scopo è quello di condividere la passione per la fotografia, parlandone durante le riunioni, organizzando uscite fotografiche, visitando mostre, facendo esposizioni e sensibilizzando le persone alla comprensione del linguaggio fotografico. Gli appuntamenti fissi sono due al mese e si alternano tra serate a tema e incontri con autori di fama nazionale e internazionale".

Pier Cesare Licini, a sua volta, parla di ChezArt, circolo culturale con sede in via Taverna 14, come di "un progetto e una casa per l'arte e gli artisti che in ogni campo vogliono innovare. Arte e divertimento, amici e idee questo è ChezArt, mai uguale, in continua trasformazione. Ogni mese un'esposizione, tanti eventi culturali e musicali, con un occhio particolare alla fotografia e a tutto ciò che si traduce in immagini e segni visivi".

"Ospitati dalla Biblioteca di Calendasco e aiutati dalla fotografa piacentina Paola Dameli – riporta Matteo Zangrandi -, il Gruppo Fotografico "Reparto Agitati Alta sorveglianza" ha mosso i primi passi nel 2005 con i primi corsi per gli appassionati di fotografia. Negli anni successivi il nostro impegno è stato premiato dall'ingresso di nuove leve nel gruppo che ci hanno permesso di realizzare dei progetti da tempo desiderati quali il corso di linguaggio fotografico e di camera oscura. Il Reparto Agitati organizza ormai da anni uno dei corsi di fotografia fra i più frequentati a Piacenza e provincia, la cui durata e qualità lo rendono unico. Le lezioni partono dal periodo di ottobre/novembre per concludersi con la mostra di fine corso in occasione della Fiera del Po di Calendasco".

Francesca Argellati invece ricorda che "il Circolo Fotografico Immagine Zero è nato nel 1981 a Carpaneto e ha proseguito l'attività negli anni successivi realizzando diverse mostre, corsi per principianti, audiovisivi (tra cui "Emozioni in Valchero") e libri fotografici come "La Valvezzeno" (1997) e "La Valnure dalla foce alla sorgente" (1988). Attualmente la sede del circolo è in via Scotti da Vigoleno 3 (palazzo Municipale), dove i soci si riuniscono ogni venerdì dalle 21 in poi".

Infine, Giuseppe Balordi dichiara che "il Club Cinefotografico Fiorenzuola, fondato nel 1956 da alcuni fotoamatori cittadini, è una delle realtà culturali più attive nella nostra provincia. Negli oltre 60 anni di vita ha allestito nella sede di piazza Caduti a Fiorenzuola esposizioni, mostre e personali di altissimo livello, tra le quali quelle dedicate a David Hamilton, Fulvio Roiter, Gianni Berengo Gardin e Sebastiao Salgano, ma non sono mancate personali di giovani e autori locali. Molto importante, inoltre, è l'impegno che da anni i soci del club cinefotografico hanno assunto con la cittadinanza presenziando alle più significative manifestazioni locali".

(segue Galleria Fotografica) 

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Piacenza

AGGIORNAMENTO - Le operazioni di collaudo proseguono regolarmente e il comportamento della diga è regolare. Prosegue lo sfioro da tutte le soglie.

 

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Piacenza, 29 maggio 2018 - Proseguono regolarmente le operazioni di collaudo della diga di Mignano e la struttura sta rispondendo con un comportamento regolare.

Stamane alle 05.30 si è riempita la prima vasca di dissipazione. Un'ora dopo, alle 06.30, una volta riempitasi la seconda vasca di dissipazione, è iniziato lo scarico in Arda con una portata di circa 2 metri cubo al secondo.

Raggiunta finalmente, nella giornata di ieri, la quota di 337,80 metri sul livello del mare, (con un volume di poco più di 11 milioni e mezzo di metri cubi) l'acqua verrà mantenuta a tale altezza per un periodo di stazionamento; in seguito il livello verrà abbassato gradualmente di 2 metri per poter tornare a 335,80 metri sul livello del mare (10 milioni circa di metri cubi), pari all'attuale quota autorizzata.

Alle ore 23.00 di ieri era iniziato lo sfioro completo ma modesto da tutte le soglie.
L'evento della fase di sfioro sta diventando un'attrattiva per molti. In tanti infatti hanno deciso di raggiungere la diga per assistere personalmente a questa fase così importante e spettacolare per l'intero territorio.

 

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Si è chiusa mercoledì 21 marzo, nella giornata dedicata alla Festa dell'Aria, l'edizione 2018 di Pedibus Jazz, iniziativa coordinata dal Ceas Infoambiente comunale in collaborazione con il Piacenza Jazz Club, i cui musicisti hanno garantito un accompagnamento ritmato ai bambini e ai volontari che ogni mattina camminano lungo il tragitto da casa a scuola. Protagoniste dell'ultimo appuntamento, nella mattinata di ieri, le due linee della primaria Caduti sul Lavoro, il cui itinerario è stato ravvivato dal quintetto composto da Gianni Azzali alla tromba, Andrea Zermani al sax soprano, Gianni Azzali al sax tenore, Alberto Venturini al sax baritono e Luca Mezzadri al tamburo.

"A ognuno di loro – commenta l'assessore all'Ambiente Paolo Mancioppi, che ha preso parte a tutti i percorsi animati dal jazz – va un ringraziamento sincero per la disponibilità e per aver contribuito, anche attraverso l'arte della musica, a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla valenza di questo progetto educativo. Colgo l'occasione per sottolineare il ruolo fondamentali dei volontari che ogni giorno, in diversi quartieri, rendono possibile la partenza del Pedibus, ricordando che a Piacenza sono nove le primarie coinvolte e 21 le linee attive. Ciò significa che decine di bambini acquisiscono un'abitudine positiva per la propria salute, imparano a conoscere la città camminando e colgono l'importanza che può avere l'impegno di ciascuno nel ridurre l'inquinamento. Anche così – conclude l'assessore – trovano attuazioni i principi di educazione alla sostenibilità e alla mobilità attiva contenuti nel Protocollo che il Comune di Piacenza ha siglato con Azienda Usl, Ufficio Scolastico Territoriale e Federazione dei Pediatri, a cui tutti i circoli didattici partecipano in rete".

Ad aprire il Pedibus Jazz era stata, il 23 febbraio, una delle due linee della primaria di San Lazzaro, in occasione della Giornata del risparmio energetico "M'illumino di meno": per l'occasione, hanno partecipato due intere classi, 2° A e 2° B, per festeggiare una compagna, insieme ai genitori dell'associazione Age Piacenza 4. Giovedì 15 marzo era stata la volta del Pedibus attivato più recentemente, quello della primaria Vittorino da Feltre, i cui alunni hanno attraversato sulle note del jazz il quartiere Ina, portando uno stendardo disegnato da loro e distribuendo biglietti di "corsa semplice" sino all'arrivo a scuola, accompagnati anche da qualche futuro alunno che attualmente frequenta l'asilo.

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Il Consorzio di Bonifica di Piacenza e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza (Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali) hanno promosso un interessante convegno, aperto alla cittadinanza, sul tema della risorsa idrica e dell'irrigazione nel nostro territorio, un tema dunque quanto mai essenziale anche a seguito della pesante siccità che ha caratterizzato la trascorsa stagione irrigua.

Titolo del convegno è "Il valore dell'acqua: coltiviamo insieme il nostro futuro".

Il convegno si terrà martedì 13 febbraio dalle ore 9.30 alle ore 12.30 nella Sala "G. Piana" dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza in via Emilia Parmense, 84 (Piacenza). Sarà moderato da Paola Romanini, vice caporedattore del quotidiano "Libertà". La partecipazione al convegno è libera e gratuita.

Le ragioni e le motivazioni del convegno sono state sottolineate da Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza: "Interlocutori fondamentali del nostro operato, orientato all'innovazione e all'ottimizzazione del ciclo dell'acqua, sono senz'altro la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, gli amministratori, gli enti, le autorità e i responsabili e utilizzatori finali".
"Il ciclo dell'acqua -prosegue Zermani- va interpretato. Il nostro territorio ha a disposizione grandi quantità di acqua distribuite in modo disomogeneo durante le stagioni dell'anno. L'innovazione deve contribuire all'ottimizzazione e a far crescere il valore dell'acqua ma sono importanti anche opere e infrastrutture che trattengano l'acqua e non ne disperdano il valore".

"L'acqua è un argomento estremamente importante, perché riguarda mille sfaccettature della vita quotidiana di ciascuno di noi" - sottolinea il Preside di Facoltà professor Marco Trevisan-. "Ritengo per questo che per la Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali sia estremamente importante essere coinvolta in dibattiti che riguardano l'utilizzo dell'acqua sia nelle sue funzioni di salvaguardia degli ecosistemi, sia nelle sue funzioni di apporto di acqua alle colture agricole, sia per preservare l'ambiente naturale".

La mattinata del convegno sarà articolata in quattro INTERVENTI e in una TAVOLA ROTONDA con 8 protagonisti.

Gli interventi saranno a cura di:

Sandro Nanni, Responsabile sala operativa Meteo Arpae Emilia Romagna. Il suo intervento sarà sul clima attuale e gli scenari futuri.
In seguito prenderà la parola, per parlare del ciclo dell'acqua in relazione ai cambiamenti climatici, il Professor Marco Trevisan, Preside della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Sarà dunque la volta di Matteo Scaglioni, Responsabile Water Management Consorzio Agrario Terrepadane, per affrontare il tema dell'agricoltura e dell'uso efficiente dell'acqua.
Adalgisa Torselli, Responsabile di Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Piacenza Arpae chiuderà la parte dedicata alle relazioni con un intervento dal titolo "Una nuova gestione dell'acqua come bene pubblico".

La TAVOLA ROTONDA, che accoglierà in modo dinamico le questioni poste dal pubblico, avrà otto protagonisti:
Paola Gazzolo, Assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e montagna della Regione Emilia Romagna.
Simona Caselli, Assessore all'agricoltura, caccia e pesca della Regione Emilia Romagna.
Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Vincenzo Tabaglio, docente della Facoltà di Scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.
Marco Crotti, Presidente Coldiretti Piacenza.
Filippo Gasparini, Presidente Confagricoltura Piacenza.
Franco Boeri, Presidente CIA Piacenza.
Claudio Piva, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Piacenza

Invito convegno 13 02 2018

(Invito in allegati è scaricabile in formato pdf)

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