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Ausili assorbenti. Per tutelare la salute dei cittadini la Ausl di MODENA ha predisposto la chiusura al pubblico dei distretti sanitari, causa Covid-19.

Serenity garantirà il servizio di consulenza infermieristica da remoto agli utenti per attivazioni del servizio a domicilio, richiesta di informazioni e modifiche della fornitura

• Con questo servizio, garantito in remoto ai contatti indicati, Serenity offre supporto alle AUSL e continuità di servizio agli utenti.
• Gli utenti che ancora non usufruiscono del servizio a domicilio sono pregati di rivolgersi ai contatti indicati
• Nonostante Covid-19 il servizio di consegna domiciliare è garantito da Serenity con regolarità

Vista la situazione particolare creata da Covid-19, Serenity è impegnata nel fornire il massimo supporto alle AUSL, insieme alla continuità del servizio ai propri utenti. Per questo motivo l’azienda ritiene utile fornire alcune informazioni di servizio.

Dopo le necessarie limitazioni al pubblico nei distretti sanitari della Ausl di Modena causa Coronavirus, per evitare il sovraffollamento delle sale di attesa, Serenity continua a garantire il servizio infermieristico agli utenti per attivazioni della consegna degli ausili assorbenti a domicilio, richiesta di informazioni, modifiche della fornitura e assistenza in generale.
A causa di tali limitazioni il servizio viene ora erogato in remoto ai seguenti contatti:

Sede di Modena
Tel. 059.438200
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Lunedì – Mercoledì - Venerdì dalle 9.00 alle 12.00

Sede di Castelfranco Emilia
Tel. 059.929351
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Martedì dalle 14.00 alle 17.00

Sede di Mirandola
Tel. 0535.602169
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Martedì – Mercoledì dalle 8.30 alle 11.30

Sede di Carpi
Tel. 059.659972
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Lunedì – Mercoledì dalle 14.00 alle 18.00

Sede di Vignola
Tel. 059.777074
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Martedì dalle 9.00 alle 12.00 - Mercoledì dalle 15.00 alle 17.00

Sede di Pavullo
Tel. 0536.29111
Giovedì dalle 14.30 alle 18.00

Sede di Sassuolo
Tel. 0536.863671
Lunedì dalle 13.00 alle 18.30 - Mercoledì 8.00 alle 12.30

Per informazioni sulle consegne è attivo il numero verde 800 719702 dalle 9.00 – 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00

Serenity invita tutti gli utenti, a maggior ragione in questo momento, a seguire le indicazioni e contattare i riferimenti indicati in caso di necessità, così da poter continuare ad usufruire del servizio e al tempo stesso lasciare i distretti AUSL concentrati a gestire la situazione creata da Covid-19.

Esponenti dei SI-Cobas denunciati, in due diverse occasioni, per inottemperanza al DPCM 8 marzo 2020.

2- La Polizia di Stato denuncia in stato di libertà 8 esponenti dei Si-Cobas per violenza privata e per inottemperanza al DPCM 8 marzo 2020.

Nella mattinata odierna, personale della D.I.G.O.S della Questura di Modena è intervenuto presso la ditta “Emiliana Serbatoi” ubicata nel comune di Campogalliano in largo Maestri del Lavoro in quanto un gruppo di manifestanti appartenenti ai Si-Cobas stava protestando contro la proprietà attuando il blocco dei mezzi in entrata e uscita dallo stabilimento.
Gli operatori di polizia dopo aver proceduto all’identificazione dei manifestanti hanno più volte intimato loro di cessare la protesta anche in virtù delle norme legate all’emergenza COVID-19, senza però riuscirci.
Per quanto sopra sul posto si è reso necessario l’impiego di alcune squadre del Reparto Mobile di Bologna che unitamente al personale DIGOS e delle Volanti hanno proceduto all’accompagnamento degli 8 attivisti in Questura per gli accertamenti di rito.
I manifestanti sono stati quindi deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di Violenza Privata e per inottemperanza al DPCM 8 Marzo 2020, mentre il promotore della protesta anche per riunione non autorizzata.

 

1- La Polizia di Stato deferisce in stato di libertà 8 lavoratori dei “Si-Cobas” inottemperanti al D.P.C.M del 08.03.2020.

Nella mattinata del 12 marzo u.s, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi è intervenuto presso lo stabilimento di macellazione carni “ O.P.A.S”, sito in via Guastalla n.21/A a Carpi, in quanto 8 lavoratori appartenenti alla sigla sindacale “Si –Cobas” stavano protestando a seguito dell’infortunio mortale occorso ad un operario della medesima ditta nei giorni precedenti.
Gli operatori di polizia dopo aver proceduto all’identificazione dei manifestanti, ha proceduto al deferimento degli stessi all’Autorità Giudiziaria, in quanto inottemperanti alle misure urgenti in materia di gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 contenute nel DPCM del 8 marzo 2020.

Pubblicato in Cronaca Modena

Carpi 11 marzo 2020 - Nella giornata di ieri, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un ragazzo sedicenne residente a Lecco, responsabile del reato di molestie, tramite social network whats app, nei confronti di una ragazza tredicenne di Rolo, i cui genitori sono titolari di una azienda nel carpigiano.

A seguito della denuncia di questi ultimi si è accertato che il sedicenne, nel mese di febbraio, aveva contattato la ragazza chiedendole di accedere alle foto c.d. private del profilo instagram, ma al suo rifiuto, ha iniziato ad assillarla con numerosi messaggi, ingenerando nella giovane nei suoi genitori uno stato di timore.

La preoccupazione dei familiari era accresciuta dal fatto che non avevano contezza di chi fosse il soggetto, temendo addirittura potesse trattarsi di un adulto. Si sono, pertanto, determinati a sporgere denuncia.

La successiva attività di indagine ha permesso di risalire al ragazzo, che ha in uso lo smartphone, la cui utenza è però intestata ai genitori.

Gli investigatori hanno appurato, con la collaborazione della Questura di Lecco, ove appunto risiede il sedicenne, che non vi era alcuna relazione tra vittima e molestatore, risultando verosimile che si fosse trattato di un contatto casuale, culminato con azioni intrusive nella sfera personale della ragazza.

 

Pubblicato in Cronaca Modena
Venerdì, 28 Febbraio 2020 08:24

Acquista Play Station su E-Bay e viene truffato.

Acquista Play Station su E-Bay e viene truffato. Individuato e denunciato dalla Polizia di Stato.

Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carpi ha deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa un cittadino italiano di anni 33 con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio.

Le indagini hanno avuto inizio a seguito della denuncia sporta presso i locali del Commissariato da parte di un uomo che aveva acquistato una consolle giochi marca Sony, modello Play Station 4, sul noto sito di e-commerce E-Bay e di non averla mai ricevuta.

Dopo aver acquisito tutti gli elementi utili alla conclusione dell’indagine, è stato individuato l’autore della truffa online il quale è stato identificato e deferito all’A.G.
Sono in corso ulteriori indagini volte all’individuazione di altre possibili vittime del raggiro.

Pubblicato in Cronaca Modena
Domenica, 23 Febbraio 2020 09:25

Truffatore denunciato dalla Polizia di Stato

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un 43enne, residente nel cagliaritano, per il reato di truffa.

I fatti risalgono alla scorsa estate quando la vittima, un uomo residente a Carpi, aveva prenotato, su un noto sito di annunci on line, un’offerta di locazione per un appartamento turistico in località Lido Adriano (RA), versando la somma di euro 300,00, quale caparra.

Dopo il pagamento, il locatore si era reso irreperibile.

Appurato che le utenze telefoniche utilizzate per pubblicizzare l’offerta erano fittizie, gli agenti del Commissariato, a seguito di approfondite indagini, sono riusciti a risalire all’intestatario della carta di credito “Poste Pay Evolution” su cui era stato versato l’accredito.

È stato così individuato l’autore dell’illecito, soggetto già noto per i numerosi precedenti a proprio carico, in particolare reati di truffa, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Bologna per rapina.

 

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Nella mattinata di sabato 15 febbraio scorso, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà uno studente del quinto anno dell’istituto tecnico “Leonardo Da Vinci”, il quale poche ore prima, con un coltello a serramanico, aveva minacciato un coetaneo dell’istituto professionale “Vallauri”.

L’episodio è avvenuto davanti ad un bar, che si trova nei pressi dei due istituti scolastici.

La vicenda trae origine da un diverbio avvenuto il giorno precedente al termine delle lezioni, tra il giovane del “Vallauri” ed un ragazzo di Rio Saliceto, studente dell’istituto commerciale “Meucci”, nonché compagno di classe della fidanzata del primo.

Al termine della discussione una donna, anche lei residente a Rio Saliceto e totalmente estranea alla vicenda, era intervenuta a difesa del ragazzo del Meucci e ne era nata una lite, risoltasi con l’arrivo di una Volante del Commissariato.

Il giorno successivo lo studente del “Vallauri”, prima di entrare in istituto, è stato avvicinato dal giovane frequentante il 5° anno dell’Istituto Tecnico “Da Vinci”, fidanzato della sorella dello studente del “Meucci”, con cui il giorno prima vi era stata la discussione, minacciandolo con il coltello di non infastidire più l’amico.

Avuta notizia di quanto accaduto, gli agenti si sono posti immediatamente alla ricerca del giovane armato di coltello, che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di minaccia aggravata e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere. Il coltello è stato sottoposto a sequestro.

 

 

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Carpi 15 febbraio 2020 - Questa mattina, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito in stato di libertà un italiano di 59 anni, residente in provincia di Piacenza, il quale si è reso responsabile, in concorso con altri soggetti nei confronti dei quali sono in corso accertamenti, di una truffa ai danni di un grossista di alimenti caseari di Carpi.

Lo scorso mese di luglio, il commerciante aveva ricevuto dal 59enne la richiesta di fornitura di un copioso numero di forme di formaggio.

Al fine di rendere verosimile la compravendita, il malvivente aveva concordato la consegna della merce nelle immediate vicinanze di punti vendita di una nota catena di negozi della grande distribuzione, ubicati nella pedemontana reggiana.

Onde evitare di destare sospetto, la merce veniva ritirate nelle prime ore del mattino, da due soggetti, nei confronti dei quali sono in corso ulteriori accertamenti, quando il negozio era chiuso.

La merce veniva posta all’interno di alcuni carrelli della spesa assicurando che appena fosse giunto il proprietario del punto vendita la merce sarebbe stata dislocata negli appositi scaffali o immagazzinata.

Dopo alcune consegne, quando l’importo degli ordini aveva superato gli 8.000 euro, il carpigiano aveva intimato all’acquirente telefonicamente il saldo delle fatture che erano state trasmesse col sistema di fatturazione digitale; il truffatore si era reso irreperibile.

Accertamenti esperiti presso la sede indicata nelle fatture, in Val di Taro (PR), ha permesso di appurare che la ditta in argomento era già stata utilizzata dall’indagato per porre in essere altra attività delittuosa del medesimo tipo e che erano già state sporte denunce per furto di identità commerciale.

L’analisi delle informazioni indicate dal commerciante truffato in sede di denuncia, comparate con gli elementi di carattere documentale acquisiti successivamente dagli investigatori del Commissariato, nonché l’incrocio dei dati acquisiti tramite la banca dati interforze ha permesso di dimostrare che l’effettivo utilizzatore dell’utenza telefonica con la quale veniva ordinata la merce e concordata la consegna era appunto il 59enne piacentino.

Si è altresì accertato che quanto avvenuto è il risultato dell’ennesimo comportamento criminale dell’indagato, il quale risulta essere coinvolto in attività delittuosa nel settore delle truffe di alimenti quali formaggi, insaccati e vini pregiati in tutto il centro e nord Italia.

 

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Denunciato un minorenne a Carpi, carcere per un albanese arrestato a Modena e lotta alla droga a Sassuolo.

Aggredì un giovane in via San Francesco a Carpi: minorenne denunciato dalla Polizia di Stato

Carpi - Nella mattinata odierna, personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito in stato di libertà per lesioni personali un ragazzo minorenne di Carpi il quale, nella serata del 29 dicembre scorso in via San Francesco, aveva sferrato per futili motivi, forse per uno sguardo mal interpretato, un pugno allo zigomo di un ragazzo da poco diciottenne, anch’egli carpigiano.

La vittima non aveva manifestato alcuna intenzione di sporgere querela per le lesioni subite. Aveva, di fatto, riportato un trauma facciale con frattura pluriframmentaria della parete anteriore del seno mascellare e diverse fratture del pavimento orbitario.

Il referto, con prognosi di 30 gg, ha permesso al personale del settore investigativo di procedere d’ufficio, ricostruendo l’esatta dinamica degli eventi, attraverso anche le informazioni assunte dalla vittima e dai testimoni.

Le indagini hanno permesso di accertare che l’aggressore è uno degli autori della rissa con accoltellamento del 2 gennaio scorso avvenuta in centro storico tra un gruppo di giovani.

 

Ordine di carcerazione: Polizia di Stato e Polizia Municipale individuano e arrestano un 35enne albanese

Modena. Sabato 1° febbraio scorso, personale della Squadra Mobile, unitamente a uomini della locale Polizia Municipale, ha tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Treviso, un cittadino albanese di 35 anni.

L'uomo deve espiare una pena di anni 1, mesi 11 e giorni 6 di reclusione in quanto riconosciuto colpevole di una serie di reati contro il patrimonio, in particolare furti e ricettazione, commessi nel 2015 a Reggio Emilia e a Modena.

L' attività di indagine ha permesso di individuare alcuni luoghi di interesse tra cui un appartamento, frequentato da noti pregiudicati, a San Damaso, dove effettivamente è stato rintracciato sabato mattina.

Sempre nella giornata di sabato 1° febbraio, la Squadra Mobile ha proceduto ad un altro arresto.

Si tratta di un italiano, originale di Bolzano, di anni 28, destinatario di un ordine di custodia in carcere, emesso il 31 gennaio 2020 dall'Ufficio di Sorveglianza di Modena, in sostituzione della misura dell'affidamento in prova presso i servizi sociali in quanto lo stesso durante un permesso premio aveva violato le disposizioni impartite dal Magistrato di sorveglianza.

Il giovane, rintracciato a Modena, è stato associato alla locale casa circondariale.

 

Sassuolo: controlli congiunti di Polizia di Stato e Polizia locale contro lo spaccio di sostanze stupefacenti

Sassuolo - Nella giornata del 31 gennaio scorso, nell’ambito di un mirato servizio coordinato di controllo del territorio volto al contrasto dello spaccio e del consumo di stupefacenti negli istituti scolastici e nei parchi cittadini, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo, unitamente a uomini della locale Polizia Municipale, con l’ausilio di una unità cinofila della Polizia di Stato, ha effettuato verifiche, concordate con la dirigenza scolastica, presso l’istituto I..P.S.I.A. Don Magnani, situato in Piazza Falcone e Borsellino.
In diverse aree del plesso, sia all’interno che nell’area cortiliva, è stata rinvenuta sostanza stupefacente tipo marijuana per un peso complessivo di gr. 3,5, sequestrata a carico di ignoti.
Il controllo è stato esteso all’interno di 10 classi. Barak, il cane dell’unità cinofila, ha rinvenuto addosso a due minorenni, rispettivamente gr. 0,6 e gr 0,4 di marijuana, I due giovani sono stati segnalati alla Prefettura quali consumatori e del fatto sono stati avvisati i genitori.
Nel corso di dette verifiche uno studente maggiorenne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sottoposto a sequestro ed il giovane denunciato in stato di libertà per il reato di porto illegale di armi ed oggetti atti ad offendere.
I controlli sono poi proseguiti nei parchi Le Querce e Fossetta e presso un’attività commerciale di barberia, gestita da cittadino straniero.
All’interno di detti parchi l’unità cinofila ha rintracciato, nascosti in più punti (fioriere, cestino del pattume siepi ecc.), diverse dosi di stupefacente del tipo hashish e marijuana, per un peso complessivo di gr. 20.
Anche all’interno di detta attività artigianale è stata rinvenuta, nascosta in un boiler dei servizi igienici, una dose di hashish.

 

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Nell’ambito dei servizi di Controllo Integrato del Territorio, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori e al miglioramento della sicurezza pubblica, nella giornata di ieri personale del Commissario di P.S. di Carpi e della Polizia Locale ha effettuato controlli principalmente nei parchi cittadini.

Sono state identificate complessivamente 57 persone, di cui 23 cittadini stranieri. Gli agenti hanno effettuato verifiche anche all’interno di due esercizi commerciali, un fast food e un bar, estese agli avventori.

Nel corso dei controlli presso il parco delle Rimembranze, gli operatori hanno fermato un cittadino moldavo di 41 anni, pluripregiudicato nonché destinatario di un mandato di arresto provvisorio a fini estradizionali a seguito di un ordine di carcerazione, emesso dalle autorità moldave, per un furto in abitazione commesso il 14 dicembre 2005 in quello stato.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Modena.

 

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Tentata rapina alla titolare di una tabaccheria di Carpi: la Polizia di Stato incastra i due autori.

Carpi 20 gennaio 2020 - Nella serata del 3 gennaio 2019 la titolare di una tabaccheria di Carpi, mentre rientrava a casa dopo la chiusura del negozio, subì una tentata rapina da parte di due soggetti, di cui uno con volto travisato e armato di pistola.

La donna, una volta parcheggiata l’auto nei pressi dell’abitazione, era stata avvicinata da un uomo con una tuta da lavoro stradale ed un passamontagna, che le aveva intimato con una pistola semiautomatica di versare l’intero incasso, circa 5000 euro, all’interno di una borsa.

Le urla della donna e del figlio avevano fatto in modo che la rapina non andasse a buon fine; i due malviventi erano scappati a bordo di una autovettura a fari spenti e a forte velocità.

Gli agenti del Commissariato di P.S. intervennero sul posto nell’immediatezza e subito sono partite le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, con la collaborazione dei colleghi del Commissariato di P.S. di Mirandola.

Grazie alle informazioni e alle testimonianze raccolte, sono state recuperate all’interno di un cassonetto dell’immondizia la tuta da lavoro, indossata dal rapinatore, e la pistola, una scacciacani, con la quale avevano tentato la rapina.

La serrata quanto complicata attività degli investigatori, effettuata con metodi tradizionali e con l’utilizzo di intercettazioni telefoniche e pedinamenti, ha permesso di risalire nelle ore successive all’autovettura utilizzata dai due malviventi, in uso ad un 50enne italiano senza fissa dimora soggiornante tra i comuni di Mirandola e Castelfranco, gravato da un unico precedente di Polizia, ma di fatto frequentatore abituale di noti pregiudicati.

Gli agenti sono riusciti, infine, ad inquadrare anche il vero e proprio autore della tentata rapina, un italiano di 50 anni con precedenti di Polizia a proprio carico.

Sono stati ricostruiti anche i movimenti dei due soggetti prima della rapina, i quali erano partiti dal comune di San Prospero direzione Carpi, dove avevano atteso la chiusura del negozio per poi spostarsi nei pressi dell’abitazione della vittima.

I due, sottoposti ad interrogatorio presso gli Uffici del Commissariato di P.S., hanno fornito dichiarazioni incongruenti e forvianti. La comparazione dei campioni di DNA prelevati ai due indagati ha dato riscontro positivo in quanto sono state trovate tracce biologiche di uno dei due soggetti sulla tuta da lavoro.

Alla luce dei fatti sopra descritti e delle fonti di prova raccolte, la locale Procura ha richiesto al G.I.P. del Tribunale di Modena l’emissione delle misure cautelari nei confronti dei due malviventi.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita nei confronti del rapinatore il 10 gennaio scorso; al termine delle incombenze di rito, il 50enne è stato associato alla locale casa Circondariale. L’altro, il complice, è stato rintracciato il 17 gennaio scorso e anch’egli tradotto in carcere a disposizione della Autorità Giudiziaria procedente.

 

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