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La Provincia finanzierà l'intervento con 150mila euro attinti dal Tesoretto per un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria -

Piacenza, 31 gennaio 2014 -

E' stato siglato questa mattina in Provincia l'accordo tra il Comune di Cadeo e l'ente di corso Garibaldi per la realizzazione di un ponte ciclopedonale sul torrente Chiavenna finanziato con il Tesoretto.
L'intervento prevede una spesa a carico della Provincia di Piacenza di 150mila euro; le risorse verranno attinte dal cosiddetto Tesoretto e destinate ad un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria. In particolare le risorse serviranno a realizzare l'infrastruttura, fortemente attesa dai cittadini, che collegherà Roveleto di Cadeo a Cadeo.
"L'Amministrazione provinciale – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha recepito la richiesta di aumento della sicurezza in arrivo dal territorio: l'intervento rappresenta una risposta concreta – frutto della collaborazione con il Comune di Cadeo - ad un'esigenza reale. L'intervento rientra in un blocco di opere che saranno tutte finanziate con i fondi del Tesoretto e che riguardano, oltre a Cadeo, i Comuni di Bobbio, Villanova e Fiorenzuola".
"Un ringraziamento – ha detto il sindaco di Cadeo Marco Bricconi – va alla Provincia per il sostegno accordato all'intervento. La collaborazione con la Provincia ha consentito di ottenere un risultato importante atteso dai cittadini: l'auspicio è che l'opera possa concludersi entro l'estate".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'opera servirà a mettere in sicurezza un tratto particolarmente pericoloso. La Provincia finanzierà l'intervento con 70mila euro attinti dal Tesoretto -

Piacenza, 15 gennaio 2014

E' stato siglato questa mattina in Provincia l'accordo tra il Comune di Fiorenzuola e l'ente di corso Garibaldi per la realizzazione di un nuovo percorso protetto a beneficio della sicurezza dell'utenza debole nel centro abitato di San Protaso (frazione di Fiorenzuola).
L'intervento prevede una spesa a carico della Provincia di Piacenza di 70mila euro; le risorse verranno attinte dal cosiddetto Tesoretto e destinate ad un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria. In particolare il percorso protetto si svilupperà lungo la strada provinciale 38 di San Protaso e sarà completato con la realizzazione di un attraversamento pedonale sicuro in corrispondenza del centro abitato.
"L'Amministrazione provinciale – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha recepito la richiesta di aumento della sicurezza in arrivo dal territorio: l'intervento rappresenta una risposta concreta – frutto della collaborazione con il Comune di Fiorenzuola - ad un'esigenza reale. L'intervento rientra in un blocco di opere che saranno tutte finanziate con i fondi del Tesoretto e che riguardano, oltre a Fiorenzuola, i Comuni di Cadeo, Villanova e Bobbio".
"Un ringraziamento – ha detto il sindaco di Fiorenzuola Giovanni Compiani – va alla Provincia per il sostegno accordato all'intervento, che consente di mettere in sicurezza un tratto stradale che più volte ha assistito a gravi incidenti, e un altro va alla consigliera di minoranza Annalisa Guglielmetti per l'impegno speso nella realizzazione dell'opera. Maggioranza e minoranza hanno collaborato per rendere un servizio utile alla comunità". "Il nuovo percorso – ha aggiunto infine la consigliera di opposizione del Comune di Fiorenzuola Annalisa Guglielmetti – risolve un grave problema di sicurezza nel centro abitato di San Protaso: negli ultimi 50 anni si sono verificati circa 20 incidenti mortali sulla strada provinciale che attraversa il centro abitato. La collaborazione con il sindaco e con la Provincia ha consentito di ottenere un risultato importante e particolarmente sentito dai cittadini".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Mercoledì, 08 Gennaio 2014 11:32

Omaggio a Verdi sulla Rai: la tv si dimentica Piacenza

L'assessore alla Cultura e al Turismo della Provincia di Piacenza: "Le istituzioni insieme alle associazioni hanno fatto e stanno facendo molto per rendere omaggio al Maestro che visse nel Piacentino per oltre 50 anni" -


Piacenza, 8 gennaio 2014 -

"Un intero servizio televisivo Rai dedicato a Giuseppe Verdi agricoltore senza mai riprendere Piacenza e i luoghi che hanno ospitato il compositore per oltre 50 anni è una grave dimenticanza". Così l'assessore provinciale alla Cultura e al Turismo della Provincia di Piacenza Maurizio Parma, a pochi giorni dalla messa in onda su Rai 1 della puntata di Linea Verde dedicata a Verdi. "Il servizio – spiega Parma – ha fatto riferimento per pochi secondi alla residenza di Villa Sant'Agata di Villanova concentrandosi unicamente sul territorio della provincia di Parma. E' una scelta che non rende giustizia alla decisione del compositore, di cui quest'anno si è celebrato il bicentenario della nascita, di ritirarsi nella residenza di Villanova per oltre cinquant'anni". "La gran parte dei possedimenti agricoli di Verdi – continua l'assessore Parma – si estende tra i comuni di Villanova, Cortemaggiore, Fiorenzuola e Besenzone. E Piacenza, per rendere omaggio al Maestro, ha scelto - soprattutto in occasione delle celebrazioni del bicentenario ma non solo - di promuovere sul territorio una fitta serie di iniziative. Le istituzioni insieme alle associazioni attive sul territorio hanno speso massimo impegno per celebrare la figura di Giuseppe Verdi e particolare attenzione è stata dedicata proprio al Verdi agricoltore, contadino e imprenditore: accanto a Parma, anche Piacenza – che con la provincia vicina collabora efficacemente per rendere omaggio al Maestro – avrebbe meritato l'attenzione della tivù nazionale".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'opera collegherà il capoluogo con la frazione di Cignano. La Provincia finanzierà l'intervento con 150mila euro attinti dal Tesoretto. Trespidi: "Impegno mantenuto" -

Piacenza, 17 dicembre 2013 -

E' stato siglato questo pomeriggio in Provincia l'accordo tra il Comune di Villanova e l'ente di corso Garibaldi per la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale a beneficio della sicurezza dell'utenza debole.
L'intervento – che verrà ultimato entro la primavera 2014 – prevede una spesa a carico della Provincia di Piacenza di 150mila euro; le risorse verranno attinte dal cosiddetto Tesoretto e destinate ad un'opera che, mediante lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera con un conseguente miglioramento della qualità dell'aria. In particolare il percorso protetto si svilupperà dal capoluogo – Villanova – alla frazione di Cignano.
"Esprimo – ha spiegato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – grande soddisfazione per il mantenimento degli impegni presi: durante il tour di inizio mandato nei Comuni del territorio mi era stata segnalata questa esigenza: oggi siamo in grado di mettere a disposizione dei cittadini un'opera utile. L'intervento di Villanova rientra in un blocco di opere che saranno tutte finanziate con i fondi del Tesoretto e che riguarderanno i Comuni di Cadeo, Fiorenzuola e Bobbio".
"Una parte dei fondi – ha illustrato il sindaco di Villanova Romano Freddi – verrà destinata alla riqualificazione del ponte sull'Arda - con adeguamento dell'illuminazione e manutenzione dei parapetti - mentre la restante somma verrà impiegata nella realizzazione del percorso. I pedoni e i ciclisti potranno così percorrere in sicurezza un tratto della trafficata strada provinciale dei Due Ponti. Ringrazio la Provincia per la disponibilità dimostrata".
In base all'accordo siglato, la Provincia diventa soggetto finanziatore mentre il Comune soggetto responsabile e attuatore dell'intervento.

(fonte: ufficio stampa provincia di Piacenza)

 

Solidarietà e vicinanza all’Unità spinale e Medicina riabilitativa intensiva di Villanova -


Piacenza, 3 dicembre 2013 -


Quello che i pazienti e i parenti dei malati instaurano con l’equipe del presidio piacentino è spesso un rapporto che continua nel tempo. Lo testimoniano le recenti donazioni effettuate da alcune famiglie. In particolare, Davide Omodei ha offerto una carrozzina basculante reclinabile, utilissima in particolare per mielolesi e cerebrolesi. Sergio Marni e la moglie, in ricordo del figlio Nicola, a lungo curato a Villanova, hanno invece regalato alcuni carrelli servitori. Infine Giulio Colombi ha donato un decoder sempre all’unità spinale e Medicina riabilitativa intensiva.
“Tutte queste testimonianze – commenta il dottor Domenico Nicolotti – sono per noi importanti e ci fanno riflettere sull’importanza del nostro lavoro quotidiano per incidere sulla qualità di vita di queste persone”.
Per questo, le donazioni sono state salutate dal personale e dagli ospiti con un piccolo momento di festa, al quale hanno partecipato le famiglie dei donatori.
“I carrelli servitori per i letti, che servono sia per fare colazione a letto, sia per poter leggere   – spiega il dottor Nicolotti - sono necessari a integrare gli arredi di alcune stanze dove, sempre grazie alla generosità di benefattori, abbiamo potuto sostituire letti meccanici con letti a comando elettronico, indispensabili per facilitare l’autonomia sia dei pazienti mielolesi sia dei pazienti emiplegici, permettendo di raggiungere senza sforzo la posizione seduta o rialzare gli arti inferiori per ridurre l’edema causato dalla paralisi”. Due letti e i comodini sono stati in passato donati sempre dalla famiglia Marni.
La carrozzina basculante reclinabile arricchisce invece il parco degli strumenti utilizzati per i pazienti ricoverati. “È importante perché permette a persone con gravi lesioni di poter essere correttamente posturate anche se hanno grossi problemi di pressione arteriosa o di resistenza al carico”.
“Con questo piccolo gesto – ha detto commosso Omodei – ho voluto ricambiare quello che mi hanno dato qui. C’è un grande legame tra i pazienti e tutti gli operatori”.
“Nicola qui si sentiva a casa – hanno aggiunto i signori Marni – ed è così ancora anche per noi. Siamo convinti che Villanova sia una realtà che merita di essere salvaguardata”.
Villanova, oltre a ospitare l’Unità spinale con percorso in rete con Parma, accreditata dalla Regione per 10 posti letto come uno dei due hub (Centro di terzo livello) per la riabilitazione delle mielolesioni traumatiche e non traumatiche, è sede anche di 27 letti di Riabilitazone intensiva. Diretta da Humberto Cerrel Bazo, conta su cinque medici, 22 terapisti e 26 infermieri e ha 37 posti letto, di cui in media 15-18 sono occupati da pazienti mielolesi di provenienza sia regionale sia extraregionale, 12-15 cerebrolesi post ictus e 2-4 ortopedici post chirurgici. Ricovera in media 90 mielolesi e 120 cerebrolesi all’anno. A Villanova, compresi personale di cucina e amministrativi, operano complessivamente una sessantina di persone.
  
(Fonte: ufficio Comunicazione Azienda Usl di Piacenza)

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