Sabato, 03 Ottobre 2015 08:40

Mercanteinfiera: food vintage, antiquariato e arte d'avanguardia

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Quest'anno si sperimenta. 1.000 espositori in arrivo da importanti piazze europee e centinaia i buyers internazionali attesi. Novità: il food vintage e il fragrance design nella mostra "Cosa bolliva in pentola". Pregiate ricette del secolo scorso e immagini legate al cibo di un tempo e alla cultura contadina. -

Parma, 3 ottobre 2015 - di Cigno Nero -

Ci siamo. Un enorme scatolone dalla accattivante foggia vintage sta per essere scoperchiato: è Mercanteinfiera Autunno, il 'contenitore – evento' che raccoglie antiquariato di alta gamma, 'contaminato' da una buona dose di sperimentazione.
La rassegna internazionale di modernariato, antichità e collezionismo vintage, che quest'anno compie 34 anni, inizia oggi e durerà fino all'11 ottobre, alle Fiere di Parma.

Spazi che si trasformeranno in una città antiquaria accogliendo, nei 45.000 mq di superficie espositiva, le novità proposte dai 1.000 espositori provenienti dalle più importanti piazze europee (Italia, Francia, Regno Unito, Spagna ed Ungheria). Centinaia sono invece i buyers, espressione di un mercato sempre più ampio (Stati Uniti, Turchia, Francia, Germania, Austria, Argentina, Svizzera i paesi rappresentati) che guarda a Mercanteinfiera come luogo ideale dove investire il proprio denaro.

Dall'ebanisteria del Settecento agli oggetti dal design più raffinato, passando per i ricercatissimi pezzi che rimandano alla cultura pop e alle atmosfere vintage: tante dunque le "chicche" presenti, a testimonianza di una qualità che trova riscontro nei numeri. In termini di esportazione dei beni verso i paesi esteri, infatti, l'ultima edizione primaverile ha fatto registrare un lusinghiero +10% rispetto all'anno precedente.

Esaltazione dell'arte, dunque, ma, in un'epoca in cui piatti molecolari e sperimentazioni spericolate lasciano sempre più spazio alle vecchie ricette della nonna, attenzione anche al food, ovviamente vintage.

Ecco allora che Fiere di Parma apre le porte a "Cosa bolliva in pentola", una mostra collaterale che accanto ad affiche pubblicitarie risalenti ai primi del '900 e antichi ricettari, amalgama memoria e presente travalicando i confini stessi della sperimentazione visiva con una finalità: comprendere l'evoluzione del cibo, trattegiando la fisionomia che caratterizzava la cucina del secolo scorso.
Così si scoprono da un ricettario del 1913 edito dal fiorentino Adriano Salani i "beccaccini in teglia" o la "zuppa di ovoli" e da uno del 1940 (Bottega del Ghiottone) "la zuppa tricolore" o il "formaggio di patate" il tutto affiancato ad un percorso olfattivo di "antichi odori" ricreati per l'occasione da Caterina Roncati, fragrance designer genovese.

Il tema del "food vintage", torna sulle "antiche tavole contadine" proposte da Archi&Parchi, la sezione dedicata agli arredi per ambienti esterni. Lungo l'ideale sentiero dell'"emotional eating", il pubblico potrà così riscopre la zucca luffa, berettina, cappello del prete, lagenaria, violina e tonda padana, e ancora la mela del povero e la gava, la pera ammazza cavallo, la moscatellina, la spadona e la volpina, frutti e verdure antichi ormai scomparsi dai nostri menù. Il tutto curato dalla paesaggista di Reggio Emilia Silvia Ghirelli e dal Vivaio dei Molini di Lonato – Brescia.

Spazio anche alla mostra fotografica "Per un pugno di miglia", curata da Attilio Facconi che, tra volti di piloti e leggende, ripercorre con scatti inediti la storia della "corsa più bella al mondo", la Mille Miglia. Tra questi un inconsueto Nuvolari alla guida di un bolide con stemma sabaudo.

Per gli amanti del collezionismo automobilistico, da non perdere l'appuntamento con Mercanteinauto (9- 11 ottobre) l'esposizione di vetture d'epoca, arricchita in questa edizione dalla presenza delle Bmw della collezione di Claudio Baroni.

Torna infine nel quartiere fieristico di Fiere di Parma nelle date 3-4 e 9-10-11 ottobre il collezionismo colto e sofisticato di ART PARMA FAIR la mostra organizzata da Romagna Fiere e dedicata all'arte contemporanea con opere di autori come Damien Hirst, Christo, Mario Schifano, Mimmo Rotella, Piero Gilardi, Michelangelo Pistoletto, Arnulf Rainer, Alighiero Boetti.