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Martedì, 14 Gennaio 2020 08:13

Bobo Craxi a Parma per il film Hammamet

Parma: Presentazione con Bobo Craxi del Film "НАММАМЕТ".

Di Federazione provinciale PSI Parma e Associazione Amici di Sandro Pertini - 

Nel ventesimo anniversario della scomparsa (19 Gennaio 2000) la Federazione Provinciale del PSI di Parma, in collaborazione con l'Associazione Amici di Sandro Pertini, organizzano per Mercoledi 15 Gennaio 2020, ore 20.30, presso il Cinema D'Azeglio d'Essai, Via D'Azeglio 33, la prima della proiezione del Film "Hammamet" di Gianni Amelio, che narra gli ultimi anni della vita privata del Presidente del Consiglio Bettino Craxi. All' evento sarà presente con Bobo Craxi, figlio del leader socialista, intervistato da Mauro Del Bue, direttore dell'Avanti Online.


La Federazione Provinciale del PSI di Parma e l'Associazione Amici di Sandro Pertini offriranno gratuitamente 25 biglietti ai primi 25 spettatori che si presenteranno per l'intervista e la successiva proiezione del film; ciò al fine di consentire di conoscere la figura di un personaggio complesso come è stato l'On. Bettino Craxi anche a chi per ragioni anagrafiche, ovvero ideali, non ne abbia avuto modo in passato.

 Per info e contatti:

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Domenica, 18 Novembre 2018 10:33

Bobo Craxi a Parma per "Il Vangelo Socialista"

Di Nicola Comparato - Evento importante per i socialisti, ieri all'Hotel Farnese a Parma. I compagni parmensi si sono riuniti per fare un tuffo nel passato e discutere del Vangelo Socialista, il saggio di Bettino Craxi, scritto due anni dopo la sua elezione a Segretario del PSI, dopo la sconfitta dei socialisti alle elezioni del 1976. Ospite d'onore  Bobo Craxi, il politico socialista figlio di Bettino, che di ritorno dall'evento parmigiano  ha così commentato dal suo profilo Facebook: "Una bella discussione a Parma sul libro dello storico Giovanni Scirocco che parla del revisionismo socialista contenuto nel famoso "Vangelo" assieme a Francesco Castria del circolo Pertini che ringrazio ed a Fabio Fabbri il non più giovane ma sempre lucida personalità politica del Partito, indimenticato Ministro. Mi giunge eco della volontà dei compagni di avviare una fase di rilancio del Partito in un Congresso Straordinario nel mese di Marzo. Penso che sarà un appuntamento importante mi auguro aperto e partecipato dai tanti che richiedono una forza socialista in questo momento difficile e delicato del paese."

 

Hanno partecipato all'incontro Francesco Castria come moderatore, il Senatore Fabio Fabbri ed il curatore del libro, il Professor Giovanni Scirocco.

(In copertina anche la video registrazione dell'intervento di Bobo Craxi - https://youtu.be/T6iPZjGKc6w )

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sotto: Giovanni Scirocco e Francesco Castria

 

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Pubblicato in Politica Parma
Mercoledì, 05 Settembre 2018 09:43

Chiacchierata a tutto campo con Bobo Craxi.

Dalla solidarietà e sostegno agli operai della Ferrarini a uno sguardo critico al sistema Italia. Bobo Craxi: "Sono fuori dalle istituzioni, ma la politica si può anche esprimere fuori da esse. Se esiste un progetto convincente certamente non mi sottrarrò dall'impegno diretto".

Di Lamberto Colla Parma 5 settembre 2018 -

Bobo Craxi ha la responsabilità di portare un cognome importante, per certi versi pesante, ma indissolubilmente legato al Socialismo e al Garofano, ma anche il dovere, per uno che la "Politica" con la "P" intende onorare, di proporre una linea autonoma e adeguata ai tempi che mutano, dell'ideale di fede politica, socialista in questo caso.

Cogliendo l'occasione di un video messaggio, indirizzato al socialista Nicola Comparato, nel quale esprimeva la sua solidarietà agli operai della Ferrarini e alla "lotta alla Cassa di espansione del Baganza" intrapresa dell'esponente socialista locale, abbiamo rivolto alcune domande a Bobo Craxi il quale, col noto garbo che lo contraddistingue, ha risposto e perciò lo ringraziamo, così come ringraziamo Nicola per avere fatto da tramite con la nostra redazione.

Di seguito l'intervista a Bobo Craxi.

1. "Voglio esprimere e reiterare la mia solidarietà agli operai della Ferrarini". In un recente video messaggio Lei è intervenuto per portare il suo sostegno agli operai della Ferrarini dimostrando di avere particolare attenzione verso le vicende locali. Come interpreta quindi la situazione economica, politica e sociale attuale?

Conosco da tempo il dinamismo e la forza del tessuto industriale parmense che è un vero e proprio orgoglio nazionale. La crisi della Ferrarini tuttavia rappresenta un caso paradigmatico della sofferenza dell'industria italiana con le conseguenze tragiche per l'occupazione. Esprimere un'attenzione per me significa non perdere sensibilità verso quelli che considero veri e propri drammi umani del nostro tempo. Non posso che augurarmi che vi possa essere una soluzione utile per i lavoratori e per l'azienda.

2. La seconda e la terza repubblica, sempre che ci siano state, sono di fatto abortite. Quale potrebbe essere l'evoluzione della quarta fase della nostra storia politica?

Tecnicamente siamo in costanza della Prima Repubblica, a Costituzione Invariata non è nata alcuna Seconda Repubblica. Per propaganda e Convenzione dovremmo essere in presenza di una Terza, ora lei mi dice Quarta Repubblica. La verità è che c'è stato un approccio molto partigiano Alle Riforme Istituzionali e per ben due volte si è abortita una Revisione Costituzionale.
Non mi auguro affatto che siano queste due forze dominanti a mettere mano alla Revisione Costituzionale ci troveremmo di fronte a disegni pericolosi come quelli di Casaleggio o comunque bislacchi come queste due forze appaiono ai miei occhi.

3. A fine novembre scorso si era avvicinato a "Articolo 1 MDP" e a metà estate invece, in tandem con il Governatore della Toscana Enrico Rossi, ha lanciato l'idea di "Una nuova formazione politica nel nome del socialismo italiano e internazionale".
- Quali sono gli obiettivi e dove si collocherebbe all'interno dell'arco costituzionale

Io non ho mai abbandonato il partito socialista; ho avuto delle franche discussioni con una guida del Partito che ho ritenuto inutilmente personalistica, visti i risultati, ed ora penso da nuovamente riaggiornare.
Nella Sinistra vi è un certo affollamento di sigle e movimenti, posto innanzitutto che siamo in presenza di una crisi di prospettiva del Partito Democratico, rilanciare la Questione Socialista penso sia una delle necessità per la sinistra italiana ma anche per lo stesso equilibrio della democrazia italiana. Quindi la discussione è aperta e gli interlocutori possono essere molteplici in un perimetro che può benissimo andare da Art.1 fino alla Bonino. Ma il rilancio programmatico ed organizzativo riguarda anche e soprattutto l'area socialista che credo possa avere più orecchie attente che nel recente passato. Io penso che la fase che stiamo vivendo che unisce diverse crisi nello stesso momento necessiti di un periodo più lungo perché si possa preparare una alternativa al governo giallo-verde nazional-populista di carattere politico e programmatico. Allo stato ragionerei sul breve e concentrerei le nostre spinte in direzione del ravvicinato appuntamento elettorale europeo che sarà un vero e proprio spartiacque per tutta l'Unione.
I nemici dell'Europa hanno puntato le loro Fiches sullo sfascio della stessa. Penso che noi dovremmo esser capaci di difendere questa conquista riuscendo a riqualificarne obiettivi e vocazione.

4. Dobbiamo supporre che ci sarà una nuova discesa in campo da protagonista attivo della politica nazionale e / o Europea? Nel qual caso, cosa vorrebbe dire ai suoi potenziali elettori per convincerli a seguirla?

Io non ho in programma di "scendere" in un campo che per la verità non ho mai abbandonato continuando a scrivere ed a dire il mio pensiero quando richiesto.
Sono fuori dalle istituzioni, ma la politica si può anche esprimere fuori da esse.
Se esiste un progetto convincente certamente non mi sottrarrò dall'impegno diretto. In quel caso penso che i cittadini sono in grado di distinguere fra un professionista ed uomini politici improvvisati.
Posto che ci dovrebbe esser spazio per tutti senza distinzioni. La dannazione verso la "Vecchia Politica" ha finito per essere un danno e non un vantaggio per la democrazia e per il Paese.

5. A proposito di Europa, oggi i rapporti con l'UE sembrano tesi. Come vede la UE, così divisa tra europeisti e sovranisti, e come la immagina nel prossimo futuro , ma soprattutto come immagina il ruolo dell'Italia nello scenario euro-mediterraneo?

L'Europa penso di vederla come molti: una grande incompiuta, burocratizzata e spinta da interessi parziali che hanno danneggiato milioni di cittadini. Però al tempo stesso vedo la prospettiva di una Nuova Europa allargata al Mediterraneo la sola che possa rispondere alle insidie dell'oggi; paesi confinanti che si fanno concorrenza sleale e faccia feroce presto o tardi riprodurrebbero i conflitti che la Storia ha già conosciuto. Quindi lo sforzo é quello di cambiare quello che non va e fare quello che ancora non c'è. Questo impiegherà del tempo e l'impegno di generazioni ma sono convinto che alla fine di questa costruzione i vantaggi non potranno che essere notevoli. L'Italia è d'altronde un grande Paese in Europa ed è giusto che ponga le sue condizioni per restarci con dei vantaggi concreti. Nel mondo globale paesi di piccolo taglio diventano irrilevanti ed esposti al rischio vero di perdita definitiva di Sovranità.
Quindi in questo guado non dobbiamo perdere la speranza di correggere gli squilibri e le iniquità che non sono mancate su molti terreni a partire da quello Sociale.

 

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(Nel Video Messaggio. Bobo Craxi esprime solidarietà agli operai della Ferrarini e saluta il socialista Nicola Comparato, dipendente dell' azienda che si batte contro la cassa d'espansione sul torrente Baganza)

https://youtu.be/Fi5Mqt_kAxY 

Pubblicato in Politica Emilia