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Sabato, 10 Gennaio 2015 10:42

Zenzero: afrodisiaco elisir di benessere e gusto

Di Chiara Marando – Sabato 10 Gennaio 2015

L’aspetto è piuttosto insignificante, il colore tutt’altro che acceso ma le sue virtù sono tante ed i suoi possibili utilizzi svariati e variegati. Stiamo parlando dello Zenzero,  radice appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae ma, soprattutto,  una delle spezie considerata tra le più preziose. Si tratta di un alimento multiforme dalle straordinarie potenzialità non solo come tocco segreto in molte ricette culinarie, ma anche come rimedio naturale grazie alle sue proprietà curative che ne fanno un potente alleato contro raffreddore, tosse e mal di gola. Ma i suoi benefici non si limitano a questo. La sua assunzione, infatti, migliora la digestione di sostanze come proteine e carboidrati, attenua il senso di nausea e favorisce la riduzione o la scomparsa di dolori muscolari ed articolari.

Ed ora la chicca: il suo effetto termogenico contribuisce a bruciare più velocemente le calorie ingerite.

A tutto questo si aggiunge che può essere considerato a pieno titolo un cibo dal potere afrodisiaco, quindi non fatelo mai mancare in cucina, anche perché il suo sapore è capace di rendere molto più particolari e gustosi i cibi sia dolci che salati.

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La piacevolezza della Zenzero è talmente diffusa e conosciuta nel mondo che i modi per sfruttarla variano a seconda dei Paesi e delle culture. In Europa, ad esempio, viene utilizzato per speziare e rendere irresistibili biscotti e pan pepato, focacce, tè ed anche carni bianche e pesce.  Il suo sapore leggermente piccante lo rende speciale per completare leccornie come i muffin ed il gelato, nonché protagonista indiscusso di cocktail, liquori ed infusi. Ed effettivamente, chi non conosce la bevanda nota in Gran Bretagna come il Ginger-ale?  Facile da preparare, ed utile per dare maggior carattere alla birra, è un antidoto meraviglioso per facilitare la digestione e prevenire i dolori di gola.

Insomma, grazie alla sua duttilità potrete sbizzarrirvi ai fornelli per cucinare piatti semplici ma comunque golosi. Maestra nell’arricchire le proprie specialità con questo alimento portentoso è la cucina cinese, ricette squisite come il più conosciuto pollo allo zenzero, originale e molto veloce, oppure l’insolito manzo al mandarancio, che unisce il sentore degli agrumi alla piccantezza dello zenzero per esaltare la carne. La Germania, l’Austria e l’Alto Adige lo rendono l’ingrediente principe dei deliziosi  Lebkuchen, ovvero biscotti alle spezie che spesso vengono impastati anche con frutta secca, agrumi canditi, miele e cioccolato.

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Quello dei dessert è un campo nel quale gli abbinamenti di dolce e speziato riescono a regalare sensazioni inaspettate al palato. Ad esempio, provate a preparare una soffice ed aromatica Torta di zenzero e pere oppure degli irresistibili Brownies con frutta secca, ed ovviamente, zenzero, un vero peccato di gola.

Avete preso nota? Bene, ora non vi rimane che acquistarlo e tenerlo sempre a portata di mano nella vostra cucina perché non ne potrete più fare a meno.

Sabato, 15 Novembre 2014 10:48

Bavarese: cremosa golosità al cucchiaio

Di Chiara Marando  - Sabato 15 Novembre 2014

Delicato, cremoso e dalla morbidezza irresistibile. Stiamo parlando della Bavarese, un dessert dal gusto delizioso, che riesce sempre a conquistare qualsiasi palato. La sua lontana origine settecentesca deriva dalla regione tedesca “Baviera”, ed in realtà non nasce come vero e proprio dolce, ma piuttosto come una sorta di “mangia e bevi” servito e preparato con tè, latte e liquore. Solo nell’Ottocento, con il nome di  bavarois,  comincia ad assumere una consistenza più densa e vicina a quella attuale.

Che sia nel passato oppure ai giorni nostri, quello che rimane è la sicurezza di assaporare una golosità al cucchiaio raffinata e squisita. Molteplici sono le ricette che ne propongono varie rivisitazioni, una per ogni gusto ed occasione, ma quella che consigliamo oggi è stata preparata da uno chef d’eccezione, Fabio Romani del Ristorante Romani, a pochi chilometri da Parma, luogo dall’atmosfera calda ed accogliente, considerato una  tappa obbligata dagli amanti della buona cucina tradizionale parmigiana.

Fabio ci ha svelato tecniche e dosi per dare vita ad una spettacolare “Bavarese al cioccolato aromatizzata al caffè ed al rhum”, una vera chicca per concludere in dolcezza il pasto e stupire gli ospiti.

Ecco gli ingredienti per 6/8 persone:

250 gr. di cioccolato fondente

2  tuorli d’uovo

100 gr. di zucchero

1 caffè espresso

20/25 gr di rhum

3 gr. di colla di pesce

300 gr. di panna da montare

Ed ora la preparazione:

Per prima cosa mettere la colla di pesce in una ciotola con dell’acqua per farla ammorbidire e nel frattempo montare la panna stando attenti che mantenga una consistenza cremosa. Montare poi i tuorli d’uovo con lo zucchero ed aggiungervi il cioccolato fondente precedentemente sciolto a bagnomaria.

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In una casseruola mettere il caffè, il rhum e la colla di pesce, farli amalgamare a fuoco basso ed unirli al composto con il cioccolato, i tuorli e lo zucchero. Quando il tutto sarà omogeneo, incorporare la panna montata, che nel frattempo andrà tenuta in frigo, per terminare il procedimento.

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La crema ottenuta potrà essere suddivisa in ciotoline monoporzione, oppure posta all’interno di una tortiera, su una base di pan di spagna  appena bagnato con il rhum.

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Dopo circa due ore e mezza in frigorifero, il dolce sarà pronto per essere impiattato e servito con una salsa inglese oppure alla vaniglia che ne esaltino i sapori ed i profumi.

A voi il piacere del primo assaggio!

E se volete vedere tutta la preparazione , allora date un'occhiata al video.

 

 

Ristorante Romani

Strada Dei Ronchi, 2

Vicomero, 43030 Torrile (PR)

Tel. 0521 314117

www.ristoranteromani.it

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Sabato, 04 Ottobre 2014 11:12

“Cucina di recupero” da veri chef

Di Chiara Marando – 04 Ottobre 2014

Chi lo dice che per preparare un pasto coi fiocchi siano necessari ingredienti ricercati oppure perfettamente dosati? La cucina, come tutte le arti, è fatta anche di sentimento ed improvvisazione, inutile pensare che sia soltanto pura tecnica e perfezione. Quindi spesso basta un tocco di fantasia in più per creare dal nulla, o quasi, ricette da leccarsi i baffi.

A tutti sarà capitato di tornare a casa, aprire il frigorifero e farsi invadere dallo sconforto perché, come si dice in questi casi, ad aspettarvi  “c’era solo l’eco”. Il trucco però c’è e sta nell’ingegnarsi. Vi è rimasto un misero zucchino, una cipolla, due uova e poco di più? Niente paura, basterà far rosolare la cipolla con lo zucchino tagliato a rondelle, sbattere le uova con sale, pepe, un po’ di Parmigiano Reggiano e pangrattato, amalgamare il tutto e cuocerlo in una padella a fuoco vivace con il coperchio. Ne risulterà una frittata golosa che, grazie al pangrattato, somiglierà ad un tortino.

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Ma questo è solo un semplicissimo, e più che rapido, esempio di quello che si può fare con gli avanzi, perchè la cosiddetta “cucina di recupero” può riservare piacevoli sorprese al palato ed al portafoglio, evitando inutili sprechi. E poi diciamolo, una piccola pausa dai banchetti, dal dover preparare tutti i giorni piatti elaborati, ci vuole proprio.

Non ci crederete ma  dal nulla si possono cucinare delle tartine veloci, bastano del pane, un po’ di salume e formaggio, non importa la tipologia, ed ancora riutilizzare la pasta facendone una sempre ottima frittata oppure amalgamarla a pomodoro e scamorza per trasformarla in un delizioso sformato. Se vi è avanzato del pollo allora avanti con la creatività ed aggiungetelo ad una insalata mista, oppure frullatelo con la maionese ed i capperi per una sfiziosa bontà da spalmare sul pane, ed ancora fatene dei bocconcini croccanti impanati e fritti.

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I veri gourmet non lo ammetteranno mai, ma più o meno in tutte le cucine, ben nascoste, ci sono le zuppe in brick oppure in scatola, i salva-cena per eccellenza dei momenti più bui. Bene, anche in questo caso il risultato vi sorprenderà se aggiungerete spezie, pane casereccio, verdure oppure speck a listarelle, pochi semplici ingredienti capaci di fare la differenza. Guardate qui

Se desiderate qualche idea appetitosa  in più allora cliccate qui e troverete tante possibili combinazioni, una soluzione diversa per ogni sera oppure per una cena tra amici.

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Sabato, 06 Settembre 2014 11:26

Errori oppure delizie da chef?

Di Chiara Marando  - 6 Settembre 2014

Quello della cucina è un regno nel quale ci vogliono passione e fantasia. Bisogna avere il coraggio di osare e provare sempre nuovi accostamenti, anche perché capita che le ricette più buone nascano proprio dagli errori.

E’ il caso di uno dei dolci tipici della tradizione austriaca, il Kaiserschmarren, un nome quasi impronunciabile per un piatto estremamente gustoso. Si tratta di una sorta di frittata dolce, letteralmente “la frittata dell’imperatore”, e la sua storia inizia per sbaglio, uno sbaglio molto goloso.

La tradizione narra che una sera, l'imperatore Francesco Giuseppe non potendo partecipare alla consueta cena avesse chiesto al cuoco una crêpe per poterla mangiare nel suo studio. Quest’ultimo, però, impegnato a preparare la cena per l'esigente famiglia reale, si scordò della crêpe lasciandola troppo sul fuoco. Il risultato fu  che la bruciò leggermente, e nel tentativo di girarla la ruppe.  Dato che il pasto veniva reclamato, pensò di rimediare spezzettandola completamente ed accompagnandola con un po’ di marmellata e zucchero per coprire il danno.  Il piatto che ne uscì fu un vero successo, tanto che l'imperatore decretò questa nuova pietanza come la sua preferita.

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Ed infatti il Kaiserschmarren conquista al primo assaggio, un impasto morbido e saporito ulteriormente esaltato da composte di frutta, generalmente ribes rossi. Lo si può cucinare i vari modi, anche amalgamando con gli ingredienti principali l’uvetta sultanina o la mela tagliata a piccolissimi pezzi.

Preparare questa delizia è estremamente semplice:

Ingredienti per 4 persone:

4 uova

150 gr di farina

50 gr. di zucchero

250 ml di latte

1 noce di burro per la cottura

1 pizzico di sale

2 cucchiai di Marsala o Rum

Marmellata a piacere

 

Per prima cosa bisogna separare i tuorli dagli albumi che dovranno essere montati a neve con un pizzico di sale. Lavorare i tuorli con lo zucchero ed aggiungere poi il latte e la farina per ottenere una pastella omogenea. Infine, unire il Rum o il Marsala e gli albumi a neve facendo attenzione  a non farli smontare.

Quando il composto sarà pronto, versarlo in una padella nella quale avrete fatto sciogliere la noce di burro.

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Far cuocere il tutto per  4-5 minuti con il coperchio, quindi tagliare la frittata in 4 parti così da poterla girare. Una volta effettuato questo passaggio, mantenendola sul fuoco, farne tanti pezzi piccoli. Ricordatevi che entrambe le parti devono essere dorate accuratamente.

Quando sarà pronto, servire il dolce cosparso di zucchero a velo e marmellata a piacere.

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Sabato, 12 Luglio 2014 10:58

Delizioso, profumato Cous Cous

Di Chiara Marando – 12 Luglio 2014

E’ arrivata l’estate, e con il caldo non desideriamo più magiare cibi pesanti e ricchi di sapidità, al contrario prediligiamo quelle pietanze leggere capaci di regalarci sensazioni di freschezza senza farci mancare il gusto. E poi diciamola tutta, dopo una giornata al mare il pensiero è quello di rientrare dalla spiaggia sapendo che qualcosa di appetitoso ci sta aspettando. Le insalate di pasta o riso sono sempre una soluzione molto apprezzata, ma per cambiare un po’ sapore si potrebbe provare qualcosa di diverso ed altrettanto invitante, magari un delizioso Cous Cous. Impossibile non conoscere questo alimento dai tanti utilizzi, simbolo per eccellenza della gastronomia nordafricana, e notevolmente sfruttato anche in quella siciliana. Le sue qualità nutrizionali sono pari a quelle del frumento, con l’unica differenza che in fase di cottura la quantità di acqua assorbita può variare a seconda delle preferenze personali, modificandone l’indice di sazietà. Inutile dire che questi piccoli chicchi di semola si prestano a svariate ricette dai tanti profumi e sapori.

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In Tunisia, Marocco ed Algeria, ad esempio, il Cous Cous viene generalmente servito con verdure ,quali carote, rape e melanzane lessate in un brodo leggermente piccante, e carne di pollo, agnello o montone. Si può trovare anche la variante preparata con il pesce arricchita da una salsa agrodolce con uvetta e cipolle, oppure addirittura come dessert con mandorle, cannella e miele.

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In Sicilia, questo piatto è diventato praticamente di uso quotidiano. Il suo condimento viene definito la “Ghiotta” ovvero un brodetto di pesce a base di scorfano rosso e nero, pesce San Pietro, cernia, gallinella, e anguilla, con l’aggiunta di qualche gambero o scampo. Una vera bontà.

Insomma, con questo ingrediente versatile la vostra fantasia potrà dare vita a meravigliose leccornie da assaporare anche in questi mesi estivi. Non è sempre necessaria una lunga e difficoltosa preparazione, perché anche con qualche semplice verdura o legume, olio extravergine di oliva e spezie, il risultato sarà assicurato.

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Tanti sono i portali con suggerimenti e ricette interessanti, ma provate a dare un’occhiata qui www.cookaround.com, oppure qui www.buttalapasta.it.

E non dimenticatevi che se doveste essere da quelle parti, dal 23 a 28 settembre a San Vito Lo Capo è in programma il “Cous Cous Fest”, un importante appuntamento dedicato interamente a questa strepitosa specialità, che coinvolge nella sua affascinante atmosfera tutti i paesi dell’area euro-mediterranea. Per info potete consultare il sito ufficiale www.couscousfest.it

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Sabato, 24 Maggio 2014 11:08

Sfiziosamente Brunch

Di Chiara Marando – Sabato 24 Maggio 2014

Voi come preferite la colazione?

C’è chi proprio decide di non considerarla, un salto a piè pari verso il pranzo, chi prende solo un caffè, chi si alza prima per gustarsi pane e marmellata, e ancora chi si concede il classico cornetto e cappuccino al bar. Insomma, la nostra colazione tipo, cosiddetta all’italiana, è spesso rivolta al dolce e non tutti amano le varianti salate tanto comuni all’estero. Come si dice in certi casi, però, “tentar non nuoce”.

Già, perché anche gli appassionati del Made in Italy in cucina potrebbero ricredersi sperimentando qualche tocco “ intercontinentale” , come ad esempio un ottimo brunch: un mix gustoso che fonde il pranzo con la colazione, un pasto unico ideale per una domenica rilassante in cui desideriamo coccolare il nostro palato con spuntini dolci e salati, oppure per un incontro originale con gli amici.

Ma quali sono i segreti per un brunch a regola d’arte?

Il primo passo è allestire la scena perfetta per far risaltare le leccornie che cucinerete, pertanto  la  cura dei dettagli e la semplicità della tavola sono due elementi fondamentali. Ricordatevi che state organizzando qualcosa di piacevolmente rustico e qualche fiore per completare il quadro di colori non guasterebbe. Poi passiamo alla scelta ed alla preparazione del menù, un lavoro che vi porterà via un po’ di tempo, quindi rilassatevi e non abbiate fretta, tutto risulterà molto più semplice ed anche saporito.

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Per quanto riguarda il dolce non possono mancare i soffici Pancakes, da gustare con varietà di marmellate e miele, i Muffin, i classici cereali e muesli, le torte casalinghe come quelle per il the oppure le crostate, tanta frutta fresca o macedonia, yogurt, ed infine l’immancabile e ben fornito cestino del pane.

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Ed ora veniamo al salato. La tradizione intercontinentale vuole che si preparino le uova strapazzate con il bacon croccante, un piatto di verdure crude da sgranocchiare tra una chiacchiera e l’altra, le salsicce al cognac, sandwich a volontà, salumi misti, ed ancora toast, sformatini di verdura, sfiziosi salatini e mini quiche magari con pancetta.

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Inutile dire che tutto questo deve essere accompagnato da abbondanti varietà di bevande come the, succhi di frutta, caffè lungo, latte ed, ovviamente, acqua a volontà.

Per farvi venire qualche idea golosa, e l’acquolina in bocca, provate a farvi ispirare da qualche ricetta cliccando qui oppure anche qui

Convinti? Allora, la prossima domenica di che brunch sarete?

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Sabato, 10 Maggio 2014 14:48

Cibus, la vetrina del buon mangiare

Di Chiara Marando – Parma 10 Maggio 2014

Cibus, ancora una volta, si è confermata la vetrina gastronomica internazionale per eccellenza. Arrivato alla diciassettesima edizione, è diventato un appuntamento imperdibile sia per gli addetti al settore, che per i migliaia di visitatori curiosi pronti a scoprire le ultime novità degli espositori.

Quelli che si sono conclusi giovedì 8 Maggio, sono stati quattro giorni intensi. Le più importanti aziende alimentari si sono messe in mostra con sempre più spettacolari stand, veri e propri biglietti da visita appositamente studiati per stupire il pubblico e rappresentare al meglio l’eccellenza dei propri prodotti. Un turbine di voci, profumi e colori da cui farsi catturare, prelibatezze e tipicità dei più rinomati produttori, tutte da provare ed assaporare, in un tour de force di bontà, tra assaggi sfiziosi, goloserie e buon vino..

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Tanti gli eventi collaterali che hanno valorizzato questa edizione e tanti i volti famosi di testimonial, e non solo, che hanno calamitato l’attenzione: dallo chef Carlo Cracco, a Rocco Siffredi, a Max Biaggi e Carolina Kostner, ma l’elenco sarebbe ancora lungo. Anche quest’anno, un nutrito calendario di appuntamenti, presentazioni e convegni ha arricchito la manifestazione e permesso di osservare a 360 gradi non solo il mondo più propriamente legato al buon mangiare, ma anche di analizzare attentamente attualità, investimenti e possibilità di sviluppo relative all’industria alimentare.

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Mai come a Cibus vale il detto “provare per credere”, e quando si parla di sapore nulla è meglio di un buon piatto preparato ad hoc magari in uno show cooking d’eccezione con gli chef Mattia Poggi e Monica Bianchessi, oppure di un gelato d’autore ad opera del Maestro gelatiere Alfonso Poldi Allay e del Maestro Cioccolatiere della Scuola del Cioccolato Perugina Alberto Farinelli. Insomma impossibile non prendere appunti e, soprattutto, non leccarsi i baffi…dal primo all’ultimo giorno.

Venite a curiosare nella gallery!

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Sabato, 19 Aprile 2014 11:12

Lago Maggiore: Scappiamo per il weekend?

Di Chiara Marando – Sabato 19 Aprile 2014

Inutile negarlo, quando arriva il sole e l’aria frizzante torna il desiderio di scappare per staccare la spina, due giorni che ci concediamo per allontanarci dai pensieri quotidiani. Ed ecco il dilemma…mare, montagna oppure lago?

Il paesaggio del Lago Maggiore è costellato di località meravigliose, paesini che si fondono con il panorama circostante quasi come fossero un dipinto. Luoghi pittoreschi come la cittadina di Cannobio, a pochi chilometri dal confine Svizzero, un borgo di tale fascino da essere stato dichiarato Patrimonio dell’Unesco. Qui, potrete passeggiare sul romantico lungolago, arrivare fino al caratteristico porticciolo, rilassarvi seduti ad uno degli eleganti caffè o ristoranti che fiancheggiano la riva, ed ammirare gli splendidi palazzi medievali del centro storico. Gli amanti dello sport vi troveranno un’ oasi felice per praticare molteplici attività quali surf, kite-surf, vela, motoscafo e moto d'acqua, per non parlare dei campi attrezzati per il tennis ed il golf. E dato che vacanza significa anche riposo, gli appassionati della tintarella avranno la possibilità di distendersi al sole sulla splendida spiaggia libera, e concedersi un bagno rinfrescante nelle acque del lago.  Se ne avrete l’opportunità, non dimenticatevi di fare un giro tra le bancarelle del mercato domenicale, una vera e propria istituzione che richiama migliaia di visitatori ogni settimana, dove potrete assaggiare i prodotti tipici della zona, acquistare abiti alla moda spuntando ottimi prezzi e respirare la parte più genuina del luogo.

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Proprio accanto alla piazza del mercato, in piena centro cittadino, si trova un angolo di pace che sembra totalmente avulso dal contesto che lo circonda: il Bed and Breakfast Villa Costantina. Una bellissima villa abbracciata da uno splendido giardino mediterraneo di 3000 metri quadrati completo di piscina ed alberi da frutto meticolosamente custoditi, dove gli unici rumori sono quelli melodici della natura. A gestire l’attività oggi  sono Federica con suo fratello Francesco che, con l’aiuto della famiglia, hanno saputo ristrutturare la vecchia casa del nonno rendendola elegante e raffinata senza snaturarne l’essenza originaria, in un mix tra antico e moderno estremamente accogliente.

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Sei appartamenti e due camere dall’aspetto confortevole e dal gusto ricercato, ulteriormente impreziositi da eleganti pavimenti in marmo. La vera coccola, poi, è la colazione che Federica prepara con cura ogni mattina: un ricco buffet dolce e salato, deliziose marmellate fatte in casa, prima fra tutte quella con i fichi provenienti dal frutteto del parco, crostate casalinghe e frutta fresca.

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Già dal mattino ci si sente avvolti dalla totale tranquillità, un piccolo angolo di paradiso dal quale non si vorrebbe mai uscire. Non è un caso se Federica vi è ritornata dopo una breve parentesi milanese, ed immergendosi nella magica atmosfera di Cannobio non è difficile capirne il perché.

 

Bed & Breakfast Villa Costantina

Via Luigi Meschio, 17

28822 Cannobio (VB) Lago Maggiore

Tel. 0323 70963 - 333 48 54 314

www.villacostantina.com

 

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Venerdì, 01 Gennaio 2016 15:27

Goji “Bacche di lunga vita”

Conoscete le proprietà benefiche delle Bacche di Goji? Piccole perle rosse ricche di sostanze importantissime per l'equilibrio e l'armonia del nostro organismo. Ecco quali effetti positivi possono garantire, come utilizzarle e sfruttarne tutte le eccezionali proprietà.

Di Chiara Marando –

Venerdì 1 Gennaio 2016 -

La stagione invernale sta mettendo a dura prova le nostre difese immunitarie e spesso ci facciamo cogliere da stanchezza e torpore. In questi casi i consigli e le soluzioni si sprecano, ciclicamente le mode del momento propongono “mitologici” elisir di benessere e bellezza non sempre portatori di grandi risultati, così diventa sempre più complesso trovare un equilibrio corretto da cui farci ispirare.

E se invece di tentare miracolose soluzioni ci limitassimo a provare quei preziosi rimedi che la natura ci mette a disposizione?

Ormai è da qualche tempo che anche da noi si sente parlare delle Bacche di Goji, ma non tutti sanno esattamente di cosa si tratti. Bene, sappiate che queste bacche rosse sono dei piccoli scrigni di sostanze importantissime per il benessere del nostro organismo.

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Ma andiamo con ordine. Il Goji è una pianta che ha origine negli altopiani asiatici di Cina, Tibet e Mongolia e tra le varietà esistenti la più ricercata è quella “Xing Dal” che, crescendo in terreni incontaminati e coltivati con metodi ancora artigianali, riesce a mantenere intatte le proprietà nutritive dei suoi frutti. Ricche di vitamine, minerali e amminoacidi, sono una fonte di proteine, lipidi (compresi gli ormai noti Omega 3 e 6), carboidrati, zuccheri, calcio, rame, sodio, fosforo, ferro, potassio, magnesio, e luteina.

Quali benefici possono portare al nostro organismo?

Gli Omega 3 e 6 sono ottimi per regolare la pressione sanguigna, il colesterolo ed i trigliceridi. Ferro, fosforo e rame aiutano il corretto funzionamento del metabolismo, mentre il calcio, come ci è stato detto fin da bambini, è importante per le ossa e per i denti. Tutti gli sportivi sanno bene che per aiutare lo sviluppo dei loro muscoli ed aumentare la resistenza devono fare scorta di potassio e magnesio.

Inutile dire che le vitamine proteggono dai radicali liberi ed hanno proprietà antiossidanti, infine non dimentichiamoci della luteina, essenziale per gli occhi.

Tutto questo concentrato in semplici bacche dal gusto dolce che si possono consumare quotidianamente, quasi fossero uno snack: si trovano essiccate ed hanno l'aspetto simile a quello dell'uva sultanina, sono gustose sia mangiate sole che unite a yogurt, gelato, insalate o come tocco in più in cucina per preparazioni sfiziose.

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Come sempre, anche in questo caso non bisogna abusarne, quindi evitate di superare la quantità giornaliera consigliata che si aggira intorno ai 30 grammi (per gli adulti).Anche se totalmente naturali sono comunquecontroindicateper persone che soffrono di determinate patologie, per saperne di più cliccate qui

Sono difficili da reperire?

Tutt'altro, ormai trovarle in commercio è molto semplice, basta andare in erboristeria o in negozi specializzati in prodotti naturali rigorosamente, biologici così da essere certi della provenienza e della salubrità.

 

Per info:

www.bacchegoji.net

 

Sabato, 02 Gennaio 2016 15:15

Squisitamente Piccante

Rosso, piccante, stimolante ed afrodisiaco: il peperoncino è uno dei sapori predominanti della cucina italiana, dalle proprietà benefiche inaspettate. Aiuta a rimuovere le tossine, contribuisce all'eliminazione dei grassi nel nostro corpo, fa digerire, stimola l'appetito e regola la pressione sanguigna.

Di Chiara Marando –

Sabato 02 Gennaio 2016 -

Cosa sarebbe la vita senza un po' di “peperoncino”?

Il suo rosso intenso stimola il buonumore e la sua piccantezza sollecita i sensi, è uno dei sapori predominanti della cucina italiana. Le sue proprietà, poi, sono molteplici ed inaspettate. Il potere afrodisiaco che lo contraddistingue è ormai noto, ma questo è solo uno dei tanti benefici che riesce a regalarci: aiuta a rimuovere le tossine e contribuisce all'eliminazione dei grassi del nostro corpo, fa digerire, stimola l'appetito e regola la pressione sanguigna.

E poi è buonissimo! Tutto questo in un piccolo “cornetto” dall'aspetto innocente.

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Originario delle Americhe del sud, arrivato in Europa grazie a Cristoforo Colombo, oggi è protagonista sulle tavole di tutto il mondo, irrinunciabile profumo capace di arricchire e dare carattere ad ogni preparazione. Nella tradizione mediterranea, in particolare quella calabrese, è raro trovare un piatto dove il suo gusto forte non venga utilizzato, non importa se fresco, in polvere o essiccato.

E se ci pensiamo non è difficile capire che anche semplici spaghetti con aglio e olio possono diventare una pietanza da veri gourmet se durante la cottura viene aggiunto un pizzico di peperoncino, e che delizie come i bucatini all'amatriciana perderebbero un po' di quella loro golosa pienezza senza un tocco magico di piccante. Quindi non sorprendiamoci della sua inconfondibile presenza in molte specialità gastronomiche o come base per salse ed aperitivi quali il Bloody Mary o l'Habanero al Rhum.

Le varietà poi sono veramente tante, dal più dolce Lipstick, perfetto per salse dolci, al più comune Cayenna, al Garden Salsa, favoloso farcito, al Jalapeno, comune nella cucina messicana e ottimo gratinato al forno o ripieno di formaggio, e ancora i più piccanti Jamaica Hot Red abbondante nelle salse indiane e caraibiche, Habanero Red Savine, fino al Bih Jolokia, la cui piccantezza non ha eguali. 

Inutile dire che il termine “maneggiare con cautela” qui è più che mai appropriato. Questi sono solo alcuni esempi delle più di 3000 tipologie di peperoncino che si possono trovare nel mondo, un universo fatto di aromi, colori e forme, piccoli gioielli della natura.

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Pertanto, se non siete già dei veri specialisti sull'argomento, perché non iniziare a rendere i nostri manicaretti irresistibili con questa meravigliosa spezia?

Le possibilità sono pressoché infinite ed i libri di ricette o siti web dedicano svariate sezioni all'argomento, quindi non resta che addentrarsi tra queste pagine  per scoprire ricette sempre nuove e trovare quelle che più ci attirano. Se volete qualche consiglio utile potete consultare mondopiccante.net, un portale ricco di consigli gastronomici stuzzicanti ma anche di informazioni sul peperoncino. E ancora qui www.peperoncinipiccanti.com per palati molto allenati.

Ed ora un mio personale consiglio, un piatto messicano che renderà divertente una cena tra amici, Tacos con la Carne:

500 g di carne di manzo tritata, 1 cipolla tagliata finemente, aglio, 1 cucchiaio di peperoncino piccante, 2 pomodori, foglie di lattuga, formaggio come provola dolce o caciotta, Salsa Chili, 12 tortillas (le potete trovare già pronte al supermercato), olio d'oliva e ovviamente sale q.b.

Prepararle è semplicissimo, basta mettere in un tegame l'olio, cipolla tritata e l'aglio, farli rosolare e completare con la carne di manzo. Quando il tutto sarà cotto andrà aggiunto il nostro peperoncino ed il sale. Farcire ogni tortilla con la carne, il pomodoro tagliato, il formaggio a cubetti e la lattuga per dare colore. Infine condire con la salsa chili e servire ancora caldo.

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