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Martedì, 11 Dicembre 2018 09:40

Il Coro di Baganzola all'Ospedale dei bambini.

Coro di Baganzola: concerto itinerante per portare la musica a tutti pazienti ricoverati all'Ospedale dei bambini.

Le voci degli alunni della scuola Campanini hanno rallegrato i corridoi della pediatria con le più belle canzoni del Natale.

Un grande abbraccio in musica quello che gli alunni della scuola primaria Campanini di Baganzola (facente parte dell'Istituto Comprensivo Bocchi di Parma) hanno regalato ai piccoli pazienti in attesa nelle salette dell'Ospedale dei bambini o ricoverati nei reparti pediatrici.

Con la complicità dell'insegnante di educazione musicale della Scuola in Ospedale, Marzia Fusi, i coristi hanno coinvolto i loro coetanei in un accompagnamento musicale fatto di mani, suoni, tamburelli e maracas in un concerto che ha toccato tutti i piani della struttura.

E sotto la sapiente direzione della Maestra Simona Arioli hanno intonato le più belle canzoni di Natale iniziando il loro concerto nella sala della pediatria d'urgenza dove erano in attesa alcuni piccoli pazienti che si sono presto trasformati in attenti spettatori.

Vestiti dei loro bei cappelli rossi i ragazzi del Coro di Baganzola sono poi saliti al cavedio del primo piano per esibirsi di fronte ai pazienti dell'Oncoematologia pediatrica ed hanno chiuso con un coinvolgente "We wish you a merry christmas" al terzo piano della pediatria generale, facendo arrivare la loro musica nelle stanze dei pazienti. Per loro calorosi applausi dal pubblico presente.

 

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Pubblicato in Salute e Benessere Parma

Ritornano "I Super Coccolosi" a sostegno dell'Ospedale dei Bambini di Parma Fino al 12 novembre la raccolta fondi in tutti i punti vendita Conad di Parma e provincia per i reparti pediatrici del Maggiore

PARMA 5 OTTOBRE 2018- E' stata presentata oggi all'Ospedale dei Bambini l'iniziativa promossa da Conad "I Super Coccolosi", attiva dal 3 ottobre in tutti i punti vendita in cui opera Conad Centro Nord: Lombardia e Emilia Romagna (per le province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia). Fino al 12 novembre, con una spesa minima di 25 € più un contributo di 4,50 € si potrà avere uno dei dodici animaletti protagonisti dell'autunno in Conad o il tronco/puff porta peluche. L'iniziativa sarà suddivisa su 3 periodi della durata di 2 settimane in cui si potranno collezionare 4 peluche per ciascuna tranche: i coraggiosi , i simpatici e i fantastici. Per ogni peluche/puff saranno destinati in beneficenza 0,50 centesimi a favore di enti e associazioni territoriali a sostegno di sei progetti solidali rivolti per lo più ai bambini.

Per la provincia di Parma la donazione sarà a favore dell'acquisto di strumentazione diagnostica per l'Ospedale dei Bambini dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.
Dal 2011 ad oggi Conad Centro Nord ha donato 98 mila euro a progetti inerenti all'Ospedale dei Bambini passando dall'Albero degli Amici, ai Cuccioli del Cuore, ai Supercoccolosi fino alle Luci del Cuore dello scorso anno.

"Nessun uomo è un'isola- recita la frase di John Donne cui si ispira Conad nell'essere impresa responsabile nei territori in cui opera. Allo stesso modo non lo sono i punti vendita Conad che nascono, crescono e si sviluppano all'interno delle comunità in cui sono presenti" Paolo Incerti, Vice Presidente di Conad Centro Nord e continua: "Ne è una dimostrazione la collaborazione che da anni ci vede al fianco dell'Ospedale dei Bambini di Parma e che ci ha permesso, grazie ai nostri soci imprenditori e ai nostri clienti, di contribuire alla realizzazione di diversi progetti riguardanti più reparti. Ci auguriamo un grande successo anche per questa iniziativa contando sempre sulla generosità degli abitanti di Parma".

Un ringraziamento a tutti coloro che vorranno contribuire alla realizzazione di questo progetto e a Conad per la positiva collaborazione sviluppata con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e in particolar modo con le sue strutture pediatriche arriva da Massimo Fabi, direttore generale dell'Ospedale Maggiore e dal direttore del Dipartimento Materno-Infantile Gian Luigi de'Angelis. "Negli ultimi tre anni – spiega Fabi - con gli importanti contributi ricevuti da Conad abbiamo potuto sostituire alcuni strumenti diagnostici. Quest'anno, in base alla progettualità proposta dal Dipartimento Materno-Infantile e alla disponibilità della Fondazione Ospedale dei Bambini e delle Associazioni di volontariato, il nostro obiettivo è quello di dotare la struttura di una terapia intensiva pediatrica. Una nuova area ad alta intensità di cura che completa il progetto originario dell'Ospedale dei Bambini Pietro Barilla".

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Conad Centro Nord è una delle sette cooperative territoriali associate nel Consorzio nazionale tra dettaglianti (CONAD*) che opera in Italia nel mercato della grande distribuzione organizzata. Nata nel 1963, svolge la sua attività nelle province emiliane di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e in Lombardia con più di 240 punti vendita (oltre 195.000 mq di superficie complessiva).
Conad Centro Nord detiene il 5,7% della quota di mercato con un fatturato della rete di vendita nel 2017 di oltre 1,3 miliardo di euro, frutto dell'attività di oltre 350 imprenditori associati e 4.700 dipendenti.
L'azienda ha una spiccata vocazione sociale: è costantemente impegnata nella tutela del consumatore, delle economie locali e, in particolar modo, in progetti di sostegno per il territorio, la scuola, la famiglia e la comunità.

Ducato Play e Fils Game consegnano dieci tablet all’associazione che da oltre vent’anni accompagna con attività ludico ricreative i giovani pazienti della pediatria.

 

Cinque rosa e cinque azzurri perché sia maschi che femmine possano scegliere quello preferito e a questa età non si scherza con i colori. In totale sono 10 i tablet che le società Ducato Play e Fils Game hanno consegnato questa mattina a Giocamico, l’associazione che dal 1998 si fa carico delle attività ludico ricreative dei piccoli pazienti ricoverati all’Ospedale dei bambini di Parma.

A portare il gradito dono, più che lo strumento i giochi caricati per i ragazzi, gli amministratori delegati di Fils Game Stefano Fregoni e Luca Riva con il direttore tecnico Andrea Ceven e Lucio Ruggeri titolare di Ducato Play nonché promotore dell’iniziativa. “Sono nonno di una splendida bambina di pochi anni e mi sembrava doveroso pensare a chi attraversa un periodo difficile magari con poche possibilità per distrarsi. E devo dire che la proposta ha incontrato subito il favore dei nostri partner che hanno messo a disposizione i dieci tablet”.

Tablet prontamente consegnati nelle mani del presidente di Giocamico Corrado Vecchi insieme alla password di sblocco perché saranno gli educatori dell’associazione a gestirne l’utilizzo. “Il tempo all’Ospedale sembra non passare mai e i momenti di svago aiutano ad accelerarlo un po’. Quindi grazie, perché ogni strumento in più ci consente di proporre attività varie e diverse a bambini o ragazzi”. Anche Icilio Dodi, direttore della Pediatria generale e d'urgenza con la coordinatrice infermieristica Claudia Marcatili e la bed manager Mira Calmetta hanno espresso un sentito ringraziamento ai donatori per aver pensato ai pazienti dell’Ospedale dei Bambini.

Pubblicato in Cronaca Parma

Giuliano, Paolo, Gianluca, Leonardo e Francesco donano al reparto dell'Ospedale dei Bambini due poltrone letto per i genitori dei giovani pazienti.

Parma -

Hanno voluto festeggiare il loro pensionamento facendo un bel regalo al reparto di Pediatria e Oncoematologia dell'Ospedale dei Bambini "Pietro Barilla". Giuliano Biacca, Paolo Bonati, Gianluca Lanzi, Leonardo Ubaldi e Francesco Zammarano sono 5 ex dipendenti di Banca Intesa Sanpaolo che hanno deciso di devolvere la somma raccolta dai colleghi per il regalo di pensionamento al fine di migliorare il comfort e l'accoglienza dei genitori dei piccoli pazienti dell'unità operativa diretta da Patrizia Bertolini.

In pensione dal 1°maggio, con l'aiuto di Monica Iori del Gruppo Intesa Sanpaolo che si è occupata della fase organizzativa, si sono mobilitati per acquistare due bellissime poltrone-letto per i genitori dei piccoli pazienti che vanno così a incrementare la dotazione del reparto pediatrico.

Un sincero ringraziamento arriva dalla dottoressa Patrizia Bertolini, commossa dall'attenzione e dalla vicinanza che tante persone dimostrano verso l'Oncoematologia. "E' un grande onore che abbiano pensato a noi decidendo di devolvere una parte del frutto di tanti anni di lavoro. Le poltrone – precisa Bertolini - sono già in uso in reparto e disponibili per i famigliari dei nostri pazienti".

Pubblicato in Cronaca Parma

Consegnato uno strumento per facilitare la respirazione dei piccoli pazienti. I genitori: "Questo reparto è stata la seconda casa di nostro figlio. Abbiamo voluto lasciare un ringraziamento concreto" Fabi: "Sono commosso per la generosità e l'attaccamento verso l'Ospedale di Parma"

Per ricordare il loro piccolo guerriero e per ringraziare i medici e il personale infermieristico per le amorevoli cure prestate non hanno chiesto fiori ma offerte per la struttura di Neonatologia mamma Claudia e papà Marco, genitori del piccolo Leonardo Borlenghi, prematuramente scomparso a novembre a causa di gravi complicanze respiratorie e cardiache.

La richiesta dei genitori è stata sostenuta con forza da amici e colleghi dello stabilimento Barilla di Pedrignano e si è concretizzata con la donazione di un'apparecchiatura "ad alto flusso di ossigeno" per i piccoli pazienti che soffrono di gravi problemi respiratori.

Lo strumento è stato presentato oggi alla presenza dei genitori di Leonardo, Claudia Napolitano e Marco Borlenghi, accompagnati in reparto dal direttore dello stabilimento di Pedrignano, Alessandro Spadini e dalla responsabile del Personale Alessandra Ghiretti.

Ad accoglierli il direttore della Neonatologia, Cinzia Magnani, e il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria, Massimo Fabi.

"Oggi – spiegano Claudia e Marco - doniamo questo strumento al reparto in ricordo di Leonardo, il nostro piccolo leoncino. Una donazione resa possibile grazie alle tante offerte fatte da amici e colleghi di lavoro. Ringraziamo presidenza, direzione e tutti i colleghi della Barilla per la vicinanza che ci hanno dimostrato e per l'impegno nella raccolta fondi. Per tanti mesi - concludono i genitori - questo reparto è stata la seconda casa di Leonardo e qui abbiamo trovato personale splendido, vogliamo con questa donazione lasciare un ringraziamento concreto".
"Lo strumento - precisa Magnani - offre un importante sostegno per la respirazione dei bambini più piccoli. È fondamentale sottolineare che per un bimbo molto piccolo che soffre di gravi patologie respiratorie anche una "banale" rinite può diventare un problema serio e la respirazione deve quindi essere aiutata".
Un sentito ringraziamento per la donazione arriva dal direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Massimo Fabi. "Sono commosso – spiega Fabi - per la generosità e l'attaccamento verso l'Ospedale di Parma dimostrato anche con questa donazione. Ringrazio di cuore i genitori del piccolo Leonardo, Claudia e Marco, e tutti i loro amici, colleghi e familiari che hanno contribuito a questo bellissimo gesto di solidarietà che è frutto di un sentire solidale".

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma

Donata un'apparecchiatura alla pediatria d'urgenza di Parma grazie alla generosità della Profumeria Gianfranca. 

Parma -

Uno strumento per risolvere le crisi respiratorie gravi in pazienti di un anno di età: è il frutto di un impegno corale voluto dai coniugi Marina Lazzini e Paolo Sandri che hanno coinvolto sedici fotografi amatoriali della città.

Parma nel cuore, una passione condivisa dai coniugi Marina Lazzini e Paolo Sandri della Profumeria Gianfranca che li ha spinti a realizzare un libro dedicato alla città con l'obiettivo di fare dono del ricavato di questo lavoro all'Ospedale dei bambini "Pietro Barilla". Per realizzare il loro progetto hanno coinvolto un gruppo di fotografi amatoriali che, grazie all'appoggio di professionisti dell'obiettivo, hanno catturato la loro immagine di città per racchiuderla in un libro. Parma come la vedi tu è la pubblicazione voluta da Marina e Paolo che si è subito trasformata in un gesto di generosità verso gli altri. "Abbiamo incontrato il personale della Pediatria d'urgenza dell'Ospedale dei bambini e abbiamo percepito la grande passione che li sostiene quotidianamente nel loro lavoro seppur nelle tante difficoltà che caratterizzano l'ambiente ospedaliero", hanno affermato Marina e Paolo.

Grazie alla disponibilità dei fotografi e alla sensibilità di numerose persone (clienti e amici) che hanno dato il loro contributo la Profumeria Gianfranca ha potuto acquistare un'apparecchiatura, Airvo 2, utile per affrontare e risolvere le crisi respiratorie gravi in pazienti sotto l'anno di età che è stata consegnata nella mani della coordinatrice infermieristica Giuseppina Nicosia, alla presenza del direttore del reparto Icilio Dodi, del direttore del dipartimento materno-infantile Gian Luigi de' Angelis e del direttore generale dell'Azienda ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi che ha sottolineato l'importanza del gesto: "Un grazie a nome dei colleghi e del personale infermieristico per le belle parole spese che ci rendono orgogliosi del lavoro che facciamo ogni giorno. Ma con la vostra attenzione avete dimostrato che l'ospedale è un patrimonio comune da tutelare tutti insieme".

Marina Lazzini e Paolo Sandri hanno voluto ringraziare i fotografi che hanno partecipato al progetto: Franco Acerbi, Danila Belli, Tienno Berghenti, Marco Bertini, Rosetta Bonatti, Giuseppe Dall'Argine, Luca Formentini, Roberta Gabelli, Gaia Gherardi, Luigi Nicolini, Roberta Nizzoli, Manuel Pettinato, Maurizio Reggiani, Massimiliano Renaud, Manuela Squadroni, Walter Zini.
E i professionisti che li hanno accompagnati nella costruzione del racconto fotografico come Gabriele Balestrazzi, Chiara Cacciani, Luigino Saracchi, Marco Vasini, Danilo Marchesi e Marzia Mavilla.

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

Pubblicato in Cronaca Parma

Torna la pet therapy nel giardino dell'Ospedale dei bambini. Attività assistita con gli asini Giannetta e Maurizio proposta dall'associazione "Impronte... nell'anima" nel giardino della pediatria.

Trasmettere benessere e autostima attraverso la cura e il contatto con un animale, questo l'obiettivo che si pone la pet therapy ed è questo l'intento dell'associazione "Impronte... nell'anima" che ha riproposto, anche per quest'anno, l'incontro degli animali con i piccoli pazienti dell'Ospedale dei bambini di Parma.

Il progetto alla Pediatria del Maggiore è partito a maggio in collaborazione con "Asini nel cuore" di Elisa Lorenzani che ha portato gli asini Giannetta e Maurizio nel giardino della struttura pediatrica per essere accuditi dai bambini presenti. "Gli asini invitano alla dolcezza – afferma Elisa – Inoltre Giannetta e Maurizio sono animali abituati a lavorare con i ragazzi e non si spaventano di fronte ad un movimento brusco per questo li abbiamo scelti per il progetto con i pazienti più piccoli".

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E' Marta Viappiani, presidente dell'associazione che spiega il valore della pet therapy o IAA (interventi assistiti con animali) e il significato del progetto proposto all'Ospedale dei bambini: "Gli animali ci insegnano il rispetto della natura, ma allo stesso tempo ripagano chi si prende cura di loro con un senso di benessere e di tranquillità interiore, così importante per chi è alle prese con i trattamenti sanitari".

Le volontarie dell'associazione hanno organizzato inoltre una serie di attività per coinvolgere i pazienti che non possono uscire dal reparto sfruttando una sagoma dell'animale a grandezza naturale. L'ultimo incontro con Giannetta e Maurizio nel giardino dell'Ospedale dei bambini si terrà domenica 10 giugno.

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"Questi progetti di pet therapy – conclude Viappiani - sono possibili grazie alla sensibilità dimostrata da tante persone e professionisti che offrono il loro impegno come volontari e dagli sponsor che li sostengono. Voglio ringraziarli tutti di cuore. E mi auguro siano sempre più numerosi perché gli animali possono insegnarci davvero tanto e possono aiutare a superare momenti di difficoltà, per grandi e piccini".

Pubblicato in Cronaca Parma

Dalla Coop Centro Torri un carico di cioccolato arriva in barella e sorprende bambini e ragazzi dell'Ospedale dei bambini di Parma.

Una barella che entra all'Ospedale di bambini per portare un uovo di Pasqua grande trenta chili; un metro e 70 di dolcezza pensata da dipendenti e direttore della Coop Centro Torri per i bambini della Pediatria generale e d'urgenza.
La donazione è il frutto di una riffa da 99 biglietti venduti dentro al grande supermercato della città e in gran parte acquistati dai dipendenti stessi. Un carico di attenzione ai bambini in urgenza e ricoverati arricchito da un paravento per salvaguardare la privacy durante l'attesa e da nuove pinze colorate per rendere più amichevole l'elettrocardiogramma.

"L'intento è stare vicini ai bambini dell'Ospedale – spiega Giancarlo Piccinini, direttore di Ipercoop Centro Torri, di Azienda Coop Alleanza 3.0 - per questo abbiamo voluto pensare una donazione esclusiva per i bambini e allo stesso tempo apprezzabile per i professionisti. La nostra vicinanza, infatti, vuole costituire un'attenzione alla struttura nel suo complesso". Piccinini ricorda e sottolinea con soddisfazione la collaborazione di tutto il supermercato che ha ideato e organizzato la riffa pensandola espressamente per i bambini del Maggiore.

Salutano l'iniziativa con un invito a farla diventare una tradizione, Icilio Dodi e Giuseppina Nicosia, rispettivamente direttore e coordinatrice della Pediatria generale e d'urgenza: "Questo grande uovo di Pasqua testimonia la vicinanza a bambini e professionisti, che ci riempie di orgoglio e sottolinea la responsabilità del nostro operato". Da parte loro, Francesca e Alessia, presenti all'Ospedale dei bambini, hanno accolto e apprezzato il grande uovo in rappresentanza dei coetanei: cioccolato fondente di alta qualità e un grande pacchetto di figurine come sorpresa.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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Un gioiello di solidarietà per Giocamico: Claudia Oddi dona all'associazione i fondi raccolti dalla vendita del braccialetto da lei creato per l'Ospedale dei Bambini.

 

La collaborazione tra la Gioielleria Oddi e Giocamico Onlus nasce spontanea appena Cristina Premoli suggerisce questa ipotesi a Claudia Oddi. Claudia (che è anche designer) decide quindi di disegnare un piccolo gioiello, un braccialetto in argento, per raccogliere fondi da destinare all'associazione.

La vendita riscuote da subito grande successo, in particolare nel periodo natalizio, tanto da avere liste d'attesa e arrivando ad alcune centinaia di confezioni vendute grazie al forte interessamento dei clienti che hanno scelto il braccialetto anche per occasioni "speciali": dall'omaggio aziendale, al pensiero per le maestre di scuola fino alla bomboniera. All'opera di promozione collaborano attivamente anche l'associazione Mogli Medici Italiani con la presidente Adele Quintavalla e il personale dei reparti pediatrici dell'Ospedale dei Bambini presenti alla donazione di questa mattina con la coordinatrice infermieristica della degenza pediatrica Claudia Marcatili e la Bed manager Mira Calmetta. Il ricavato di questa vendita, che ha raggiunto i 13 mila euro, è stato infatti consegnato questa mattina a Corrado Vecchi, presidente dell'associazione che accompagna i piccoli pazienti nel loro talvolta lungo percorso ospedaliero con tanti progetti ludico-ricreativi.

"Mi auguro che questo sia solo l'inizio di una collaborazione con Giocamico Onlus, che conosco e stimo da tempo – ha dichiarato Claudia Oddi - . La proposta di poter sostenere concretamente questa associazione impegnata a favore dei piccoli pazienti ospedalieri mi ha subito portata ad aderire con entusiasmo nella speranza di contribuire a donare un sorriso in più sia ai bambini che ai loro genitori. Disegnare e produrre quel braccialetto conoscendone il fine per me è stato un onore e voglio ringraziare tutti i miei clienti che scegliendo di acquistarlo sono diventati parte attiva di questa donazione". E non è finita qui, perché la vendita continua in gioielleria o presso Giocamico contando su quel passaparola di solidarietà che si è rivelato vincente.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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Stefano Chiesa, in ricordo della moglie Lella Ruggieri, sostiene l'Azienda Ospedaliero-Universitaria per formare all'estero un giovane ricercatore.

Parma, 29 marzo 2018 

Un premio per la ricerca, questa la volontà di Stefano Chiesa per ricordare la moglie Lucianella Ruggieri scomparsa a soli 36 anni dopo aver combattuto una malattia oncologica "usando come scudo il sorriso e l'amore per la vita e come spada la scienza medica e l'impegno di medici e professionisti", dice Stefano Chiesa.

Forte di questo insegnamento l'associazione che prende il suo nome ha deciso di istituire, in accordo con l'Azienda Ospedaliero-Universitaria, un premio "Il Sorriso di Lella per la ricerca", dell'importo di 10mila euro, che verrà destinato a sostenere un giovane ricercatore desideroso di recarsi all'estero per un periodo di formazione, sviluppando un progetto di studio in ambito oncologico.

"Il mio obiettivo – ha spiegato Stefano Chiesa, presidente dell'associazione – è trasmettere la forza di Lella che aveva sconfitto il cancro da bambina riuscendo a guarire, lo ha sconfitto poi da giovane sposa nonostante il male l'abbia portata via. E dico che lo ha sconfitto perché non si è mai arresa, perché ha continuato a coltivare sogni e speranze anche durante la malattia". "Ma vorrei sottolineare con forza che il premio è frutto dell'impegno di tante persone e di tante associazioni, perché solo insieme si può sconfiggere il drago". Al suo fianco, infatti, il sindaco di Traversetolo Simone Dall'Orto, il corpo dei Vigili del Fuoco con il caporeparto Lucio Biggi e il funzionario Fabrizio Finoli, il Team bike Filippelli Vecchia Parma con Luca Chiesa e la sua biciletta.

E l'associazione traversetolese combatte la malattia premiando la ricerca oncologica, così come aveva destinato al reparto di Oncologia medica del Maggiore, e in particolare al dottor Vittorio Franciosi che aveva assistito Lella nella sua battaglia, la donazione di due anni fa.
"Ci fa davvero piacere aprire questo bando che guarda ai giovani ricercatori in un confronto con le esperienze oltre i nostri confini. E' un modo per farli sentire parte della comunità, che riconosce il loro impegno e il valore del loro operato", ha dichiarato il direttore generale dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi nell'accettare la donazione per la ricerca.

"Lo considero un riconoscimento alla qualità dell'assistenza dell'Oncologia medica del Maggiore – ha ribadito il direttore Francesco Leonardi - un reparto in cui giovani ricercatori stanno portando avanti studi di livello internazionale".
"Fare ricerca in Italia è molto difficile – ha concluso Caterina Caminiti direttore Unità operativa Ricerca e Innovazione del Maggiore - e negli ultimi anni i finanziamenti si sono ridotti, in particolare quelli pubblici. Spesso i ricercatori sono precari o lavorano gratis, vanno incoraggiati, e queste iniziative sono uno strumento prezioso". Da parte dei professionisti dell'Azienda il grazie corale all'associazione per il sostegno alla ricerca sviluppata dai ricercatori del Maggiore.

 

Fonte: Azienda ospedaliero-universitaria di Parma

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