La mostra vede l’esposizione di tanti quadri ognuno frutto di un tormento interiore dell’artista il quale magistralmente riesce a trasformare ogni struggimento in bellezza.
Ed è proprio qui che si vede il talento di un artista che immergendosi nel pieno della tradizione della pittura decadentista esprime le proprie passioni non nascondendo il contrasto tra amore e sofferenza.
Les fleurs du mal è un romanzo di Charles Baudelaire che dà il titolo a questa singolare mostra perché è ed è stato il manifesto il manifesto artistico e letterario del Decadentismo che dopo essere nato in Francia si è diffuso in tutta Europa.
Alexandr coglie ogni sfumatura dell’intreccio tra il tormento e la rinascita e lo trasporta sulla tela invitandoci a fare un percorso con lui. Infatti, ogni opera è un viaggio, che l’artista ci invita a compiere per scoprire la propria dimensione interna e grazie ad un QR code lo spettatore viene ricondotto alla poesia ispiratrice costruendo un legame forte tra arte e parola.
Una mostra davvero singolare, perché come ha spiegato la curatrice Evelin Milazzo difficilmente un pittore lega la propria forma d’arte ad altre espressioni artistiche.
L'inaugurazione è stata impreziosita anche dall’intervento dell’attrice Chiara Rubes di Europa Teatro e dall’intervento del vice sindaco Lorenzo Lavagetto assessore alla cultura del Comune di Parma.
Lo Studio Bertani grazie all’avvocato Isabella Grassi ha curato l’organizzazione dell’evento e di alcuni appuntamenti artistici che seguiranno prossimamente, e in particolar modo domenica 9 marzo dalle 16 l’associazione LaAV Leggendaria grazie all’accompagnamento musicale di Leonardo Tedeschi declamerà alcune poesie ispirate a “i fiori del male”; seguirà un intervento poetico di Raffaele Crispo e Elvis Ronzoni.
Successivamente, sabato 15 marzo Europa Teatri presenterà “libere interpretazioni” con Chiara Rubes, Loredana Scianna e Nicoletta Cabassi che saranno accompagnate alla chitarra da Tiziano Reverberi.
La mostra terminerà il 19 marzo e certamente farà cogliere negli spettatori il legame tra arte e poesia ove l’arte è la musica silenziosa dell’anima e la poesia è il canto eterno del cuore.
Ancora una volta l’artista Alexandr ci insegna che l’arte è la poesia muta del colore e della forma e di rimando la poesia per Buadelaire e gli altri è l’arte di dipingere immagini con le parole.
Una mostra che va vista, letta ed ascoltata con calma perché dove finiscono le parole inizia l’arte e l’arte ci riporta sempre alla poesia che l’ha ispirata.