Mercoledì, 08 Marzo 2023 05:22

“Manicomic” il 9 marzo al Teatro Manzoni. In evidenza

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Per chi vuole divertirsi, giocando con la musica, lo spettacolo da non perdere è Manicomic, il 9 marzo a partire dalle ore 20,45, al Teatro Manzoni di Milano.

Di Pietro Razzini Milano, 7 marzo 2023 - Corvino Produzioni presenta la Rimbamband.

In scena 5 interpreti che trasformeranno il vostro modo di ascoltare note in sequenza e leggere spartiti: Raffaello Tullo, Renato Ciardo, Nicolò Pantaleo, Francesco Pagliarulo e Vittorio Bruno. La regia è affidata al conosciutissimo Gioele Dix.

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una serata indimenticabile.

La Rimbamband giunge a Milano con il suo tour che ha già toccato piazze prestigiose Mantova, Modena, Trento e Gioia del Colle. E a breve le serate continueranno anche in Puglia.

Lo spettacolo racchiude un vero tour de force della comicità, nel quale lo spettatore rimane in balia di questi cinque straordinari musicisti un po’ suonati, che incantano, creano, illudono, emozionano, demistificano, provocano. Allo spegnersi delle luci, come per magia, il reale si farà surreale, l’impossibile diventerà possibile, il possibile improbabile. Il tutto shakerato con un ritmo comico incalzante e servito con energia travolgente.

CHI È LA RIMBAMBAND – Sul loro comunicato ufficiale si raccontano così: “Siamo 5 ragazzacci che trattano con leggerezza le cose serie e con serietà le cose leggere. Siamo avanzi di conservatorio e con musica e ironia ci raccontiamo. Insieme dal 2006, abbiamo fatto danni ovunque. Al Maurizio Costanzo show, a Zelig, al Barbareschi sciock su La7, ad Umbria Jazz. Abbiamo anche profanato i teatri più belli del nostro stivalone: dal Manzoni di Milano allo Storchi di Modena, dal Ponchielli di Cremona a sua maestà Petruzzelli di Bari. Abbiamo inspiegabilmente collaborato con dei grandi del teatro come Gioele Dix e Paolo Nani. Avevamo anche un tour internazionale, perché volevamo fare casini in giro per il mondo, ma siamo stati fermati dalla pandemia. Insomma, da anni creiamo, distruggiamo, ci complichiamo la vita con sfide sempre nuove e ci facciamo un gran mazzo per raccontare la nostra storia. Ci piace mischiare gli stili, i linguaggi, per creare la nostra cifra. Ci piace quando ci dicono “questa roba è molto Rimbamband”. Ci piace spaccare l’Italia a metà col nostro RimbamBus, mangiare formaggio quando siamo a Gorgonzola, pesto quando siamo a Genova, cannoli quando siamo in Sicilia, patate riso e cozze quando siamo a casa. Ci piace giocare col pubblico quando lo spettacolo è finito, viaggiare di notte, sentirvi ridere a crepapelle e incontrare persone belle”.

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LO SHOW – In scena va una band. Cinque elementi. Suonano e sono più o meno consapevoli di essere tutti affetti da numerose patologie mentali: ansie da prestazione, disturbo della personalità multipla, sindromi ossessivo compulsive. Uno di loro è un alcolista depresso, non essendo riuscito a realizzare il sogno di una vita: ballare alla Scala. E poi c’è un imprevedibile bipolare, cioè come sarebbero Jekyll e Hyde se fossero un pianista. Un medico psichiatra prova, attraverso un percorso terapeutico, a sbrogliare questa intricata matassa e a condurre i suoi pazienti alla guarigione: musica, sport, teatro, viaggi, cinema: tutto è terapia. Ma i pazienti sono duri a guarire e nonostante i continui richiami del terapeuta e le loro migliori intenzioni, non riescono a liberarsi dalle loro ossessioni. Una sorta di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” in versione comico/teatrale, in cui la follia si trasforma in libertà, energia, divertimento e creatività. Perché non può esserci arte senza follia e, da vicino, nessuno è normale.