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Nuovo corso di CNA Pensionati con Ivan Morini, artigiano gelataio e pasticcere da 35 anni -

 

Reggio Emilia, 10 aprile 2014

Una nuova avventura alla scoperta della buona cucina. CNA Pensionati, dopo il successo dei corsi di informatica, propone un corso di 3 lezioni sulla pasticceria: dalla torta alla frutta alla crema pasticcera, dallo sciroppo alla crema di limone, come fare il cioccolato, un profiterole, un S. Honoré, il caramello, il croccante, lo stracchino della duchessa, la torta di gelato e tante altre ricette sfiziose. Si parte venerdì 9 maggio (le altre lezioni si terranno venerdì 16 e 23 maggio) dalle 14 alle 18.30 nella cucina industriale presso il Parco Lavezza – Via Caduti della Libertà – Albinea (RE).

 

Il provetto pasticcere che delizierà i partecipanti e insegnerà come preparare gustose merende per i nipoti e non solo, si chiama Ivan Morini, è un associato del Sindacato dei pensionati e per oltre 35 anni è stato artigiano gelataio e pasticcere nella propria gelateria a conduzione familiare di Bibbiano, la Gelateria “La Perla”, molto famosa per l’ottima qualità di tutti i suoi prodotti.

 

“Abbiamo pensato di partire con questo esperimento – spiega Giuliano Tamagnini, Presidente provinciale CNA Pensionati – per dare sempre nuovi stimoli ai nostri associati, grazie anche alla disponibilità dimostrata nel caso specifico da Ivan. Informatica, cucina, gite, visite guidate sono solo alcune delle attività che organizziamo per valorizzare il tempo libero, rafforzare le relazioni all’interno del nostro gruppo e perché no, per non smettere mai di imparare e mettersi alla prova”.

 

A fronte di un prezzo davvero esiguo, 25 euro per ogni lezione di 4.30 ore, (per un totale di 75 euro per le tre lezioni) si avrà la possibilità di trascorrere piacevoli pomeriggi in compagnia dando sfogo alla propria creatività e gustando i dolci realizzati alla fine di ogni giornata.

 

Il corso inizierà al raggiungimento delle 10 iscrizioni.

 

Per informazioni e iscrizioni entro e non oltre il 30 Aprile contattare Elena Bonacini Tel. 0522 356488 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Cell. 348.2837496.

 

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

L'associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia, desidera estendere il progetto Accoglienza "Jaima – Tenda 2014", giunto alla quindicesima edizione, nel Comune di Novellara ed invita tutte le famiglie ad aderire ed ospitare nel periodo estivo una bambina o un bambino proveniente dal Sahrawi.

Novellara, 11 marzo 2014 -

Le disponibilità debbono pervenire entro il mese di marzo all'associazione reggiana, chiamando il numero 333.4450028 o 333.6165604 oppure prendendo contato con l'ufficio scuola presso il Millefiori in via Costituzione, 10 a Novellara.

L'obbiettivo del soggiorno è far trascorrere a questi bambini alcune settimane lontano dal cado torrido del deserto, svolgere gli opportuni screening sanitari offerti dalla Regione Emilia Romagna e fare scambi interculturali attraverso i campi estivi svolti sul territorio.
"Si tratta di un'esperienza bellissima e ricca di significato, sia per chi ospita sia per i bambini che vengono ospitati" e continua l'assessore Roberto Gelosini "Invito tutte le famiglie interessate a partecipare all'incontro ed a contattare l'associazione Jaima Sahrawi di Reggio Emilia". Novellara si candida quindi ad ospitare per la prima volta questi piccoli ambasciatori di pace, dopo le esperienze già avviate con grande soddisfazione nei comuni di Albinea, Fabbrico, Reggiolo, Guastalla, Gualtieri e Reggio Emilia.

Nel contempo si pone la dovuta attenzione sul dramma che il popolo Sahrawi sta vivendo da oltre 40 anni, esiliato nel deserto dell'Hammada nel sud dell'Algeria, in attesa di veder riconosciuto il proprio diritto all'autodeterminazione sancito dall' Onu. Tutt'ora la popolazione vive divisa tra i campi profughi e i territori del Sahara Occidentale occupato illegalmente dall'esercito Marocchino. Già ribadita e segnalata più volte la preoccupante situazione nei territori occupati dove quotidianamente la gente civile è costretta a subire gravi violazioni dei diritti umani testimoniate anche dai rapporti di Amnesty International, Human Rights Watch e dalla Fondazione R. Kennedy.

 

(Fonte: Ufficio comunicazione Comune di Novellara (RE))

 

Grande successo e sempre tutto esaurito per due cene a base di carne italiana preparate per gli amici del Cooking Loft dal noto chef Bruno Barbieri -

Albinea (Reggio Emilia) 7 marzo 2014 -

Grande successo e sempre tutto esaurito per due cene a base di carne italiana preparate per gli amici del Cooking Loft dal noto chef Bruno Barbieri, collezionista di stelle Michelin (ben 7 in carriera) e volto noto della tv per il suo ruolo di giudice nelle trasmissioni MasterChef Italia e Junior MasterChef Italia, veri cult per gli appassionati di cucina.

Sono stati circa 150 i reggiani che hanno potuto apprezzare i piatti di Barbieri, preparati rigorosamente con la carne della macelleria Ferretti (via Emilia Ospizio 81, Reggio Emilia), e interagire con lui e con il suo staff di collaboratori. Un successo, che dopo la prima serata evento di lunedì 24 febbraio, ha convinto gli organizzatori a replicare lunedì 3 marzo sempre grazie alla supporto dello sponsor Luigi Ferretti.

Al Cooking Loft Barbieri non ha solo cucinato, ma ha anche presentato il suo libro di ricette e racconti "Via Emilia, via da casa" (ed. Rizzoli) e non si è sottratto al rito delle foto e degli autografi.

Bruno Barbieri
Bruno Barbieri (Medicina, Bologna, 1962) nel corso della sua carriera ha collezionato in totale 7 stelle Michelin diventando così l'unico chef italiano ad aver eguagliato Gualtiero Marchesi. Dopo la scuola alberghiera, Barbieri si è imbarcato come cuoco sulle navi da crociera, per poi approdare nei migliori ristoranti d'Italia. È giudice di MasterChef Italia e di Junior MasterChef Italia.

The Cooking Loft
The Cooking Loft (www.thecookingloft.it) è un nuovo modo di condividere la passione per la cucina. Nella sede di via Vittorio Emanuele II 94/A ad Albinea si organizzano corsi e laboratori di cucina con chef e gourmets. Lo Spazio Torricelli è a disposizione per workshop, meeting, degustazioni ed eventi.

 

(Fonte: The Cooking Loft)

 

Sulla provinciale 63 al Cavazzone revocato il restringimento di carreggiata e disposta la circolazione a senso unico alternato con limite di velocità a 30 km/h -

 

Reggio Emilia, 6 marzo 2014 -

La Provincia di Reggio Emilia informa che sulla Provinciale 513 "di Val d'Enza", in località Cola di Vetto, devono essere eseguiti con urgenza dei lavori di messa in sicurezza della strada, e questo a causa delle abbondanti piogge dei giorni scorsi.
Per questa ragione, da oggi e fino al termine dei lavori, è stato istituito un senso unico alternato regolato con impianto semaforico o in alternativa regolato da movieri, con il limite di velocità a 30 km/h.

Lungo la Provinciale 63 "Albinea – Regnano – Casina", in località Cavazzone, era invece stato disposto un restringimento della carreggiata, con l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h. Da oggi, sullo stesso tratto, verrà disposto un senso unico alternato, con la conferma del limite di velocità a 30 km/h fino al completo ripristino delle condizioni di sicurezza.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

A causa di smottamenti dovuti alle abbondati piogge degli ultimi giorni, la Provincia di Reggio Emilia ha indetto lavori di ripristino a decorrenza immediata -

Reggio Emilia, 7 gennaio 2014 -

La Provincia informa che lungo la provinciale 63 "Albinea – Regnano - Casina" , in località San Giovanni di Querciola nel in comune di Viano, si è verificato un cedimento della banchina di valle.
Per effettuare i lavori di ripristino, e rendere sicura la circolazione dei veicoli, occorre prevedere il restringimento della carreggiata e l'introduzione del limite di velocità a 30 km/h lungo il tratto interessato. Il provvedimento ha decorrenza immediata e si protrarrà fino al termine dei lavori.

Senso unico alternato con limite di velocità a 30 km/h anche lungo la provinciale 91 "Collagna – Vaglie - Ponte Rossendola", in località Case Nuove in comune di Ligonchio, a causa di un cedimento a monte della strada.
Anche in questo caso il provvedimento ha decorrenza immediata e si protrarrà fino al termine dei lavori di ripristino.

Per info in tempo reale sulla viabilità e in caso di eventuali emergenze consultare il profilo Twitter della Provincia di Reggio Emilia @ProvinciadiRE.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Numerosi gli episodi in cui gli agenti sono stati chiamati per salvare gli animali, in un solo caso non c'è stato nulla da fare. A disposizione un numero di telefono per le segnalazioni -

Reggio Emilia, 17 dicembre 2013 -

Sdraiato dentro il recinto con la sua "retina" arancione, ricorda una vecchia signora di altri tempi con i bigodini in testa. In realtà quel daino nei giorni scorsi ha passato quello che può tranquillamente definirsi un brutto quarto d'ora. E con lui altri esemplari hanno rischiato la vita, dopo aver avuto un complicato incontro con una rete.
A quanto pare, infatti, nell'ultimo periodo le reti sembrano essere le principali nemiche di questi bellissimi animali che popolano le nostre colline, in particolare sono nemiche giurate dei loro imponenti palchi di corna.
Negli ultimi mesi, per ben 5 volte, la Polizia Provinciale è stata infatti chiamata ad intervenire per liberare questi animali rimasti impigliati in reti di ogni genere.
In un caso il daino era rimasto legato con la corda di un'altalena, in un altro in due hanno scelto di esplorare una rete da calcetto, finendo per portarsela via nel tentativo di liberarsi, ma restando indissolubilmente legati l'uno all'altro fino all'arrivo degli agenti. In altri due casi invece gli animali sono rimasti impigliati nelle reti di protezione di colture agricole.
Non tutte le storie però hanno avuto un lieto fine, occorre tenere presente che in queste situazioni è molto raro che l'animale riesca a liberarsi spontaneamente e rischia di morire di fame e sete, o di procurarsi gravi ferite, come è successo in un caso, il più recente.
L'intervento della Polizia provinciale non è servito a salvare la vita dell'animale: il daino è stato, infatti, trovato stremato all'interno del giardino di una villa ad Albinea.
La rete non gli impediva di muoversi, l'animale era in grado di andare in giro e di nutrirsi, ma gli aveva avvolto il collo e le corna che, crescendo, l'avevano tirata stringendogliela progressivamente alla gola.
Quando la Polizia Provinciale, insieme al Centro recupero animali selvatici (Cras) Rifugio Matildico, è intervenuta per liberarlo lo scenario era tragico con l'animale ferito e la rete penetrata dentro la carne del collo, probabilmente da settimane, con una infezione estesa in corso.
La liberazione dalla rete ha avuto successo, ma nonostante i tentativi di cura del personale veterinario del Cras, l'animale è spirato dopo poche ore a causa della situazione ormai irrimediabile.
Per questa ragione la Polizia provinciale invita coloro che dovessero avvistare animali in difficoltà a segnalarlo tempestivamente, rivolgendosi alla Polizia provinciale allo 0522/792222

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Reggio Emilia, 28 novembre 2013
 
La Direzione dell'Azienda Usl informa che nella serata di ieri, intorno alle 22.30, un gruppo di malviventi, composto da 6/7 persone, ha rubato la cassa riscuotitrice posta nella sede della Residenza Sanitaria Riabilitativa di Albinea, dove sono stati recentemente trasferiti il CUP e il Poliambutorio di Puianello.
I ladri si sono introdotti nella struttura attraverso una porta vicino ai locali della guardia medica e in brevissimo tempo hanno portato via la macchina per la riscossione dei ticket.
Le forze dell'ordine, chiamate immediatamente dal medico in servizio, sono prontamente intervenute, ma i malviventi erano già fuggiti.
La diffusione capillare delle macchine riscuotitrici, è stata una scelta della Direzione improntata ad agevolare i cittadini nel pagamento del ticket.
Il preoccupante susseguirsi di furti o tentati furti da parte di bande organizzate di queste ultime settimane richiede interventi urgenti, che saranno concordati con il tesoriere, per individuare soluzioni che possano ridurre sia il rischio per gli operatori che i danni economici e strutturali.
 
(Fonte: Ufficio Comunicazione Ausl Re)
Pubblicato in Cronaca Emilia
Difesa del suolo, un progetto per mettere in sicurezza i piccoli corsi d'acqua pedemontani. Sono interessati i bacini dei rii Arianna, Bertolini, Bottazzo, Enzola, Lavezza e Quaresimo: si tratta di zone fortemente urbanizzate, localizzate al limite tra le pendici montano-collinari dell'Appennino reggiano e la pianura e che rivestono quindi una particolare importanza per la difesa del suolo -

Bologna, 22 novembre 2013 -
 
Mettere in sicurezza i piccoli corsi d'acqua pedemontani dell'Emilia-Romagna a rischio di esondazione, sperimentando un innovativo metodo di gestione e riqualificazione idraulico-ambientale. Tutelare la biodiversità degli alvei e delle fasce perifluviali, valorizzando la rete ecologica e paesaggistica.

Questi i principali obiettivi del progetto Life Rii, promosso dagli assessorati alla Difesa del suolo e all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna assieme a quattro Comuni reggiani e approvato dalla Commissione europea per le caratteristiche innovative e sperimentali che lo contraddistinguono. Avviato in settembre 2012, si concluderà nel 2016.

Per fare il punto sui lavori realizzati e gli obiettivi finora raggiunti, lunedì 25 novembre a Bologna, nella sede della Regione (Sala A, Terza torre, viale della Fiera 8) dalle ore 9 alle 13 si svolgerà il convegno "La riqualificazione partecipata dei corsi d'acqua minori: il progetto Life Rii".

L'assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo aprirà i lavori, ai quali prenderanno parte docenti universitari ed esperti del settore: si tratta della prima occasione di confronto e scambio di conoscenze su temi che interessano, oltre alla fascia pedecollinare dell'Emilia-Romagna, altre aree italiane ed europee con caratteristiche simili.

"La gestione del territorio rappresenta un tema di stretta attualità - sottolinea Gazzolo nell'annunciare il convegno -. Con questo progetto si sperimenta un approccio nuovo, basato sul coinvolgimento delle comunità locali e sulla condivisione delle azioni da mettere in campo. Dopo la definizione degli interventi da attuare, ora siamo pronti a passare alla 'fase due', con l'appalto delle opere e l'avvio dei cantieri nei primi mesi del prossimo anno".

Il progetto in sintesi

Il progetto, denominato "Riqualificazione integrata idraulico-ambientale dei rii appartenenti alla fascia pedemontana dell'Emilia-Romagna", è stato presentato dalla Regione assieme ai Comuni di Albinea, Bibbiano, Quattro Castella, San Polo d'Enza e al Consorzio di bonifica dell'Emilia centrale. 1 milione e 200 mila euro le risorse messe in campo: 600 mila come contributo dell'Ue, 500 mila stanziati dalla Regione e 100 mila dai Comuni reggiani.

Sono interessati i bacini dei rii Arianna, Bertolini, Bottazzo, Enzola, Lavezza e Quaresimo: si tratta di zone fortemente urbanizzate, localizzate al limite tra le pendici montano-collinari dell'Appennino reggiano e la pianura e che rivestono quindi una particolare importanza per la difesa del suolo.

Sono corsi d'acqua parzialmente intubati in ambito urbano con sezioni idrauliche ridotte, che risultano insufficienti a contenere le ondate di piena. Gli interventi previsti sono finalizzati a trattenere al massimo le acque nel tratto montano prima che raggiungano le aree urbane. I restringimenti collocati a valle per invasare le acque in caso di piena sono realizzati con manufatti studiati appositamente per intervenire in aree di grande valore paesaggistico e rinverditi con specie locali, cosicché nel corso degli anni risulteranno completamente invisibili.

Altra finalità del progetto è quella di migliorare la qualità delle acque, grazie all'aumento della capacità autodepurativa dei rii. Sono previste forme di incentivazione e indennizzo per favorire l'intervento degli agricoltori nell'azione di riduzione del rischio alluvioni.

Gli stessi cittadini, oltre agli attori sociali ed economici, sono stati coinvolti grazie a un processo partecipativo nella definizione degli interventi e nelle decisioni assunte. Sul sito web della Regione, all'indirizzo http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/life-rii è possibile conoscere tutti i dettagli del progetto. /EC

In allegato il programma del convegno

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
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