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Si apre oggi nell'aula predisposta ad hoc in un padiglione delle Fiere di Bologna l'udienza preliminare del maxiprocesso Aemilia. Firmata, anche dai sindaci di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo, la procura all'avvocato Tesoriero. Il presidente Manghi: "Ribadiamo il nostro no a ogni forma di mafia". -

Reggio Emilia, 28 ottobre 2015 -

Anche la Provincia di Reggio Emilia e altri cinque Comuni, oltre al capoluogo, si costituiranno parte civile all'udienza preliminare del maxiprocesso Aemilia che si apre oggi nell'aula predisposta ad hoc in un padiglione delle Fiere di Bologna. Il presidente Giammaria Manghi e i sindaci di Bibbiano, Brescello, Gualtieri, Montecchio e Reggiolo hanno firmato ieri a Palazzo Allende la procura all'avvocato Salvatore Tesoriero del Foro di Bologna, che affiancherà il legale della Provincia Alessandro Merlo. La Provincia di Reggio Emilia e i cinque Comuni si ritengono infatti "persona offesa e danneggiata, e come tale legittimata a costituirsi parte civile, rispetto a tutti i capi di imputazione che hanno ad oggetto i delitti commessi nel territorio dell'ente o la cui manifestazione abbia comunque arrecato un danno all'ente stesso".

L'iniziativa dà seguito all'ordine del giorno approvato all'unanimità dall'Assemblea dei sindaci a poche ore dal blitz, il 31 gennaio scorso, nel quale - oltre a rivolgere un plauso a magistratura e forze dell'ordine per "il durissimo colpo inferto alla criminalità organizzata" e a sottolineare la capacità di contrasto della comunità reggiana, grazie a "una consolidata attitudine alla collaborazione tra istituzioni, Enti e associazioni, nonché a un diffuso senso civico, che ha impedito all'illegalità di tradursi in fenomeno di massa sostenuto dal consenso sociale" - si dava appunto corso a "un approfondimento finalizzato a valutare la possibilità di costituirsi in giudizio come parte civile nei procedimenti per mafia a tutela della comunità".

Lunedì il presidente della Provincia di Reggio Emilia ha quindi firmato il decreto di nomina dei due legali, tra cui l'avvocato Salvatore Tesoriero - legale che esercita presso lo Studio Gamberini di Bologna, incaricato a sua volta di curare la costituzione a parte civile della Regione Emilia-Romagna - circostanza questa "che consentirà un migliore coordinamento delle iniziative processuali con le altre parti civili e un inquadramento delle problematiche antimafia di livello ultraprovinciale", spiega il presidente Giammaria Manghi.

"Al di là del puntare a ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali subiti dai rispettivi enti, la nostra iniziativa, che si affianca a quella di Comune di Reggio Emilia e Regione Emilia-Romagna, intende ribadire l'impegno delle istituzioni nel rifiutare e contrastare qualsivoglia forma di prevaricazione e di infiltrazione da parte della criminalità organizzata - aggiungono il presidente della Provincia e i cinque sindaci – Siamo fermamente convinti che l'identità delle nostre comunità si fondi su legalità e civile convivenza e insieme a forze dell'ordine, magistratura e società civile intendiamo continuare con sempre maggiore impegno e tenacia a combattere ed estirpare ogni forma di insediamento mafioso nei nostri territori".

Al processo di oggi a Bologna – nel corso del quale il giudice dell'udienza preliminare valuterà le costituzioni di parte civile - la Provincia sarà presente, oltre che con gli avvocati Tesoriero e Merlo, anche con il consigliere delegato a Lavoro e legalità, Enrico Bini.

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Danni ingenti all'agricoltura. Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla Provincia. Il presidente Manghi e il consigliere all'Agricoltura Mammi hanno incontrato le associazioni agricole -

Reggio Emilia, 30 giugno 2015 -

Danni ingenti quelli provocati nella Bassa reggiana a causa della grandinata del 19 giugno, che si stimano in almeno un paio di milioni per le aziende agricole.
Questo è quanto emerso ieri sera, nel corso dell'incontro convocato in Provincia dal presidente Giammaria Manghi e dal consigliere delegato all'Agricoltura, Alessio Mammi, con le associazioni agricole (Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Federazione provinciale Coltivatori diretti, Unione generale Coltivatori-Cisl), le centrali cooperative e i sindacati.

Il 9 luglio si chiuderà la ricognizione avviata dalla stessa Provincia. La sola Cia ha finora contato più di 30 aziende danneggiate stimando almeno 420.000 euro di danni nel comprensorio di Gualtieri, Guastalla, Boretto e Brescello ed altri 160.000 nella più ristretta fascia comprendente Poviglio, Meletole e Castelnovo Sotto.
Per Confagricoltura è stata proprio questa la zona più flagellata, con danni già accertati per alcune centinaia di migliaia di euro in particolare alle produzioni di cocomeri, meloni, pomodori, ma anche erba medica, orzo e lo stesso grano, che ha comunque perso gran parte dei chicchi.
Per la Coldiretti – che al momento ha riscontrato danni per 550.000 euro, con il comparto del pomodoro maggiormente colpito – è indispensabile pensare anche a una mappatura delle zone della nostra provincia che purtroppo, a causa dei mutamenti climatici, vengono sempre più spesso danneggiate da eventi atmosferici estremi.

"Anche per questo alla Regione ed in particolare all'assessore all'Agricoltura Simona Caselli, che si è dimostrata molto sensibile, abbiamo chiesto di valutare l'individuazione di appositi strumenti normativi e finanziari che in tempi rapidi consentano di sostenere le aziende agricole nel caso di eventi atmosferici che ormai purtroppo, per la loro frequenza, non hanno più i connotati della straordinarietà, magari non sono così violenti da giustificare la dichiarazione dello stato di calamità maturale, ma sono comunque in grado di danneggiare pesantemente le coltivazioni", hanno detto il presidente Manghi e il consigliere provinciale Mammi. Per la Provincia, tali fondi regionali 'straordinari' ad hoc potrebbero anche aiutare gli agricoltori a meglio fronteggiare un altro problema emerso questa sera, quello dei rapporti con le assicurazioni, "migliorando le caratteristiche di quanto previsto dalle polizze".

Nel corso dell'incontro si è discusso anche dei Piani di contenimento delle nutrie, recentemente oggetto di un accordo tra la stessa Provincia e le associazioni agricole (oltre a Comuni e Consorzi di bonifica, ai quali si è recentemente aggiunta anche Aipo) finalizzato ad una attività di controllo della specie per limitare i pesanti danni che questi animali provocano tanto alle coltivazioni, quanto alla tenuta idraulica degli argini.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

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Cinque classi dell'istituto comprensivo di Poviglio e Brescello in visita al campo di concentramento tristemente noto anche per aver ospitato 15.000 bambini. Con gli studenti anche il presidente della Provincia, Giammaria Manghi - 

Reggio Emilia, 18 marzo 2015 -

Viaggio della memoria a Terezin, in Repubblica Ceca, per le cinque classi di terza media dell'istituto comprensivo di Poviglio e Brescello. Dopo tappe a Monaco e Praga, oggi la toccante visita al campo di concentramento tristemente noto anche per aver ospitato 15.000 bambini, solo un centinaio dei quali sopravvissuti.

Con gli studenti e la dirigente scolastica Elisabetta Mangi, in viaggio da lunedì anche il sindaco di Poviglio e presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi. "Nel mio impegno quotidiano di amministratore pubblico, cerco di destinare il maggior tempo possibile al confronto con i ragazzi: gli incontri sulla legalità, la visita a Fossoli nella Giornata della memoria, il saluto ai ragazzi che partivano con Istoreco... - sottolinea il presidente Manghi – Anche questo viaggio d'istruzione a Terezin, insieme a decine di studenti di terza media, è un'occasione preziosa per sintonizzarsi con le giovani generazioni, per ascoltarle e capirle, svolgendo appieno un ruolo istituzionale che deve essere prioritariamente al servizio dei cittadini di domani". "Il futuro è nelle loro mani, ma il passato non va dimenticato – aggiunge il presidente Manghi – Non vanno dimenticati gli errori, e gli orrori, che sono stati commessi, per fare in modo che non si ripetano mai più: questi viaggi della memoria sono esperienze fondamentali perché fanno toccare con mano, e dunque meglio comprendere, quanto studiato sui libri di testo".

Per le ultime classi della scuola secondaria di primo di grado dell'istituto comprensivo di Poviglio e Brescello è il secondo viaggio della memoria, dopo quello ad Auschwitz. Curato in collaborazione con l'Anpi, ha visto i ragazzi partire lunedì per Monaco e quindi per Praga, da dove ripartiranno domani per Salisburgo, prima del rientro a Poviglio previsto per venerdì. Al viaggio della memoria hanno preso parte anche il parroco di Poviglio don Giuseppe Lusuardi e il curato di Brescello don Andrea Cristalli, il vicesindaco con delega alla Scuola del Comune di Brescello Isabella Mazza, l'assessore alla Scuola del Comune di Poviglio Isa Malpeli e il regista brescellese Lorenzo Bianchi Ballano, che realizzerà un video su questa esperienza.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Il dottor Carlo Alberto Romandini è stato nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo: "Prossimità, lettura del territorio e lavoro di rete con le altre forze" -

Reggio Emilia, 12 marzo 2015 -

E' stato presentato ieri pomeriggio, nella sala giunta di Palazzo Allende, il dottor Carlo Alberto Romandini, nominato comandante del Corpo di Polizia Municipale Bassa Reggiana. Davanti alla giunta dell'Unione, l'attuale responsabile del presidio di Polizia Municipale del Comune di Maranello e vicecomandante del Corpo intercomunale di Formigine, Maranello e Fiorano (che entrerà in carica ufficialmente il primo aprile, a tempo determinato per due anni) ha illustrato le linee generali che intende mettere in atto in merito alla gestione del nuovo Corpo, individuando alcuni punti salienti.

"La sfida che ci attende – ha spiegato - è nello stesso tempo difficile e stimolante in quanto si tratterà di mettere assieme realtà che provengono da quattro esperienze diverse (due corpi intercomunale e due presidi autonomi). Bisognerà, quindi, da una parte, rafforzare la centralità del Corpo unico, al fine di accrescere gli standard di qualità del servizio ed omogeneizzare le funzioni di presidio del territorio, con la creazione di una centrale operativa unica e la possibilità di estendere la presenza sul territorio, anche negli orari serali. Dall'altra, bisognerà salvaguardare le rispettive peculiarità territoriali rafforzando le funzioni dei presidi sovracomunali al fine di non disperdere i collegamenti già esistenti e le memorie storiche degli operatori. In questo quadro, la scelta effettuata, di dividere il territorio in sub-ambiti risulta quanto mai opportuna perché consente di lavorare contemporaneamente su entrambe le direzioni. Dal punto di vista più operativo l'obiettivo sarà quello di standardizzare l'operatività su tre settori ormai tipici dell'agire della polizia locale: la sicurezza urbana, la sicurezza stradale e la polizia amministrativa".

In merito alla sicurezza urbana, l'obiettivo principale del Corpo Unico sarà quello di operare in un ottica di "prossimità" prevedendo una presenza costante ed attenta degli agenti in tutte le zone del territorio – in "rete" con le altre forze dell'ordine - anche nelle frazioni distanti dai centri storici, con il compito di individuare preventivamente le segnalazioni ed i bisogni, cercando di fornire comunque "risposte" ai cittadini. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, un'attenzione particolare sarà riservata al miglioramento delle condizioni di sicurezza infrastrutturale della circolazione stradale, con particolare riferimento alla tutela della cosiddetta "utenza debole" (pedoni, ciclisti e disabili). Infine, nell'ambito delle attività di polizia amministrativa saranno attuati controlli sul commercio, sui luoghi di lavoro e attività di contrasto a fenomeni quali il gioco compulsivo e l'evasione contributiva.

Gli otto Comuni, dall'inizio del 2015, sono stati unificati nello stesso Corpo, articolato in tre sub ambiti: est (Novellara-Reggiolo, con 23.010 abitanti), nord (Guastalla-Gualtieri-Luzzara, con a 31.095 abitanti) e ovest (Boretto-Brescello-Poviglio, con 18.128 abitanti). La dotazione organica attuale di agenti degli otto Comuni è di 55 elementi (di cui 5 vacanti da ricoprire) oltre a 4 amministrativi. La centrale operativa avrà sede a Novellara.

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Consulti, supporti e consigli per orientarsi nel mondo del consumo odierno -

Reggio Emilia, 17 febbraio 2015 - di Federico Bonati -

Viviamo in una società nella quale si richiede al consumatore una maggiore consapevolezza critica al fine di operare scelte responsabili ed eco-compatibili, indipendenti il più possibile dalle logiche del mercato. Con la finalità di educare la cittadinanza al consumo consapevole, dandole gli strumenti necessari per potersi anche, eventualmente, difendere da ingannevoli suggestioni e possibili truffe del mercato, il comune di Brescello ha deciso di mettere in atto un'importante collaborazione con Federconsumatori. I principali obiettivi del progetto in essere sono la formazione di una coscienza critica riguardo ai consumi, la diffusione della conoscenza delle problematiche e dei diritti ad essi inerenti sino ad arrivare all'orientamento verso il risparmio energetico. A tal fine, oltre allo sportello Federconsumatori, tipicamente predisposto per diffondere la conoscenza circa le forme di tutela dei diritti del consumatore, nel corso del primo semestre 2015 saranno tenuti degli incontri di approfondimento sui temi del consumo. È risaputo che sapersi orientare all'interno del vasto groviglio del commercio equivale, infatti, a porsi al riparo da possibili errori inconsapevoli che hanno immediate e, talvolta, pesanti conseguenze sulla vita di ciascuno e spesso sulle proprie finanze. Risulta quindi basilare, per qualunque dubbio, problema o curiosità rivolgetevi allo sportello, nel quale sarà possibile ottenere un consulto legale ed un supporto gratuito da parte della Dott.ssa Giulia Macello.

Lo sportello della Federconsumatori è aperto, nella città di Don Camillo, presso lo spazio della ex Ludoteca, in Piazza Mingori, dalle ore 9.00 alle ore 12.00, e sarà fruibile da qui a maggio nelle seguenti date: 19 febbraio, 5 marzo, 19 marzo, 26 marzo, 16 aprile, 30 aprile, 14 maggio e, in conclusione, 28 maggio.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.federconsumatori.re.it , mentre per contattare gli sportelli della Federconsumatori è possibile chiamare il numero 0522/433171 e
0522/687972, per il solo sportello di Brescello.

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Costata 1 milione, coperti in gran parte dalla Provincia di Reggio, elimina due incroci pericolosi allo snodo per Boretto e Brescello e prevede anche una pista ciclopedonale -

 

Reggio Emilia, 14 aprile 2014 -

È stata inaugurata sabato mattina, dagli alunni delle prime classi della scuola media, la nuova rotatoria realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia a Sant’Anna di Poviglio, nella parte nord dell’Asse viario strategico Val d’Enza, a crocevia tra le strade provinciali che collegano Poviglio, Boretto e Brescello.  Si tratta di una infrastruttura particolarmente complessa, con un sistema che prevede ben cinque accessi, che raggiunge allo stesso tempo l’obiettivo di razionalizzare un nodo importante sulla viabilità Nord-Sud, tra un capo e l’altro della nostra provincia, e di migliorare la sicurezza per gli automobilisti agevolando anche la circolazione del traffico pesante. La nuova rotatoria, che ha un diametro esterno di 50 metri, permette, infatti, di eliminare ben due incroci stradali pericolosi.

Assieme alla rotatoria è stata realizzata anche una pista ciclopedonale per una lunghezza complessiva di 500 metri che si lega con quella già esistente, che arriva dal centro abitato di Poviglio alla frazione di Sant’Anna, e costeggia via Romana (Sp 358R) fino alla rotatoria, dove consente il passaggio in sicurezza con l’attraversamento dell’asse stradale Val d’Enza (Sp 111). La pista ciclopedonale, che ha una larghezza di 2,5 metri, consente il passaggio delle biciclette in doppio senso di percorrenza ed è affiancata da una aiuola.

“Si tratta di un’opera attesa da anni, perché via Romana, specialmente la curva allo snodo tra Boretto e Brescello, rappresenta da tempo la strada più pericolosa del nostro territorio, purtroppo teatro di numerosi incidenti; inoltre grazie al lavoro attento della Provincia si è realizzata anche una pista ciclopedonale potenziando i percorsi di mobilità sostenibile”,   ha detto il sindaco di Poviglio, Giammaria Manghi  sottolineando anche come “un intervento da un milione di euro rappresenti una notizia positiva, in questo tempo di crisi, mettendo al centro le persone e la sicurezza”.

“Oggi è un giorno di allegria e di ottimismo, come sempre  quando si inaugura un’opera pubblica – ha  detto la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini - In dieci anni abbiamo rivoluzionato le strade della provincia, in particolare nella Val d’Enza ma non solo, rendendole più scorrevoli e sicure, liberando decine di  centri abitati dal traffico e dunque riducendo i pericoli in particolare per voi ragazzi. Perché lo Stato ha enti che funzionano e altri no e la Provincia di Reggio Emilia, grazie anche a  tecnici e dirigenti molto seri e preparati, ha fatto delle cose, non le ha annunciate soltanto, anche se non so se questo conti ancora in un Paese nel quale non si è più in grado di distinguere tra fatti e promesse… Noi abbiamo speso 420 milioni di euro per realizzare 140 chilometri di nuove strade, e questo è un fatto”. 

Prima del tradizionale taglio del nastro, che le autorità hanno affidato a una alunna delle scuole medie di Poviglio, l’assessore provinciale alle Infrastrutture, Alfredo Gennari, ha ringraziato a sua volta “i tecnici della Provincia, che hanno in questi anni messo in campo soluzioni anche innovative per migliorare la viabilità, ma anche le imprese che si sono succedute in questa opera davvero complessa, che ha richiesto un grande sforzo alla Provincia non solo dal punto di vista tecnico, ma anche, in un periodo così prolungato di tagli di finanziamenti agli enti locali , per il reperimento delle risorse”. “Con questa nuova rotatoria, oltre ad incrementare la sicurezza degli automobilisti, abbiamo anche voluto rivolgerci alla mobilità sostenibile con la realizzazione della pista ciclopedonale che consente di spostarsi a piedi o in bicicletta”, ha concluso.

I lavori della rotatoria di sono stati realizzati in due tranche: il primo da maggio all’autunno 2012, il secondo da settembre 2013 allo scorso mese di marzo.

Complessivamente l’opera è costata 849.400 euro a cui vanno aggiunti i costi del percorso ciclopedonale pari a 184.000 euro, per un totale che supera il milione di euro, coperti con 300mila euro di fondi della Provincia, 487 mila reperiti da Palazzo Allende su linee di finanziamento regionali o nazionali, 100.000 euro dal Comune di Poviglio e i rimanenti, in base a un precedente accordo, da altri Comuni della Val d’Enza.

La progettazione e la direzione dei lavori è stata curata dal servizio infrastrutture della Provincia di Reggio Emilia.

 


(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Cessato il preallarme piena del Panaro e del Secchia nei comuni del modenese. Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza nei comuni del parmense e del reggiano. In fase di ultimazione i lavori per il ripristino dell'argine del Quaderna, a Medicina: bloccata la fuoriuscita dell'acqua -

Bologna, 6 marzo 2014 -

Sta rientrando l'emergenza piena per fiumi e corsi d'acqua in Emilia-Romagna.
L'Agenzia regionale di Protezione civile - in accordo con Arpa (Agenzia regionale prevenzione e ambiente), Servizi tecnici di Bacino e Consorzi di bonifica - sta attivando in queste ore la cessazione delle fasi di allarme e preallarme che ieri aveva interessato molti comuni.
Il Servizio tecnico di Bacino Reno sta ultimando i lavori di ripristino dell'argine del fiume Quaderna, nel comune di Medicina (Bologna), che nella notte del 5 marzo aveva subito un parziale collasso. Al momento non si registra più fuoriuscita di acqua.
Cessato il preallarme piena del Panaro per i comuni modenesi di Camposanto, Finale Emilia, Bomporto, Nonantola, Ravarino, Castelfranco Emilia, Modena e per il comune di Crevalcore in provincia di Bologna.
Cessato preallarme anche per il Secchia nei comuni di Bastiglia, Bomporto, Carpi, Soliera e Campogalliano in provincia di Modena.
Rientrata anche la fase di allarme per l'Enza: sono interessati i comuni di Mezzani e Sorbolo nel Parmense e Brescello e Gattatico nel Reggiano.
Non sono più in allarme i corsi d'acqua che interessano i comuni di Formigine, Sassuolo, Fiorano Modenese, Maranello, Castelnuovo Rangone, Spilamberto, Castelvetro, Vignola, Savignano sul Panaro e Marano sul Panaro (Modena).
Infine, sono cessati gli allarmi e i preallarmi per i fiumi Montone, Lamone, Bevano, Savio e Senio relativi al comune di Forlì e, in provincia di Ravenna, ai comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Cotignola, Faenza, Lugo, Riolo Terme, Solarolo, Ravenna, Cervia e Russi.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Per la prima volta si registra un netto calo del rifiuto indifferenziato. Ottimi risultati per le sperimentazioni sulla raccolta dell'olio esausto a Cadelbosco, Castelnovo e Bagnolo -

 Reggio Emilia, 6 marzo 2014 -

L'Assessorato all'Ambiente della Provincia ha acquisito una prima stima ufficiosa dei dati sulla raccolta rifiuti per l'anno 2013.
La raccolta differenziata sale, in provincia, dal 60,6 al 63,2%. Leggero incremento nella raccolta complessiva dei rifiuti (che risponde ad una leggera ripresa del consumo di imballaggi), che crescono dell'1,8% e raggiungono le 390 mila tonnellate. A questa leggera crescita, tuttavia, per la prima volta corrisponde un netto calo del rifiuto indifferenziato, che scende da 152 a 143 mila tonnellate. Cresce del 10% la raccolta del rifiuto organico e per la prima volta è la raccolta dell'umido domestico (che deriva dall'estensione del porta a porta) e non la raccolta del verde a determinare questo avanzamento.
Tra i materiali avviati a recupero, significative sono le maggiori raccolte di plastica (+10% circa) e dell'alluminio (+25%). Nella totalità dei comuni in cui è stato introdotto il porta a porta tutte le frazioni raccolte in maniera differenziata hanno subito un sensibile aumento. Va segnalato l'ottimo risultato della sperimentazione nella raccolta dell'olio alimentare esausto introdotta nei tre comuni di Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto e Bagnolo in piano, che quadruplica il risultato di raccolta di questo materiale, passando da 3,8 a 16,6 tonnellate di olio che non finiscono nelle nostre fognature, ma che vengono riutilizzate.
I comuni che hanno attivato il porta a porta su tutto il territorio hanno raggiunto percentuali elevatissime di raccolta differenziata e, non a caso, tutti i primi cinque comuni per percentuale di differenziata sono quelli per i quali il piano d'ambito provinciale ha previsto questa forma di raccolta sull'intero territorio comunale per tutto l'anno il 2013: Poviglio 90,5%, Brescello 88,8%, Castelnovo Sotto 83,5%, Cadelbosco Sopra 81,5%, Bagnolo 81,1%. Gli altri comuni che hanno attivato il porta a porta hanno ottenuto significativi avanzamenti che tuttavia saranno contabilizzati solo alla fine del 2014, quando verranno registrati i dati di un'intera annualità con il nuovo modello di raccolta a regime.
"Questi primi dati ufficiosi - commenta l'assessore all'Ambiente Mirko Tutino - ci dicono che siamo sulla strada giusta e dimostrano la straordinaria risposta che i reggiani hanno dato all'avvio del porta a porta. Per la prima volta la raccolta differenziata cresce sensibilmente grazie all'apporto dei rifiuti raccolti dalle utenze domestiche e con l'importante incremento della raccolta dell'umido. Mentre la Regione si appresta all'approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, Reggio si presenta avendo fatto "i compiti a casa", con lo sviluppo di un sistema di raccolta che sta producendo risultati evidenti e con l'iter per l'autorizzazione del TMB in via di conclusione".

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Attivato dall'Agenzia regionale di Protezione civile lo stato di attenzione in tutte le province dell'Emilia-Romagna per pioggia, criticità idraulica ed idrogeologica, vento e stato del mare -

Bologna, 10 febbraio 2014 -


Un'intensa perturbazione sta portando in queste ore in tutta la regione precipitazioni estese e abbondanti, che secondo le previsioni Arpa-Simc dureranno per le prossime 24-48 ore; i quantitativi maggiori, intorno ai 100 mm, sono previsti sulle aree appenniniche. Alle piogge sono associati venti, che in serata diverranno forti sui rilievi centro orientali e sulla costa, con raffiche comprese tra i 55 km e i 65 km all'ora.
L'effetto combinato di questi fenomeni può determinare l'innalzamento del livello dei fiumi e degli altri corsi d'acqua, mareggiate e dissesti idrogeologici diffusi su tutto il territorio, in particolare nelle province già colpite dal maltempo nelle scorse settimane.
Per seguire l'evoluzione della situazione, monitorare i punti critici e organizzare una pronta risposta in caso di eventi rischiosi per la popolazione è stato attivato il centro operativo della Protezione civile regionale, in presidio 24 ore su 24, in raccordo con Arpa, Servizi tecnici di bacino, Aipo, Prefetture, Comuni, Province e volontariato.
Dalla Protezione civile giunge ai cittadini la raccomandazione di non sostare in prossimità di argini, ponti e moli e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità locali.

Situazione dei fiumi
Le precipitazioni previste fino a domani, martedì 11 febbraio, potranno determinare l'innalzamento dei livelli idrometrici su tutti i corsi d'acqua della regione, con possibile superamento del livello di pericolosità per piena nelle province di Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna.
Ieri è stato attivato il preallarme sul fiume Secchia, a causa delle diffuse e intense precipitazioni e per le condizioni di criticità causate dalle ultime piene. Sono interessati i comuni di Soliera e Campogalliano nel Modenese e Casalgrande, Castellarano e Rubiera nel Reggiano. Resta in vigore l'allerta emessa lo scorso 5 febbraio per i Comuni di Modena, Bastiglia e Bomporto.
È ancora attivo lo stato di preallarme piena del Fiume Enza in provincia di Reggio Emilia per i comuni di Mezzani, Brescello, Sorbolo e Gattatico.

Rischio frane e dissesti
Le piogge di queste ore potrebbero aggravare la situazione dei territori già colpiti da maltempo nelle scorse settimane, determinando movimenti franosi diffusi (smottamenti, colate, cadute di massi) nelle province centro occidentali.

Vento
Possono verificarsi localmente cadute di rami e alberi, segnaletica stradale, danni alle abitazioni e alle infrastrutture pubbliche e private. Può risultare difficoltosa la circolazione stradale e si possono verificare sospensioni nell'erogazione di fornitura elettrica e telefonica.

Mare
Vento e pioggia potranno determinare sulla costa mareggiate, fenomeni di erosione con possibili conseguenze per gli stabilimenti balneari, compromissione di moli e dighe foranee e difficoltà per le attività nautiche ed il funzionamento delle infrastrutture portuali.

 

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

Resta ancora attivo il preallarme per Secchia e Panaro: ad oggi circa 700 le persone assistite -

Bologna, 21 gennaio 2014 –

E' stata chiusa con pietrame, già nelle prime ore di questa mattina, la falla dell'argine del Secchia. Questo ha consentito di migliorare notevolmente la situazione: al momento esce poca acqua, e i tecnici di Aipo stanno lavorando per completare l'impermeabilizzazione dell'argine nel più breve tempo possibile. In contemporanea si sta drenando, con le pompe, l'acqua fuoriuscita attraverso la rete dei Consorzi di bonifica.
A oggi sono circa 700 le persone assistite in centri, alberghi e strutture protette. Dai centri logistici della Protezione civile a Bologna e Ferrara si sta lavorando, proprio in queste ore, al trasferimento di materiale di pronto intervento idraulico, soprattutto idrovore, nelle aree colpite dall'alluvione per consentire le operazioni di drenaggio delle acque.
Nella giornata di ieri hanno operato sul campo 123 volontari della Protezione civile, e 20 mezzi. Continuano gli interventi dei Vigili del fuoco, in particolare per il recupero delle persone che sono rimaste nelle loro abitazioni, e per fornire loro i generi di prima necessità. Per qualunque esigenza, l'Agenzia regionale di Protezione civile invita i cittadini a chiamare il Centro di coordinamento di Modena, al numero 059 200200.

La situazione dei fiumi
Dalle 21 di ieri sera è cessato il preallarme per il fiume Reno nei Comuni di Bologna, Argelato, Castello d'Argile, Castel Maggiore, Pieve di Cento, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto, Calderara di Reno, Casalecchio di Reno e, nel ferrarese, a Cento e Sant'Agostino. Resta attivo il preallarme, nel bolognese, per Baricella, Malalbergo e Galliera, nel ferrarese per Poggio Renatico. Sempre ieri sera, l'Agenzia regionale di Protezione civile ha stabilito il cessato allarme e preallarme per il fiume Enza nei Comuni parmensi di Mezzani e Sorbolo e, per quanto riguarda il reggiano, Gattatico e Brescello. E' ancora attivo il preallarme per i fiumi Secchia e Panaro. Poiché sono ancora possibili allagamenti e frane, è stata attivata ieri una fase di attenzione per la criticità idraulica e idrogeologica, fino alla mezzanotte del 23 gennaio, per tutti i bacini emiliani.

Agenti della polizia locale mobilitati per l'emergenza
Più agenti di polizia locale nelle zone colpite. Con l'attività di coordinamento prevista dall'apposita legge, la Regione sta operando affinché nelle aree modenesi colpite dalla piena ci sia una sufficiente presenza di agenti di polizia locale, anche con l'apporto dalle altre province, grazie alla collaborazione dei Comuni e delle Unioni di tutto il territorio. Nonostante l'impegno dei Comuni colpiti, che con il coordinamento della Città di Modena hanno mobilitato tutti gli uomini disponibili, serve infatti un supporto per garantire i servizi necessari, attingendo agli oltre 4.000 operatori di polizia locale che operano in Emilia-Romagna. Come già avvenuto nei giorni successivi al terremoto 2012 - quando la Regione mobilitò fino a mille agenti - il Servizio politiche per la sicurezza sta lavorando perché il personale messo a disposizione dai comandi di tutta l'Emilia-Romagna possa essere inviato dove c'è necessità, in modo da garantire la sicurezza dei cittadini, della viabilità e le operazioni di controllo.

(fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

 

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