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Numerosi i controlli realizzati ieri a Carpi. Nell’ambito del Piano Provinciale di Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S., in collaborazione con la locale Polizia Municipale, ha effettuato una mirata attività finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, dell’immigrazione clandestina e dello spaccio di sostanza stupefacente. 

Complessivamente sono state identificate 52 persone, di cui 18 di nazionalità straniere e controllati 15 veicoli. 

Per monitorare il flusso veicolare in entrata e in uscita dalla città, sono stati predisposti posti di controllo lungo le principali arterie stradali. 

Nel corso dell’attività, sono state effettuate verifiche all’interno di quattro centri massaggio al fine di accertare le condizioni igieniche dei locali, i prodotti utilizzati e la regolarità dei contratti di lavoro del personale impiegato. 12 le persone identificate, di cui 7 cittadini stranieri, tutti regolari sul territorio nazionale. Sono in corso ulteriori e più approfonditi accertamenti anche da parte dell’AUSL.

Gli agenti hanno infine effettuato controlli a nove soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza, alternative alla detenzione, e misure cautelari personali.

Pubblicato in Cronaca Modena

Dopo i circa 100 casi che nel 2018 hanno colpito l'Emilia-Romagna, di cui 21 mortali, vi è un nuovo caso di West Nile, chiamata anche Febbre del Nilo. Si tratta di un uomo residente a Carpi, in provincia di Modena e ricoverato a Ferrara.

La Regione rende noto che sono in corso tutte le analisi necessarie per accertare se il quadro clinico presentato sia riconducibile a una nuova infezione da virus West Nile o piuttosto all’infezione pregressa contratta nel 2018.  

Gli esiti - recentissimi - della sorveglianza per circolazione del virus West Nile sul territorio modenese sono tuttora negativi; motivo per cui al momento non sono state attivate le misure straordinarie previste dal piano arbovirosi della Regione. 

 

WEST NILE DISEASE O MALATTIA DEL NILO OCCIDENTALE

La West Nile Disease o Malattia del Nilo Occidentale è un'infezione virale trasmessa dalle zanzare, che trova negli uccelli (corvidi) il serbatoio naturale. Può essere contratta dall'uomo e dal cavallo, se punti da una zanzara portatrice del virus. Con maggiore frequenza i vettori della malattia West Nile sono le zanzare comuni ( del genere culex), anche se non è possibile escludere che anche le zanzare tigre, attive prevalentemente di giorno e che sono considerate i principali vettori delle forme di malattia Chikungunya e Dengue, possano trasmettere la malattia.

Le zanzare comuni pungono più frequentemente nelle ore crepuscolari e serali, e si sviluppano vicino a terreni ricchi di vegetazione in prossimità di grandi raccolte di acqua. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare, le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all'uomo. La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo. Circa il 20% presenta sintomi leggeri: febbre o febbricola, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee (febbre di West Nile). Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare in modo significativo a seconda dell'età della persona.

 

SINTOMI

I sintomi più gravi (malattia neuroinvasiva di West Nile) si presentano in media in meno dell'1% delle persone infette e comprendono febbre alta, forti cefalee, debolezza muscolare e problemi neurologici. Nei casi più gravi il virus può causare un'encefalite letale o esiti permanenti. La forma grave della malattia interessa principalmente le persone anziane e/o con ridotta efficienza del sistema immunitario.

Anche gli animali possono essere colpiti da questo virus, in particolare uccelli selvatici e cavalli. La zanzara rappresenta l'unico vettore del virus e quindi l'unica possibilità di contrarre l'infezione, che non si trasmette da uomo a uomo.

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Svolta nelle indagini della Polizia di Stato, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Marino, riguardo alla rapina avvenuta la notte tra venerdì e sabato scorso a Carpi, ai danni di due fidanzati italiani brutalmente aggrediti per strada e poi derubati di soldi e cellulare.

A evitare il peggio era stata la prontezza e preparazione tecnica e atletica della ragazza, ex campionessa italiana di arti marziali, che riuscì a tenere testa agli aggressori e difendere il fidanzato già a terra e incosciente.

Nel tardo pomeriggio di ieri è stato eseguito, dagli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Carpi, il fermo disposto dalla Procura della Repubblica di Modena nei confronti di due cittadini marocchini e di uno della Tunisia, ritenuti, a seguito delle indagini della Polizia, concorrenti nel reato di rapina e lesione aggravate unitamente all'altro cittadino marocchino arrestato in flagranza subito dopo i fatti.

 

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Giovedì, 04 Aprile 2019 15:03

Controlli di Polizia nei parchi pubblici di Carpi

Controlli a tappeto nei parchi pubblici di Carpi. Lunedì 1 aprile, personale del Commissariato di Polizia di Sato, unitamente a uomini della Polizia Municipale, ha effettuato un servizio integrato del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

L’attività è stata svolta con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia e di una unità cinofila della Polizia di Stato.

Le Forze dell'Ordine hanno identificato complessivamente 60 persone, controllati 22 automezzi e predisposti due posti di controllo lungo le principali arterie stradali. 

All’interno del parco della Resistenza, è stato rintracciato un cittadino di nazionalità libica, irregolare sul territorio nazionale, motivo per il quale, dopo gli accertamenti di rito, è stato denunciato in stato di libertà. 

Sono state rinvenute, inoltre, nascoste tra i cespugli, alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina, sequestrate a carico di ignoti.

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Giovedì, 28 Marzo 2019 06:34

Ultra del Carpi denunciato e "daspato"

Tifoso ultra del Carpi denunciato e "daspato" dalla Polizia di Stato.

Sabato 23 febbraio scorso, alla fine dell'incontro di calcio Carpi-Spezia, tenutosi presso lo stadio Sandro Cabassi, alcuni tifosi dello Spezia, mentre camminavano sulla via Garagnani diretti alle loro vetture parcheggiate nelle vicinanze del centro storico, sono stati fatti oggetto di insulti ad opera di un gruppetto di ultras carpigiani facenti parte del gruppo "Guidati dal Lambrusco".

In quel frangente, un ultra del Carpi ha colpito al capo un tifoso dello Spezia utilizzando la cintura dei pantaloni, munita di fibbia in metallo, provocandogli una profonda ferita lacero-contusa, tanto che il malcapitato è stato costretto a ricorrere a cure mediche presso il Pronto Soccorso dell'ospedale, dove è giunto a bordo di una ambulanza.

L'immediato intervento delle Forze dell'ordine ha permesso di individuare ed identificare l'aggressore, un 45enne carpigiano, che è stato deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali dolose aggravate.

Alcuni testimoni presenti hanno dichiarato che non vi era stato nessun motivo tale da innescare il comportamento violento dell'aggressore e che i tifosi spezzini non avevano posto in essere né provocazioni né atteggiamenti minacciosi.

In relazione al suddetto episodio, il Questore di Modena ha emesso nei confronti del tifoso carpigiano un provvedimento di Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive (DASPO), sanzione di natura amministrativa che gli impedirà, per due anni, di recarsi allo stadio e nelle sue vicinanze.

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Martedì, 26 Marzo 2019 07:21

Due minorenni denunciati per aggressione

Aggressione per futili motivi: denunciati dalla Polizia di Stato due minorenni.

Personale del Commissariato di Carpi, a seguito di una attività d'indagine posta in essere nell'immediatezza dei fatti, ha proceduto a deferire all'Autorità Giudiziaria, due minorenni, responsabili di un'aggressione ad un altro minorenne nella giornata di sabato 16 marzo scorso in piazza Martiri.

In particolare, la Volante era intervenuta alle ore 21.15 su segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112NUE relativa ad una aggressione nei confronti di un minore.

Sul posto, gli operatori hanno ascoltato la vittima la quale ha riferito che mentre si trovava in compagnia dei suoi amici era stata avvicinata da un ragazzo che dopo avergli rivolto un insulto senza motivo, lo aveva aggredito, colpendolo alla testa.
Mentre cercava di difendersi, era poi caduto a terra e nel frattempo era giunto un amico dell'aggressore che lo aveva colpito ancora per guadagnarsi la fuga.

La vittima ha successivamente sporto denuncia per l'aggressione subita.

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Un 85 enne si è rivolto ai Carabinieri dopo aver notato che i suoi risparmi stavano sempre più calando. I militari sono risaliti al nipote 23 enne dell’anziano, che si era impossessato del blocchetto degli assegni e se li era auto intestati.

CARPI (MO) –

Forse il solito “ventino” che i nonni sono soliti allungare ai nipoti per il loro compleanno non gli bastava più. Così, un 23 enne carpigiano ha pensato bene di impossessarsi del libretto degli assegni del nonno 85 enne e in circa sei mesi se li è auto intestati, impossessandosi illecitamente di ben 10 mila euro del congiunto. 

L’anziano, tuttavia, nel frattempo si era accorto di quei continui ammanchi e si è rivolto ai Carabinieri. In seguito alla denuncia, i militari hanno così potuto constatare che tutti i soldi erano stati prelevati tramite assegni intestati al nipote, in sei diverse tranche, dal settembre dell’anno scorso e il febbraio di quest’anno. È stato così facile risalire al responsabile e ricostruire la dinamica dei fatti.

Il nipote “infedele” dovrà ora rispondere di furto aggravato e falsità materiale. E il nonno, di sicuro, gli avrà sospeso la “paghetta” a tempo indeterminato.

 

 

 

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Giovedì, 21 Marzo 2019 14:45

Traffico di migranti: cinque arresti a Carpi

Una vasta operazione è stata condotta all’alba dai Carabinieri della Compagnia di Carpi. La Banda reclutava migranti in Grecia e dietro pagamento di somme comprese tra i 3 mila e i 5 mila euro li faceva entrare illegalmente in Italia e in Europa.

CARPI (MO) –

Avevano fatto dell’immigrazione clandestina un vero e proprio business, reclutando i migranti in Grecia e organizzando viaggi con destinazione Italia, ma anche Austria, Germania e Slovenia, dietro il pagamento di una cifra che, a seconda della destinazione finale, oscillava tra i tremila e i cinquemila euro.

La banda, composta da quattro italiani e da due turchi, tra l’agosto del 2018, periodo in cui sono state condotte le indagini, e il febbraio 2019, avrebbe organizzato almeno una dozzina di viaggi, procurando l’ingresso illegale in Europa di decine di persone. In alcuni casi, poi, avrebbero “sistemato” in Italia, stranieri irregolari espulsi da altri paesi europei

A conclusione delle indagini, questa mattina all’alba i Carabinieri della compagnia di Carpi hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di cinque persone, tutte residenti a Carpi. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata a commettere una pluralità di reato, tra cui anche l’ingresso illegale e trasporto di cittadini stranieri nel territorio dello Stato italiano e del resto d’Europa. L’operazione ha impegnato oltre una quarantina di militari e i mezzi del Nucleo elicotteristi dei Carabinieri di Forlì.

Tra gli arrestati c’è un 45 enne italiano, considerato tra i capi della banda, titolare di un bar di Carpi, individuato anche come uno degli organizzatori dei viaggi dalla Turchia verso la Grecia e, da qui, si proseguiva verso la dorsale adriatica con direzione Europa del Nord o Italia. 

Un 39 enne turco, invece, aveva il compito di reclutare le persone da trasportare, prevalentemente intorno al valico greco di Kakavia, dove i migranti venivano poi radunati in abitazioni-dormitorio alla vigilia del viaggio, che di solito partiva dal porto turistico di Atene o da quello di Igoumenitsa, vicino al confine con l’Albania. Il turco, a cui andava la maggior parte dei profitti illeciti, aveva anche il compito di stabilire le tariffe, istruire gli autisti per il trasporto e il viaggio, raccogliere il denaro e fissare le tariffe e procurare i documenti falsi ai migranti. 

Gli altri arrestati avevano il ruolo di autisti e di accompagnatori. Per tre degli arrestati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per due di loro gli arresti domiciliari. Nell’ambito della stessa operazione sono state arrestate anche altre due persone per possesso di armi clandestine e cocaina. Si tratta un cittadino italiano e di un turco.

Le indagini, durate sei mesi, hanno consentito di bloccare anche uno dei prossimi viaggi programmati: il trasporto di circa trenta migranti con un peschereccio ormeggiato a Trebisacce, a Cosenza. Da segnalare la proficua collaborazione all’operazione delle autorità greche, che nell’ottobre dello scorso anno hanno bloccato e arrestato al porto di Igoumenitsa uno degli autisti dell’organizzazione, un 23 enne carpigiano, che si apprestava a salire sul traghetto per Bari insieme a quattro migranti. 

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Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di Polizia di Carpi ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, disposto dal Tribunale di Modena, del materiale informatico appartenente ad una società di raccolta scommesse

Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria fa seguito ad un’attività mirata svolta, a partire dal giugno scorso, dagli uomini della Squadra Amministrativa del Commissariato finalizzata alla prevenzione e repressione del gioco illegale

In particolare, proprio nel mese di giugno gli agenti a seguito di un controllo avevano accertato che il legale rappresentante della suddetta società, un cittadino italiano di anni 31, continuava a svolgere l’attività di intermediazione di scommesse senza essere titolare della licenza di cui all’art.88 del T.U.L.P.S., nonostante nei suoi confronti il Questore di Modena avesse emanato, un’ordinanza di cessazione immediata dell'attività.

Il 7 novembre 2018, poi, seguito di ulteriore controllo, la Polizia ha constatato che non solo il soggetto non aveva chiuso l’attività, ma addirittura aveva implementato la strumentazione presente nel locale

Il Tribunale di Modena ha così disposto il sequestro preventivo di tutte le attrezzature informatiche tra cui 24 postazioni multimediali, 6 maxi schermo e 2 monitor.

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Martedì, 12 Marzo 2019 06:13

Polizie, parchi sotto osservazione a Carpi

Controllo Integrato del Territorio a Carpi: verifiche di Polizia di Stato e Polizia Locale nei parchi cittadini
Nell'ambito dei servizi di Controllo Integrato del Territorio, personale del Commissariato di P.S. di Carpi, unitamente a uomini del Comando della Polizia Locale dell'Unione delle Terre d'Argine, ha effettuato verifiche nei parchi cittadini, punto di ritrovo tra l'altro - i sabati pomeriggio - di numerosi cittadini dell'est Europa per la consegna di pacchi a improvvisati "vettori" che trasportano prodotti destinati ai loro familiari rimasti nel paese d'origine.

Nel corso dell'attività, sono stati controllati 12 autoveicoli ed identificate 27 persone tra cittadini di nazionalità ucraina, moldava, rumena e polacca, tutti regolari sul territorio nazionale.

Nei confronti di due persone sono state irrogate sanzioni amministrative pari a 5.164,00 euro ciascuno per commercio abusivo su area pubblica. Al momento dell'arrivo delle Forze dell'ordine, infatti, i due soggetti stavano vendendo profumi e prodotti alimentari senza la relativa autorizzazione. La merce per un valore di 1.400,00 euro è stata sottoposta a sequestro.

 

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